Recensione
Carissime, esce oggi il nuovo romanzo di Dora L. Anne, Sogni a metà. Un romanzo d’amore e di rinascita.
Sogni a metà di Dora L. Anne,
Carissime, esce oggi il nuovo romanzo di Dora L. Anne, Sogni a metà. Un romanzo d’amore e di rinascita.
Titolo: Sogni a metà
Autore: Dora L. Anne
Editore: self publishing
Genere: Contemporary romance/friend to lovers
Data pubblicazione: 18 febbraio 2021
Link order: https://amzn.to/37nS4SA
Romanzo stand-alone
Cosa fareste se la vostra vita, già ridotta in tanti piccoli pezzi, rischiasse di diventare ancora più complicata malgrado le buone intenzioni? Dominic, ex pilota militare ormai chiuso in se stesso, è convinto che tornare a casa, nelle Blue Mountains, metterà a tacere i suoi demoni. Non può immaginare, invece, che la soluzione tanto attesa diventerà molto presto il problema, perché a rimetterci sarà il cuore. Un cuore che, una volta tanto, riprende a battere come un ossesso. Come se non se ne fosse mai andato.Come se bastasse il sorriso di una donna a dissipare i fantasmi, concedendo a entrambi l’illusione di essere migliori. Normali, non diversi. Niente più sogni a metà. Ma fino a quando? Le bugie in amore non abbattono nessun muro, anzi. In realtà ne ergono di insormontabili. Così alti che ci vorrebbe un paio d’ali per attraversarli tutti, puntando da eroi dritti alle stelle.Eccomi a parlare di “Sogni a metà” di Dora L. Anne, autrice che ogni volta grazie all’originalità, lo stile semplice, la ricercatezza delle cover esclusive, i titoli mai banali e all’interno la storia di pagine e pagine da divorare in poche ore e i sentimenti che affluiscono e stupiscono, riesce sempre a far battere il cuore. Anche in questo romanzo è riuscita a fondere la passione e l’amore trattando temi importanti e attuali.Protagonisti di questa storia sono Dominic e Avery, filo conduttore della trama ritrovare se stessi.
La storia si apre con un prologo agghiacciante che fa intendere il percorso difficile che dovrà affrontare Avery e il cambiamento che la porterà a stravolgere il suo percorso di vita. È preda di un mostro invisibile che la sta dilaniando dentro e prigioniera di un lento stillicidio che la uccide.
Cosa fai quando il mondo sembra crollarti addosso, quando la vita decide di strapparti dal lavoro che tanto amavi? Cerchi di ritrovare te stessa e lo fai tornando alle origini, a Blue Mountains tra le montagne dove è cresciuta, il luogo che ha abbandonato per raggiungere la grande città e dove adesso si sente protetta. Riprende l’attività dell’albergo della nonna alle pendici delle montagne più belle del mondo.
“Odio guardarmi. Sta lì e mi deride, annienta l’orgoglio, appiattisce l’umore. Mi rende ciò che non voglio essere, ma che in realtà sono."
Dominc, un ex pilota militare, ha un trascorso difficile, una dipendenza da cui ne sta uscendo fuori con grande fatica. I fantasmi l’hanno divorato fino a quando gli si presenta occasione, un lavoro dove un tempo era stato felice. È così che anche lui torna alle origini, un rifugio sicuro dal tormento che vive ogni giorno, ed è così che i protagonisti si rincontrano dopo tanti anni.
«Dominic?»
«In persona, anche se molto invecchiato.»
«Tu, invece? Cosa ne hai fatto della piccola Avery?»
Avery non è più la bambina spensierata e solare che conosceva, ha perso la capacità di fidarsi del prossimo nel giorno in cui ha conosciuto l’ira, ma Dominic vede la sensibilità celata dalla corazza che indossa. È disperata, fragile e combattiva al tempo stesso. Un contrasto in cui Avery annega, ma sarà Dominic irriverente, diretto e sfacciato a smantellare punto per punto il sistema di negazione in cui Avery si è rinchiusa.
«Ti vedo benissimo. Ti ho sempre vista. Il problema è che sei tu a non vederti. Pensaci.»
Ho apprezzato come le fragilità e il blocco emotivo viene a galla mostrando le oscurità. La felicità spesso è invisibile ma a portata di mano e le tempeste servono a mettere radici più forti e sono necessarie per cementare tutto, anche il loro amore.
La scrittura impeccabile di Dora L. Anne è riuscita ad ammaliarmi anche questa volta. In questa storia la voglia di ricominciare è potente, contornata da sfaccettature e caratteri contrapposti che cercano la stessa cosa: la luce in fondo al tunnel. I personaggi ben caratterizzati sanno lavorare interiormente e nonostante il rischio di rimanere imprigionati nelle bugie, la luce fa breccia nei loro cuori, perché le cose belle si vedono anche al buio , perché è lì che sprigionano la loro luce è lì che il sogno si completa e non solo per metà.
Insomma mie care Cercatrici questo romanzo appassiona e travolge e faccio i miei complimenti all’autrice per quello che riesce a trasmettermi ogni volta che la leggo, ma lei questo lo sa già.
Buona lettura, Chicca.
Cosa fai quando il mondo sembra crollarti addosso, quando la vita decide di strapparti dal lavoro che tanto amavi? Cerchi di ritrovare te stessa e lo fai tornando alle origini, a Blue Mountains tra le montagne dove è cresciuta, il luogo che ha abbandonato per raggiungere la grande città e dove adesso si sente protetta. Riprende l’attività dell’albergo della nonna alle pendici delle montagne più belle del mondo.
“Odio guardarmi. Sta lì e mi deride, annienta l’orgoglio, appiattisce l’umore. Mi rende ciò che non voglio essere, ma che in realtà sono."
Dominc, un ex pilota militare, ha un trascorso difficile, una dipendenza da cui ne sta uscendo fuori con grande fatica. I fantasmi l’hanno divorato fino a quando gli si presenta occasione, un lavoro dove un tempo era stato felice. È così che anche lui torna alle origini, un rifugio sicuro dal tormento che vive ogni giorno, ed è così che i protagonisti si rincontrano dopo tanti anni.
«Dominic?»
«In persona, anche se molto invecchiato.»
«Tu, invece? Cosa ne hai fatto della piccola Avery?»
Avery non è più la bambina spensierata e solare che conosceva, ha perso la capacità di fidarsi del prossimo nel giorno in cui ha conosciuto l’ira, ma Dominic vede la sensibilità celata dalla corazza che indossa. È disperata, fragile e combattiva al tempo stesso. Un contrasto in cui Avery annega, ma sarà Dominic irriverente, diretto e sfacciato a smantellare punto per punto il sistema di negazione in cui Avery si è rinchiusa.
«Ti vedo benissimo. Ti ho sempre vista. Il problema è che sei tu a non vederti. Pensaci.»
Ho apprezzato come le fragilità e il blocco emotivo viene a galla mostrando le oscurità. La felicità spesso è invisibile ma a portata di mano e le tempeste servono a mettere radici più forti e sono necessarie per cementare tutto, anche il loro amore.
La scrittura impeccabile di Dora L. Anne è riuscita ad ammaliarmi anche questa volta. In questa storia la voglia di ricominciare è potente, contornata da sfaccettature e caratteri contrapposti che cercano la stessa cosa: la luce in fondo al tunnel. I personaggi ben caratterizzati sanno lavorare interiormente e nonostante il rischio di rimanere imprigionati nelle bugie, la luce fa breccia nei loro cuori, perché le cose belle si vedono anche al buio , perché è lì che sprigionano la loro luce è lì che il sogno si completa e non solo per metà.
Insomma mie care Cercatrici questo romanzo appassiona e travolge e faccio i miei complimenti all’autrice per quello che riesce a trasmettermi ogni volta che la leggo, ma lei questo lo sa già.
Buona lettura, Chicca.
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