Recensione,

Myra di Tiziana V. Paciola

aprile 20, 2021 Aurelia 0 Comments


Oggi partecipiamo al Review Party del romanzo Myra scritto da Tiziana V. Paciola edito Pav Edizioni.
Titolo: Myra 
Autrice: Tiziana V. Paciola 
Editore: PavEdizioni 
Genere: Urban fantasy
Pagine: 388
Costo cartaceo: € 17,10
Uscita: 25/03/21
"Il varco alle sue spalle e la ferma intenzione di dimenticarsi per sempre di E-Dhien e del proprio nome, per seguire l'amore di tutta la vita sulla Terra continuando a proteggerla, arginando il dolore provocato dalla vista della sua donna fra le braccia del cacciatore. Mezzo millennio di attesa dalla morte di lei per mano dell'Inquisizione, fino alla sua rinascita. L'attesa, scandita lungo una linea temporale che oscilla dal Rinascimento ai giorni nostri, e si dispiega in mondi paralleli alla Terra, sovrastati da Magia e soprusi... e il tormento di saperla persa per sempre che fa da sfondo al crollo di qualsiasi certezza."
Myra si dispiega con una una trama alquanto complessa da descrivere; un urban fantasy tra presente e passato, tra magie e vendetta.
Il protagonista ci mostra come nei secoli l'amore profondo che nutre verso una fanciulla resista a qualunque ostacolo e magia.
Il romanzo Myra è suddiviso in salti temporali, nella prima parte, ce ne sono tanti; ci sono capitoli alternati tra presente e passato, il mondo reale e quello fantastico di Edien, per poter capire la storia.
L'amore tra i protagonisti deve attraversare le difficoltà, tempi diversi e differenti, per poi ricongiungersi rincarnadosi per sempre.
Questo romanzo divide un po' il mio parere, ha sia punti di forza che punti che mi hanno lasciata interdetta o fatto perdere un po' il filo logico.
Partendo dai punti di forza ciò che ho apprezzato tantissimo sono stati i principali protagonisti, il personaggio maschile che per ricongiungersi alla sua amata, attraverso la magia e i secoli che scorrono, aspetta paziente che la sua amata si reincarni; e una volta accaduto riconosceranno il loro amore, saranno uniti da qualcosa di profondo, una devozione e unicità che li terrà legati per sempre. 

Ripensò all'immensa solitudine, all'umiliazione subita dal susseguirsi di giorni uguali e inutili, alle vite strappate, alle donne che avevano alleviato la sua noia, alle azioni sofferte, ai mille mestieri dietro cui si era nascosto, alla difficoltà di sopravvivere, ai tesori accumulati, alla tristezza infinita dei suoi giorni.

Condividere questo amore, la magia, tutto questo con la propria originale famiglia, fatta da due padri amorevoli e sempre presenti. 
Ciò che mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca è stata, a parer mio, la frettolosità nelle descrizioni e degli eventi, i salti temporali, cose che trovano un riassetto nella seconda parte del romanzo, in cui, con più calma, si entra davvero a contatto con la parte fantastica.
Insomma come al solito una recensione che sembra un po' sconclusionata, un po' come ho avvertito la stessa sensazione in alcuni momenti leggendo la storia. A mio modesto parere, credo che la storia, nella prima parte, sia più frettolosa e che faccia perdere un po' il filo, stordendo per i troppi elementi miscelati e non approfonditi. Ma nella seconda parte tutto si acquieta, scorre più tranquillo entrando nel vivo fino al finale che mi ha sorpresa. 

Aurelia 


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