Recensione,
Carissime, oggi ospitiamo il Review Party de: Sounds of Silence di Daria Torresan. Un romanzo di cui vi parlo con piacere e che mi ha sorpreso e conquistato dall'inizio alla fine.
Già la trama aveva stuzzicato la mia curiosità e una assoluta voglia di leggere questo romanzo. Le premesse di una storia coinvolgente e profonda c'erano tutte, e Daria Torresan li ha saputo mantenere.
L'autrice ha giocato sul sentimento amore e odio che riesce a intrigare e trattenere inesorabilmente l'attenzione del lettore. Una volta aperto il libro si desidera solo leggere e leggere per arrivare alla fine.
Emma sue è un personaggio tosto, che non si arrende davanti alla sua disabilità ma che affronta con grande determinazione e dignità le difficoltà che essa comporta.
Ci fa entrare con grande leggiadria nel suo mondo fatto di silenzio, che il suo animo dolce e puro arricchisce di colori e di un amore verso la vita e la sua famiglia che mi ha profondamente colpito.
Ciò che non riuscivo a spiegarmi era il perché di tanta rabbia nei miei riguardi. Ero sorda, ma non avevo fatto nulla di male a nessuno. Allora perché tanto astio? Perché il fatto di non sentire, che nemmeno dipendeva da me, suscitava tanta avversione in chi mi stava davanti? Proprio non lo capivo. Quella riflessione mi riempì gli occhi di lacrime.
Joshua è un personaggio poliedrico, ricco di sfaccettature che si svela capitolo dopo capitolo.
Un personaggio che si nasconde dietro una maschera da bad boy che serve a proteggerlo dalla solitudine.
All'inizio l'ho detestato profondamente ma nell'evolversi della storia cresce e matura fino a trovare il coraggio di mostrare il suo vero volto, e quello che racchiude nel suo cuore e nel suo animo. E niente mi ha preso nella sua rete e come Emma Sue me ne sono innamorata.
Avevo catalogato Emma Sue come una persona incompleta per tutti quegli anni, come un lavoro di Dio mai terminato, una creatura difettosa. Invece a lei non mancava nulla, l’assenza di udito non la rendeva meno dotata, al contrario, più l’ascoltavo parlare più mi convincevo che possedeva aspetti che valeva la pena scoprire, che meritavano di essere scovati come tesori inestimabili.
Due anime attratte in modo irresistibile l'una all'altra, che per raggiungere l'happy ending dovranno superare le loro peggiori paure. Joshua riuscirà a trovare il coraggio di ammettere che vuole Emma Sue, la più disprezzata dalla cerchia dei suoi migliori amici che sono la sua sola famiglia?
Ed Emma Sue potrà perdonare il Joshua del passato e fidarsi del Joshua di oggi?
Un libro che affronta tematiche come il bullismo, le disabilità , la solitudine e i pregiudizi. Ci mostra la paura della diversità in tutte le sue forme. Non ci risparmia meschinità , gelosie e grettezza umana.
La caratterizzazione e la profondità dei protagonisti e dei personaggi secondari, hanno saputo trasmettermi così tante emozioni diverse oltre a farmi versare qualche lacrimuccia.
Ho provato sofferenza e una rabbia che mi ha colpito direttamente allo stomaco. Infine quella tenerezza nascosta che l'amore riesce a svelare.
Sounds of Silence di Daria Torresan
Carissime, oggi ospitiamo il Review Party de: Sounds of Silence di Daria Torresan. Un romanzo di cui vi parlo con piacere e che mi ha sorpreso e conquistato dall'inizio alla fine.
Titolo: Sounds of Silence
Autore: Daria Torresan
Editore: Self-Publishing
Genere: New adults
Categoria: Hate to love
Data di pubblicazione: 21 maggio 2021
Prezzo ebook: € 2,99 (anche con abbonamento Kindle Unlimited)
Link order: https://amzn.to/2QEbZb1
Emma Sue
Il mio mondo era sempre stato silenzioso.
Fin da piccola avevo imparato ad ascoltare con gli occhi, avevo lavorato su me stessa per non sentirmi diversa e avevo combattuto i pregiudizi per essere considerata come tutti gli altri.
Poi, era arrivato lui.
Joshua Mason mi aveva distrutto con parole sprezzanti e, insieme al suo branco, mi aveva tormentato con scherzi crudeli.
E, alla fine, mi aveva costretta a trasferirmi in una scuola adatta alle persone come me.
Quattro anni dopo, ero pronta ad affrontare il mio primo giorno di college. Ma non a ritrovarmi faccia a faccia con la mia nemesi del passato: il borioso e arrogante capitano della squadra universitaria di basket.
Lo chiamavano AmStaff, ma aveva lo stesso sguardo tempestoso e il sorriso sprezzante di allora.
Impossibile fingere che non esistesse. Impossibile ignorarlo.
Mi faceva perdere il controllo e tutta la sicurezza che avevo forgiato negli anni.
Mi faceva provare sensazioni che non riuscivo a contrastare.
Un uragano stava per investire la mia vita.
Ma, quella volta, non avevo intenzione di fuggire.
Joshua
Quando posai lo sguardo sul profilo armonioso di lei, detestai l’effetto che quella vista ebbe su di me. Lo annientai, cercando nel profondo l’acredine che le avevo sempre riservato.
E quando i suoi occhi si incagliarono nei miei, potei vedere la serie di emozioni che si susseguirono sul suo viso. Ma quella che maggiormente le marcò lo sguardo fu l’odio.
E sapevo di meritarlo tutto.
Non la meritavo. Dopo tutto il male che le avevo fatto, dopo tutta la cattiveria che le avevo gettato addosso, io non la meritavo.
Già la trama aveva stuzzicato la mia curiosità e una assoluta voglia di leggere questo romanzo. Le premesse di una storia coinvolgente e profonda c'erano tutte, e Daria Torresan li ha saputo mantenere.
L'autrice ha giocato sul sentimento amore e odio che riesce a intrigare e trattenere inesorabilmente l'attenzione del lettore. Una volta aperto il libro si desidera solo leggere e leggere per arrivare alla fine.
Emma sue è un personaggio tosto, che non si arrende davanti alla sua disabilità ma che affronta con grande determinazione e dignità le difficoltà che essa comporta.
Ci fa entrare con grande leggiadria nel suo mondo fatto di silenzio, che il suo animo dolce e puro arricchisce di colori e di un amore verso la vita e la sua famiglia che mi ha profondamente colpito.
Ciò che non riuscivo a spiegarmi era il perché di tanta rabbia nei miei riguardi. Ero sorda, ma non avevo fatto nulla di male a nessuno. Allora perché tanto astio? Perché il fatto di non sentire, che nemmeno dipendeva da me, suscitava tanta avversione in chi mi stava davanti? Proprio non lo capivo. Quella riflessione mi riempì gli occhi di lacrime.
Joshua è un personaggio poliedrico, ricco di sfaccettature che si svela capitolo dopo capitolo.
Un personaggio che si nasconde dietro una maschera da bad boy che serve a proteggerlo dalla solitudine.
All'inizio l'ho detestato profondamente ma nell'evolversi della storia cresce e matura fino a trovare il coraggio di mostrare il suo vero volto, e quello che racchiude nel suo cuore e nel suo animo. E niente mi ha preso nella sua rete e come Emma Sue me ne sono innamorata.
Avevo catalogato Emma Sue come una persona incompleta per tutti quegli anni, come un lavoro di Dio mai terminato, una creatura difettosa. Invece a lei non mancava nulla, l’assenza di udito non la rendeva meno dotata, al contrario, più l’ascoltavo parlare più mi convincevo che possedeva aspetti che valeva la pena scoprire, che meritavano di essere scovati come tesori inestimabili.
Due anime attratte in modo irresistibile l'una all'altra, che per raggiungere l'happy ending dovranno superare le loro peggiori paure. Joshua riuscirà a trovare il coraggio di ammettere che vuole Emma Sue, la più disprezzata dalla cerchia dei suoi migliori amici che sono la sua sola famiglia?
Ed Emma Sue potrà perdonare il Joshua del passato e fidarsi del Joshua di oggi?
Un libro che affronta tematiche come il bullismo, le disabilità , la solitudine e i pregiudizi. Ci mostra la paura della diversità in tutte le sue forme. Non ci risparmia meschinità , gelosie e grettezza umana.
Mi ero arreso all’idea che lei mi piaceva, mi piaceva davvero molto e non volevo più farla soffrire. Non volevo più essere causa delle sue lacrime e del suo dolore. Volevo essere colui che la faceva ridere, che la faceva stare bene. Perché Emma Sue era diversa, sì, ma non perché non udiva. Era diversa perché aveva un’anima pura, una sensibilità rara. Era diversa perché era speciale, perché non le servivano le orecchie per ascoltare le persone, lo faceva con gli occhi, con le mani, con il cuore.
La caratterizzazione e la profondità dei protagonisti e dei personaggi secondari, hanno saputo trasmettermi così tante emozioni diverse oltre a farmi versare qualche lacrimuccia.
Ho provato sofferenza e una rabbia che mi ha colpito direttamente allo stomaco. Infine quella tenerezza nascosta che l'amore riesce a svelare.
Una storia d'amore spaccacuore che non può che conquistarvi.
Devo inoltre aggiungere che l'autrice ha saputo motivare l'odio/amore fra i due protagonisti in modo coerente, dando quella veridicità psicologica che purtroppo in alcuni libri ho trovato poco attendibile e così superficiale da risultare blanda.
Devo inoltre aggiungere che l'autrice ha saputo motivare l'odio/amore fra i due protagonisti in modo coerente, dando quella veridicità psicologica che purtroppo in alcuni libri ho trovato poco attendibile e così superficiale da risultare blanda.
Mi baciò il polso dove la piuma era impressa nella pelle. «Sii la mia piuma, Em. La mia connessione con un mondo del quale non sento di far parte, un mondo per cui non mi sento all’altezza. Fammi sentire che non sono sbagliato, che non sono irrecuperabile.» Ero sempre stata convinta che la sordità mi desse il diritto di sentirmi diversa e di soffrire per le difficoltà davanti alle quali mi poneva la gente. Ma in quel momento compresi che chiunque avrebbe potuto sentirsi fuori luogo nel mondo, anche se non nasceva con una disabilità .
Prima di chiudere questa recensione voglio ringraziare Daria Torresan, per aver scritto una storia d'amore così particolare e profonda, e nell'avermi avvicinato a un mondo con cui non ho mai avuto modo di relazionarmi. Dove il silenzio è un fattore naturale ma che nello stesso tempo è come una sorta di barriera verso il mondo esterno, che crea non poche difficoltà . Mi ha messo davanti ha una vita fatta di sacrifici, impegno e forza di carattere per chi è affetto da questa particolare disabilità , che non ho mai considerato. Grazie a Emma Sue, un personaggio che reputo stupefacente per la sua bellezza interiore. Mi ha dato modo di riflettere e provare per queste persone una profonda solidarietà e un immensa stima.
Questa è una quelle lettura che ha saputo arricchirmi e che mi rimarrà nel cuore a lungo.
Naturalmente lo stra-consiglio
Un bacio alla prossima!
Virgy
Un bacio alla prossima!
Virgy
0 Commenti: