Recensione

La voce dei Colori (Colors #2) di Mary Lin

luglio 02, 2021 Virgy 0 Comments


Cari lettori vi raccontiamo de: La voce dei Colori di Mary Lin, il secondo romanzo della dilogia Colors che conclude la storia di sofferenza e allo stesso tempo di crescita, di amicizia e d’amore.
Titolo: La voce dei Colori
Autore: Mary Lin
Serie: Colors #2
Editore: Self publishing
Genere: contemporaneo
Categoria: Young/New Adult, Age Gap, Angst, second chance
Data d’uscita: 1 luglio 2021
Il primo volume è Scaglie di Colore ⬅️rec.
Melody, Arden, Junior, Dustin. Quattro ragazzi uniti contro tutti, temuti, isolati, decisi ad affrontare insieme il mondo che li aveva spezzati. Legati da un filo nero che li ha stretti fino a consumare i pochi attimi di pallida felicità.
Finché la vita ha presentato loro il conto più salato.
Da quella terribile notte, ogni cosa è cambiata e nulla sarà più lo stesso.
Quel filo si è rotto. Le scaglie sono esplose, aprendo una ferita che non potrà rimarginarsi.
Melody è caduta in un baratro nero che ha inghiottito ogni altra tinta. Rinchiusa nel suo bozzolo di dolore, non ha più la forza di combattere. Qualcun altro combatterà per lei, per spingerla ad affacciarsi nuovamente alla vita. Per spronarla a respirare, a sentire e a ridare voce ai suoi colori.
"Adesso, di che colore sei, Melody?"

La storia riprende dopo alcuni anni quando i colori, che Melody aveva creduto di scorgere, sono andati in frantumi con un boato, che ha lasciato dietro di sé solo scaglie a disperdersi nel vuoto. La paura, il dolore e la malinconia sono gli elementi che hanno inghiottito la protagonista; un buco nero di sconforto che divora giorno dopo giorno come se non ci fosse mai fine al dolore. Poi la risalita, il sole che sradica il buio, l’inizio di una nuova possibilità che scalda le ossa e apre gli occhi. Una nuova casa, libri e una stanza dove disegnare e portare su tela le emozioni di una vita maledetta esplosa in senso di colpa; fogli che urlano nei tratti a matita le parole e l’anima di Melody.
La corda si è spezzata, il cerchio di quattro ragazzi e fratelli per scelta è compromesso per sempre. Tutti hanno perso tanto, ma nel dolore c’è chi non ha dimenticato, è tornato per una seconda possibilità, una nuova luce di speranza...

«Ti darò qualsiasi cosa possa farti sorridere di nuovo Melody.»
La forza, la speranza, la voglia di ritornare a vivere.»


Questa è l’essenza di questo romanzo, la presa di coscienza in un percorso difficile dove le ferite hanno scavato profondamente negli animi.
Quattro voci narranti che chiudono un cerchio e mostrano gli aspetti e i pensieri più intimi. Non è solo la storia d'amore non convenzionale tra Melody e Mansel che buca le pagine; questo romanzo è la testimonianza intrinseca che tratteggia la vita di un’amicizia, anche se il termine non è quello giusto, perché Arden e Melody sono l’uno la cera dell’altro; è un amore totalizzante, un legame che si ricostruisce ed è il centro di convergenza di tutti i membri che girano intorno.Arden è l’elemento chiave, un personaggio che mi è entrato sottopelle; attraverso i racconti del suo passato e le riflessioni, ha permesso al lettore di capire meglio il suo vissuto e i sensi di colpa che hanno trascinato anche Melody, credendo di essere nel giusto. È scappato da un passato che lo ha compromesso per sempre, ma con Melody all’estremo del dolore, riesce a reagire dandole una nuova possibilità.
Nascondi testo citato

"Arden è un quadro corrotto: nonostante tutti gli sforzi che si possono compiere per aggiustarlo, c’è sempre qualcosa che manda in frantumi un angolo o un’altra parte nascosta, che poi esplode come uno squarcio.

E un altro taglio.
E un’altra ferita ancora.
Arden è... spezzato, ma voglio credere che anche lui possa essere aggiustato.

E spero ardentemente che l’autrice con questo estratto tratto dalla voce di Melody lo faccia; perché anche Arden possa un giorno avere quella piccola parte di felicità racchiusa da qualche parte. (Questo messaggio è per te dolce Mary XD)
La caratterizzazione dei personaggi è ancora più intesa del precedente volume, come il passato sempre presente tra le pagine per ricordare ciò che sono stati e ciò che sono diventati oggi. Una penna delicata e potente, in grado di far planare le emozioni puntando direttamente al cuore del lettore come una piuma, ma in grado di spezzarti il respiro. Le tematiche che affronta seppur siano forti, sono destreggiate con il tatto e quel rispetto che certi argomenti richiedono; come ho imparato a conoscere, perché Mary Lin mi ha insegnato ad amare follemente la sua penna e il suo animo delicato che traspare tra le righe.
Anche "La voce dei Colori" come il precedente, non è un racconto semplice, ma dona momenti di calore grazie all’evoluzione dei personaggi che ho sentito così reali da perdermi a volte e non distinguere la fantasia dalla realtà.
Non dimenticherò mai questa storia di legami dolorosi e fortissimi, non dimenticherò mai quanta passione c’è dietro la scrittura di questa autrice.
Grazie veramente Mary per questo viaggio; hai superato ogni mia aspettativa.

Chicca


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