Recensione

La mossa del gatto di Sonia Sacrato

settembre 13, 2021 Aurelia 0 Comments


Oggi parliamo del romanzo dalle tinte gialle La mossa del gatto scritto da Sonia Sacrato, pubblicato con Newton Compton Editori.
Titolo: La mossa del gatto 
Autrice: Sonia Sacrato 
Editore: Newton Compton Editori 
Genere: Gialli
Pagine: 173
Costo: Ebook € 4.99 / Cartaceo € 9.40
Uscita: 2 Settembre 2021
Un grande giallo
Le vecchie case raccontano storie, e a volte segreti inconfessabili
22 novembre 1956: le acque del Piave restituiscono il corpo della giovane Virginia. Nonostante dei lividi sospetti sul suo corpo, il medico legale certifica la morte per annegamento. L’ipotesi di omicidio è messa da parte dopo avere ascoltato la sorella della vittima e il caso viene archiviato come suicidio.
Sessant’anni dopo. Cloe – una giovane insegnante di storia dell’arte – non riesce a dire di no alla richiesta della madre che vuole il suo aiuto per svuotare la vecchia casa della nonna, Clotilde, morta da poco. Lascia quindi Alba in compagnia di Pablo, il suo gatto, alla volta di Vas, in Veneto. Cloe non ha bei ricordi legati a Vas, né alla nonna: è decisa a tornare ad Alba prima possibile. Ma il paesino ha delle sorprese in serbo per lei. Una triste storia che riguarda la sorella della nonna, che Cloe ignorava. Un incontro con qualcuno che, da piccola, le ha fatto battere il cuore. Ma soprattutto soffitte che celano misteri e che accendono in lei un irrefrenabile desiderio di sapere. Aiutata da un carabiniere in pensione e dall’inconsapevole ma decisivo gatto, Cloe si lascerà travolgere da un’indagine che la porterà a scoperte davvero inaspettate.
Una vecchia casa da svuotare. Una soffitta che nasconde dei segreti. Un passato che torna a galla.
«Un libro avvincente, un giallo classico scritto con una prosa fresca e pulita.» sololibri.net
«Un romanzo piacevole e ben orchestrato.»
«Ãˆ un romanzo davvero intrigante. I suoi non sono personaggi, sono persone, sono come il nostro vicino di casa, l’amica, la zia, ed è questa la magia di Sonia Sacrato.»

BIOGRAFIA
Sonia Sacrato
È nata e vive a Padova, ma è Torino-dipendente da tempo immemore. Appassionata di storia e di musica, ama spesso intrecciarle alle trame in cui talvolta riporta in vita storie dimenticate. Ha pubblicato diversi racconti in antologie e riviste online. “Governante” full-time dei Kiss, tre gattoni nati per delinquere, ma anche fonte costante di ispirazione, nel tempo libero viaggia spesso in compagnia di una coccinella di peluche che le fa da travelblogger.
Oggi vi parlo di un giallo tutto italiano La mossa del gatto edito Newton Compton Editori scritto dall'autrice Sonia Sacrato.
Il romanzo fin da subito avvincente a partire dalla protagonista Cloe, insegnante di storia dell'arte, donna agli antipodi dalle classiche protagoniste quasi perfette, lei è così vera tanto da riuscire a identificarsi con i suoi pregi e i suoi mille difetti, dalla risposta sempre pronta, cinica e disincantata..

Nel mio mondo interiore, invece, al contrario di quello che ci si aspetterebbe dato il mio aspetto, l’unica cosa che mi salva dalle mie burrasche è la musica classica.

Cloe costretta dalla madre, insieme al suo suo gatto Pablo, devono recarsi a Val, dove l'abitazione natia della nonna defunta ha bisogno di essere svuotata da tutto ciò che c'è ancora.
Ma questo non giova a Cloe sicché i suoi ricordi di infanzia non sono così belli.
Tra presente e passato, Cloe rivivrà vecchi ricordi, dalla nonna Clotilde a un amico di infanzia che le ha fatto battere il cuore.
Le vecchie case dei nonni hanno vita propria, nonostante i loro custodi non vivono più, continuano a proteggere sempre qualcosa, come oggetti, ricordi nascosti, che al loro ritrovamento portano sorprese.
Anche la casa di nonna Clotilde, tra i rumori del legno, cigolii sospetti, nasconde una scatola, riportando alla mente un omicidio avvenuto quasi sessant'anni prima, dove una giovane ragazza venne trovata morta sulle sponde del Piave e il cui caso non è stato mai risolto.
La Madre e Cloe,  con l'aiuto di altri due personaggi davvero importanti nella storia, ricostruiranno una parte del passato che ha dell'incredibile, risolvendo un rebus davvero intricato.
Si dice che i segreti non devono mai essere svelati, ma quanto a lungo si può tenere tale segreto? E perché?
I giorni nostri si intersecano con gli anni post del 55, l'era moderna che si scontra con le visioni della vita di quasi sessant'anni prima, dove omertà, il senso pudico, e il mantenere un certo decoro erano elementi fondamentali pur di evitare le chiacchiere dei piccoli paesi, dove gli uomini andavano a lavorare e le donne dovevano restare a casa, accudire i figli, dove la libertà di vivere appieno non esisteva, costretti dalla gabbia dei doveri.
Oggi forse tutto è concesso, la nostra libertà non ha più limiti, per alcuni, mentre per altri i valori restano sempre tali, ridimensionando un pò il vero significato della parola libertà. Certo bisogna anche capire cosa intendiamo per libertà, ma sicuramente non è la stessa cosa che poteva dirsi per gli anni passati.
Cloe nonostante le sue reticenze, all'inizio, dopo aver scoperto la scatola, con determinazione cercherà in tutti i modi di srotolare quella matassa intricata, ma cercherà anche di venire a capo su ciò che è la sua vita.
 
«Sono giorni più complessi di quel che credevo, Sandro. Non capisco. È come se improvvisamente qualcuno mi avesse aperto una porta in testa e il vento continuasse a far svolazzare immagini e pensieri che credevo morti e sepolti. Ne aggiunge anche di nuovi. Se devo dire la verità, nulla di tutto questo mi mancava. È come essere qui e fare i conti col passato. Non credo mi piaccia, anzi: non mi piace per niente. Avevo fatto bene a imporre a mia madre di non raccontarmi nulla del paesello. L’unica nota positiva è aver rivisto un vecchio amico dello zio Elia: Fabrizio, un maresciallo in pensione. Finché non me lo sono trovato davanti, avevo completamente rimosso la sua presenza dalla mia vita. Eppure è stata l’ancora di salvezza nelle estati che passavo qui. Ci pensi? Un momento prima non ricordavo nulla. E subito dopo mi si srotolava davanti agli occhi la mia infanzia, come fosse uno di quei filmini super 8. Ci sono momenti in cui non capisco più niente. Un mezzo disastro, insomma».

Leggendo il romanzo non troverete il solito giallo perché l'autrice ci regala una donna schietta, ansiosa, con la risposta sempre pronta, a tratti cinica ma davvero originale e vera come lo è la vita reale, e questo insieme al suo gatto me l'hanno davvero fatta amare.
La mossa del gatto è quel romanzo che anche un non appassionato del genere dovrebbe leggere.
Sonia Sacrato è stata in grado di farmi appassionare fin dalla prima pagina a questa storia, partendo da Cloe e dal suo carattere è come trovarsi davanti uno specchio per certi versi, la naturalezza vera, non costruita, del suo rapporto con la madre; la vogli di mettersi in gioco e allo stesso tempo la paura di ancorarsi ad un posto, alle persone, quelle insicurezze che come per magia si fanno vive quando non ne avremmo bisogno ma che ci corrompono deviando le scelte, ammazzando i sentimenti…
Complimenti all'autrice!

✒ Aurelia 

  










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