Recensione,
Apriamo le porte al review party dedicato al nuovo romanzo di Maura R. Beyond the silence pubblicato in self. È il romanzo per chi non ha timore di addentrarsi nel labirinto che confonde mente e cuore. Per chi apprezza le storie drammatiche, travolgenti, ma che custodiscono sempre una speranza, la resilienza.
Avevo raggiunto l’obbiettivo della mia vita, diventare un capitano di linea internazionale. Ero in grado di sognare in grande, ero un uomo che aveva ciò che desiderava.
Poi un giorno, una “curva sbagliata” mi ha portato via il mio amore, annientandomi.
Avevo tutto, potevo avere tutto… non mi era rimasto più niente.
Sono da commiserare?
Assolutamente no.
Ho sbagliato tanto e il senso di colpa mi ha trascinato nella solitudine, mi sono riempito di rabbia e autodistruzione. Sono diventato un uomo da evitare.
A un nulla dal baratro sono entrato nel programma del Link in the Chain Rehabilitation Centre e mi sono imbattuto in Lei.
La sua pelle profumava di pioggia, i suoi occhi tempestosi mi imploravano di ascoltarla, ma la sua bocca rimaneva in silenzio. Ho tentato di sfuggirle in ogni modo ma non ci sono riuscito.
Swamy
È come lo ricordavo.
Ha solo qualche ruga in più, ma i suoi occhi parlano della sua storia. Sono tristi, cupi, a tratti feroci.
Ho imparato a riconoscerli molto bene, ho potuto osservare da lontano quell’uomo e la sua trasformazione.
Potrò mai dimenticare quella catena invisibile che ci unisce e che pare non volersi spezzare?
Perché le nostre vite continuano a scontrarsi? Non ho risposte, solo silenzio. Silenzio.
Aspettavo il nuovo romanzo di Maura R. autrice che leggo da sempre e che mi ha sempre donato emozioni forti e contrastanti. Beyond the silence è una storia intensa che ha superato le mie aspettative calandomi in un percorso psicologico accurato, ma vediamo prima di cosa parla e quali tematiche racconta questo romanzo.
Narrato quasi integralmente dal punto di vista del protagonista, Chogan è un uomo che con tenacia ha realizzato il suo sogno di diventare un capitano di linea internazionale e di sposare la donna che ha sempre amato e avere una bambina, fino al giorno in cui accade qualcosa di terribile. Una scheggia impazzita colpisce e dilania l’animo di Chogan che colpisce, distrugge e ti fa entrare in empatia con il personaggio, emotivamente profondo e dilaniato dal dolore, dalla perdita e dai sensi di colpa.
«Io ero un uomo molto attivo. Guidavo degli aerei, volavo capisce?»
Non ammeterò mai ad alta voce che mi manca, che aver distrutto il mio sogno è l’ennesima azione ignobile che non mi perdonerò mai.
La prima parte del romanzo è concentrata nel programma del Link, un centro di riabilitazione, che racconta il percorso psicologico di solitudine, rabbia e autodistruzione. Chogan affiancato da un professionista analizza giorno per giorno il tempo che fugge, la lontananza da quello che ci circonda, la vita in un meccanismo che spezza il respiro. Un dolore profondo e radicato tanto quanto il senso di colpa che ha scatenato le azioni autodistruttive. Durante il percorso convive con le persone disagiate che popolano il Link e con Lei come la chiama lui; Swamy la ragazza dei libri che vive nel silenzio assoluto, ha qualcosa di invisibile che la lega al protagonista, qualcosa di sottile e profondo. Scava silenziosa in profondità nelle crepe della corazza di Chogan, è più la tratta male e più il rapporto si rafforza.
Con uno stile realistico ed emotivamente intenso, l’autrice è stata in grado, nonostante il silenzio di Swamy, di coinvolgere il lettore nel dolore che tormentano le due anime consumate. Nel silenzio si leccano le ferite che li tormentano, lasciando che siano i gesti a parlare, gli sguardi, le movenze di un linguaggio che costruiscono nell’assoluto silenzio.
Il silenzio ha un suo potere. Una sua forza. Difficile scalfire il muro. Il silenzio è impalpabile ma fa rumore.
È una lotta, un tragitto insidioso nel non voler provare le sensazioni dimenticate che rende vulnerabili e insicuri e seppur la sofferenza e i sensi di colpa attanagliano l’animo a colpi di martello, la strada per arrivare alla guarigione è ancora lunga, insidiosa per poter emergere.
Cosa nascondi in fondo all’anima di così pericoloso che non riesci a rilevare?
Scoprirete leggendo le sottili verità che vi porteranno a terminare questa lettura attraverso una narrazione coinvolgente, precisa e dettagliata che non perde mai il mordente.
Beyond the silence è un romanzo curato che colpisce e ti distrugge per poi riscattarti e come ha descritto la stessa autrice, la storia è come la teoria del “piano inclinato” dove gli eventi della vita prendono una velocità tale da travolgere tutto nel suo passaggio. Il dolore di una perdita non passerà mai, ma si attenua nel tempo, a un certo punto non è più padrone della nostra vita.
Non dimenticherò questa storia struggente che racconta con sapienza e precisione il cammino dei personaggi diversi che per mano del destino, si ritrovano a farsi del male per poi amarsi in una maniera unica e che insegna che nella vita bisogna saper accontentarsi e apprezzare ciò che abbiamo, perché la vita è infida e l’oscurità è sempre alle porte.
In conclusione consiglio vivamente questo romanzo a chi ama le emozioni forti che scavano nell’animo umano e che affrontano tematiche importanti come il tradimento, la perdita e quel dolore che alla fine diventa un balsamo per le cicatrici.
Ringrazio Maura R. e tutti quelli che decideranno di dare una possibilità a questo romanzo che ho amato fino alla fine.
Chicca
Beyond the silence di Maura R.
Apriamo le porte al review party dedicato al nuovo romanzo di Maura R. Beyond the silence pubblicato in self. È il romanzo per chi non ha timore di addentrarsi nel labirinto che confonde mente e cuore. Per chi apprezza le storie drammatiche, travolgenti, ma che custodiscono sempre una speranza, la resilienza.
Titolo: Beyond the silence
Autore: Maura R.
Editore: Self Publishing
Genere: contemporary Romance, angst, second shance
Uscita: 10 febbraio 2022
Link order: https://amzn.to/3oD5MJV
ChoganAvevo raggiunto l’obbiettivo della mia vita, diventare un capitano di linea internazionale. Ero in grado di sognare in grande, ero un uomo che aveva ciò che desiderava.
Poi un giorno, una “curva sbagliata” mi ha portato via il mio amore, annientandomi.
Avevo tutto, potevo avere tutto… non mi era rimasto più niente.
Sono da commiserare?
Assolutamente no.
Ho sbagliato tanto e il senso di colpa mi ha trascinato nella solitudine, mi sono riempito di rabbia e autodistruzione. Sono diventato un uomo da evitare.
A un nulla dal baratro sono entrato nel programma del Link in the Chain Rehabilitation Centre e mi sono imbattuto in Lei.
La sua pelle profumava di pioggia, i suoi occhi tempestosi mi imploravano di ascoltarla, ma la sua bocca rimaneva in silenzio. Ho tentato di sfuggirle in ogni modo ma non ci sono riuscito.
Swamy
È come lo ricordavo.
Ha solo qualche ruga in più, ma i suoi occhi parlano della sua storia. Sono tristi, cupi, a tratti feroci.
Ho imparato a riconoscerli molto bene, ho potuto osservare da lontano quell’uomo e la sua trasformazione.
Potrò mai dimenticare quella catena invisibile che ci unisce e che pare non volersi spezzare?
Perché le nostre vite continuano a scontrarsi? Non ho risposte, solo silenzio. Silenzio.
Aspettavo il nuovo romanzo di Maura R. autrice che leggo da sempre e che mi ha sempre donato emozioni forti e contrastanti. Beyond the silence è una storia intensa che ha superato le mie aspettative calandomi in un percorso psicologico accurato, ma vediamo prima di cosa parla e quali tematiche racconta questo romanzo.
Narrato quasi integralmente dal punto di vista del protagonista, Chogan è un uomo che con tenacia ha realizzato il suo sogno di diventare un capitano di linea internazionale e di sposare la donna che ha sempre amato e avere una bambina, fino al giorno in cui accade qualcosa di terribile. Una scheggia impazzita colpisce e dilania l’animo di Chogan che colpisce, distrugge e ti fa entrare in empatia con il personaggio, emotivamente profondo e dilaniato dal dolore, dalla perdita e dai sensi di colpa.
«Io ero un uomo molto attivo. Guidavo degli aerei, volavo capisce?»
Non ammeterò mai ad alta voce che mi manca, che aver distrutto il mio sogno è l’ennesima azione ignobile che non mi perdonerò mai.
La prima parte del romanzo è concentrata nel programma del Link, un centro di riabilitazione, che racconta il percorso psicologico di solitudine, rabbia e autodistruzione. Chogan affiancato da un professionista analizza giorno per giorno il tempo che fugge, la lontananza da quello che ci circonda, la vita in un meccanismo che spezza il respiro. Un dolore profondo e radicato tanto quanto il senso di colpa che ha scatenato le azioni autodistruttive. Durante il percorso convive con le persone disagiate che popolano il Link e con Lei come la chiama lui; Swamy la ragazza dei libri che vive nel silenzio assoluto, ha qualcosa di invisibile che la lega al protagonista, qualcosa di sottile e profondo. Scava silenziosa in profondità nelle crepe della corazza di Chogan, è più la tratta male e più il rapporto si rafforza.
Con uno stile realistico ed emotivamente intenso, l’autrice è stata in grado, nonostante il silenzio di Swamy, di coinvolgere il lettore nel dolore che tormentano le due anime consumate. Nel silenzio si leccano le ferite che li tormentano, lasciando che siano i gesti a parlare, gli sguardi, le movenze di un linguaggio che costruiscono nell’assoluto silenzio.
Il silenzio ha un suo potere. Una sua forza. Difficile scalfire il muro. Il silenzio è impalpabile ma fa rumore.
È una lotta, un tragitto insidioso nel non voler provare le sensazioni dimenticate che rende vulnerabili e insicuri e seppur la sofferenza e i sensi di colpa attanagliano l’animo a colpi di martello, la strada per arrivare alla guarigione è ancora lunga, insidiosa per poter emergere.
Cosa nascondi in fondo all’anima di così pericoloso che non riesci a rilevare?
Scoprirete leggendo le sottili verità che vi porteranno a terminare questa lettura attraverso una narrazione coinvolgente, precisa e dettagliata che non perde mai il mordente.
Beyond the silence è un romanzo curato che colpisce e ti distrugge per poi riscattarti e come ha descritto la stessa autrice, la storia è come la teoria del “piano inclinato” dove gli eventi della vita prendono una velocità tale da travolgere tutto nel suo passaggio. Il dolore di una perdita non passerà mai, ma si attenua nel tempo, a un certo punto non è più padrone della nostra vita.
Non dimenticherò questa storia struggente che racconta con sapienza e precisione il cammino dei personaggi diversi che per mano del destino, si ritrovano a farsi del male per poi amarsi in una maniera unica e che insegna che nella vita bisogna saper accontentarsi e apprezzare ciò che abbiamo, perché la vita è infida e l’oscurità è sempre alle porte.
Ringrazio Maura R. e tutti quelli che decideranno di dare una possibilità a questo romanzo che ho amato fino alla fine.
Chicca
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