La teoria dell'amore (im)perfetto di Sara Pratesi
Care lettrici, oggi Rossella ci racconta dell'ultimo lavoro di Sara Pratesi precisamente di La teoria dell'amore (im)perfetto, edito da Darcy Edizioni.
Su un'isola è facile che le vite di tutti si intreccino.
È ciò che accade a Ginevra, Carlotta e Arianna; tre donne che non potrebbero essere più diverse, ma le cui storie si intrecciano, legandole in modo indissolubile.
Ognuna di loro porta sulle spalle bagagli pesanti: errori, paure, sogni riposti in un cassetto mai più aperto, tante domande e poche risposte.
Insieme tenteranno di trovare una direzione e il coraggio di fare un salto nel vuoto per realizzare un sogno, lasciarsi travolgere da un amore e rinascere.
Tra i viottoli del borgo di Giglio Castello si respirano amore e amicizia e tra liti, passioni e lotte per liberarsi da vecchie catene, le tre amiche cercheranno la strada per la felicità .
Forse un obiettivo banale, così come trovare l'amore, ma lo è davvero?
“Non si può trattenere una persona, si può solo lasciarla libera e sperare che, in questa libertà , compia la scelta di stare con te. Questo si era detta e, anche se ne era convinta, aveva sentito il sadico bisogno di vederlo da lontano, guardarlo, mentre sceglieva di andarsene da lei, da loro.”
Sara Pratesi, nata il 19 novembre 1984 a Pistoia – una placida città sita nella verdeggiante Toscana.
Vivo con mio marito, mio figlio, due cani e due gatte. Amo gli animali, l’aria aperta e la natura.
Creativa e poliedrica, amo ogni forma d’arte, da quella letteraria a quella digitale. Oltre a essere un’autrice, sono anche grafica pubblicitaria e gestisco la mia attività con passione e devozione.
Potete visitare il sito della Fox creation per saperne di più.
Impegnata su vari fronti, l’ultima avventura intrapresa è senz’altro difficile quanto stimolate. Era il 17 maggio 2018 quando, con la mia amica/collega/socia Fabiana Andreozzi, ho fondato la Darcy Edizioni, una piccola casa editrice interamente gratuita in cui l’obbiettivo primario è quello di dare ad altri autori tutti i mezzi per raggiungere i lettori e in cui entrambe mettiamo tutte noi stesse per realizzare i sogni altrui.
Curo una pagina Instagram dove parlo non solo dei miei libri, ma anche dei romanzi che leggo e dove mi piace condividere qualcosa di me con chi ha voglia di “soggiornare” nella mia piccola caffetteria letteraria virtuale.
Eccoci di nuovo qui a parlare di libri…che è una delle cose che amo di più fare. Oggi poi vi parlerò di un libro che aspettavo da un po’ di leggere…La teoria dell’amore (im)perfetto, ultimo romanzo scritto da Sara Pratesi.
Ho amato ogni libro scritto da Sara ed ero molto curiosa di leggere questo perché sapevo che si stava cimentando in un genere nuovo per lei.
Questa curiosità era però anche un po’ mista a quella che chiamerò “ansia da prestazione”. Sara, con il tempo, è diventata mia amica, una tra le mie più care amiche e, come ben capirete, non è facile andare a recensire il libro scritto da un’amica. C’è sempre un po’ il timore di non riuscire ad essere imparziale e c’è un po’ anche il timore di deludere quell’amica.
A libro finito, so che riuscirò ad essere imparziale…e lo so perché questo libro ha scatenato in me una marea di emozioni. Più di una volta mi sono ritrovata con gli occhi pieni di lacrime perché quelle che erano le emozioni provate dalle protagoniste di questo bellissimo romanzo era come se, in alcuni momenti, uscissero dalle pagine del libro per piombarmi addosso…le ho proprio sentite sulla mia pelle.
Le protagoniste di questo libro e di questi amori (im)perfetti sono tre amiche…tre donne con tre storie e tre vissuti differenti ma soprattutto tre donne alla ricerca di una seconda possibilità per essere felici.
Ho amato Ginevra, Carlotta e Arianna e ho amato le loro storie e i loro modo di reagire alla vita per poter tornare finalmente ad essere felici.
Questo è un libro che ci parla di amicizia…delle nuove amicizie e di quelle amicizie che sembrano perdute ma che in realtà perdute poi non sono perché basta veramente poco per farle rifiorire. Ed è un libro che ci parla di amori…di quegli amori imperfetti ma che proprio grazie alle loro imperfezioni, diventano poi perfetti…perché di veramente perfetto nella vita forse non c’è nulla mentre non c’è niente di più bello dell’accettarsi così come si è…con le proprie imperfezioni…perché ogni persona, ma anche ogni amore è “perfettamente imperfetto” (frase questa che, un po’ di tempo fa ho deciso di
tatuarmi per non dimenticare mai che siamo tutti “perfectly imperfect”).
In questo libro troverete una Sara Pratesi sicuramente diversa da quella che avete imparato a conoscere attraverso i suoi precedenti romanzi ma penso anche che troverete una Sara Pratesi in un certo senso più vera e anche più matura.
Questo è un romanzo facile da amare e che si fa leggere tutto d’un fiato, perché ti travolge in un vortice di emozioni che arrivano dritte al cuore e che rendono difficile interrompere la lettura.
Diverse sono le tre storie di Carlotta, Ginevra e Arianna e diverse sono le emozioni che ci regalano, perché diverso è il loro vissuto e diverso è il loro dolore.
Forti della loro amicizia, insieme riusciranno a riprendere in mano la loro vita e a ritrovare quella felicità che tutte e tre si meritano. Questo romanzo ci insegna che il dolore va attraversato e vissuto ma che tutti poi possiamo tornare a sorridere e ad essere di nuovo felici.
In questo romanzo amicizia e amore si fondono dando alle tre protagoniste quella forza che un po’ era venuta meno e questo perché insieme tutto è più facile da affrontare.
Non so dire quale delle tre protagoniste io abbia amato di più…quale storia io abbia amato di più…so che ognuna mi ha lasciato qualcosa e che ognuna, a modo suo, mi ha emozionata strappandomi qualche lacrima. Forse solo in un momento ho sentito Ginevra vicina a me perché la sua storia ha riportato a galla dei ricordi legati al mio passato. Non vi dirò però di più perché non amo raccontare scene dei libri che recensisco per non togliere, a chi li leggerà dopo di me, il piacere di scoprire tutto pagina dopo pagina.
Che dire poi dell’ambientazione…Sara Pratesi per raccontare le storie di Arianna, Carlotta e Ginevra ha scelto un’ambientazione forse un po’ inusuale ma comunque bellissima…l’Isola del Giglio. Il Giglio è uno di quei posti che mi piacerebbe tantissimo visitare e ritrovarlo nelle pagine di questo libro ha aumentato la mia voglia di fare una piccola vacanza lì. Se mai dovessi riuscire ad organizzarla, porterò con me questo libro per andare a scoprire i posti che Sara ha ben descritto.Ovviamente in questo romanzo non ci sono solo le nostre tre donne, ma ci sono anche altri protagonisti che ruotano intorno a loro e che le aiuteranno ad essere felici.
Anche voi che leggerete questo libro dopo di me imparerete piano piano a conoscerli e ci sarà sicuramente chi catturerà un po’ di più il vostro cuore. Io, ad esempio, ho amato follemente Manuel…che uomo meraviglioso!
Penso ovviamente che vi sarà ormai chiaro che vi consiglio vivamente di leggere questo libro…non potete non entrare nelle vite di Carlotta, Arianna e Ginevra…le loro sono tre storie che meritano di entrare nelle vostre vite perché ognuna di loro ha qualcosa da insegnare ad ognuno di noi.
Se, arrivate a fine recensione, vi state chiedendo se che quello che sto dicendo, lo sto dicendo per amicizia e non perché lo penso veramente, vi rispondo riportando qui una piccolissima frase tratta da “La teoria dell’amore (im)perfetto”…e quindi prendendo in prestito proprio le parole di Sara…perché siano da monito anche a lei…
“No, lo sto dicendo perché sei brava, hai un dono: rendi vive le immagini.”
Rossella
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