Recensione

Predestinati (The Existence #2) di Abbi Glines

luglio 27, 2022 Virgy 0 Comments

«A ciò che è protetto dalla Morte non può essere fatto alcun male. E tu, piccola mia, sei la sola cosa che proteggo.»

In questo secondo capitolo della saga troviamo Pagan Moore che, dopo aver salvato il suo ragazzo dall’eterna dannazione, spera che nella sua vita le cose tornino normali. Beh, per quanto normale possa essere la vita quando vedi le anime e il tuo ragazzo è la Morte. Ma per Pagan, il destino ha altri piani. Il quarterback del liceo e rubacuori indiscusso, Leif Montgomery, è scomparso. Mentre la città è in un subbuglio, Pagan ha i nervi a fior di pelle per altri motivi. A quanto pare, il caro vecchio Leif non è affatto un normale adolescente e non è nemmeno umano. Secondo la Morte, Leif non ha un’anima. Il quarterback potrebbe aver lasciato la città, ma continua a farsi vivo nei sogni di Pagan… senza invito.
A poco più di sei mesi dalla pubblicazione di Esistenza ecco che grazie alla Hope Edizioni ritorna la Glines con il nuovo capitolo della serie Existence che narra le vicende della diciassettenne Pagan Moore, dove realtà e soprannaturale sono legati a doppio mandato.
Devo dire che per me non è un buon periodo ed ero molto timorosa di leggere questo nuovo romanzo che invece mi ha conquistato, seppur con un ritmo lento che inizialmente non mi aveva fatto impazzire perché la vicenda sembrava non muoversi, poi la Glines ha compiuto la magia. Questa autrice mi sorprende sempre e ancora una volta ha mischiato realtà e paranormal con argomenti che mi hanno sempre affascinato come il Voodoo un arte magica con iconografia negativa ma da sempre fonte di mistero abbinando la sua fantasia ad una cultura esistente che fra miti e realtà è molto presente soprattutto in alcune zone simbolo Americane, di argomenti importanti e da sempre trattati fra mito e realtà come l'aldilà e la presenza animica, l'anima qualcosa che non si può vedere o toccare ma che in molte culture anche nella nostra viene riconosciuta come l'essenza della persona, quel qualcosa che anima il corpo suo mero contenitore, e che cosa succede alla stessa quando il corpo smette di funzionare?
Il destino esiste? Si può essere predestinati alla morte? E in caso si può sfuggire ad essa?

Se vi piacciono questi argomenti come piacciono a me dovete assolutamente leggere Predestinati e se vi state chiedendo del perché non affronto la recensione nel metodo classico parlando un po di lei, un po di lui, della trama ecc è perché non vi voglio rovinare il romanzo perché si srotola piano piano come le spire di un serpente e quando si ha la sensazione di essere "arrivati" ecco che arriva il colpo di scena che vi toglierà il fiato.

Mi è piaciuto molto la scelta editoriale di aggiungere la novella di Leif uno dei due pretendenti di Pagan al secondo volume della serie, che da un grande valore aggiunto, dipingendo un personaggio molto contrastante e contraddittorio, una figura fumosa ma sempre presente e che si stenta ad inquadrare non si può dire di lui: è buono o è cattivo è semplicemente Leif, il pregio di questa novella è dargli spessore e spazio aprendoci nuove possibilità che mi hanno intrigata tantissimo.
Sicuramente romanzo promosso, parola di Fra, baci.