Recensione
Fiore di cristallo. To bleed a crystal bloom di Sarah A. Parker
Care lettrici oggi vi parlo di Fiore di cristallo. To bleed a crystal bloom di Sarah A. Parker edito da Harper Collins.
Titolo: Fiore di cristallo. To bleed a crystal bloom
Autrice: Sarah A. Parker
Editore: Harper Collins
Genere: Dark fantasy Romance /retelling di Rapunzel
Uscita: 12/09/23
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Diciannove anni fa sono stata strappata a un sanguinoso massacro a cui nessun altro è sopravvissuto. Piccola. Fragile. Un enigma. Ora sono la pupilla di un potente signore che sa troppo e dice troppo poco, e conduco una vita semplice, senza mai oltrepassare la linea immaginaria che io stessa ho tracciato intorno al castello dove sono rinchiusa. Perché là fuori ci sono i mostri. Dentro, invece, sono al sicuro, ma le gocce di sangue che ogni giorno devo versare in un calice di cristallo non bastano, il prezzo da pagare è molto più alto: un amore tossico e non corrisposto per un uomo che non posso avere. Il mio salvatore. Il mio protettore. L’uomo che stava per uccidermi. Quando i mostri arriveranno e minacceranno di mandare in frantumi la mia tranquilla esistenza, i petali della realtà si sgretoleranno per rivelare un’orribile verità . Perché anche in un castello intessuto di segreti, non ce n’è uno più grande di quello che io ho custodito gelosamente. Non c’è torre abbastanza alta da proteggermi dall’orrore che ha fatto a brandelli la mia vita... Sconvolgente e pieno di mistero, "To bleed a Crystal Bloom. Fiore di cristallo" è un dark romance ispirato alla celebre favola di Rapunzel, costellato di angoscianti segreti, oscuri personaggi e passioni proibite.Amo i retelling e non potevo perdermi quello di Rapunzel in chiave dark fantasy, nonostante non sia una grande appassionata di questa favola, ma il fascino di una rivisitazione mi chiamava.
Il romanzo si apre con un glossario di termini che è un po' una guida e una mappa a capire il luogo dove Orlaith si muove. Devo dire che un po' mi ha colpito e stranito... anche se qualche pagina dopo mi sono trovata letteralmente catapultata in questo universo e quindi ho compreso che è assolutamente utile averla in mente perché altrimenti il senso di spaesamento può diventare molto forte.
Quello che colpisce è questo mondo oscuro e tetro in cui dapprima bimba e poi giovane donna si muove Orlaith. Luoghi cupi, chiusi dentro i confini che lei si è imposta per paura. Mentre questo quadro oscuro si dipana, a volte lasciando confusione, piano piano si inframmezza di dettagli che lasciano altri dubbi e curiosità che ti spingono a correre avanti nella lettura. Perché a primo acchito nulla sembra aver un senso o una semplice risposta e quindi il cervello continua a elaborare chiedendosi quale sarà la vera ragione di tutto questo. Non scendo nel dettaglio per non fare spoiler, in quanto si tratta poi di un primo volume che getta le basi di questa storia e tante domande troveranno riscontro nei successi volumi della serie.
Anche se il world building non sempre mi è risultato chiaro nella testa, devo dire che ho apprezzato tantissimo la scrittura dell'autrice che è riuscita a creare queste atmosfere dense di oscurità .
Il personaggio di Rhordyn non sono riuscita a inquadrarlo del tutto, ma diciamo che riuscivo a percepirlo con gli stessi occhi cui lo guardava Orlaith... con la differenza che al di là di questa oscura attrazione, mi sono sempre chiesta che altro si nascondesse... perché di cose sotto ce ne sono infinite e si nascondono in tutti i personaggi che si muovono sulla scena. Ho provato un senso di frustrazione perché la curiosità non è stata appagata, ma si è solo intensificata a dismisura.
Non vedo l'ora di leggere gli altri volumi che chiudono la serie.
Fabiana
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