Recensione

The Stand Out. QUALCOSA DI SPECIALE di Donna Alam

novembre 10, 2023 Aurelia 0 Comments


Cari lettori, Aurelia ci racconta di The Stand Out. Qualcosa di speciale di Donna Alam.
Titolo: The Stand Out (Qualcosa di speciale)
Autore: Donna Alam
Editore: Self publishing 
Genere: Romance Contemporaneo 
Pagine: 422
Uscita: 07/11/23
Ricatto”, che parola orribile…
Sono invitata a un matrimonio. E mi serve un accompagnatore.
Passo in rassegna qualche nome con le mie amiche, ma vado subito nel panico.
Poi, nella mia testa si fa strada l’idea di un certo Archer Powell.
Alto, moro, attraente. Sì!
Affascinante in giacca e cravatta. È lui!
Il più corteggiato dell’ufficio.
Praticamente perfetto per la posizione.
Volendo, anche più di una.

Gentilissimo Archer Powell,
Sono lieta di invitarla…
La prego di presentarsi…
La sua partecipazione è indispensabile…
E se poi mi accorgessi che la storia per finta sarebbe fantastica per davvero?
Correrei il rischio di innamorarmi?

Ho conosciuto l’autrice attraverso il romanzo (Not) The One: (Non) è quello giusto e mi è piaciuto molto il  modo sia di scrivere che la storia. The Stand Out non ha deluso le aspettative che avevo e infatti l’ho finito in poche ore.

Heather è quella protagonista che incuriosisce fin da subito, se devo definirla con un aggettivo direi originale; avete presente quei protagonisti dei romanzi che vi colpiscono ma che non sapete definire? Beh originale è quel termina che potrebbe dire tante cose ma in senso positivo.
E poi abbiamo Archer Powell che è bellissimo, carismatico, con un seguito di donne che fanno a gara per ottenere la sua attenzione.
Heather e Archer lavorano nella stessa agenzia ma con posizioni diverse, il loro sembra essere un rapporto di tolleranza e infatti mentre Heather cerca di allontanarlo al contrario Archer la sfida.

Cazzarola, quest’uomo è uno splendore. Non mi meraviglia per niente che le donne dell’ufficio vadano in estasi quando lo vedono. Alto e con le spalle larghe, ha quel genere di corpo che risalta in spiaggia, a petto nudo mentre gioca a pallavolo o sorseggia un cocktail, o persino disteso su qualche yacht a Saint-Tropez. Porca miseria, sarebbe affascinante anche spalmato su un canotto giallo.

Secondo me è la classica andatura di una ragazza che ha un posteriore scolpito da un essere divino. Oppure da mesi di squat. È il tipo di ragazza che sembra possedere un innato non so che di sexy, di cui sembra ignara. Forse è convinta di vestirsi in modo da non attirare l’attenzione, e si sorprende quando succede il contrario, dato che indossa gonne lunghe fino alle ginocchia ed è quasi sempre coperta dal collo al polso.

Complice un ricatto, insieme nonostante l’ambiguità sia del loro rapporto che della situazione, parteciperanno a un matrimonio e da lì tutto prenderà una piega davvero inaspettata per entrambe.

«Credi che ti vedrà mai così come sei adesso?»
«Nessuno mi ha mai vista come hai fatto tu.»

La storia in sé sembra rientrare tra i soliti cliché ma sono i temi affrontati che la rendono bella, speciale; l’originalità di Heather man mano che le pagine scorrono, assume molteplici significati che cambiano man mano e facendola apprezzare parecchio e la stessa cosa vale per Archer.
Come può un ricatto che giova comunque a entrambe le parti, assumere contorni diversi man mano che le zone invisibili di due persone vengono fuori?
Mi ha colpito per i temi trattati nella storia e la costruzione dei protagonisti. Nonostante qualche cliché, la storia mi è piaciuta molto perché esplora comunque parti nascoste dell’essere umano, soprattutto di Heather che agli occhi di molti appare distaccata, inavvicinabile tenendo tutti a distanza.
C’è una sorta di scoperta da entrambe le parti che nascondono agli occhi dell’altro e quanto quelle scoperte abbiano fatto breccia nel cuore e questo lo si capisce dal doppio punto di vista.
Colgo l’occasione per consigliare The Stand Out a coloro che amano storie di leggere ma che nascondono al loro interno personalità che hanno un mondo dentro, a chi ama quelle storie ove la leggerezza si mescola a temi importati, e dove il  lieto fine non sembri essere contemplato 

Aurelia


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