Recensione
Vocabolario del romanesco contemporaneo di Paolo D'Achille e Claudio Giovanardi
Care lettrici oggi vi parlo di Vocabolario del romanesco contemporaneo di Paolo D'Achille e Claudio Giovanardi edito da Newton Compton.
Titolo: Vocabolario del romanesco contemporaneo
Autrice: Paolo D'Achille e Claudio Giovanardi
Editore: Newton Compton
Genere: Dizionario
Uscita: 8/12/23
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I dialetti, come le lingue, sono in continua evoluzione, in particolare per quanto riguarda il lessico, sottoposto da un lato all'influsso della lingua nazionale e soggetto dall'altro al rinnovamento promosso dalle giovani generazioni. Il "Vocabolario del romanesco contemporaneo" intende offrire una fotografia, il più possibile rappresentativa, del lessico del dialetto e dell'italiano regionale romano, così come si è venuto assestando nel corso del Novecento e nei primi decenni del Duemila. Fondato su basi rigorosamente scientifiche, presenta un insieme attentamente bilanciato tra le parole provenienti dalla tradizione (sopravvissute fino a oggi) e le parole nuove, ricavate in buona parte dal linguaggio giovanile, ma anche dai lessici specialistici e dai gerghi contemporanei. Il "Vocabolario del romanesco contemporaneo" è rivolto tanto agli specialisti del settore quanto agli appassionati del dialetto di Roma e costituisce un repertorio ricco, aggiornato e di facile consultazione. Oltre 7000 vocaboli per conoscere o riscoprire il dialetto di Roma. Tra le espressioni presenti nel libro: Ammollàjela: farsi valere in qualcosa; Branda: persona alta e grossa; Ciafròcca: naso molto largo e grosso; Dritto pe' dritto: sempre dritto; Imbrilloccasse: adornarsi di gioielli; Lòcco lòcco: lentamente; Rosicà(re): rodersi dall'invidia; Zagajà(re): balbettare.Appena ho visto questa nuova uscita Newton, ho pensato che non potevo assolutamente perdermela. Sì, non è un romanzo, né un saggio, ma un vocabolario del mio dialetto. Non è certo un libro che si può leggere tutto di un colpo, anche perché come ogni vocabolario che si rispetti ha tantissime pagine e soprattutto tantissimi lemmi.
Ma la curiosità era troppa perché io da romana, il dialetto l'ho respirato tra i muri di casa, le strade del quartiere, ma non l'ho mai studiato da un punto di vista linguistico e più scientifico.
Mi sembra di parlarlo un pò per osmosi, desumermene regole perché mi è sempre sembrato, rispetto ad altri dialetti incomprensibili, una storpiatura dell'italiano con i suoi troncamenti.
Beh, questo vocabolario ha dato una luce a tanti dubbi che mi assillavano perché nella parte introduttiva spiega molto bene proprio questa evoluzione... perché sì, anche il dialetto, come qualsiasi lingua si evolve. Il romancesco, a differenza di altri dialetti, ha subito un assorbimento nella lingua italiana, ma nonostante ciò sono continuate a fiorire parole nuove.
C'è tutta una parte dedicata alla fonetica particolare e sugli infiniti verbali e i suoi troncamenti. Mi è piaciuto scoprire che tante cose che pensavo del mio dialetto effettivamente avevano una ragione di essere e non ero andata troppo lontana dalla verità.
Gli autori hanno fatto notare che tantissime parole sono identiche o prossime all'italiano, tanto che hanno insinuato il dubbio sul fatto che il dialetto si sia italianizzato o se l'italiano si sia romanescato.
E poi mi sono tuffata in mezzo alle numerosissime parole per scoprire se le conoscevo tutte, o come venivano spiegate quelle di uso quotidianissimo come la classica Aho' che è il cavallo di battaglia di qualsiasi conversazione con un romano. Insomma tantissime parole del dialetto romanesco corredate non solo di spiegazione sul significato, ma da una frase d'esempio per meglio capire l'applicazione nel contesto.
Insomma un viaggio assolutamente affascinante nel mio dialetto che mi sembrava di non conoscere per niente visto che l'ho appreso così senza sforzi e senza regole.
Devo assolutamente comprarmi l'edizione cartacea da tenere in bella vista nella mia libreria. Grazie agli autori per questo bellissimo e prezioso lavoro sul dialetto romanesco.
Fabiana
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