Recensione

Tutto colpa delle favole di Francesca C. Cominelli

marzo 22, 2024 Virgy 0 Comments



Carissimi, oggi Rossella ci racconta di Tutto colpa delle favole di Francesca C. Cominelli, edito da Triskell Edizioni
Titolo: Tutto colpa delle favole
Autore: Francesca C. Cominelli
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Romance
Data di uscita: 16 febbraio 2024
Pagine: 360
Costo: 4.99 euro Ebook formato Kindle; 15,10 euro Cartaceo copertina rigida
Ciao, sono Mia. Ho trent'anni, credo nell'oroscopo e gestisco un sexy shop. Ah, sono vergine! Il motivo? È una storia lunga, iniziata ancora quando da bambina leggevo le favole e iniziavo a sognare il Principe Azzurro. Credevo di averlo trovato, Noah Sherman, il mio ex migliore amico, che però mi ha pugnalata alle spalle. Ora vivo nella Grande Mela con Mr. Darcy, il mio gatto. Passo la maggior parte del tempo con Eve, la mia sorella gemella, e Charlie, il mio vicino di pianerottolo gay che scopa anche per me. I miei genitori… li ho lasciati nella mia città di origine. Mi limiterò a dire che sono due ex pornostar. Amo leggere. Il mio scrittore preferito è Noah Wright, l'autore di romanzi erotici più famoso del Nord America. Curioso che la mia nemesi e il mio sogno romantico abbiano lo stesso nome. Che poi Wright non l'ho neppure mai visto. La sua identità è top-secret. Ma in fondo che me ne importa? Sono sicura che è un tipo fantastico.
Biografia 
Francesca C. Cominelli, Chicca per gli amici, è nata nel 1993 e vive in un piccolo paese in mezzo alle montagne bresciane insieme al marito e al figlio.
Le sue più grandi passioni sono sempre state l’equitazione e la lettura. È una sognatrice incallita ed è proprio grazie ai suoi sogni e alla sua determinazione se è arrivata fin qui. È cresciuta con la lettura, è sempre stata una via di fuga, un momento in cui si poteva estraniare dalla realtà e vivere in un mondo diverso; d’altro canto, scrivere le ha permesso di liberare la mente e sfogarsi, mettere nero su bianco i suoi pensieri e creare un mondo tutto suo.
Non so bene come iniziare questa recensione perché su questo libro ho delle sensazioni contrastanti. Più che altro dovute al fatto che, leggendo la trama, mi ero fatta un’idea completamente diversa su questo libro; nella mia testa ero infatti convinta di mettermi a leggere un chick-lit e questo ha un po' influenzato il mio approccio al libro. Questo però non vuol dire che il libro non mi sia piaciuto…anzi, alla fine la storia di Mia e Noah mi è piaciuta.

Quella che la Cominelli ci racconta è una storia che nasce da un incipit ironico (una ragazza vergine che gestisce un sexy shop) ma che poi, pagina dopo pagina, diventa più profonda. Le fragilità e le paure di Mia, la protagonista femminile di questo romanzo, tornano tutte prepotentemente a galla quando Noah, il suo miglior amico ai tempi del liceo, ricompare nella sua vita portando con lui tutto il dolore e la delusione che, in passato, l’avevano portata ad allontanarsi da lui.

Non sarà facile per Mia fare i conti con un passato che l’ha profondamente segnata ma l’incontro con Noah la porterà ad una crescita personale che le farà riconsiderare molte cose e la aiuterà a ritrovare la serenità che pensava di aver perso per sempre.

Mia non è uno di quei personaggi che ho amato a pelle immediatamente, mi ci è voluto un po' per riuscire ad entrare in sintonia con lei ma poi, una volta che sono riuscita ad entrare dentro il personaggio, ho imparato anche ad amarla e a quel punto non ho potuto non fare il tifo per lei. È stato bello vederla crescere e maturare pagina dopo pagina.

Noah, quello che potrebbe essere considerato il “bastardo” della situazione, l’ho amato fin da subito. Un uomo dalla doppia identità e con una immensa paura di amare. Ma anche un uomo che imparerà, soffrendo, cosa vuol dire amare. È un uomo che, pagina dopo pagina, prenderà consapevolezza degli errori commessi e del mare fatto, seppur involontariamente, e che dovrà capire come fare per rimediare agli errori commessi e a non perdere l’unica donna capace di fargli battere il cuore.

Questa è un romanzo che, pur avendo qualche spunto di originalità, a tratti risulta, almeno per me, un po' prevedibile ma questo particolare diventa quasi insignificante perché è comunque una storia ben scritta. La Cominelli ha raccontato una storia complessivamente carina e scritta in maniera fluida e scorrevole, che mi ha tenuta incollata alle pagine fino alla fine.

Una piccola nota negativa, almeno per me, sono i genitori di Mia, che ho trovato troppo eccessivi tanto da sembrare poco reali.
Mentre ho amato Evelyn, la gemella “diversa” di Mia e Charlie, il suo vicino di casa, nonché migliore amico. Non potevo non accennare a loro perché ho amato il loro modo di interagire con Mia: entrambi la proteggono ma anche la spingono a vivere, ad uscire da quella piccola gabbia in cui si è chiusa da sola.

Concludo consigliandovi, ovviamente, di leggere questo romanzo, perché sicuramente vi darà la possibilità di trascorrere qualche ora spensierata in compagnia di Mia e Noah, due personaggi che sicuramente amerete anche voi.

Rossella 




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