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Recensione: Tu, il mio oceano di Benedetta Cipriano

Cercatrici oggi vi parlo dello spin-off del romanzo “La luna nell’oceanodi Benedetta Cipriano, TU, IL MIO OCEANO pubblicato il 28 maggio in self publishing, che vede come protagonista Dante e Savannah.

Titolo: Tu, il mio oceano 
Autore: BENEDETTA CIPRIANO 
Editore: Self Publishing 
Genere: Contemporary Romance 
Data pubblicazione: 28 maggio 2019 

La nostra recensione:
La luna nell’oceano  8 dicembre 2018 

TRAMA 
Savannah
Nei miei occhi c’è il riflesso sbiadito di una lacrima distrutta, ma lui riesce a vederci sconfinati prati verdi.
Il mio cuore è deteriorato dall’unica ferita che, ancora sanguinante, mi ricorda il primo pianto nel quale sono affogata. Lui, però, con il suo sguardo più nero di una notte senza stelle, assorbe il mio dolore, lo anestetizza e lo porta via con sé.
La maschera dietro la quale nascondo le mie ferite mi permette di sorridere, ma nei miei sogni si cela un desiderio di rinascita.
Sogno di perdermi nel vento, sogno di scappare via, lontana dai ricordi, lontana da me stessa.
Lui mi abbraccia fino a sfiorarmi l’anima: i suoi sono abbracci senza parole, gesti muti, silenziosi, nei quali riesco a scorgere il riflesso invisibile del suo tormento.
Non ho idea di cosa lo distrugga.
Non ho idea di quale sia il dolore che porta nel petto, ma so che insieme condividiamo una ferita.
Le nostre ferite sono impercettibili a occhio nudo, ma sono ciò che ci unisce.
Lui si chiama Dante e no, non è il mio uomo, ma è l’unico in grado di mettere insieme i pezzi del mio cuore.
La sua anima è cupa, esattamente quanto lo sono i suoi occhi neri.
Vorrei stringerlo forte a me fino a toccare il peso che porta dentro, ma non posso farlo: quell’anima è stata già donata a qualcuno, e quel qualcuno non sono io.
Quel qualcuno è l’oceano.

Dante
Non chiedermi chi sono. Potrei dirti che sono un surfista, che l’oceano è il mio posto sicuro e che tra le onde lascio andare parte di me stesso.
Potrei raccontarti della scintilla che si accende in me quando mi ritrovo a vincere contro quello stesso oceano, a domare le sue onde come se fossi l’unico in grado di tenere a bada quell’immensa distesa d’acqua.
Potrei raccontarti tutto questo, ma sono sicuro che non scopriresti altro.
Nei miei ricordi ci sono le note spezzate di un violoncello e un senso di colpa con il quale lotto ogni giorno.
Nel mio presente c’è lei, con i suoi occhi immensi, verdi e distrutti.
Con la sua ironia, dietro la quale cela le sue ferite.
Il suo profumo è intenso e delicato, quanto quello delle fresie.
I suoi capelli sono scuri più del cioccolato e i suoi sorrisi sono timidi, impauriti, appena accennati, nascosti.
Ma io l’ho sentita ridere. Ho visto la luce nel suo sguardo diradare la foschia dalla quale è perennemente avvolto.
Ho scorto la bellezza del suo cuore distrutto e me ne sono impossessato.
Lei però non è mia e non lo sarà mai.
C’è solo un posto a cui appartengo e a cui concedo tutto me stesso, e quel posto è il mio oceano.

RECENSIONE
Il filo spinato invalicabile.

La strada scoscesa.

La pioggia battente.
La notte cupa.
È tutto rinchiuso nel suo sguardo.
È sempre lì. 


Dante e Savannah, protagonisti di questo romanzo, sono due esseri speciali inghiottiti da un passato che non si cancella. 

“Perché ero solo un ragazzo e lei era solo una ragazza.”

Come dice la stessa autrice, il passato ti insegue nel tuo presente. È un delinquente bastardo che ti raggiunge come l’onda anomala sul mare piatto. 
Se nel precedente volume l’oceano è stato protagonista del romanzo come il nemico che toglie senza restituire, in questo volume il mare con le sue onde è il sostegno per dimenticare un passato che torna a tormentare. 
Dante e Savannah lo sanno bene e anche se all’inizio della loro storia condividono solo il sesso, i sentimenti sfiorano le loro anime distrutte senza il bisogno di dire una parola. 

“Qualcuno sostiene che la più grande forma di intimità di un rapporto sia il sesso, ma questa è solo una menzogna, la menzogna di chi non è mai voluto andare oltre, perché il sesso è bellissimo, il sesso è vita, il sesso è meraviglia, ma guardare la tua donna abbandonarsi su di te in un sonno profondo è il più potente degli orgasmi che un uomo possa desiderare.”

Due anime solitarie, incrinate, silenziose che si cercano, si leggono e condividono la stessa paura. Hanno un bagaglio doloroso e diverso che non riesce ad uscire fuori perché, semplicemente, non sono ancora pronti a farlo, possono promettersi solo il presente. 

«Mi conosci meglio di tutti e questo lo sai anche tu», si china a baciarmi la fronte, ma io lo respingo.
«No?», si interrompe e mi solleva il viso. Vuole che il mio sguardo sia a un passo dal suo. «E invece sì. Mi conosci talmente tanto da guardare i miei occhi sempre con discrezione. Mi conosci così tanto da sapere che sono un’anima spezzata benché ancora non te ne abbia parlato. Perché tu non ti limiti a osservarmi: tu scavi a fondo, mi leggi dentro. Non è vero, piccola?».

Pagina dopo pagina i sentimenti si fanno spazio nei loro cuori, lentamente. C’è conforto e stimolo nel cavalcare l’onda altissima di segreti che si nascondono per proteggere il loro rapporto. Ogni notte i ricordi e le ferite irrompono nei sogni di Savannah e viceversa irrompono nella vita di Dante con una chiamata che arriva puntualmente, ricordandogli il senso di colpa con il quale combatte da tanti anni. Un senso di colpa che lo schiaccia fino a farlo sentire impotente e che gli impedisce di legarsi a qualcuno. 
Sono due personaggi veri, profondi narrati attraverso una prosa coinvolgente e un’andatura incalzante che mi ha permesso di sottolineare tantissimi estratti. Ho provato forte empatia per entrambi, mi hanno coinvolta in un percorso riflessivo e mi hanno scaldato il cuore. 
L’autrice tratta una tematica molto delicata che coinvolge tantissime donne e lo fa con estrema delicatezza. I ricordi sono nascosti tra un milione di parole impresse nei diari di Savannah che nessuno ha mai letto. Il dolore condiviso con qualcuno anche se ti sta distruggendo, diventa più sopportabile se riesci a tirarlo fuori e con questo libro Benedetta Cipriano grida  a gran voce questo messaggio facendoti provare prima una stretta al cuore, per poi diventare carezza, un balsamo caldo e dolce.
Lasciatevi immergere da questa bellissima storia d’amore, lasciatevi conquistare dall’oceano, i tramonti, le notti stellate e il profumo delle fresie.

Chicca

*Copia Arc fornita dall'autrice.

Cover Reveal TU, IL MIO OCEANO di BENEDETTA CIPRIANO



TU, IL MIO OCEANO
BENEDETTA CIPRIANO

Titolo: Tu, Il mio oceano
Data di uscita: 28 Maggio 2019
Genere: Contemporary Romance
Autrice: Benedetta Cipriano

Trama:

Savannah

Nei miei occhi c’è il riflesso sbiadito di una lacrima distrutta, ma lui riesce a vederci sconfinati prati verdi.
Il mio cuore è deteriorato dall’unica ferita che, ancora sanguinante, mi ricorda il primo pianto nel quale sono affogata. Lui, però, con il suo sguardo più nero di una notte senza stelle, assorbe il mio dolore, lo anestetizza e lo porta via con sé.
La maschera dietro la quale nascondo le mie ferite mi permette di sorridere, ma nei miei sogni si cela un desiderio di rinascita.
Sogno di perdermi nel vento, sogno di scappare via, lontana dai ricordi, lontana da me stessa.
Lui mi abbraccia fino a sfiorarmi l’anima: i suoi sono abbracci senza parole, gesti muti, silenziosi, nei quali riesco a scorgere il riflesso invisibile del suo tormento.
Non ho idea di cosa lo distrugga.
Non ho idea di quale sia il dolore che porta nel petto, ma so che insieme condividiamo una ferita.
Le nostre ferite sono impercettibili a occhio nudo, ma sono ciò che ci unisce.
Lui si chiama Dante e no, non è il mio uomo, ma è l’unico in grado di mettere insieme i pezzi del mio cuore.
La sua anima è cupa, esattamente quanto lo sono i suoi occhi neri.
Vorrei stringerlo forte a me fino a toccare il peso che porta dentro, ma non posso farlo: quell’anima è stata già donata a qualcuno, e quel qualcuno non sono io.
Quel qualcuno è l’oceano.

Dante

Non chiedermi chi sono. Potrei dirti che sono un surfista, che l’oceano è il mio posto sicuro e che tra le onde lascio andare parte di me stesso.
Potrei raccontarti della scintilla che si accende in me quando mi ritrovo a vincere contro quello stesso oceano, a domare le sue onde come se fossi l’unico in grado di tenere a bada quell’immensa distesa d’acqua.
Potrei raccontarti tutto questo, ma sono sicuro che non scopriresti altro.
Nei miei ricordi ci sono le note spezzate di un violoncello e un senso di colpa con il quale lotto ogni giorno.
Nel mio presente c’è lei, con i suoi occhi immensi, verdi e distrutti.
Con la sua ironia, dietro la quale cela le sue ferite.
Il suo profumo è intenso e delicato, quanto quello delle fresie.
I suoi capelli sono scuri più del cioccolato e i suoi sorrisi sono timidi, impauriti, appena accennati, nascosti.
Ma io l’ho sentita ridere. Ho visto la luce nel suo sguardo diradare la foschia dalla quale è perennemente avvolto.
Ho scorto la bellezza del suo cuore distrutto e me ne sono impossessato.
Lei però non è mia e non lo sarà mai.
C’è solo un posto a cui appartengo e a cui concedo tutto me stesso, e quel posto è il mio oceano.

NOTA DELL’AUTRICE:
ROMANZO AUTOCONCLUSIVO.
Spin-off del romanzo “La luna nell’oceano”. I romanzi possono essere letti separatamente.

Cover Designed by Catnip Design

BIOGRAFIA AUTRICE:
Sono una lettrice compulsiva. Il mio mondo è fatto di carta e inchiostro, credo nelle favole e spero sempre nel lieto fine. La scrittura mi permette di volare con la fantasia, mi bastano una penna e un foglio per ritrovarmi in un posto lontanissimo, magari con uno zaino in spalla, riscaldata dal sole caldo della California, pronta ad affrontare un’avventura on the road. Sono una sognatrice ma, dato che detesto che il sogno abbia fine, quando apro gli occhi scrivo, immagino, creo un mondo perfetto del quale potermi innamorare, abbandonando per qualche attimo la realtà.

Altri romanzi:
Lacrime in collisione
Dove vai tu
Tutti i tuoi respiri
La luna nell’oceano

Contatti:
Facebook: @benedettaciprianowriter
E-Mail: philosophia2014@libero.it
Instagram: Philosophia2014

Review tour: La luna nell’oceano di Benedetta Cipriano



Cercatrici oggi partecipiamo al review tour dell’ultimo romanzo di Benedetta Cipriano,La luna nell’oceano, pubblicato l’8 dicembre in self publishing. 

Titolo: LA LUNA NELL’OCEANO
Autore: BENEDETTA CIPRIANO 
Editore: Self Publishing 
Genere: romance contemporaneo
Pagine: 258
Data pubblicazione: 8 dicembre 2018

Trama
Il mio nome è Lua e significa luna.
I miei occhi però non sono luminosi quanto quello spicchio perfetto che ogni notte tinge d’oro l’oscurità. Il mio sguardo è ormai spento e la mia mente è come la seconda parte di un romanzo mai concluso.
La mia vita è stata soffiata via, come le foglie con il vento gelido invernale.
Sono distrutta, come un puzzle di cui si sono persi i pezzi. Sono un frammento di un vetro rotto, sono divenuta la malinconia di un tramonto rosso e stanco.
Sono spezzata, eppure combatto, eppure resto in piedi. Eppure ce la faccio.
Ho perso il mio cuore nell’oceano e ho lasciato che i miei ricordi si confondessero tra le sfumature di una conchiglia.
Sono dolore che si mescola alla schiuma delle onde.
Sono il rimpianto che si riempie di salsedine e il ricordo di un’estate volata via troppo in fretta.
Sono pioggia, sono fango, sono un vuoto destinato a non riempirsi mai.
Lui si chiama Maverick e ha gli occhi più blu degli abissi, ma io non posso specchiarmici, perché quegli occhi sono azzurri, sono profondi, sono come il ghiaccio che attanaglia il mio cuore ogni volta che osservo l’oceano.
Lui è la bellezza, la ribellione, la sensualità, la passione, ma è anche ciò da cui devo stare lontana.

Il mio nome è Maverick e sono un ribelle. Ribelle come le onde che cavalco ogni giorno e libero quanto la mia tavola da surf.
Vivo su una spiaggia in prossimità dell’oceano e lascio che sia il vento dolce californiano a portare via con sé tutti i brutti ricordi.
Sono cresciuto senza una meta e ho lasciato che le onde fossero casa mia.
Sulla mia tavola da surf è inciso il mio nome e l’inchiostro da cui è macchiata la mia pelle mi ricorda ciò che ero, lasciando che io scelga di essere ogni giorno ciò che sono.
Lei si chiama Lua ed è bellissima. I suoi occhi sono un campo minato e il suo cuore una bomba pronta a esplodere.
Non mi guarda, ma io la osservo.
Non mi tocca, ma io lo faccio.
Mi sfugge, ma io la prenderò, perché quel cuore celato dietro una barriera di cristallo sente ancora il bisogno di tornare a battere.
Sono Maverick, sono un combattente e lei è la mia piccola luna da conquistare.
E io lo so, sarà mia.
RECENSIONE

«VEDO L’OCEANO, ANZI NO, NON LO VEDO: LO GUARDO. 
OCCHI NEGLI OCCHI, IO E LUI. 
OCCHI NEGLI OCCHI CON QUELLA DISTESA D’ACQUA ASSASSINA.»

Questo romanzo è la storia di due mondi opposti, ma così affini. È una storia straziante di sentimenti lacerati dalla perdita. Ognuno fa i conti a proprio modo con il lutto e intanto trascorrono due anni prima che Lua torni a combattere il suo oceano. 
Lua è spezzata dal dolore, un dolore narrato in tante sfumature e sfaccettature. C’è solitudine, quella che non ti abbandona mai, la malinconia che riempie un vuoto in profonda nostalgia. 
La sorte inizia a giocare le sue carte con l’incontro con Maverick, un uomo che sfida l’oceano ogni giorno, l’unica libertà che abbia mai conosciuto, ma nasconde un segreto che porta nel cuore e tatuato sulla pelle. 

«ME LO SONO INCISO NELLA PARTE INTERNA DEL POLSO, QUELLA DOVE CON DUE DITA PUOI SENTIRE I BATTITI DEL CUORE. NON VOLEVO LASCIARLO ANDARE. NON HO POTUTO LASCIARLO ANDARE»

Terzo protagonista di questo romanzo come avrete intuito è l’oceano: il nemico che toglie senza restituire, profondo blu quando è arrabbiato, una distesa scura e serena quando soccombe la notte illuminata dalla luna dorata, ma anche un oceano buono che lascia vincere chi prova a sfidarlo ogni giorno. 
È una storia riflessiva e commovente che racconta una sofferenza spaventosa e un senso di colpa che non da tregua. Per Lua essere fredda e schiva è solo una corazza che indossa per ripararsi dal dolore che la vita, o meglio l’oceano, ha sferzato una volta e che non è pronta più per affrontarlo. 
Maverick ama il suo lavoro nonostante tutto. Pensa positivo e trasmette serenità. È un uomo intelligente e maturo, un personaggio difficile da dimenticare. 

«Perché a volte non hai bisogno di tempo per appartenere a qualcuno, a volte basta solo uno sguardo per inchiodare i tuoi occhi ai suoi, una mano che sfiora la tua spalla a ricordarti che non sei sola e una forza inspiegabile simile a una scarica elettrica che lega il tuo cuore al suo, lo lega con un filo di acciaio invisibile, lo lega ancora prima che tu te ne accorga.»

Con una scrittura fluida, e un ritmo incalzate, la Cipriano vi terrà incollati al romanzo e se c’è una cosa che conserverò di questa storia è la dolcezza di Maverick che nonostante il suo dolore celato, riesce a far superare le paure di Lua trascinandola nel vortice dell’amore che vince sempre e a farle vedere quell’oceano con un colore diverso.
Buona lettura Cercatrici!

Chicca


*ringraziamo l'autrice per averci fornito la copia Arc.

Cover Reveal: La luna nell’oceano di Benedetta Cipriano

Cover Reveal
La luna nell’oceano
Benedetta Cipriano
Data di uscita: 10 Dicembre 2018
Genere: Contemporary Romance

Trama
Il mio nome è Lua e significa luna.
I miei occhi però non sono luminosi quanto quello spicchio perfetto che ogni notte tinge d’oro l’oscurità. Il mio sguardo è ormai spento e la mia mente è come la seconda parte di un romanzo mai concluso.
La mia vita è stata soffiata via, come le foglie con il vento gelido invernale.
Sono distrutta, come un puzzle di cui si sono persi i pezzi. Sono un frammento di un vetro rotto, sono divenuta la malinconia di un tramonto rosso e stanco.
Sono spezzata, eppure combatto, eppure resto in piedi. Eppure ce la faccio.
Ho perso il mio cuore nell’oceano e ho lasciato che i miei ricordi si confondessero tra le sfumature di una conchiglia.
Sono dolore che si mescola alla schiuma delle onde.
Sono il rimpianto che si riempie di salsedine e il ricordo di un’estate volata via troppo in fretta.
Sono pioggia, sono fango, sono un vuoto destinato a non riempirsi mai.
Lui si chiama Maverick e ha gli occhi più blu degli abissi, ma io non posso specchiarmici, perché quegli occhi sono azzurri, sono profondi, sono come il ghiaccio che attanaglia il mio cuore ogni volta che osservo l’oceano.
Lui è la bellezza, la ribellione, la sensualità, la passione, ma è anche ciò da cui devo stare lontana.

Il mio nome è Maverick e sono un ribelle. Ribelle come le onde che cavalco ogni giorno e libero quanto la mia tavola da surf.
Vivo su una spiaggia in prossimità dell’oceano e lascio che sia il vento dolce californiano a portare via con sé tutti i brutti ricordi.
Sono cresciuto senza una meta e ho lasciato che le onde fossero casa mia.
Sulla mia tavola da surf è inciso il mio nome e l’inchiostro da cui è macchiata la mia pelle mi ricorda ciò che ero, lasciando che io scelga di essere ogni giorno ciò che sono.
Lei si chiama Lua ed è bellissima. I suoi occhi sono un campo minato e il suo cuore una bomba pronta a esplodere.
Non mi guarda, ma io la osservo.
Non mi tocca, ma io lo faccio.
Mi sfugge, ma io la prenderò, perché quel cuore celato dietro una barriera di cristallo sente ancora il bisogno di tornare a battere.
Sono Maverick, sono un combattente e lei è la mia piccola luna da conquistare.
E io lo so, sarà mia.
BIOGRAFIA AUTRICE:
Sono una lettrice compulsiva. Il mio mondo è fatto di carta e inchiostro, credo nelle favole e spero sempre nel lieto fine. La scrittura mi permette di volare con la fantasia, mi bastano una penna e un foglio per ritrovarmi in un posto lontanissimo, magari con uno zaino in spalla, riscaldata dal sole caldo della California, pronta ad affrontare un’avventura on the road. Sono una sognatrice, ma dato che detesto che il sogno abbia fine, quando apro gli occhi scrivo, immagino, creo un mondo perfetto del quale potermi innamorare abbandonando per qualche attimo la realtà.

Altri romanzi:
Lacrime in collisione
Dove vai tu
Via con me (Novella) 
Tutti i tuoi respiri

Review party: Tutti i tuoi respiri di Bendetta Cipriano

Oggi partecipiamo al review party del nuovo romanzo di Benedetta Cipriano, Tutti i tuoi respiri, un contemporary romance dove la musica creerà un'incredibile cornice.


Titolo: Tutti i tuoi respiri
Data di uscita: 7 Giugno 2018
Genere: Contemporary Romance
Autrice: Benedetta Cipriano

Sinossi:
Mi chiamo Amélie e ho negli occhi il ricordo di una notte senza stelle, fatta di grida strazianti e di silenzi interminabili.
Lui si chiama Jace ed è stato il mio cavaliere. 
Tra le sue braccia ho lasciato che il mondo scomparisse e il dolore si affievolisse lentamente.
Quella notte il mio cuore si è fermato e adesso è immobile, trapassato da una miriade di spilli.
Sanguino, ma non è Jace a curare le mie ferite.
Eppure io lo desidero, lo bramo.
Voglio sentire le sue mani raccogliere pian piano i cocci di una notte che ha frantumato la mia vita.
Voglio dissolvere il tormento perdendomi nel suo sguardo. 
Voglio intrecciare le dita nelle sue e sentire il mio cuore tornare a battere.
Mi chiamo Jace e, no, non sono un cavaliere. 

Quella notte ho lasciato che Amélie spegnesse il mio dolore. 
L’ho avvolta tra le braccia e ho sentito il battito del suo cuore contro il mio petto. 
L’ho salvata e sono fuggito. 
Eppure oggi lei è qui, pronta a confondermi, e io non posso cedere.
Lei è il ricordo di qualcosa che provo a dimenticare, giorno dopo giorno, e il suo sguardo è in grado di farmi esplodere in mille pezzi.
Il mio cuore è malconcio, le mie canzoni sono aride e le mie note pronte a perdersi nel vento.
Bramo il suo corpo e la sua anima, ma resto immobile e combatto contro quell’unica parte di cuore ancora intatta che, alla vista dei suoi occhi, batte inarrestabile.
Una sola notte li ha avvicinati
Una sola notte li ha spezzati.
Una sola notte li ha uniti, per sempre.
Ma questa non è solo una storia d’amore.

Recensione:
Ci siamo abbracciati, spezzati, dissolti, Non voglio distruggerla, perché lei è l'aria, è l'aria che da quasi dodici mesi ricerco nella mia vita.


E' la prima volta che leggo un libro di Benedetta Cipriano e, dopo aver letto questo ultimo lavoro, mi è venuta una voglia matta di andare a leggere tutti gli altri che lo hanno preceduto che hanno dei titoli pazzeschi che già così mi invitano a nozze.
Questo romanzo mi aveva colpito per la cover e per il titolo, qualcosa che chiaramente parlava di musica e a me i romanzi musicali fanno letteralmente impazzire, perché la musica è una di quelle forme artistiche così primordiali e magiche che non ha bisogno di codifiche e studi scientifici per arrivare dritta al cuore della gente, mettere in comunione due anime. La musica ha la forza portentosa di abbattere qualsiasi frontiera e quando un autore riesce a catturarti in un romanzo dove con le parole deve farti cogliere l'essenza di qualcosa che prima di tramutarsi in un testo è un suono da cogliere e decifrare, allora lì ha compiuto un piccolo miracolo.
La prima cosa che mi ha colpito dell'autrice è il suo stile diretto, intenso, uno stile che a tratti aggredisce chi legge, divorandolo di colpo, bruciandolo di emozioni e sensazioni. Questo mi è piaciuto, la scena si apre intensa e spietata, dolorosa e non si può fare a meno di entrare in simbiosi con il dolore dei protagonisti.
Dolori che entrambi vivono in maniera diversa, con sfumature diverse, forse quelle di Jace sono quelle che si comprendono di meno perché la sua è una paura che a tratti diventa ingiustificata alla luce degli anni in cui viviamo e nel modo sfrenato e compulsivo con cui girano le notizie dai media al virtuale. Dal suo lato, si avvertono delle reazioni e dei cedimenti più artefatti, che sarebbero stati più credibili, qualora il testo fosse stato ambientato in un altro periodo e in un altro momento. E' lui che ho trovato stonato per certe piccolezze che però all'interno della trama sono stimoli fondamentali perché muovono le sue azioni, i suoi atteggiamenti, le sue reazioni e i casini che poi si susseguiranno.
Lei invece parla e ti fa mozzare il fiato, il respiro, perché il suo dolore è vero, intenso. Un dolore di un'amicizia spezzata che sa essere grande, unica e intensa come un amore, sa riempire una vita, dargli colore e senso, eppure le coincidenze sconvolgenti possono recidere questo filo, spezzarlo per sempre facendoti sentire monca, svuotata, facendoti vivere nel rovente senso di colpa di non essere lì in quel momento a stringere la sua mano.
Ecco, Benedetta Cipriano questo dolore lo ha saputo raccontare magistralmente, ti toglie letteralmente il respiro, certi passaggi del suo romanzo sono stati un pugno dritto nello stomaco che ti sconquassa e ti lascia senza fiato. Un dolore che non si consuma e si dimentica in un giorno, ma si trascina inesorabile nella vita come un rumore sordo che resta inchiodato al cuore.
Come dice anche Jace nel testo, La famiglia non è solo sangue. La famiglia è il posto in cui ti senti al sicuro...

Amélie e Jace piegati dal dolore si incontrano all'ombra di una tetra tragedia, purtroppo reale, quella avvenuta in Francia qualche anno fa per mano del terrorismo islamico. Una tragedia che ha piegato il mondo. Ha fatto una scelta coraggiosa l'autrice a parlare di quel giorno. Una scelta che ho trovato comunque azzeccata perché ha dato al testo quella credibilità in più che cerco sempre in un romanzo.

Insomma care cercatrici, io questo romanzo l'ho divorato, amato e se non fosse stato per queste stonature riguardanti Jace e il suo modo di rapportarsi al dolore, che come vi ho detto nel suo caso mi appare proprio forzato, questo sarebbe stato un altro libro da indimenticabile perché vi garantisco che
vi spaccherà il cuore, vi lascerà senza fiato e non riuscirete a staccarvi dalle pagine.
Io ora mi tuffo negli altri perché la penna di Benedetta è una di quelle che non si dimentica!
Complimenti all'autrice.


Stamattina ricercavo la definizione perfetta, ma adesso ho capito che mi basta essere noi.


Fabiana




COVER REVEAL Tutti i tuoi respiri di Benedetta Cipriano

COVER REVEAL

Tutti i tuoi respiri di Benedetta Cipriano


Titolo: Tutti i tuoi respiri
Data di uscita: 7 Giugno 2018
Genere: Contemporary Romance
Autrice: Benedetta Cipriano

Sinossi
Mi chiamo Amélie e ho negli occhi il ricordo di una notte senza stelle, fatta di grida strazianti e di silenzi interminabili.
Lui si chiama Jace ed è stato il mio cavaliere. 
Tra le sue braccia ho lasciato che il mondo scomparisse e il dolore si affievolisse lentamente.
Quella notte il mio cuore si è fermato e adesso è immobile, trapassato da una miriade di spilli.
Sanguino, ma non è Jace a curare le mie ferite.
Eppure io lo desidero, lo bramo.
Voglio sentire le sue mani raccogliere pian piano i cocci di una notte che ha frantumato la mia vita.
Voglio dissolvere il tormento perdendomi nel suo sguardo. 
Voglio intrecciare le dita nelle sue e sentire il mio cuore tornare a battere.
Mi chiamo Jace e, no, non sono un cavaliere. 

Quella notte ho lasciato che Amélie spegnesse il mio dolore. 
L’ho avvolta tra le braccia e ho sentito il battito del suo cuore contro il mio petto. 
L’ho salvata e sono fuggito. 
Eppure oggi lei è qui, pronta a confondermi, e io non posso cedere.
Lei è il ricordo di qualcosa che provo a dimenticare, giorno dopo giorno, e il suo sguardo è in grado di farmi esplodere in mille pezzi.
Il mio cuore è malconcio, le mie canzoni sono aride e le mie note pronte a perdersi nel vento.
Bramo il suo corpo e la sua anima, ma resto immobile e combatto contro quell’unica parte di cuore ancora intatta che, alla vista dei suoi occhi, batte inarrestabile.
Una sola notte li ha avvicinati
Una sola notte li ha spezzati.
Una sola notte li ha uniti, per sempre.
Ma questa non è solo una storia d’amore.