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Recensione: Piccoli racconti metropolitani di Giovanna Angelino

Carissime lettrici oggi vi parliamo di “Piccoli racconti metropolitani” di Giovanna Angelino. Uscita self di luglio 2017, vediamo insieme di cosa parla questo romanzo.

Titolo: Piccoli racconti metropolitani
Autore: Giovanna Angelino
Editore: Self Published
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine:82
Costo:1,99 € ebook gratis in abbonamento  con KindleUnlimited

Trama:
Vite e attimi vissuti fra le strade di città ignare di tormenti e paure, di ansie che ruotano piroettando su se stesse, si spostano e ondeggiano fra le mura di metropoli troppo indifferenti per catturare la poesia e la malvagità. Piccoli agglomerati urbani freddi e accoglienti allo stesso modo, dolci e spietati, ma da vivere, da assaporare nel breve, effimero ed eterno attimo di una vita.

I tre racconti sono la fotografia di vite che si svolgono nell’ordinaria quotidianità. Nello sfondo la città piccola o la metropoli che accoglie, separa e unisce, diventa complice di parole non dette, di mezze verità, di pensieri inconfessabili.

Tre storie diverse ma con sottili linee in comune. Il sentimento si mischia all’ emozione e al senso di libertà, alla voglia di vivere e di viversi; Sullo sfondo ancora una volta le mura, il traffico, i locali e l’anima di una città.
Chi è GIOVANNA ANGELINO?
Giovanna Angelino ha pubblicato “Collezione” con la Casa Editrice Kimerik e poi ha pubblicato alcuni ebook in self published tra cui “Scomposizione postale”, “Scacco alla crisi” e “Web comedy”.
Recensione:
Buongiorno Cercatrici oggi vi parlo di “Piccoli racconti metropolitani” primo libro che leggo di questa autrice, suddiviso in tre racconti: Occhi scuri, Planare e Milano ride ancora.
Tre racconti di vita quotidiana che narrano di una donna delusa dal proprio matrimonio, una donna divorziata e un ragazzo single. Ogni storia diversa dall'altra ma con un particolare che le accomuna, il sentimento.
Scorci di vita quotidiana che posso capitare a tutte noi, racconti di giornate divise tra impegni lavorativi, famiglia, amici, delusioni, paure..
Essendo dei racconti non posso svelarvi più di tanto per non spoilerare. 
Narrati in terza persona, e nonostante siano presenti dei dialoghi tra i protagonisti, l'autrice non è riuscita a farmi entrare in contatto con loro. Sicuramente essendo troppo brevi a ogni storia manca quel qualcosa che possa creare phatos con le storie e i personaggi. A tratti l'ho trovato anche un pò confusionario e mi sono annoiata nella lettura, i passaggi temporali sono troppo veloci tra loro che fanno perdere il filo del discorso perdendo anche l'attenzione nella lettura. Peccato perché è scritto bene e le storie presentano delle buone basi per trasformarsi in belle storie con un numero maggiore di pagine.
Alla prossima lettura!!

Elena Bellini
LCDL