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Recensione: Lo zingaro di Jane Harvey-Berrick

Lo zingaro 
Jane Harvey-Berrick


Titolo: Lo zingaro

Autore: Jane Harvey-Berrick 
Editore: Delrai
Genere: romance 
Serie: The Traveling Series 
Pagine: 384 
Prezzo ebook: 4,99 in uscita il 20 giugno 
Prezzo cartaceo: 16,50 in uscita il 25 giugno 
Link:

https://amzn.to/2XyXpTp
Sinossi: 

Vuoto dentro, il cuore gelido, Zef si rivolgeva a whiskey e droghe per riempire il vuoto che provava. Ora, invece, dopo una condanna e la detenzione, una nuova determinazione cresce dentro di lui: vuole fare qualcosa della sua vita. Da quando è uscito di prigione, ha trovato il suo posto in un circo itinerante e lavora come motociclista acrobatico. 

Vive all’insegna della velocità, vive intensamente e non rimane mai fermo troppo a lungo nello stesso posto. Non vuole essere legato a qualcuno o qualcosa. Leale e orgoglioso, le uniche persone di cui si preoccupa sono suo fratello e la sua famiglia circense. Fino a quando una ragazza entra nella sua vita, scappata dal passato per rifugiarsi al circo, e il suo mondo all’improvviso cambia. Zef deve scegliere chi vuole essere davvero e ha davanti a sé una nuova strada, quella dell’amore. 

Una storia autoconclusiva della serie Traveling, che ha saputo emozionare con i suoi protagonisti molti lettori in tutto il mondo, ricordandoci che il diverso non fa paura se a muoverci sono umanità e sensibilità.  


Chi è Jane Harvey Berrick? E' un'autrice di romance contemporanei e new adult originali ed emotivamente profondi. Trova la sua ispirazione camminando sulla spiaggia dell'Oceano, in compagnia del cagnolino Pip. Questo è il suo quarto romanzo per la Delrai Edizioni, e fa parte della Traveling Series, composta da Il viandante, La viandante e Il nomade. 


Recensioni
Non sapevo cosa aspettarmi da questo romanzo, anche se su Zef mi ero fatta tante fantasie, ovviamente di lui e di Marielle che comunque si erano infrante subito quando avevo dato un occhio alla trama straniera e a qualche recensione per sedare l'attesa e la mia troppa curiosità.
L'unica garanzia era la penna della Berrick e anche stavolta ha fatto la magia, spiazzandomi con una storia che davvero non mi aspettavo. Mi trovo in difficoltà a parlarvi del romanzo senza rischiare di spoilerarvi nulla perché la trama in realtà non dice praticamente nulla. 
Posso però dirvi che non potrete non innamorarvi di Zef che è un duro solo all'apparenza ma dentro nasconde un grande cuore. Lo vediamo in un momento un pò particolare della sua vita, la situazione affettiva gli va da schifo e dal passato qualcuno tornerà con brutte intenzioni, e tutto questo lo porterà a mettersi parecchio in discussione. Finalmente lo conosciamo per quello che è veramente, per quello che gli è successo. Viviamo il suo sentirsi inadeguato per partecipare a tante occasioni in cui dovrebbe ricoprire dei ruoli importanti. Ma la realtà è che nonostante gli sbagli del passato, lui c'è stato per le persone a cui tiene e si sta impegnando con le unghie e con i denti per essere migliore.
Sara è solo una ragazzina, compare nella sua vita in modo del tutto inaspettato e bizzarro. La voce narrante è praticamente sempre quella di Zef tranne per qualche capitolo dove Sara ci racconta quello che le è successo e quello che sta provando.
Uno degli aspetti più belli del romanzo è ritrovare tutti i personaggi che abbiamo amato finora, Kes, Aimee, Zach, Luke, Tucker, Tera, Ollo e tanti altri. La Berrick ci farà versare qualche lacrima in qualche punto, ma ci riserverà anche tante risate in altre. Il circo è una famiglia allargata che sa essere più accogliente di tante vere famiglie. Il romanzo è disseminato di tante bellissime riflessioni sulla vita di questi uomini del circo e delle loro donne che hanno deciso di abbandonare tutto per seguirli.

Eravamo così al circo, vagabondi che non consideravano “casa” nessun luogo, il nostro regno era ovunque e la strada un nostro diritto. 

E' una storia intrisa di dolore e di dolcezza, di perdite e di seconde possibilità.
Mi dispiace che sia finita la serie, la Berrick mi ha permesso di conoscere un mondo che non avrei mai pensato mi potesse interessare e coinvolgere.
Complimenti.

Fabiana


*copia fornita dalla CE

Cover Reveal Lo zingaro di Jane Harvey-Berrick


Lo zingaro 
Jane Harvey-Berrick

Titolo: Lo zingaro
Autore: Jane Harvey-Berrick 
Genere: romance 
Serie: The Traveling Series 
Pagine: 384 
Prezzo ebook: 4,99 in uscita il 20 giugno 
Prezzo cartaceo: 16,50 in uscita il 25 giugno 
Dorso libro: 25,5 mm 
ISBN cartaceo: 9788899960834 
Link pre-order cartaceo:

Sinossi: 
Vuoto dentro, il cuore gelido, Zef si rivolgeva a whiskey e droghe per riempire il vuoto che provava. Ora, invece, dopo una condanna e la detenzione, una nuova determinazione cresce dentro di lui: vuole fare qualcosa della sua vita. Da quando è uscito di prigione, ha trovato il suo posto in un circo itinerante e lavora come motociclista acrobatico. 
Vive all’insegna della velocità, vive intensamente e non rimane mai fermo troppo a lungo nello stesso posto. Non vuole essere legato a qualcuno o qualcosa. Leale e orgoglioso, le uniche persone di cui si preoccupa sono suo fratello e la sua famiglia circense. Fino a quando una ragazza entra nella sua vita, scappata dal passato per rifugiarsi al circo, e il suo mondo all’improvviso cambia. Zef deve scegliere chi vuole essere davvero e ha davanti a sé una nuova strada, quella dell’amore. 

Una storia autoconclusiva della serie Traveling, che ha saputo emozionare con i suoi protagonisti molti lettori in tutto il mondo, ricordandoci che il diverso non fa paura se a muoverci sono umanità e sensibilità.  

Estratto: 
La vita del circo non è per tutti e se c’è una cosa che ho imparato è che siamo tutti diversi e belli a modo nostro. Puoi essere un nerd, un tipo strano, un diverso, puoi giocare nella squadra dell’università o essere uno studente laureato con lode. Tutti sono sullo stesso piano dal punto di vista di un circense. Non importa se hai un passato come il mio; ciò che davvero importa è quello che sei nel presente. 

Bio: 
Jane Harvey Berrick è un'autrice di romance contemporanei e new adult originali ed emotivamente profondi. Trova la sua ispirazione camminando sulla spiaggia dell'Oceano, in compagnia del cagnolino Pip. Questo è il suo quarto romanzo per la Delrai Edizioni, e fa parte della Traveling Series, composta da Il viandante, La viandante e Il nomade. 

Recensioni
Amore, risate, lacrime, sono parte integrante di questo romanzo. Tutti i personaggi trasmettono forti emozioni; Zef e Sara conducono la storia fino alla perfetta conclusione che soddisfa il lettore. 
Cali Gals 

Quella tra Zef e Sara è una storia che si sviluppa gradualmente, permettendo a chi legge di entrare in empatia con loro, comprendere e vivere l’evoluzione dei loro sentimenti, passo dopo passo 
Gemma 

Segnalazione: Invincibile di Jane Harvey Berrick e Stuart Reardon

Per le fan del più che sexy Stuart Reardon finalmente dal 20 Dicembre disponibile in ebook, INVINCIBILE, il libro scritto a quattro mani dal ex giocatore di football ora modello e la bravissima autrice Jane Harvey Berrick

Titolo: Invincibile
Autore: Jane Harvey Berrick e Stuart Reardon
Editore: Delrai Edizioni
Uscita: 20 Dicembre
Prezzo ebook: 5,99
Prezzo Cartaceo: 19,90

Sinossi
Nick Renshaw è un giocatore di rugby professionista, dalla futura brillante carriera. Un infortunio improvviso, però, rischia di minare quanto costruito finora: il pericolo è rimanere fuori dai giochi. Sarà Anna Scott, una psicologa sportiva lungimirante, a occuparsi del suo percorso di riabilitazione fisica e psicologica. L’attrazione tra loro, anche se lui è già legato a un’altra donna, non permette a entrambi di essere lucidi e rimanere lontani, così Nick si ritrova a dover fare scelte difficili oltre che compromettenti per se stesso e la sua vita. Tutti gli voltano le spalle, ma Anna no, lei è diversa, lei lo ama. Nessun divieto potrà mai far finire la loro relazione, nessuna distanza, perché il loro sentimento sincero è capace di vincere qualsiasi ostacolo, anche se così facendo entrambi toccheranno il fondo.
Un romanzo capace di toccare le corde profonde dell’anima, dove la passione per lo sport si mescola alle vicende della vita, normali e straordinarie. Quando l’amore scende in campo, non importa chi è vincente, perché sarà sempre invincibile.

Biografia
Jane Harvey - Berrick è un'autrice di romance contemporanei e new adult originali ed emotivamente profondi. Trova la sua ispirazione camminando sulla spiaggia dell'Oceano, in compagnia del cagnolino Pip.

Stuart Reardon è stato un giocatore di rugby professionista. Ha giocato per diverse squadre e con la Gran Bretagna. Il suo primo libro con Jane Harvey-Berrick è Invincibile, un romance sul rugby. Attualmente è un modello e lo si può trovare su numerose copertine di romanzi rosa. Puoi seguirlo su tutti i social e sul suo sito internet: 

Cover reveal: Invincibile di Jane Harvey-Berrick e Stuart Reardon



Siamo più che liete di presentarvi il nuovo romanzo edito da Delrai edizioni in uscita a dicembre. Si tratta di uno sport romance firmato dalla bellissima penna di Jane Harvey-Berrick e dall'ex giocatore di rugby Stuart Reardon.
Vi ricordo che per chi fosse al rare Roma18 sarà possibile ordinare la copia cartacea per l'autografo.


Titolo: Invincibile
Autori: Jane Harvey-Berrick e Stuart Reardon
costo e-book: 4,99
costo cartaceo: 19,90
ISBN ebook: 9788899960612
ISBN cartaceo: 9788899960629
Pagine: 384 pagine
Data di uscita e-book: 17-12-2018
Data di uscita cartaceo: 7-06-2018 (disponibile per l’evento Rare2018)

Estratto dalla quarta di copertina:

Quando il mondo ti cade addosso.
Quando dicono che sei finito.
Quando la tua mente è distrutta, cerca di ripetere:
Io mi alzerò,
Io tornerò
E sarò invincibile

Nick Renshaw è un giocatore di rugby professionista, dalla futura brillante carriera. Un infortunio improvviso, però, rischia di minare quanto costruito finora: il pericolo è rimanere fuori dai giochi. Sarà Anna Scott, una psicologa sportiva lungimirante, a occuparsi del suo percorso di riabilitazione fisica e psicologica. L’attrazione tra loro, anche se lui è già legato a un’altra donna, non permette a entrambi di essere lucidi e rimanere lontani, così Nick si ritrova a dover fare scelte difficili oltre che compromettenti per se stesso e la sua vita. Tutti gli voltano le spalle, ma Anna no, lei è diversa, lei lo ama. Nessun divieto potrà mai far finire la loro relazione, nessuna distanza, perché il loro sentimento sincero è capace di vincere qualsiasi ostacolo, anche se così facendo entrambi toccheranno il fondo.

Un romanzo capace di toccare le corde profonde dell’anima, dove la passione per lo sport si mescola alle vicende della vita, normali e straordinarie. Quando l’amore scende in campo, non importa chi è vincente, perché sarà sempre invincibile.

Recensioni

Sono stata completamente trascinata all’interno di questa storia. Non è solo emozionante, ma è stata ben pensata e costruita.
Wendy

La decisione di Stuart e Jane di unire i loro talenti ha creato la miscela perfetta, perché sono riusciti a portarmi completamente all’interno della loro storia, realistica e dettagliata.
Olivia J.


Bio:

Jane Harvey Berrick è un'autrice di romance contemporanei e new adult originali ed emotivamente profondi. Trova la sua ispirazione camminando sulla spiaggia dell'Oceano, in compagnia del cagnolino Pip.

Stuart Reardon è stato un giocatore di rugby professionista. Ha giocato per diverse squadre e con la Gran Bretagna. Il suo primo libro con Jane Harvey-Berrick è Invincibile, un romance sul rugby. Attualmente è un modello e lo si può trovare su numerose copertine di romanzi rosa. Puoi seguirlo su tutti i social e sul suo sito internet: www.stuartreardon.co.uk.

Recensione: Il nomade ( serie Traveling vol. #3) di Jane Harvey-Berrick

Carissimi, oggi vi parlo di Il nomade di Jane Harvey-Berrick edito dalla Delrai Edizioni, III volume della Serie Traveling.


Titolo: Il nomade
Autore: Jane Harvey-Berrick
Editore: Delrai Edizioni
Prezzo: €  16,50 
Ebook: €  4,99 |
Pagine: 400 
Genere: Contemporary Romance 
Data di pubblicazione:  23 Aprile

Trama
Tucker McCoy è uno stuntman, il pericolo è il suo mestiere. La vita nomade è l’unica che ha sempre conosciuto e la sua esistenza si alterna tra viaggi, esibizioni e donne, tante donne. Ha per tutti un sorriso e una battuta divertente, non si lascia mai scoraggiare dalle difficoltà, apprezzando ogni cosa per come viene. Quando conosce la sorella di Kestrel, il suo migliore amico, non ha idea di dove lo porterà il coinvolgimento emotivo che lo lega a lei. Tera Hawkins è la figlia del senatore, una donna ricca, elegante e piena di talento, che può aspirare a uomini diversi rispetto a lui, con posizioni sociali ben più in vista. Ma lei, TC, è rimasta affascinata dall’animo di Tucker e dai suoi mille talenti, nonché dal suo fascino. Tutto ha inizio con una notte soltanto, in cui i due si promettono un’avventura indimenticabile di passione, ma spesso l’amore unisce le differenze fino ad annullarle. Come potrà un sentimento così totale e assoluto sopravvivere alla diversità di prospettive future e di stili di vita?

Qui recensioni
#l viandante


Recensione:
Voglio essere sincera al cento per cento e ammettere con voi lettori che non ero assolutamente curiosa di leggere il libro di Tucker... tra tutti i circensi era quello che mi aveva lasciato più indifferente e dopo che la vita di Kes e Aime ormai aveva un punto, il mio interesse era catapultato tutto su Zef... niente, ero così presa dai suoi misteri che volevo addirittura leggerlo in inglese senza aspettare la traduzione.
Tornando a Tucker ero così maldisposta verso di lui che me sono tenuto sul tavolino da quando l'ho comprato a tempo di libri. Ho iniziato a leggerlo proprio qualche giorno fa e le prime pagine mi hanno dato l'idea che mi ero fatta, di una storia molto pepata e hot, visto che Tucker è un gran puttaniere e ogni notte ne ha una diversa. 
Mi è calata subito la noia e una certa delusione, ma... e sì, in questo caso c'è un ma grosso come una casa perché all'improvviso arriva una telefonata che incasina le carte a tal punto che l'uomo che gira sempre nudo, il giullare scanzonato del circo si trasforma in un laconico e tenebroso uomo che non vuole neppure rispondere.
Capirete benissimo che la mia fantasia si è accesa e ho cominciato a macinare pagine con un interesse che si è trasformato da zero a mille con una grande impennata.
D'improvviso si è capito che dietro quel sorriso sfrontato e quella faccia da schiaffi si nascondeva un uomo con un passato complesso, pieno di casini e di dolore. Così tanti orridi casini che il mio cuore ha fatto crack in più punti, chiedendosi quanto può davvero soffrire un essere umano prima di gettare la spugna.
La Berrick con la sua solita maestria ci mostra come le sofferenze umane siano molteplici e come per cambiare in meglio si è disposti a tutto, pure a vendere se stessi. Offre spaccati di povertà che fanno veramente accapponare la pelle per la disperazione e la scabrosità di certe scene veramente disgustose anche se purtroppo reali.
La Berrick è bravissima a non svelare subito le carte, a tenerci all'oscuro di tutto man mano che Tucker comincia a ricordare, ma ogni volta si ferma e non ci svela cos'è successo veramente. Dal passato i colpi di scena non si sprecano, ne arrivano uno dietro l'altro come missili nucleari pronti a destabilizzare sia il protagonista che il lettore.
Oltre a questo ovviamente siamo in presenza di un amore ostacolato alla Romeo e Giulietta :D, no scherzo ma ostacolato lo resta perché Tucker e Tera vengono da due mondi completamente diversi. Lui è un uomo spezzato con un passato tormentato che nasconde tutto dietro un sorriso e una vita senza radici. Lei è una principessa di nome, non di fatto, perché nonostante sia la figlia di un senatore ha un linguaggio veramente sboccato... e non vi nascondo che questa è la cosa che mi ha fatto storcere il naso, l'avrei preferita principessa a tutti gli effetti per diversificarla dagli altri personaggi. Tornando ai due protagonisti non potrebbero essere più diversi e più irriconciliabili... insomma una di quelle trame in cui veramente i protagonisti sono costretti a lottare in tutti i sensi per riuscire a coronare il loro sogno d'amore, ma anche in questo caso, anche se la Berrick parte nel migliore di modi, poi si perde e diventa tutto molto più semplice e fattibile.
Il tema più importante di questo romanzo è sicuramente il compromesso d'amore, di cui Tera e Tucker si faranno più volte portavoce nell'arco del romanzo per poter vivere la loro storia. Perché si sa, quando si ama, non si conosco ostacoli, si soffre la lontananza ma si cerca in tutti modi di esserci per l'altro. 

Quello che era stato sexy e divertente, ora era diventato un dolore tagliente. Era come provare ancora il dolore di dodici anni prima, anche se con un'altra sfumatura.

E anche se Tera e Tucker sono due mondi diversi, oltre ad avere una grandissima intesa sessuale, riescono a leggersi dentro in un modo unico e indescrivibile. Diciamo che Tera con il suo carattere deciso e molto alla mano, a tratti sfacciato, è stata come un uragano nella vita piena di segreti di Tucker.
Tornano anche in questo volume tutti gli altri personaggi che abbiamo amato nei precedenti romanzi. Tornano e ci fanno ancora amare questa grande famiglia allargata di circensi.
Nel finale conosceremo momenti di ansia e adrenalina che ci toglieranno di nuovo il fiato per volare fino all'epilogo troppo troppo corto :D

Troverò sempre un modo per tornare da te. Sempre.

Diciamo che l'inizio e la fine sono le parti che ho gradito meno, rispetto a tutta la stupenda evoluzione centrale del romanzo!
Lo stile è sempre lo stesso cattura per il suo modo di descrivere questi legami così particolari di questo mondo, cattura per le battute piene di sesso e di ironia di Tucker e stavolta è anche infarcito di tanto sesso caldo e bollente.
Ora mi proietto a tutta birra verso Zef, che spero arrivi molto presto. 
Grazie alla casa editrice che ci ha tradotto questa meravigliosa serie, tradotta benissimo. I cartacei sono uno spettacolo per gli occhi.

Fabiana



Recensione: La viandante di Jane Harvey-Berrick

Carissime, oggi vi parliamo del secondo volume di The travelling series, La viandante di Jane Harvey-Berrick, che conclude le vicende di Kes e Aimee.


Titolo: La viandante
Autore: Jane Harvey-Berrick
Editore: Delrai
Genere: Romance Contemporaneo
Pagine: 370
Data di uscita E-book: 28 dicembre 2017
Prezzi E-book: 2,99 euro
Cartaceo: 16,50 euro


Sinossi:
Scegliere tra carriera e amore è difficile, Aimee si trova di fronte a un bivio: Kes, il suo circense, il ragazzo che le ha nascosto la verità su se stesso, o il sogno di diventare una maestra elementare. Non può dimenticare la passione che li ha uniti e non riesce a nascondere l’ammirazione vero l’uomo che ama, libero da ogni costrizione sociale. Lui è l’unico che sa volare, proprio come un gheppio, l’unico che la porterebbe sempre con sé, anche se la vita unita al destino è sempre lì, pronta a giocare i suoi brutti scherzi inaspettati. Ma ferire un circense vuol dire far sanguinare tutti gli altri, e nessuno può farlo senza pagarne le conseguenze. 


Recensione:


“Forse saremo bruciati insieme, ma forse avremmo volato abbracciati"

Il primo volume del viandante finiva con un cliffhanger che a mio avviso era perfetto e commisurato a quello che l’autrice ci aveva descritto finora. Il titolo del romanzo successivo, a mio avviso, è un grandissimo spoiler su quello che poi sarà la storia del romanzo e non vi nascondo che un po' mi aveva tolto la fantasia di leggere, come se sapevo già come si sarebbero svolte le vicende e mi avesse tolto il piacere della lettura.
Ma il modo di scrivere della Berrick nel primo romanzo mi aveva catturato a tal punto da farmi pensare che sicuramente sarebbe stata brava a portarci a questa scelta e avrebbe saputo catturarmi di nuovo. Nel primo ci ha mostrato la nascita di un’amicizia diventata amore nell’arco di tanti anni, mettendoci di fronte alla magia suscitata dal circo e dandoci questo contesto veramente nuovo nel mondo del romance.
Questo secondo volume parte un po' ingolfato, tanto lento nella vita senza scossoni di Aimee. Così tanto lento che non vi nascondo che mi sono subito frenata perdendo nuovamente la curiosità della lettura. Mi rendevo conto che se la Berrick era stata incredibile nel primo volume doveva superare se stessa e quel limite ormai raggiunto e non era per nulla facile.
Questo è un romanzo in cui vi dovete porre nell’ottica dei personaggi per capire questa lento e strascicato inizio. L’autrice ci mostra lo spaccato di vita di Aimee, la vita comune di tante altre persone che scelgono la sedentarietà, la sicurezza di un lavoro. La stabilità detta delle regole che agli occhi di chi non ha mai conosciuto le barriere delle pareti può risultare soffocante e stringente, così come riesce a essere la descrizione dell’autrice molto puntigliosa, dettagliata e poi si fa veramente poco e nulla.
Quello che veramente non ho molto apprezzato è la decisione di Aimee di mollare tutto il suo mondo conosciuto. È vero, non è stata propriamente repentina perché l’autrice ci ha accompagnato pagina dopo pagina a osservare l’impossibilità di integrazione di Kes, non soltanto dovuta alle sue origini nomadi, ma anche ai problemi legati alla sua dislessia che lo rendono a tutti gli effetti incapace a superare senza imbarazzo anche le più piccole situazioni.
Ho provato a immedesimarmi in Aimee, ho provato a immaginare questo fortissimo amore che li lega, eppure ho trovato difficile chiudere gli occhi e decidere di abbandonare la sicurezza per inseguire l’amore e l’ignoto. L’ho trovato poco ponderato per una come lei e soprattutto per tutte le questioni che aveva in sospeso da risolvere. Avrei preferito che l’autrice giocasse maggiormente sulla loro storia d’amore a distanza, sulle difficoltà e le conseguenti impossibilità a portarla avanti, invece di catapultarla di colpo a ciel sereno solo dopo le prime difficoltà di Kes. Perchè non è semplicemente abbandonare un lavoro sicuro, gli amici ma è stravolgere il proprio modo di vivere e le proprie abitudini.
Nonostante questo, nel momento in cui cambiamo universo, il ritmo diventa più coinvolgente, frenetico, più attivo. Ritroviamo i personaggi che abbiamo amato nel primo romanzo, si rinsaldano i legami, si ritorna alla magia, il tutto condito con una grande passione tra Kes e Aimee, sempre più legati.
Il mondo di Kes è il mondo delle luci della ribalta, dei riflettori sempre puntati, dell’adrenalina a mille. Un mondo che attira tutti e al tempo stesso crea paura in Aimee… e non vi nascondo che al tempo stesso anche a me che leggevo. Lei non voleva vedere e neanche io volevo guardare. Ho continuato a leggere con un senso di ineluttabile piantato sulla testa, un’ansia crescente.
Le prove che la vita metterà di fronte a Kes e Aimee non sono finite, saranno tante e molto pesanti. Non posso svelarvi nulla per non rovinarvi la lettura, ma posso dirvi che la Berrick non ci presenta una semplice storia d’amore finalmente coronata, ingarbuglia nuovamente le carte, le complica all’inverosimile facendo prendere ad Aimee decisioni veramente difficili.
Un romanzo dove compariranno tanti nuovi e interessanti personaggi che completeranno il quadro della vita di Kes. Nulla è semplice, nulla è scontato, ma l’amore ha una potenza unica e indescrivibile e da un certo punto in poi brucerete le pagine per scoprire cosa è successo e vi sembreranno troppe poche quelle che vi restano per completare il libro.
Anche questo secondo volume, non manca di eventi ed emozioni. Questa autrice che mi aveva conquistata con Il Viandante, è riuscita a trasportarmi attraverso un filo sottile tra realtà e finzione letteraria con la sua capacità di narrazione sincera e genuina dei due protagonisti. Attraverso le parole e i sentimenti, ti immerge nei loro stati d'animo sentiti come se la Barrick li avesse conosciuti personalmente.




Non sarà un percorso facile, Aimee, la voce narrante di questo volume è la vera protagonista di questa storia, non ha nessuna risposta alle incognite del futuro, proprio lei, la ragazza quadrata, responsabile, affidabile e prevedibile, si trova davanti a un bivio... è il cuore che comanda la sua testa, Kes e Aimee lo sanno bene e faranno di tutto per non perdersi.
Una pazzia seguire l'amore per un circense dallo spirito libero e lasciare una carriera, una fissa dimora, gli amici per inseguire un amore? Chi può dirlo questo? Come poter dare una risposta a questi protagonisti che solo con uno sguardo condividono lo stesso spirito? Certo è che si vengono incontro, entrambi si sacrificano l'uno per l'altra e ce l’hanno dimostrato a più riprese nel corso di questo volume.
Aimee non ha più dieci anni ma è la stessa ragazza che permetteva a quello strano ragazzino di arrampicarsi fino alla sua finestra, la stessa che ha sedici anni ha donato la sua verginità sapendo che dopo pochi giorni se ne sarebbe andato, la ragazza che si è perduta per anni e ha camminato nel buio per poi ritrovare il suo Kes, l'amore della sua vita.

“Mi sentivo connessa a una branca secondaria della storia, a un gruppo di persone avventuriere e pioniere a modo loro. Io ero Aimee Andersen, una ragazza nata in un piccolo paese che aveva seguito la legge del suo cuore e ne era felice”

Il destino è crudele ma anche una fonte di insegnamento in un mondo dove ognuno cerca il proprio posto e in alcuni casi come questo, è la magia che dietro l'illusione sprigiona il suo potere facendo sentire questa coppia a casa in qualunque posto si trovino, purché insieme.
Kes combatte per la sua Aimee, mantiene la promessa di condividere con lei qualsiasi segreto lasciandola entrare completamente nella sua vita abbattendo tutti i muri che aveva eretto, passando dall'incoscienza alla sensibilità e alla dolcezza... questo è Kes, una personalità ribelle ma che impara a capire a chiedere aiuto.
La Viandante è un'arrampicata lenta verso la felicità e una corsa a perdifiato attraverso l'odio e la disperazione; alti e bassi in una corsa infinita. Ma la cosa importante era fare quella corsa infinita in un viaggio lungo tutta la vita, una storia che difficilmente dimenticherò per i bellissimi messaggi che mi ha lasciato.
Una storia di amicizia, fratellanza, amore e tantissima passione, quella pura e speciale che ti scalda il cuore.

Mi mancheranno Kes, Aimee e i tutti i personaggi che ne fanno parte che hanno dato un quid in più alla loro storia  e che incontreremo nei prossimi volumi che non vedo l'ora di leggere. Tucker e Zef in questo romanzo mi hanno lasciato tanti dubbi e curiosità.
Leggetelo Cercatrici, immergetevi in questa bellissima storia dalla forza inesauribile e piena di magia.

Fabiana e Chicca
LCDL



Chapter Reveal: Carnival di Jane Harvey-Berrick


 













AP new - synopsis.jpg
.
Empty inside, cold in his heart, Zef turned to whisky and drugs to fill the void.

Instead, he ended up with a prison sentence and a new determination to get clean and make something of his life.

Since his release, Zef has been on the road, finding his spiritual home with a traveling carnival and working as a motorcycle stunt rider.

Live fast, live hard, keep moving.

He doesn’t want to be tied down to anyone or anything. Fiercely loyal, the only people he cares about are his brother and his carnie family.

Until a crazy girl who’s run away to join the circus crashes into his world.
But now his old life is catching up with him, and Zef has to choose a new road.

A standalone story, and the last one in the TRAVELING SERIES.




Heredity

I watched the flames leap and dance, sending a shower of sparks into the sky as one of the logs caught light.

Even though the daytime temperatures had soared into the nineties, it was considerably cooler now and everyone gathered around the circle of fire. It was a carnie tradition that went way back, signaling the end of another day.

Tonight was special because it was the penultimate night at this pitch, and our last chance to take it easy for a few days. The final night was always crazy busy because it was a jump day—which meant that all the roustabouts were taking down the carnival rides and packing everything back into the rigs, then driving through the night to get to the next town by morning, to set up for the following afternoon, when the whole cycle started over again.

In fact, the 24-Hour Man had already left. He was the guy who went ahead, signposting the way for the rest of us to follow. It may not sound important, but you don’t want fifteen eight-wheelers getting stuck or ending up driving down a one lane road to the wrong field.

So tonight was our night—our time to kick back, relax, and visit with other carnies.

“Bro, you look like someone just kicked your dog. What’s up with you? You’ve been a pain in my ass all week.”

Tucker left the others by the fire and squatted down beside me, ignoring the fuck-off vibes I’d been giving everyone else.

“What’s eating you, man? Tell Uncle Tucker all about it.”

Tucker was a year younger than me, but sometimes he acted like a teenager and spoke like a California surfer, if you ignored his Tennessee accent. We were all like that in the carnival—mongrels who didn’t call any place home, but everywhere was our kingdom and the road was our right.

He sighed when I didn’t reply and threw an arm around my shoulder.
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“I know about Mirelle. Tough break, brother.”

I shot him an angry glance and he pulled a face.

“Mirelle called Aimee, Aimee told Kes, and well … you know how it goes.”

Yeah. I knew. Kes and Tucker were my family, my blood brothers—cut one, we all bleed. We didn’t keep secrets. And since Mirelle was Aimee’s best friend, I’d expected the news to circulate faster than it had. Perhaps she’d thought I’d tell them myself.

I should have, but I couldn’t do it. I didn’t want their pity.

“She wasn’t right for you,” Tucker said softly. “I like Mirelle, but she wasn’t going to make it as a carnie. She has roots and that big ole Puerto Rican family back on the East Coast.”

I knew he was right, but the sharp cut of disillusionment was hard to take. Aimee had lived out East and she’d followed Kes to the carnival; Tucker’s woman flew out to see him every couple of weeks. Why couldn’t that work for me?

I shrugged off his arm and stood up. I was ready to walk away when a thought stopped me in my tracks.

“Did she tell Aimee who the father is?”

“Yeah.” He stared down at the dirt, idly pushing his fingers through the tough, brown grass. “Some dude who teaches at the same school.”

Figured.

Suddenly Kes rose to his feet. Everyone stopped talking and we all turned to face him.

He stood with the fire at his back, the flames dancing behind as he faced us. His people, his family.

“I’ve got some news I want to share with you,” he said. “Perhaps I’d better say that we’ve got some news to share with you.”

He smiled at Aimee as she walked to his side, her eyes glowing with love as she looked at him, and he slid his arm around her waist.

“We’re going to be parents. By January, there’ll be a new little carnie joining the family.”
Yells and cheers rose from the carnies around the fire, then Tucker called out,

“Oh my God! Does that mean you’ve been having sex?”

“No, it’s an immaculate conception, dufus,” I muttered, slapping him around the back of the head.

Aimee shot Tucker a look that said he’d be paying for his dumb joke later.

Everyone crowded around offering congratulations.

“A new little stunt rider for the family business?” asked one of the carnies.

Kes shrugged, his whole body lit with happiness as men slapped him on the back or shook hands, and women kissed him on the cheek. Aimee was surrounded with her own admirers, smiling and laughing, glowing with joy as she turned to look at Kes to hear his answer.

“Our kid can be whatever he wants.”

“So, it’s a boy?”

“Maybe. We don’t know yet.”

When the crowd around them thinned, I walked over to give Aimee a kiss on the cheek. Then I turned to Kes.

“Congratulations, man. That’s great news.”

“Thanks, Zef. I appreciate it. And I wanted to ask you—Aimee wants the baby to be Christened, something old school, you know? So I was wondering if you’d be Godfather.”

That was the last thing I’d been expecting. I wasn’t the kind of guy that a kid could look up to.

Kes read the doubt on my face and laughed.

“I’m going to ask Tucker, too. So the kid will need at least one Godfather who’s not completely crazy.”

I grinned at him.

“Well, when you put it that way … I’m the lesser of two evils?”

“Something like that.” His voice sobered. “So, will you do it? If anything happened to me and Aimee…” he swallowed, a flicker of fear on his face, “if anything happened, I’d want to know that I could count on you.”

“Fuck, man, nothing’s gonna happen to you!”

“Yeah, but it could. We both know … we know it could and … I need to you to say it, man. I need to know that you’d be there. If I hadn’t had Dono to take care of me and Con, I’d have been in a fucking foster home. ”

I rubbed my hand across of my face.

“Of course. Of course I’d do it—anything.”

I stuck out my hand and he shook it before pulling me into a swift hug.

“Thanks, Zef.”

I nodded, then asked the question that had been burning me since he’d made his announcement.

“Are you scared … about being a father?

Kes cocked his head to one side, thinking about it.”

“Nah, I couldn’t fuck it up as bad as Mom the alcoholic or dear ole dad who barely knew I existed, or cared. Anyway, I’ve got Aimee to keep me straight.”

He grinned and turned to accept more congratulations from other carnies.

I walked away, surprised by the emotions I was feeling.

Kes, a father!

That was some pretty serious shit. Coming on top of Mirelle’s news, I was feeling off kilter. I tried not to picture her with a guywho wore a collared shirt to work, some nice, safe townie who’d give her security. But she deserved that. She deserved more than a tatted up wiseass who jumped motorcycles for a living—a man with a criminal record who’d served time in prison.

Someone walked over my grave and a shiver ran down my spine. I’d cleaned up my act since then and I wasn’t ever going back.

And I meant what I’d said to Kes: if anything happened to him and Aimee, I’d take care of their kid. Fuck knows what kind of parent I’d be, but he’d asked me and I’d sure as hell try.

The breeze had picked up since sunset and I could see the tops of the distant trees swaying blackly against the rising moon.

The Ferris wheel was still and silent, a towering monument to man’s desire for mindless pleasure. It didn’t go anywhere, it didn’t do anything—except give the illusion of movement. And wasn’t that what the carnival was all about? Cheap thrills for a few bucks before moving on to the next small town. And yet, even with the existence of Netflix, tablets and smartphones, people still came, searching for a little of that stardust, that elusive magic, the freewheeling world of the carnies. Maybe that was what made it so unreal: we’d arrive in the half-light of dawn, and by the evening a world of bright neon and music erupted from an empty field. A few days of eating cotton candy and corn dogs, a few moments of adrenaline as you were whirled around the Tilt-A-Whirl or rode the bumper cars, and then we’d vanish in the night, leaving patches of flattened grass and an empty field.

I pushed my hands into my jean pockets and stared up at the moon as if it had called my name.

How many years did I have before my body broke down, before my knees or ankles or spine couldn’t take it anymore, when throwing myself through the air on 200 pounds of metal no longer seemed like a good idea? Then what? What would my life be then?

“The Cheyenne tell a story that the moon was held by a warring tribe, so a pair of antelope tried to rescue the moon and take it to a good village. But Coyote, the trickster, decides to make trouble and the antelope chase him. Coyote tosses the moon into a river each night, just out of reach of the antelope.”

I didn’t turn around as Ollo spoke.

“Is that supposed to mean something to me, old man?”

I heard his soft chuckle behind me, a wheezing hiccupping laugh.

“Nope, it’s just a story about the moon.”

“Great, thanks for that. Very educational.”

He sat down behind me, ignoring the obvious message that I didn’t want company.
I felt a soft tug on my pants leg as Bo started to climb me like a jungle gym, nestling into me and throwing his thin arms around my neck, chattering in my ear.

“Damn monkey doesn’t know when he’s not wanted,” I grumbled, supporting Bo’s tiny furry body as he snuggled into my chest.

Ollo laughed again.

“I’d say he knows exactly when he’s wanted. Capuchins are smart critters—smarter than most damn humans.”

I sighed, knowing I wasn’t getting any alone time tonight.

I sat down on the bone-dry dirt next to Ollo, smiling as Bo took his chance to go scampering off into the darkness. For a moment, I listened to him rustling in the tall grasses at the side of the swing-boats and I leaned against the canvas backdrop of the Ghost Train.

When I was a kid back in Georgia, I used to try and sneak in under the canvas without paying when the carnival came to town. Sometimes I made it, and sometimes I got dragged out by a hard-faced carnie and sent packing with a smack to the back of the head.

It didn’t matter how many times that happened, I always snuck back. I was fascinated by the mechanics, all of those big machines whipping you into the air or speeding around in circles. I hadn’t heard of hydraulics or knew anything about the physics of gravity, but I loved the dirt and grease behind the scenes, and the rides that made people laugh and scream.

Now, I could take a ghost ride anytime I wanted, but I never did.

I sighed, wondering if the carnival would ever feel magical to me again.

“Good news about Kes and Aimee—new life. A child will keep the carnival alive.”

I nodded, but I wasn’t sure that Ollo was right. It was a hard life, the traveling carnival, and many of the smaller outfits had shut down or gone out of business. I knew as well as anyone that there were no guarantees in life, but I hoped Ollo was right.

“Yeah, I’m happy for them.”

I watched a shooting star shimmer across the sky, wondering what the world had in store for me, wondering if fate was planning some new torture.

“She wasn’t right for you, Zef.”

Ollo’s voice broke and squeaked like a twelve year-old boy, although his body was no taller than the average seven year-old.

Ollo was a dwarf and had lived his whole life in a traveling carnival. He’d done every job from clowning to tumbling, fire-eating and fire-breathing to knife-thrower and rodeo rider, fairground barker to roustabout, and everything in between. He was old now; no one knew how old, probably not even Ollo, but he’d been with Kes’s family since the second world war, so he must be at least eighty.

He probably weighed no more than ninety pounds. I could have picked him up and tossed him over my shoulder without a problem, but I had too much respect for him to do something like that.

So I sat back and listened to what he had to tell me.

“You’re the second person tonight to say that Mirelle wasn’t right for me,” I said, my voice wry.

Ollo spit a stream of tobacco juice onto the hard-packed soil, aiming at one of the iron tent pegs.

“Are you surprised? Her family has uprooted once—she wasn’t going to do it again. Not for you.”

“Feel free to sugarcoat it!”

“Aw, is the big, tough stunt rider feelin’ sorry for hisself?”

I shook my head.

“Nah. Just pissed that she was seeing someone else and didn’t tell me.”

There was a long silence and in the distance I could hear the sound of Luke’s guitar playing.

“I had a woman once,” Ollo said softly. “Long time ago.”

His voice was quiet and it sounded like a confession.

“She wasn’t like me,” he said. “She was a townie, a petite lil’ thing. Delicate all over, tiny waist. Taller than me, of course. We were in Boise for the summer and it was the swinging sixties. She had long straight hair, golden brown, the color of corn. I was a rodeo clown in those days, and she’d come to see the ponies. We got talking and became friends. I’d wait for her to come for me at night. We’d hold hands and sit watching the stars from the top of the Ferris wheel. We fell in love.”

“Sounds … nice?”

“Yeah, it was. She was going to come with me at the end of the summer,” he chuckled quietly. “Run away and join the circus.”

“But she changed her mind?”

Ollo shook his head.

“I don’t know. One night, she didn’t come. I waited every night, knowing that soon we’d be moving on. I went to look for her. In the town.”

I stared up at Ollo’s stars, knowing that this story didn’t have a happy ending. I imagined how brave he’d have to be, leaving the carnies—his people—to go look for this girl among strangers, among townies.

“I didn’t find her, but her father found me. Gave me what they used to call a damn good beat-down, and told me he wouldn’t let a deformed freak like me near his daughter. I don’t know if she’d been sent away or whether she was locked in her room, listening to her father whip me with his belt as I kicked and screamed and tried everything to fight him off. I always wondered about that.”

“Jesus, Ollo!”

My voice was quiet, shocked, and he was silent for a moment.

“You never saw her again?”

“Ah, but I did. Ten years later, we were in Boise again doing the northern circuit. By then, the music was louder and angrier. We were all trying to forget about Vietnam, and everything seemed a little wilder. Borders were breaking down, and even the townie boys were starting to wear their hair long. That’s when I saw her. She was with a rube and they had two kids—a boy and a girl, maybe seven or eight years old. They had her eyes, I remember that. She saw me watching her and she stared back. She smiled at me, then she turned and walked away.”

His voice disappeared, lost in memories.

“That was the last time I saw her. I never tried anything with a townie again.”

“What was her name?”

“Jeanie. Jeanie with the light brown hair.”

I heard the soft patter of Bo’s footsteps, and he appeared out of the darkness, his tiny body curling into Ollo’s arms as he chirruped quietly.

I watched Ollo stroke the soft gray-and-white fur.

“Am I supposed to take some deep meaning from that story?” I asked, hoping to lighten the mood.

Ollo coughed out a laugh.

“Nope, just a story about a boy and a girl under the stars.”

And then, as silently as he’d arrived, he stood up and walked away, Bo still cradled in his arms.

I leaned back against the canvas, thinking about everything he’d said. If I was honest with myself, I’d known from the start that me and Mirelle wouldn’t last, but it still stung that she’d obviously been with this other guy for a while. And that she’d picked someone who was the complete opposite of me.

I didn’t have any trouble hooking up with women who wanted a one-night stand with a biker carnie, but even I had to admit that had gotten old. And now Kes was married and about to become a father, and Tucker lived half the year with his woman in LA. Everything was changing.

I’d had a family once—Mom, Dad, and a little brother. I still had my brother, but he was a man full grown now, successful and living his own life. He didn’t need me anymore, and he definitely didn’t need the shit I’d brought to his door. It was better that I kept moving, kept those wheels rolling.

The other Daredevils were my brothers too, but now they all had partners and I was on the outside again.
Sometimes it felt so damn lonely.



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Writing is my passion and my obsession. I write every day and I love it. My head is full of stories and characters. I'll never keep up with all my ideas!

I live in a small village by the ocean and walk my little dog, Pip, every day. It’s on those beachside walks that I have all my best ideas.

Writing has become a way of life – and one that I love to share.



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