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Recensione: Gang di Marilena Barbagallo

Care Cercatrici vi racconto del nuovo romanzo di Marilena Barbagallo, GANG pubblicato il 2 marzo in self-publishing. 

Titolo: GANG 

Autore: Marilena Barbagallo 
Editore: Self Publishing
Genere: dark/mafia/romance  
Pagine: 646
Costo: € 2,99
Data pubblicazione: 2 marzo 2019

Trama 
Viveva ancora nelle Favelas quando gli donarono una bambina.

"È tua", così gli era stato detto. Poi ha perso tutto.
Mikel Alves è l’erede della 28HS, la più pericolosa gang di El Salvador. All'età di sedici anni sparisce nel nulla, impara a vivere nel buio e ad amare le catene che lo tengono legato alla parete della sua grotta. Diventa un animale selvaggio, dimentica la civiltà, ma sopravvive e non si arrende. Torturato e umiliato dai suoi nemici, paga il prezzo di essere un principe, di possedere un regno e una principessa. Quando Mikel tenta di riprendere in mano la sua vita, si rende conto di essere rimasto intrappolato nel suo inferno personale. Per ricominciare, sarà costretto a portare via con sé uno dei suoi nemici peggiori: Megan Lima. 
L'odio di Megan ha radici profonde. Lei deve rifiutarlo, disprezzarlo, tenerlo lontano. Qualsiasi cosa, pur di non cedere al nemico. 
Due gang contrapposte che cercano di imporre la loro supremazia, una lotta continua tra ragione e istinto, passione e potere. Per Megan è immorale, per Mikel è essenziale. Un romanzo oscuro, una storia d’amore violenta, due personaggi che superano tutti i limiti. 

Recensione 

“Sono cresciuto sapendo che Megan Lima sarebbe stata mia. Era solo una neonata quando mi ha sorriso per la prima volta, poi la vita ci ha separati.»

Difficile trovare le parole giuste per parlavi di Gang. Premetto che ho letto quasi tutti i romanzi di questa autrice e per me questo è il migliore che ha scritto tra quelli che ho letto. È una storia non convenzionale, difficile da dimenticare e te la porti dentro per giorni e giorni perché è duro, forte ma altrettanto romantico e passionale. Nonostante sia un un libro con tantissime pagine non c’è mai un momento di distrazione. Ti tiene sul filo del rasoio fino alla fine. 

Mikel Alves e Megan Lima sono capostipiti di due diverse gang di El Salvador. È un paese in mano alle bande criminali, una piaga esistente, reale e Gang è ispirato a questo fenomeno. Ci sono regole per entrare, per restare, ma non esistono regole per uscire. I pandilleros hanno la morte addosso: o finisci in galera o muori. 
I protagonisti sono legati dal destino, da un contratto operato dai loro genitori dove l’uomo cercherà di dividere in ogni modo. 
Mikel è un uomo a cui per dodici lunghi anni è stata strappata la dignità, la libertà e la sua umanità. È rimasto incatenato in una grotta senza luce subendo gli atti più atroci che una persona possa subire. Il tempo non lo puoi controllare eppure Mikel ne è stato sovrano, diventando suo amico e il tempo di se stesso. 

«Chi potrebbe amare la solitudine se non qualcuno talmente forte da riuscire a superare il nulla.»

Per dodici anni congela i suoi sentimenti provando solo rabbia e dolore. Mikel è un personaggio spezzato e messo in ginocchio dalla privazione e la negazione: concetti radicati nell’animo di questo personaggio dove l’autrice lo descrive con talmente tanta enfasi da farti provare le stesse emozioni e amare tutte le cicatrici che tiene addosso e soprattutto la dignità disarmante che ti porta a riflettere.

«Non ti fa paura la solitudine?»
«Prima era una costrizione, oggi è un bisogno. Ho necessità di rifugiarmi in lei per stare bene, per trovare me stesso, per sentirmi vivo, per comprendermi, per imparare ad amarmi e scovare tutte quelle parti di me che stento a riconoscere. La solitudine è il mio specchio, non la tradirei mai. L’accoglierei sempre.»

Megan è una protagonista forte, tenace e combattiva. Quelle come lei hanno visto troppo e si è adeguata a vivere in un mondo che non le appartiene e, questo aspetto, viene fuori prepotentemente nella trama. È un aspetto che ho amato perché grazie anche a Megan, e la sua sensibilità celata, mi sono immedesimata nel personaggio cogliendo le sfumature di un animo albergato dal bene, dal male, seduzione, dolcezza pericolo e sicurezza. Una protagonista con due facce della stessa medaglia che si lascia toccare il cuore dando accesso a sentimenti contrastanti ma altre sì nobili e incisivi.

«Non mi serve seguire la luce. L’hai sempre portata tu. Quella che troverò là fuori non sarà mai bella come quella che mi hai regalato tu.»

Non voglio dilungarmi sulla trama da leggere e scoprire, voglio solo trasmettervi i sentimenti che ho provato perché credetemi sono molteplici. Pochi libri riescono a scaturire tante emozioni e Gang è uno di questi. Le sofferenze di Mikel le ho sentite tutte. Ho avuto brividi, tristezza, commozione, la morsa nello stomaco ma mai compassione se non quando ricordo il ragazzo della grotta che non voleva lasciarsi pulire. Mi ha commossa la sua dolcezza, è stato disarmante. Sarei voluta entrare nelle pagine e stringerlo forte come si fa con un cucciolo abbandonato. Il percorso psicologico è concreto e congeniale agli eventi e le varie sfaccettature intrinseche che non lasciano dubbi o incertezze. È un romanzo peculiare, intenso, caratterizzato da uno stile pulito che riesce a proiettarti all’interno dei sottili e abili equilibri che si instaurano con tutti i personaggi. La voce alternata dei punti di vista dei protagonisti non lascia dubbi o incertezze e mostra l’evoluzione, il percorso che lascia godere di una lettura intensa e appassionante. 

Cosa dire di più... che lo rileggerei ancora per godere ancora di questa storia unica. 
Complimenti all’autrice che ringrazio per avermi regalato finalmente una storia degna di essere chiamata mafia romance del panorama italiano. 

Chicca


*Copia Arc fornita dall'autrice

Cover reveal: Gang di Marilena Barbagallo

Gang
Marilena Barbagallo
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GENERE: Dark Romance 
DATA D'USCITA: 4 marzo 
Romanzo autoconclusivo

TRAMA:
Viveva ancora nelle Favelas quando gli donarono una bambina. 
"È tua", così gli era stato detto. Poi ha perso tutto. 
Mikel Alves è l’erede della 28HS, la più pericolosa gang di El Salvador. All'età di sedici anni sparisce nel nulla, impara a vivere nel buio e ad amare le catene che lo tengono legato alla parete della sua grotta. Diventa un animale selvaggio, dimentica la civiltà, ma sopravvive e non si arrende. Torturato e umiliato dai suoi nemici, paga il prezzo di essere un principe, di possedere un regno e una principessa. Quando Mikel tenta di riprendere in mano la sua vita, si rende conto di essere rimasto intrappolato nel suo inferno personale. Per ricominciare, sarà costretto a portare via con sé uno dei suoi nemici peggiori: Megan Lima. 
L'odio di Megan ha radici profonde. Lei deve rifiutarlo, disprezzarlo, tenerlo lontano. Qualsiasi cosa, pur di non cedere al nemico. 
Due gang contrapposte che cercano di imporre la loro supremazia, una lotta continua tra ragione e istinto, passione e potere. Per Megan è immorale, per Mikel è essenziale. Un romanzo oscuro, una storia d’amore violenta, due personaggi che superano tutti i limiti. 

***ATTENZIONE***
Si consiglia la lettura di questo romanzo a un lettore adulto e consapevole. La storia contiene scene violente, situazioni angoscianti e sesso esplicito, spesso senza consenso. Se ami il romance nella sua sfumatura più oscura, questo è il libro adatto a te. 

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Recensione: Ancora accanto a me di Marilena Barbagallo

Ciao Cercatrici e ben ritrovati! Siamo giunti all’ultimo capitolo di Marilena Barbagallo “Ancora accanto a me” pubblicato il 27 agosto 2018 da Newton Comptone che conclude la storia di Amir e Lena, i due protagonisti di “Uno sconosciuto accanto a me”. (QUI la recensione) 

Titolo: Ancora accanto a me
Autore: Marilena Barbagallo 
Editore: Newton Compton Editori 
Genere: dark romance 
Pagine: 448
Costo: 2,99 ebook
Data pubblicazione: 27 agosto 2018

Trama
La vera passione è nascosta nei luoghi più oscuri
Tutto era iniziato con manette, prigionia, digiuno e sangue. Adesso, per Lena Morozov, costretta a diventare una spia, non c’è un nuovo inizio, ma una fine. È in un letto, ma non ha le manette ai polsi. È oppressa, ma non dall’oscurità che aveva imparato ad amare. La sensazione che prova adesso è ancora peggiore: sa di tradimento. Intorno alla sua pelle, altra pelle si stringe in una morsa di possesso. Sulla sua bocca, altre labbra respirano. Pochi secondi per capire, un battito di ciglia per inalare un odore diverso. Non è Amir. Non è il suo Maestro. Adesso Lena deve mettere in pratica l’arte della finzione, Amir la controllerà da lontano. Non intende essere il suo angelo custode, lui vuole essere la sua ombra. Per Lena, scoprire di far parte di un mondo tanto perverso quanto crudele sarà insostenibile; per Amir, inaccettabile. Al Settore Zero poco importa: Lena per loro è solo un prodotto da disattivare quando non servirà più. A quel punto, ad Amir non basterà essere un’ombra, tanto meno un angelo. Dovrà tenerla lontano da sé, pur volendo rimanere accanto a lei, ancora.
Una storia cruda, carnale, in cui gli amanti non si baciano, si divorano 
Uno straordinario caso editoriale nato dal self publishing

RECENSIONE 
Aspettati sempre qualcosa dal buio.
È nell’oscurità che si nasconde la mia anima.
E nel buio,di solito, trovi sempre me.

La missione di Lena è iniziata. Si trova nella casa della famiglia Conte, una famiglia dove il legame non è fatto né di corde, né di nodi, eppure nessuno li scioglie. Sono un nucleo di psicopatici che condividono sangue e follia, cresciuti come un clan, istruiti da un padre totalmente insensibile, un padre immondo che cederebbe la figlia pur di ottenere ciò che vuole.


Le donne nei clan dei zingari sono una merce di scambio o come nel caso di Lena una garanzia per ottenere ciò che vogliono. 
Nel precedente volume abbiamo conosciuto l’addestramento di Lena con il suo maestro Amir che ha mutato la sua vita imponendole l’obiettivo di rubare qualcosa per il settore zero. Lena è forte e combattiva. Ha imparato che non ci sono ostacoli che c’è solo la forza di volontà per evadere dalla realtà che la circonda. Conosce i suoi fratelli ognuno con una personalità diversa ed è in pena per la sorella gemella rinchiusa nel settore al suo posto. La vuole salvare a tutti i costi consapevole di andare incontro alla morte a missione ultimata e che il legame con il suo maestro Amir è amore... ma Amir ama Lena? 

Amir Shakib ha smesso di respirare da quando Lena le ha detto di amarlo. La gelosia e l’attesa lo logorano. Per quelli come lui i colori sono d’intralcio per la sua anima oscura. Odia Lena per tutto quello che gli fa provare. Odia la sensazione di impotenza di non poterla portare via dalla casa della famiglia Conte. 
Il percorso psicologico di Amir è stato un sollievo e mi ha stretto il cuore. Quante volte la mancanza di una persona che ci fa riflettere può cristallizzarci? È quello che accade ad Amir, si rende conto che anche Lena gli sta insegnando cosa vuol dire essere femminili nell'intimità, cosa vuol dire amare nella sua purezza e lo comprende mentre dentro di lui il nero di ricordi passati incominciano a sfumare per dare spazio ai colori che non ha mai avuto l’opportunità di conoscere ma che con Lena, “la sua maestra”, sta imparando. 
Le certezze e i piani di Amir vengono stravolti. Finalmente riesce a sentire la voce interiore di una solitudine che ha condannato i suoi sentimenti, una pena che sconta fin da da quando era piccolo per i peccati commessi. 
Cari lettori questa autrice mi ha colpita per la narrazione forte e si è distinta per il percorso che ha intrapreso scrivendo una duologia non facile ma riuscendo ad aprire delle porte di forti riflessioni. 
Il mix degli ingredienti per un dark Romance ci sono tutti e sono ben mescolati da risultare una miscela di sentimenti, una formula originariamente unica, poi smembrata, divisa dalla vita, per essere messa alla prova, per essere sfidata e poi ritrovata. 
Marilena alla fine non chiude il cerchio e ci lascia un nuovo inizio nel settore zero;) 

“Tua. Testa, pelle, corpo, cuore.”

Mi complimento con l’autrice e buona lettura Cercatrici. Alla prossima 

Chicca




*Ringraziamo la Newton Compton per la fornitura della copia ARC (digitale) di questo libro.

Recensione: Uno sconosciuto accanto a me di Marilena Barbagallo

Care lettrici vi parlo di Uno sconosciuto accanto a me di Marilena Barbagallo, edito Newton Compton Editori
Questo romanzo dalle tinte dark, è la versione nuova di Oscuro pubblicato in self nel novembre del 2016 e primo volume di una duologia.


Titolo: Uno sconosciuto accanto a me
Autore: Marilena Barbagallo
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Dark romance
Pagine: 443
Costo: 3,99 ebook, cartaceo 9,90
Data pubblicazione: 3 maggio 2018


Trama 
Nell’oscurità più densa può nascondersi la vera passione
Sei viva, respiri, provi a muoverti, ma non puoi. Sei legata in un letto e non ricordi cosa sia successo. 
Cosa proveresti se ti svegliassi imprigionata? Cosa faresti se la tua prima immagine fosse quella di Amir Shakib? Questo è ciò che accade a Lena Morozov, prelevata con la forza dal Settore Zero per portare a termine una missione a lei sconosciuta. Amir Shakib è pura oscurità, è marcio dentro, conosce il dolore, ma non lo sente più. Nessuno meglio di lui è capace di isolare le emozioni, annientare un’anima, sbriciolarla tra le dita e ricostruirla a sua immagine. Così le vite di Lena e Amir si incrociano. Lui è il suo Maestro e lei è la sua allieva. Lei cerca di resistere, lui deve spezzarla. Ma quando Amir riesce a entrarle nella mente, Lena non si aspetta di dover combattere anche contro la brama oscura, il desiderio di avvicinarsi al proibito, a colui che distrugge qualunque cosa tocchi. Lena sa che è sbagliato, ma ne è attratta; Amir sa che non deve, ma vuole. Insegnarle a sopravvivere sarà l’obiettivo, tenerla con sé l’unico desiderio. 

Uno straordinario caso editoriale nato dal passaparola 
Benvenuti nel Settore Zero 
«Un libro che entra dentro, scava, emoziona, turba. Un libro che non si dimentica dopo un giorno o due. Un libro a cui si pensa e ripensa infinite volte per infiniti giorni. Cinque stelle non mi bastano, ma è tutto quello che ho. Indimenticabile.» 
«Duro, forte e allo stesso tempo romantico e passionale. Ti tiene sul filo del rasoio fino alla fine e lì... be’... mamma mia!» 

Marilena Barbagallo
È nata a Catania nel 1987. Ha studiato danza e recitazione ed è laureata in Economia e gestione delle imprese turistiche. Ha iniziato a scrivere da bambina, quando ha ricevuto in regalo il suo primo diario segreto e, da quel momento, la scrittura è diventata parte della sua vita. Ha pubblicato in self più di dieci libri, ognuno dei quali è stato una vera e propria palestra di stile. Uno sconosciuto accanto a me, precedentemente autopubblicato, è il suo primo romanzo edito Newton Compton.

Recensione

“Il triste dettaglio relativo alle sue tristi intenzioni di accontentare terze persone, la rende una potenziale allieva disciplinata. Non dovrebbe essere difficile piegare una come lei.”

Un romanzo che avevo letto nella versione self e uno dei primi di questo genere che ho avuto modo di apprezzare. La lettura riporta a dei flashback di alcuni film d’azione per la dinamica di alcune scene forti, la sagacia e la durezza. Come racconta la trama, Lena è una giovane ragazza che fa la ballerina e che viene prelevata con forza dalla sua città, Torino, per essere trasferita a Kabul in Afghanistan nel Settore Zero. È un settore che si trova nelle viscere della terra, la patria dei Servizi Deviati, una base operativa e organizzazione illegale dove l’interesse non è operare a difesa della Nazione, ma eseguire incarichi in base alla convivenza economia e al vantaggio associativo. 

Nel mondo reale Lena Morozov è stata seppellita per diventare allieva del suo Maestro, Amir Shakib che dovrà addestrarla per portare a termine una missione a Lei sconosciuta.

“Sei combattuta tra lo scegliere di seguirmi e il contrastarmi. Non vuoi obbedire, ma sai che non ha altra scelta. Non vuoi piegarti, ma sei sicura che l’unico modo per capire e vincere è fare... Tutto. Quello. Che ti dico. Quando dico che sei mia allieva, non intendo consacrarti come mia proprietà, intendo definirti come il mio stesso riflesso. Riesci a comprendere il profondo significato?”

Ma chi sono realmente Amir e Lena?
Amir come avrete capito è un uomo oscuro che si nutre del bagaglio di cicatrici, è cresciuto fin da bambino come soldato addestrato dalle truppe ribelli iraniane. Spezzato dai suoi stessi genitori, conosce solo la violenza ed è stato addestrato a non provare dolore. Una brama oscura che viene messa a dura prova da Lena. 
Lena si adatta alla nuova realtà con un duro addestramento da parte del suo Maestro. Impara, attraverso una pressione psicologica che supera i livelli consentiti, a non spezzarsi per abbracciare una nuova filosofia di vita. Obbedire ad Amir è imperativo. Lui esegue gli ordini: “svuotala e riempila come solo tu sai fare”. Peccato che Lena non abbassa la testa, una forza innata le permette di comunicare con Amir, di leggere in modo insolito e tutto “loro” nella mente.
“No, Lena non si spezza. Lena è fatta di una pasta indistruttibile.”

C’è alchimia tra Lena e Amir, ma non è come pensate perché Lena combatte è sfida il suo maestro fino a quando i ruoli si mescoleranno.

“Devo capire se lei può essere più forte dei ricordi, delle immagini del passato. Devo capire se è in grado di cancellarmi la memoria, se il suo potere non è solo sessuale, ma mentale, più profondo.”

Una parte umana di Amir si affaccia timida permettendo a Lena di entrare nella sua memoria, facendo conoscere un passato sconcertante che piegherà anche la stessa protagonista fino al giorno delle rivelazioni della missione che incombe sulle loro teste. 

Ho cercato di lasciarvi alcuni punti essenziali di questa storia che ha tanto ancora da raccontarci. La narrazione attraverso i pov alternati, permette di conoscere appieno i sentimenti e le debolezze di entrambi i personaggi, riuscendo a entrare nel loro stato emotivo. Lo stile dell’autrice è diretto e scorrevole e permette una lettura veloce ma lascia un finale aperto... la missione di Lena è appena iniziata!

Buona lettura Cercatrici alla prossima avventura. 

Chicca