In Damaged Player, senza anima, R.C. Stephens ci trascina in un vortice di silenzi interiori, cicatrici invisibili e amore che guarisce lentamente, dolorosamente, autenticamente.
Noah è tutto ciò che un’anima spezzata cerca di nascondere: un corpo perfetto che nasconde un cuore devastato. Un atleta brillante, ma chiuso al mondo, segnato da un passato che ha sottratto fiducia, famiglia e identità. È un uomo che ha imparato a giocare sul ghiaccio e con i sentimenti, ma ha disimparato a sentirsi vivo. Non è solo “damaged”, è vuoto. E in questa sua deriva silenziosa, entra lei.
Cait non è una ragazza da cliché. È fragile solo per chi guarda con superficialità. Sopravvissuta a un incidente che ha cambiato per sempre la sua carne, il suo modo di camminare, il suo sguardo allo specchio, Cait è pura forza sotto pelle. Ha paura, sì. Ma è la paura di chi ha molto da perdere: la dignità, la fiducia, la possibilità di sentirsi ancora desiderabile.
Cait accetta di preparare Noah per il suo corso in cambio della sua compagnia “da letto” – un accordo apparentemente superficiale che evolve in qualcosa di molto più profondo. La chimica cresce naturalmente, e la finzione diventa reale, mettendo in crisi confini e sentimenti.Noah è tutto ciò che un’anima spezzata cerca di nascondere: un corpo perfetto che nasconde un cuore devastato. Un atleta brillante, ma chiuso al mondo, segnato da un passato che ha sottratto fiducia, famiglia e identità. È un uomo che ha imparato a giocare sul ghiaccio e con i sentimenti, ma ha disimparato a sentirsi vivo. Non è solo “damaged”, è vuoto. E in questa sua deriva silenziosa, entra lei.
Cait non è una ragazza da cliché. È fragile solo per chi guarda con superficialità. Sopravvissuta a un incidente che ha cambiato per sempre la sua carne, il suo modo di camminare, il suo sguardo allo specchio, Cait è pura forza sotto pelle. Ha paura, sì. Ma è la paura di chi ha molto da perdere: la dignità, la fiducia, la possibilità di sentirsi ancora desiderabile.
Il loro incontro non è scintilla, è scontro. Non è passione istantanea, è sopravvivenza. Una relazione che nasce per finta, un accordo senza cuore, ma il cuore non segue le regole e Noah, pezzo dopo pezzo, sente riemergere qualcosa la parte viva di sé che credeva morta. Allo stesso tempo Cait, nello specchio degli occhi di lui, si scopre intera, bella, capace di riscrivere la propria storia.
R.C. Stephens non scrive una love story. Scrive una rinascita.
Ogni pagina è una lama sottile: affonda nei sentimenti, nella paura di non bastare, nella lotta per meritare amore. Ma è anche carezza: una delicatezza rara nel descrivere la disabilità non come etichetta, ma come parte del cammino.
R.C. Stephens non scrive una love story. Scrive una rinascita.
Ogni pagina è una lama sottile: affonda nei sentimenti, nella paura di non bastare, nella lotta per meritare amore. Ma è anche carezza: una delicatezza rara nel descrivere la disabilità non come etichetta, ma come parte del cammino.
Il tono del romanzo è dolce e sensuale, con momenti di passione ben calibrati. La scrittura è accessibile e coinvolgente, perfetta per chi cerca una narrazione leggera ma non banale.
Con una scrittura che accarezza e brucia, Damaged Player, senza anima è il grido sommesso di due persone che smettono di nascondersi e che, nel guardarsi davvero, si salvano a vicenda non con gesti epici, ma con la verità e la passione.
Se ami le storie in cui l’amore non è un colpo di fulmine ma una lenta risalita dalla disperazione, questo libro è per te. È per chi sa che i corpi si possono ferire, ma le anime… quelle si possono anche ricostruire. In due.
✒️ Alessandra.