Jill Barnett,

Recensione: Grace l'Indomita (Inganni d’amore Vol. 2) di Jill Barnett

maggio 13, 2019 Licio 0 Comments

Carissimi, oggi vi parliamo del nuovo romanzo storico di Jill Barnett, Grace l'Indomita, secondo volume della serie Inganni d'amore, tradotto da Isabella Nanni.

Titolo: Grace l’Indomita (titolo originale: Saving Grace)


Autore: Jill Barnett

Traduttore: Isabella Nanni
Editore: Babelcube
Genere: Romance
Prezzo ebook: € 2.59 su Amazon
Prezzo cartaceo: N/A
Data pubblicazione: aprile 2019
Pagine: 100 

Serie: Inganni d’amore

Trama:
Ci troviamo in pieno Medioevo nelle Highland scozzesi, dove il clan McNish ha subito le incursioni dei loro acerrimi rivali, i McNab, che li stanno lasciando morire di fame. Come nipote del capo clan, Grace McNish decide che è suo dovere catturare uno di questi spregevoli McNab per chiedere un riscatto. Ma lei e la sua banda male assortita fanno l’errore di catturare l'uomo sbagliato, Colin Campbell, Conte di Argyll e Signore delle Isole, che è in viaggio in quelle terre per decidere il destino dei due clan in guerra. Inizialmente legato come un salame, Colin decide di stare al gioco e di restare prigioniero fingendosi un Mcnab per studiare più da vicino il clan McNish, e la sua indomita e bellissima condottiera…
Un delizioso concentrato di romanticismo, humor e passione ancora inedito in Italia dall’autrice Jill Barnett più volte in vetta alle classifiche del New York Times e già pubblicata in precedenza da Mondadori

Chi è Jill Barnett?
Definita “la maestra dei romanzi dell’amore e della risata”, Jill Barnett è un’autrice di fama internazionale con oltre 8 milioni di copie cartacee vendute ed è stata spesso al vertice delle classifiche dei best seller del New York Times, USA Today, The Washington Post, e Publishers Weekly. Con l’avvento dell’era digitale Jill Barnett è stata numero 1 con i suoi 18 libri nella classifica dei titoli a pagamento più venduti su Amazon e ha venduto oltre un milione di copie digitali. In Italia alcuni suoi libri sono stati pubblicati da Mondadori.





Recensione:
Ho adorato questo secondo volume della serie Inganni d'amore per diversi motivi, uno fra tutti il fatto che fosse ambientato nelle Highlanders.
Come il precedente l'unica pecca che ho riscontrato è la brevità del romanzo, perché la Barnett ha la capacità di trascinarti nelle storie e farti amare i suoi personaggi ma è inevitabile desiderare di averne di più, di leggere più pagine, di approfondire maggiormente la storia. E invece dobbiamo prenderla per quello che è un romanzo breve che nel suo piccolo sa incantare e travolgere.
Grace è una forza della natura con il suo carattere irruento ma al tempo stesso così prodiga nei confronti della sua gente che soffre.
Colin non può far a meno di restare affascinato da questa piccola strega scozzese.
L'aspetto che mi ha deliziato di più è che la storia si basa sui classici equivoci e fraintendimenti che tanto adoro nelle storie. In perfetto stile con la serie, infatti anche qui si parla di Inganni e di omissioni di vere identità. La piccola Grace è brava a fare di tutta l'erba una fascio e quindi non ci mette niente a fraintendere tutto e far partire la storia.
Mi sono piaciuti anche i personaggi secondari, anche se poco tratteggiati, Fiona e il suo essere una stonata musicista e parecchio tonta ha creato lo spiraglio per tanti altri siparietti divertenti.
Non vi dico altro per non rovinarvi la lettura, vi lascio con un estratto del testo...




Tu lo sapevi che il diavolo in persona assomiglia proprio…” Abbassò la voce a un roco bisbiglio, “…proprio al capo del clan McNab?”
“Quindi i racconti sono veri?”
“Già, eccome se sono veri,” disse Grace. “I McNab aprono in due i loro prigionieri e gli strappano via il fegato con un coltello.”
Fiona trasalì.
“E li danno in pasto ai lupi.” Agitò il braccio e girò su se stessa, imitando un McNab nell’atto di gettare un fegato alle bestie. “Gli stessi lupi che li seguono come cagnolini, lupi furiosi e rabbiosi. Lupi affamati. Lupi orribili.”
Fiona guardò il bifolco e lentamente fece due passi indietro.
In un tono veramente sinistro Grace disse, “Scuoiano vivi i prigionieri.”
Fiona fece un altro passo indietro.
Grace cominciò a muoversi in cerchio, tenendo alti i gomiti, afferrando l’aria con le mani a mo’ di artigli. “Gli fanno lo scalpo.” Grace si avvicinò a Fiona a passi giganti e fece per afferrare la riccia chioma rossa di Fiona.
Fiona si tenne stretta i capelli con le mani. “Nooooo.”
“Lo fanno davvero. E fanno di peggio!”
“Di peggio?”
“Già. Alle donne.” Grace fece una pausa per creare più suspense. “Alle donne. Si dice che i McNab le spoglino, e poi ci fanno i loro comodi.”
“No!” Fiona tremò, abbracciandosi.
“Già,” disse Grace annuendo compiaciuta. “Proprio così.”
Ci fu una lunga pausa prima che Fiona lasciasse ricadere le mani lungo i fianchi e guardasse Grace dritto negli occhi. “Che cosa vuol dire? Ci fanno i loro comodi?”
Grace era sovrappensiero, impegnata a inventarsi il prossimo macabro dettaglio.
“Grace?”
“Mmmh?”
“Ho chiesto che cosa vuol dire.”
Grace alzò lo sguardo. “Che cosa?”
“Che i McNab fanno i loro comodi con le donne.”
Grace non ne aveva idea, quindi piantò le mani sui fianchi. “Beh, se non sai che cosa vuol dire, non te lo dirò certo io!”
Fiona fece una pausa, poi strizzò gli occhi. “E tu lo sai?”
“Ma certo. Sono la nipote del capo. Devo saperle queste cose.”
“Allora dimmi che cosa vuol dire.”
“Non posso. Tu non sei la nipote del capo.”
“Sono tua amica e lontana cugina.”
Grace scosse la testa. “E come tua amica, come tua vera amica, ti risparmierò i dettagli più raccapriccianti. Adesso piantala di darmi il tormento e aiutami a legare questo demonio.”

Complimenti a Jill Barnett per le sue storie divertenti e romantiche e a Isabella per la sua traduzione impeccabile.
Fabiana




copia ARC fornita dalla traduttrice


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