Recensione

Promesse che avremmo voluto mantenere (Lancaster Prep #3) di Monica Murphy

luglio 19, 2024 Virgy 0 Comments


Cari Readers, Claudia ci racconta di: Promesse che avremmo voluto mantenere è il terzo romanzo della serie dedicata alla Lancaster Prep di Monica Murphy. Edito da Newton Compton Editore.


Titolo: Promesse che avremmo voluto mantenere
Autore: Monica Murphy
Editore: Newton Compton editori
Genere: New Adult
Pagine: 386
Costo: ebook 5,99 €. Cartaceo 9,40 €.
Serie Lancaster Prep
Promises we meant to keep
Bestseller del New York Times 
Sylvie sa bene che per lei Spencer Donato è off-limits. Lui è misterioso, affascinante e soprattutto è il migliore amico di suo fratello, motivo per cui mai e poi mai dovrebbe innamorarsene. Eppure, nei corridoi della Lancaster Prep, tra una lezione e l’altra, tra i due scatta la scintilla. Nessuno, tuttavia, deve sapere di loro: si incontrano di nascosto, dove non possono essere visti.
Col passare del tempo, per Sylvie, Spencer diventa il primo amore, il principe azzurro che ha sempre sognato. Per un glorioso istante, si convince che tra loro possa durare per sempre. Poi, però, le circostanze costringono Sylvie a tradire la fiducia del ragazzo che ama. Lei è convinta di averlo perso una volta per tutte, ma quando lo rincontra al matrimonio del fratello, l’attrazione è irresistibile. Dopo tutto il tempo trascorso e dopo tutti i segreti, Sylvie e Spencer troveranno di nuovo la strada l’una al cuore dell’altro? 
Menzogne, rivelazioni inaspettate
e seduzione: bentornati alla Lancaster Prep 
Una storia di promesse infrante e segreti svelati, impossibile da dimenticare.
Il terzo romanzo della serie è dedicata ai protagonisti: Sylvie e Spencer.

Sylvie è un personaggio che nei volumi precedenti ci era stato presentato come molto controverso, ma in questo nuovo capitolo della serie non mantiene queste caratteristiche.

Sin da piccola, Sylvie viene cresciuta sotto il potere malato della madre che ne condiziona tutta la vita, sino al suo matrimonio. In apparenza strafottente e gelida, la nostra protagonista, in realtà, è un'anima fragile che necessita solo un po' d'amore prima di sbocciare. E questo amore lei lo vuole proprio da Spencer.

Che dire di Spencer? Migliore amico di Whi, fratello di Sylvie, Spencer è l'unica persona che ha resistito alle continue maree che lo investivano di quel diavoletto biondo di cui si è innamorato, sin dai tempi della scuola. Affidabile, gentile, fedele, ma con un lato molto pericoloso che esprime in particolare nel suo, non propriamente legale, lavoro, Spencer si dimostra un uomo che non si crogiola nella sensazione di tradimento o delusione, ma che ha la forza di passare oltre e cogliere, finalmente, l'occasione di vivere con Sylvie.

I due protagonisti, sicuramente, hanno un passato caratterizzato da continui tira e molla, soprattutto per colpa di lei, che li hanno in qualche modo temprati a resistere ad un futuro fatto di scelte difficili.

Quello che posso dire è che i presupposti per essere un romanzo coinvolgente c'erano tutti, a partire dalla sindrome di Munchausen per procura della madre di Sylvie che però rimane un po' sullo sfondo e trova una soluzione troppo facile. La trama di tutto il romanzo si basa su come Sylvie non abbia mai avuto la forza di ribellarsi all'influenza negativa della madre e come neanche tutti gli altri membri della famiglia abbiano mai agito in tal senso, e solo la morte del marito e un eredità inaspettata le ha, alla fine, permesso di cambiare la sua vita e riprendersi il suo primo amore.

Una volta che i nostri protagonisti saltano sulla barca dell'amore è come se dovessero recuperare il tempo perduto, quindi l'aspetto spicy è di certo predominante.

«Stai dicendo che era sbagliato essere innamorato di me?» «Non lo so. Dico solo che esserlo mi ha fatto soffrire». L’infelicità mi attanaglia. La sua confessione è come una raffica di pugni nello stomaco. Un colpo dopo l’altro. «All’epoca ero giovane e stupida. L’unico amore che conoscevo era… condizionato». «Lo so». Non diciamo niente. Piego le ginocchia e le abbraccio per scacciare il gelo che le sue parole hanno suscitato. Da giovane, non sapevo cosa avessi. Potevo solo contare sul suo ritorno e non mi aveva mai delusa. E infatti Spencer è tornato ancora una volta. È qui sulla spiaggia con me, in un giorno di sole, nel bel mezzo della settimana, in California.

Ho apprezzato la presenza dei protagonisti dei volumi precedenti all'interno del romanzo, perché ha donato un senso di continuità che la storia necessitava e, in particolare, perché Sylvie aveva sicuramente qualcosa da risolvere con Summer, moglie di Whit. E anche in questo caso il mea culpa di Sylvie è quasi troppo semplicistico rispetto al tradimento messo in atto nei confronti del fratello e della futura cognata. La nostra protagonista, infatti, sembra adottare un modus operandi basato su dimostrazione di rimorso ed evitamento che non dimostra, alla fin fine, una vera crescita ma che tutti accettano per amore di lei e di Spencer.

Promesse che avremmo voluto mantenere è un romanzo che si legge facilmente e che, ahimè, per diversi motivi non lascia il segno.

Claudia 




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