Ragazze, oggi vi parlo di un libro che mi ha rubato il sonno e il cuore! 
Con Wrong Match Alice Marcotti ci regala una storia di vendetta, passione e seconde possibilità capace di farci ridere, sospirare e impazzire allo stesso tempo. questo libro è edito da Dri Editore.

Titolo: Wrong match
Autrice: Alice Marcotti
Editore: Dri Editore
Genere: Sport Romance
Trope: Revenge, Second chance, Blackmail, Hot vibes, Millionaire,
Emotional scars, Touch her and die, Found family, Secret and lies, One bed, Dual POV 
Pagine: 453
Costo: E-book1,99€, cartaceo 15,99€ incluso con Kindle Unlimited
Data di pubblicazione 21 Ottobre 2025
Serie: Match Series
Double Match #1
Hidden Match #2
Broken Match #3
Wrong Match #4
Link order: 
💥 Revenge
🖤 Blackmail
🧨 Second chance
🔥 Hot vibes

«Cosa vuoi?»
«Che mandi a monte il tuo matrimonio.»

Sono Dave Parrish e sono il centrale dei Chicago Bears.
Credevo di aver superato il passato finché lei non è tornata.
Rachel Burn mi ha usato e umiliato, proprio come ha fatto anni fa al college.
Quando stavamo insieme.
Quando pensavo fosse la donna della mia vita.
Ora voglio darle ciò che si merita.
Usarla.
Ricattarla.
Vendicarmi.
Sono pronto a giocare. E non ho alcuna intenzione di perdere. 

***ROMANZO AUTOCONCLUSIVO***
Non so nemmeno da dove cominciare con questi due… perché, giuro, Dave e Rachel mi hanno rubato il sonno, la pazienza e pure un paio di battiti cardiaci!
Ho chiuso il libro e sono rimasta lì, con gli occhi spalancati e il cervello in modalità “rigioca tutto”.
Alice Marcotti, questa volta, ha deciso di farci soffrire, ridere, sospirare e urlare contro le pagine (non necessariamente in quest’ordine).

È uno di quei libri che inizi pensando “solo un capitolo e vado a dormire”… e poi ti ritrovi alle tre di notte con il cuore in subbuglio e la faccia da panda. 
La penna di Alice Marcotti è, ormai, una garanzia. Frizzante, ironica e leggera quando serve, ma anche capace di scavare a fondo nei sentimenti, regalando quella malinconia dolce e pungente che resta addosso. Dopo aver amato Fiorellino, Grayson, Ava e tutta la compagnia, era finalmente arrivato il momento di scoprire la storia di Dave e Rachel.
E lasciatemelo dire: ne è valsa la pena.
Sin dalle prime pagine si percepisce che questo libro ha un tono diverso, più intenso, più ruvido.
Dave Parrish, il centrale dei Chicago Bears, non è l’uomo spavaldo e ironico che ricordavo nei libri precedenti. Qui lo ritroviamo più cupo, quasi distaccato, intrappolato in una spirale di vendetta e rimpianto. Quando Rachel torna nella sua vita, tutto quello che credeva di aver sepolto riemerge con una forza devastante. Lei lo ha usato, lo ha ferito, lo ha umiliato… e adesso tocca a lui. Il suo piano è semplice: usarla, ricattarla, vendicarsi.

Eppure, dietro quella rabbia glaciale, dietro la sua determinazione a “non perdere”, si nasconde un dolore profondo, una ferita che non ha mai smesso di sanguinare.
Rachel, invece, è una protagonista che mi ha fatto storcere un po’ il naso all’inizio. Troppo remissiva, troppo abituata a dire sì a tutto e a tutti, succube delle volontà del padre e delle aspettative altrui. La vedevo quasi spegnersi tra le pagine, e ammetto che questo suo atteggiamento iniziale mi ha fatto arrabbiare.
Ma poi… Rachel cambia.
Pagina dopo pagina, la vedi rialzarsi, sbagliare, cadere e ancora una volta scegliere di riprendere in mano la sua vita. È una rinascita lenta ma potentissima, quella di una donna che finalmente decide di dire basta e di combattere per se stessa.

E a spingerla, paradossalmente, è proprio Dave. Quell’uomo che voleva distruggerla si ritrova a essere la sua sfida più grande e, allo stesso tempo, la sua salvezza.
La second chance tra loro è un’esplosione di tensione, di passione, di rabbia e di dolcezza. Due anime spezzate che, tra passato e presente, riescono a ritrovarsi e a ricomporsi, non come prima, ma meglio di prima.
Perché, in fondo, è questo che Alice Marcotti sa fare benissimo: prendere due cuori distrutti e farli battere ancora, insieme.

Lo ammetto, le prime 40-50 pagine mi hanno lasciata un po’ disorientata. Dave sembrava irriconoscibile, troppo duro, troppo asettico, e per un attimo ho pensato che Alice avesse perso la bussola (o battuto la testa!). Ma poi tutto si ricompone, tutto acquista un senso, e quella durezza iniziale diventa parte integrante della sua evoluzione.
Quando arriva l’episodio di Canton, confesso che Alice mi ha scombussolato l’anima. È lì che ho capito che questa storia non era solo una vendetta o un ritorno di fiamma, ma un percorso di perdono, di accettazione, di rinascita.

Tra una scena hot che fa salire la temperatura più del riscaldamento globale e una battuta talmente pungente da farti ridere a voce alta, la Match Series continua a confermarsi una delle saghe più spassose e riuscite del romance italiano.
Ogni personaggio è una piccola esplosione di personalità: Cam, il fascino allo stato puro; Vincent, che potresti ascoltare parlare per ore della@sua serie preferita Desperate Housewives; Grayson — il mio preferito indiscusso, il re dei brontoloni e dei battibecchi irresistibili — e poi Fiorellino, che con la sua dolcezza (e anche il resto) riesce sempre a disarmarti.
E come dimenticare Ava, Alex e Grace? Un trio micidiale che aggiunge la giusta dose di ironia, sarcasmo e tenerezza a un gruppo che ormai è come una grande, disfunzionale, ma adorabile famiglia. 

E adesso, per favore, una standing ovation per Nonna Berry !
Una leggenda. Un’icona. Un uragano in gonnella.
Quella donna è capace di mettere in imbarazzo pure un giocatore di football mezzo nudo!
Tra battutine piccanti, uscite epiche e una vitalità degna di una rockstar, è ufficialmente il mio spirito guida.
Io lo dico: voglio l’invito al suo prossimo compleanno, perché se quella festa assomiglia anche solo lontanamente a lei… sarà un evento da ricordare (e da raccontare con tanto di censura)! 

In sintesi, Wrong Match è un romanzo completo, ironico, emozionante e tremendamente umano.
Un viaggio tra rancori e rimpianti, in cui la vendetta lascia il posto al perdono, e il passato diventa la chiave per ricominciare davvero.

Ora non mi resta che aspettare (con ansia e curiosità alle stelle!) il prossimo libro, che spero sia dedicato a Vincent e Veronica… o, perché no, a Hope e al Rosso! 
Alice, sono pronta. Falli scendere in campo, perché dopo questo volume la voglia di continuare a vivere tra i tuoi personaggi è più forte che mai.

 Un grazie speciale a Dri Editore per la copia in anteprima, e ad Alice Marcotti per avermi fatto ancora una volta innamorare delle sue storie, dei suoi personaggi e di quella penna che sa colpire dritta al cuore.




Vostra Alessandra.


Amoral di Katiuscia Salvini


Preparatevi, perché  oggi vi porto di nuovo nel mondo della Black Pearl Series! Ho letto il secondo volume e devo assolutamente raccontarvi tutto! il libro di cui parlo è Amoral di Katiuscia Salvini edito da Dri Editore. 

Titolo: Amoral
Autrice: Katiuscia Salvini
Editore: Dri Editore
Genere: Romance Contemporaneo
Trope: Blackmail, Best friend's sister, Age gap
Pagine: 555
Costo: E-book 3,99€ incluso con Kindle Unlimited
Data pubblicazione:
Serie: Black Pearl Series
Rich #1
Amoral #2
Link order: https://amzn.eu/d/9HnIE4Y
💥 Blackmail
🚫 Best Friend's Sister
↕️ Age Gap


«O mi aiuti o dico a mio fratello che lo abbiamo fatto sul suo divano.»
«Mi stai ricattando?»


Sono Dylan Harper, il miglior avvocato di Los Angeles.
Non sono abituato a perdere. In tribunale e nella vita.
Eppure stavolta rischio di perdere tutto. 
Ho fatto l’errore di andare a letto con la sorellina del mio migliore amico, e ora lei mi ricatta.
È convinta di avere il coltello dalla parte del manico, ma non sa che sarà lei a farsi male.

***ROMANZO AUTOCONCLUSIVO***

Ci sono autrici che non scrivono soltanto storie, ma regalano vere esperienze, capaci di far ridere, sospirare e riflettere nello stesso tempo. Katiuscia Salvini per me è proprio questo: una voce unica, ironica, pungente e coinvolgente, che con la sua penna trasforma ogni pagina in un vortice di emozioni. Dopo Rich avevo aspettative altissime, e con Amoral non solo non sono rimasta delusa, ma sono stata completamente travolta.

Questa volta i protagonisti sono Dylan e Rachel, e la loro è una storia che nasce sotto il segno dello scontro. Tra loro non c'è mai stato spazio per la complicità: un odio di fondo, vecchi rancori e una tensione costante li hanno sempre tenuti ai lati opposti della barricata. Dylan è un avvocato di successo, uomo freddo e impenetrabile, temprato dalla vita e dalla carriera. Rachel, invece, è la sorella del suo migliore amico Nick, e porta sulle spalle un fardello che rischia di trascinarla in un abisso da cui potrebbe non rialzarsi.
Ed è proprio questo problema, un segreto che non deve venire a galla, a incatenare le loro strade. Rachel si ritrova costretta a chiedere l'aiuto di Dylan, ma lo fa nel modo più spinoso possibile: lo ricatta, lo mette con le spalle al muro, obbligandolo a difenderla in una situazione che potrebbe avere conseguenze devastanti.

È un rapporto che nasce male, fatto di diffidenza, rabbia e parole affilate come lame. Dylan si sente intrappolato, Rachel lotta per non cedere, e tutto sembra destinato a esplodere.
Eppure, proprio da questa gabbia di odio e rancore, si sviluppa qualcosa di diverso. Lentamente, tra incomprensioni e silenzi carichi di tensione, i due iniziano a guardarsi davvero, a intravedere oltre le maschere.
Entrambi portano addosso le cicatrici di un passato di povertà e degrado, terre diverse ma ferite simili, e questo, volenti o nolenti, li accomuna. Così, passo dopo passo, il muro che li separa inizia a incrinarsi, e al suo posto si fa strada una passione intensa, uno slow burn che arde piano e costante, fino a catturare completamente il lettore.

La bellezza di questo libro, per me, sta proprio qui: nella capacità di Katiuscia di prendere due personaggi apparentemente inconciliabili e trasformare il loro scontro in un legame vivo, vibrante, che ti fa battere il cuore e ti lascia addosso mille emozioni.
Nonostante le oltre cinquecento pagine, la lettura scorre veloce, leggera, come un flusso che ti accompagna dall'inizio alla fine senza mai farti desiderare di fermarti. Ogni dialogo, ogni battuta, ogni silenzio porta con sé la firma inconfondibile di un'autrice che sa essere ironica e spiritosa, ma anche profonda e toccante.

Ho sorriso, ho sospirato, mi sono emozionata e arrabbiata insieme a loro, perché Dylan e Rachel non sono solo due protagonisti di carta: sono due anime complesse, imperfette e testarde, che imparano lentamente a guardarsi e a scoprirsi davvero. E come sempre, Katiuscia riesce a rendere tutto questo reale, palpabile, tanto che chiudi il libro con la sensazione di aver vissuto accanto a loro ogni passo di questo cammino tormentato.

E ora non posso che guardare avanti, impaziente di leggere le storie di Liam e Nick, altri due pezzi di un mosaico che promette scintille. Perché la Black Pearl non è soltanto una saga: è una famiglia di personaggi che restano nel cuore.

Ringrazio di cuore Katiuscia per aver scritto questo bellissimo libro che ho atteso con impazienza per un anno e mezzo, e ringrazio Dri Editore per avermi dato la possibilità di questa collaborazione che mi ha regalato una delle letture più intense e appassionanti degli ultimi tempi.




Vostra Alessandra.











Court of winter di Krista Street


Care lettrici oggi vi parlo di Court of Winter di Krista Street edito da Triskell Edizioni. 

Titolo: Court of Winter
Autrice: Krista Street
Editore: Triskell
Genere: Romantasy
Uscita: 19/09/25
Una ragazza senza magia.

Un principe Fae senza pietà.

Un patto che potrebbe salvare o distruggere un regno.

Sono nata senza magia. Senza ali. E in un mondo come il nostro, questo equivale a essere debole.

Tra i Fae Solis, solo i forti sopravvivono al gelo eterno che domina il Nord. E io? Ho solo la mia determinazione. Ho lottato per ogni respiro, ogni giorno, vivendo nell’ombra insieme a mia sorella… finché non è arrivato lui.

Il Principe della Corte d’Inverno. Bellissimo. Spietato. Letale.

Ha sterminato il mio villaggio. Ha rapito me. E, invece di uccidermi, mi ha rinchiusa nel suo palazzo di ghiaccio per offrirmi una scelta che potrebbe cambiare il destino del nostro mondo: allearmi con il mostro che mi ha tolto tutto… O restare a guardare mentre il regno sprofonda nel caos.
Avevo grandi aspettative su questo romantasy perché amo le storie sui fae, questo libro è partito con il piede giusto, attirando subito la mia curiosità, mostrando una ragazza che si cela perché è diversa. Essere senza ali, con capelli neri e senza magia è sinonimo di fragilità, che la porta a essere sempre a rischio per la sua incolumità.
Quindi fin qui ho divorato il libro che scorre in modo fluido e interessante... poi compare il nostro principe fae e il libro a mio avviso subisce un arresto. 
Da una parte continuano a esserci spunti interessanti che avrei voluto approfondire, ma dall'altro lato assistiamo a un bizzarro e sciocco comportamento da Llara, che prima era ben diversa. Per cominciare di fronte al principe che dispensa morte e dal quale dovrebbe provare paura, non fa altro che rispondergli male ed è decisamente poco credibile...
Non  posso svelare le motivazioni che la spingono a odiare Nori per non fare spoiler, ma sono senza dubbio gravi e difficilmente possono essere messe da parte o dimenticate... Beh, a più riprese assistiamo a crolli e cedimenti di Llara, e non sempre è a causa del vino.
Llara diventa improvvisamente infantile, sciocca, contraddittoria, superficiale come una pozzanghera. Si indigna di continuo per il comportamento del principe, dovrebbe esserne spaventata per la facilità con cui lui uccide e invece gli urla contro, strepita... ma il punto è che in questa pagine Nori non appare minimamente cattivo visto che il primo fae che uccide è un padre ubriacone che stava uccidendo suo figlio... quindi bah!
L'interesse si è riacceso proprio alla fine grazie a un cliffhanger che mi ha spinto a voler fortemente leggere il seguito sperando che l'eroina femminili acquisti un po' di cervello, che ci sia un po' di sentimento e soprattutto vera azione che renda dinamico il libro... nel primo non succede praticamente niente di veramente interessante e utile fino alla fine.
All'inizio l'autrice inserisce un glossario con tutti i termini fantasy che ha inventato e con le pronunce dei nomi. Ammetto che è utile e interessante ma troppa roba buttata prima di iniziare che non mi è rimasta per nulla in mente e forse era necessario inserire delle note o fare in modo che si capisce dal testo di cosa si stesse parlando perché erano decisamente troppi nomi strani per ricordarli tutti.
Spero che il secondo sia più adrenalinico.

Fabiana





Se le stelle si rifiutano di brillare di Sophie Simonitti



Care lettrici oggi ospitiamo il review tour di Se le stelle si rifiutano di brillare di Sophie Simonitti edito da Heartbeat edizioni. 

Titolo: Se le stelle si rifiutano di brillare
Autrice: Sophie Simonitti
Editore: Heartbeat edizioni
Genere: Romance contemporaneo, bestfriend's brother, grumpy x sunshine, boss x employee
Uscita: 3/10/25
Lyra Ellis ha solo tredici anni quando capisce che il suo cuore apparterrà sempre ad Alec Dunn, il fratello della sua migliore amica e vicino di casa.
Accade quando, nel bel mezzo di una delle sue fughe notturne sul tetto, Alec si unisce a lei.
Da quel momento nasce il loro rituale segreto: Alec le mostra le costellazioni e le racconta le leggende che si celano dietro, finché la magia si spezza quando lui lascia l'Inghilterra per andare a studiare in America.
Dodici anni dopo, Alec fa ritorno a casa. Ma l'uomo cinico e disilluso è molto diverso dal ragazzo di un tempo.
Le delusioni hanno eretto attorno al suo cuore delle barriere difficili da abbattere, persino per Lyra, che per anni ha atteso in silenzio il suo ritorno.
Costretti a lavorare fianco a fianco, si riavvicinano e realizzano che entrambi nascondono cicatrici profonde. 
E mentre i sentimenti di Lyra non si sono mai sopiti, Alec comincia finalmente a guardarla con occhi diversi.
Ma se il destino non volesse concedere loro un lieto fine insieme?
E se le stelle si rifiutassero di brillare?
Quando ho sentito che Sophie sarebbe uscita con un nuovo libro e mi è stato proposto di leggerlo, mi sono sentita al settimo cielo. Adoro la sua penna e le sue storie mi lasciano sempre emozioni indescrivibili.
Questo romanzo, è stata una vera giostra di emozioni. L’autrice mi ha trascinata dentro la storia di Lyra e Alec in modo pazzesco: ho riso,pianto, sofferto,mi sono emozionata e ho provato ogni cosa insieme a loro. Ho sentito ogni emozione sotto pelle al punto di avere i brividi in alcuni momenti. Il passato di Lyra mi ha strappato il cuore, ma Alec, con il suo modo di essere e quel profondo senso di protezione verso di lei, è riuscito a ricucire ogni ferita con una dolcezza disarmante.
Ho amato le leggende delle costellazioni che lui le raccontava, perché senza nemmeno saperlo, quelle notti sul tetto hanno creato un legame indissolubile, un amore destinato a esplodere prima o poi, come una stella che torna finalmente a brillare.La scrittura mi ha rapita completamente; non riuscivo a smettere di leggere e ho finito il libro in appena due giorni.Tra colpi di scena, tenerezza e momenti che tolgono il fiato, questa storia mi ha lasciato un segno profondo.
Lyra e Alec sono dolore e cura, paura e rifugio, ombra e luce.Un amore che, nonostante tutto, era scritto tra le stelle. ✨
E anche quando le stelle sembrano rifiutarsi di brillare, loro sanno come riaccenderle. 💫
💞 Consigliatissimo a chi ama le storie intense e romantiche che fanno battere il cuore.

Roberta




The Contact di Desy Feli

 


Ragazze, oggi vi parlo di uno sport romance che fa sudare... e non solo in campo. Il libro è  The Contact  di Desy Feli edito da Dri Editore. 
Titolo: The Contact
Autrice: Desy Feli
Editore: Dri Editore
Genere: Sport Romance
Trope: Age gap, Forbidden, Forced proximity
Pagine: 314
Costo: E-book 2,99€, cartaceo 15,99€ incluso con Kindle Unlimited
Data di pubblicazione: 7 Ottobre 2025
Link order: bit.ly/3VWLlrX
↕️ Age Gap
🚫 Forbidden
🧨 Forced Proximity


«Per quanto tempo credi di riuscire a fingere di non desiderarmi?»
«Tutto il tempo che serve a dimenticarti.»


Il rugby era l’unico mio pensiero.
Finché non sono stato costretto a ospitare lei.
Una ragazzina impertinente da cui devo stare lontano.
Perché ha tredici anni meno di me.
Perché è la figlia dell’uomo che può distruggermi la carriera.
Perché, se la sfiorassi, perderei tutto.
Sono Roan Benson, capitano dei Black Eagles,
e sto per commettere il più grande errore della mia vita.

***ROMANZO AUTOCONCLUSIVO***
Ci sono libri che ti sfiorano e libri che ti travolgono. The Contact è uno di quelli che non solo ti ruba il cuore, ma lo tiene stretto fino all’ultima pagina, facendolo battere al ritmo di una partita di rugby e al tempo stesso di un amore proibito, irrazionale, inevitabile.

Roan Benson è il classico uomo che non vuole sentirsi vulnerabile. Capitano dei Black Eagles, tutto nella sua vita ruota intorno alla disciplina, alla concentrazione, al controllo. Eppure basta poco — un incontro, uno sguardo, una presenza ingombrante quanto luminosa — per far crollare le sue certezze.
Elowen è quella presenza. Una ragazza troppo giovane, troppo protetta, troppo “pericolosa” per lui. Figlia dell’uomo che può distruggere la sua carriera, ma anche l’unica in grado di toccare corde che Roan pensava di aver sepolto da tempo.

Quando si ritrovano sotto lo stesso tetto, costretti alla convivenza, ogni giorno diventa una lotta contro il desiderio, contro la ragione, contro se stessi. I battibecchi tra loro sono scintille, i silenzi sono tempeste trattenute a fatica.
È un continuo gioco di resistenza, un fuoco che divampa anche quando cercano di soffocarlo.

Mi è piaciuto da morire come Desy Feli riesca a bilanciare la dolcezza e la tensione, il divieto e l’abbandono. L’età che li separa non è solo un numero, ma un muro da scalare, e mentre Roan cerca di essere razionale, Elowen lotta per essere finalmente libera. Libera di scegliere, di amare, di vivere fuori dal controllo soffocante del padre e dagli schemi imposti da chi la crede ancora una bambina.

Roan mi ha fatta innamorare con le sue contraddizioni: duro, testardo, tormentato, ma capace di una tenerezza che disarma. È uno di quei personaggi che fanno arrabbiare, ma che non puoi fare a meno di comprendere. Si porta addosso il peso delle responsabilità, il senso del dovere, la paura di sbagliare — eppure, quando decide di amare, lo fa completamente, senza riserve.

Elowen, invece, è una ventata di forza e vulnerabilità insieme. È una ragazza che cresce, che si scopre, che non ha bisogno di essere salvata ma sceglie di combattere. Ho amato la sua evoluzione, il modo in cui passa dal sentirsi invisibile al reclamare il diritto di essere vista, ascoltata, amata.

Il loro amore nasce dal conflitto, ma sboccia nella consapevolezza. È un amore che sfida tutto: le regole, le apparenze, la paura. Ed è proprio questo a renderlo autentico, potente, reale.

Desy scrive con una penna che scorre come una carezza e punge come una ferita. C’è passione, c’è emozione, ma soprattutto c’è verità. La tensione tra Roan ed Elowen è descritta con una delicatezza vibrante, mai eccessiva, sempre sincera.
Ho divorato questo libro in pochissimi giorni, completamente catturata dall’intensità dei dialoghi, dal ritmo narrativo, dai piccoli gesti che dicono più di mille parole.

E poi quel finale… dolce, liberatorio, che chiude un cerchio e lascia il cuore pieno.

The Contact non è solo uno sport romance: è una storia di crescita, di riscatto, di identità. Parla del coraggio di scegliere l’amore anche quando tutto ti dice di rinunciare. Parla del trovare se stessi nell’altro.

E quando arrivi all’ultima pagina, ti accorgi che Desy Feli non ti ha solo raccontato una storia d’amore: ti ha fatto vivere un contatto vero, di quelli che restano sottopelle.

Un grazie infinito, come sempre a Dri Editore per la copia in anteprima.








Vostra Alessandra.
















Bitten. La regina dei lupi di Jordan Stephanie Gray


Care lettrici oggi vi parlo di Bitten. La regina dei lupi di Jordan Stephanie Gray edito da Newton Compton. 

Titolo: Bitten. La regina dei lupi
Autrice: Jordan Stephanie Grey
Editore: Newton Compton
Genere: paranormal romance, lycan
Uscita: 7/10/25
Autrice n°1 del New York Times

Se Fourth Wing ti ha conquistato, preparati a essere divorato da questa nuova saga

«Ti incanta dalla prima pagina.»
Rebecca Ross

«Attenzione, questo libro morde.»
Stephanie Garber

Dimentica tutto quello che sai sui lupi mannari: questa corte incantata ti sedurrà...e poi ti distruggerà

La notte del suo diciassettesimo compleanno, dopo il feroce attacco di un lupo mannaro, Vanessa Hart perde tutto ciò che ha di più caro: suo padre, la sua migliore amica e persino la sua casa. Nonostante sia straziata dai morsi e imprigionata senza spiegazione alcuna, Vanessa sopravvive, subendo una trasformazione spaventosa e diventando a sua volta licantropa. A quel punto, è a un bivio: deve giurare fedeltà eterna alla Corte della Regina dei Lupi oppure per lei sarà la morte. E così, dopo aver scelto la prima opzione, si trova a vivere in un palazzo incantato e bellissimo che nasconde insidie a ogni angolo. Determinata ad avere la sua vendetta per i torti subiti, Vanessa trama nell’ombra, ma i suoi propositi di rivalsa vengono messi a repentaglio da due affascinanti cugini: il principe Sinclair che, con la sua aria da bravo ragazzo, rischia di rubarle il cuore, nonostante sia promesso alla sua nemesi, e Calix, reale caduto in disgrazia, sexy e dall’attrattiva oscura. Immersa nella magia di una corte tanto capricciosa quanto crudele, Vanessa impara in fretta che non tutto è come sembra. Tra i corridoi scintillanti del palazzo si sta combattendo una guerra silenziosa, e lei potrebbe essere solamente una pedina in un gioco letale...
Ho deciso di leggere questo romanzo perché amo sopra ogni cosa i Lycan e non mi perdo un libro. Ammetto però che la trama non mi aveva convinto per niente, mi aveva fatto venire più perplessità che interesse. Si parla di corte di lycan e sinceramente non li ho mai pensati così, nel mio immaginario sono in branco proprio come i veri lupi. Poi sembrava che fosse contesa tra due cugini e avevo il terrore si trasformasse in un reverse Harem :d
Nonostante le mie perplessità, ho deciso di leggerlo. La prima cosa che piacevolmente ho notato è lo stile dell'autrice. Semplice, lineare, pulito, scorre e non ti accorgi di stare a leggere veramente tante pagine. Ho divorato in un giorno il 70%
Per quanto riguarda il contenuto in sé non posso dire mi abbia fatto impazzire... anzi in molti punti mi ha fatto sollevare gli occhi al cielo perché a parte zanne e combattimenti, poteva trattarsi di qualsiasi creatura magica... non c'era nulla che ricordasse veramente le caratteristiche di un lupo... basti pensare ai dettagli più scemi dove lei origlia conversazioni e nessuno si accorge che lo sta facendo... Okay aggiungere caratteristiche alternative ai Lycan ma non va bene togliere quelle che sono logiche come seguire tracce, percepire emozioni, fiutare odori e presenze... per non parlare di un umana che riesce a correre per un lungo tratto senza essere raggiunta... bah sono cose veramente improbabili pur facendo uno sforzo di immaginazione.
Sembra più una corte di magia, dove si studiano le materie come in Harry Potter :D Tra l'altro lei, da morsa, si scopre essere speciale da morsa, ma non si conosce la sua effettiva potenzialità, tuttavia più di qualcuno pare voglia farla fuori.
Altre cose invece sembrano insensate nella gerarchia dei lupi, ma diciamo che nella logica conclusione del libro almeno si capisce la spiegazione... anche se la spiegazione stessa diventa una cosa così contorta che dici "Sì, va beh ma questa cosa si è bevuta per scrivere sta cosa" :D
Okay che tutto è possibile in fondo siamo in un paranormal ma mi tocca rileggere sicuramente il prologo per vedere come sia possibile e credibile questa situazione. 
Comunque a parte tutte questi dettagli che mi hanno fatto storcere il naso, il libro si legge velocemente perché è scorrevole anche di traduzione. 
Tuttavia per me è un no e non mi sento di consigliarlo agli appassionati del genere o quelli che come me sono appassionati di Lycan perché neanche con un grande sforzo di immaginazione sembrano essere tali. Alla fine qualche nodo arriva al pettina e trova una spiegazione, ma tanti altri dettagli lupeschi restano comunque insensati. 
Quello che posso dire per spezzare una lancia a favore del romanzo è che sicuramente di spunti interessanti da cavalcare per essere diverso e originale ce ne stavano parecchi ma a mio personale avviso l'autrice ha poi battuto strade più semplici o non ha tenuto d'occhio i dettagli perdendosi il potenziale. 
Mi scuso se la spiegazione è stata poco comprensibile, ma è difficile parlare di tutte le incongruenze cercando di non far spoiler per chi volesse leggerlo. 
Molto probabilmente leggerò anche il secondo volume perché, nonostante tutto, il primo volume chiude con un colpo di scena così grande che speri che il secondo volume sarà ricco di adrenalina e colpi di scena e che nel frattempo l'autrice abbia studiato un po' meglio questi lykan.

Fabiana




Hate love repeat di Lea Landucci


Care lettrici oggi vi parlo di Hate love repeat di Lea Landucci edito da Always Publishing. 
Titolo: Hate Love Repeat
Autrice: Lea Landucci
Editore: Always Publishing
Genere: #HatetoLove #VipRomance #SlowBurn #ForcedProximity #RomCom
Uscita: 3/10/25
Ogni battuta è un proiettile. Ogni bacio, una dichiarazione di guerra.

Theo Grant sta cavalcando l'onda del successo, ha fascino da vendere ed è considerato il futuro principe di Hollywood. Il suo obiettivo è lasciare le piattaforme di streaming che lo hanno reso celebre per approdare sul grande schermo ma, per arrivarci, il suo agente gli impone un ultimo sacrificio: interpretare il protagonista di Born to Hate you, una commedia romantica per NewFlix tratta da un bestseller internazionale, che lo consacrerà al successo.

Sadie Walker è passata da astro nascente del laboratorio di recitazione più famoso di New York ad anonima cameriera di una tavola calda, in soli tre anni. Per far quadrare i conti nella costosissima Grande Mela, la sua agente ricorre a un tentativo disperato: un provino per Born to hate you. Ha omesso però un particolare di troppo… Sadie sarà costretta a dividere il set con il suo acerrimo nemico ed ex compagno di laboratorio, il Principe delle Menzogne Theo Grant.

Ma anche per lui non sarà facile: Sadie non è altro che una principessa tossica, il cui tradimento pesa ancora come un macigno sul suo cuore indurito. Per entrambi condividere l'occasione più importante della carriera sembra uno scherzo del destino, ma sul set le sorprese non finiscono… Quando le telecamere si accendono la chimica tra Theo e Sadie è esplosiva: odio e attrazione si mescolano in battute dense di perfetto sarcasmo. E quando le telecamere si spengono, la città che non dorme mai fa da sfondo al loro perfetto risentimento. Ogni giorno Theo e Sadie si odiano, si amano (come da copione) e quello successivo… ricominciano da capo. Tra fraintendimenti e litigate esilaranti, il nuovo film rischia di trasformarsi in un campo di battaglia, sempre che i due non decidano di abbassare le armi e lasciar parlare il cuore.


«Lea Landucci è un'osservatrice acuta dello spettro umano, merito forse di tutti i suoi anni di studio e lavoro come autrice e insegnante di teatro.»  Felicia Kingsley
Mi sono innamorata della trama molto particolare che già dava idea di quale sarebbe stato il tenore del romanzo. L'idea di recitare un ruolo che comunque calzasse a perfezione con l'odio che forgiava i due protagonisti è stata azzeccata, soprattutto perché finivano per recitare a braccio e fare una grande interpretazione super elogiata dal registra.
Ho praticamente divorato il romanzo perché la storia è deliziosa, i personaggi sono molto interessanti e la penna della Landucci scivola pulita e irriverente sulle pagine. 
Sono rimasta piacevolmente colpita nonostante la scelta dell'autrice sia stata quella di mostrare al lettore certe dinamiche, per cui siamo sempre un passo avanti rispetto ai personaggi. Solitamente amo più quando personaggi e lettore arrivano insieme alla scoperta, ma il fatto che mi sia piaciuto lo stesso e lo abbia finito in pochissime ore, rende evidente che quando un libro è scritto bene si sorvola sul gusto personale. 
L'altra cosa che mi ha fatto storcere il naso, ma ho capito la scelta fatta dall'autrice è stato lo stile in terza persona molto telegrafico che usa per i flashback... sembrano quasi le indicazioni sintetiche dentro una sceneggiatura, un modo di vedere la scena da fuori con un occhio più onnisciente.
Quello che invece mi è piaciuto a dismisura, sono i battibecchi tra i personaggi, il modo in cui l'autrice li ha tratteggiati da farli sembrare persone in carne e ossa con i propri cruci, fisime e angosce varie. Sono personaggi veri, con problemi veri. Ho apprezzato che la natura di questi problemi toccasse le sfere della psicologia. Ma il pezzo forte resta che il copione che devono recitare parla proprio di loro due per cui non devono neppure sforzarsi per interpretarlo.

Fabiana




è stata tutta la vita di Valentina Mastroianni


Care lettrici oggi vi parlo di è stata tutta la vita di Valentina Mastroianni edito da DeAgostini. 

Titolo: E' stata tutta la vita
Autrice: Valentina Mastroianni
Editore: DeAgostini
Genere: Romance Contemporaneo
Uscita: 23/09/25

Il tempo ha un suono diverso quando sai che sta per finire. Una mamma lo sa, lo sente. Gli ultimi mesi sono volati, scanditi da visite mediche, nuove sfide e momenti preziosi: Cesare ascolta in loop le sue canzoni preferite, esprime desideri. Vuole andare al parco, fare un giro in moto, poi in barca a vela. E mentre Valentina cerca un modo per restare aggrappata all’amore, ai ricordi di ogni risata, il suo Cece si sta spegnendo. Sono momenti in cui tutto vacilla, il destino si fa crudele e tu puoi scegliere se chiuderti alla vita o prenderla per mano, anche quando fa più male, e lasciare che l’amore seminato continui a fiorire anche dopo. Perché anche se non puoi salvare tuo figlio, puoi salvare la dignità di quel tempo insieme, i momenti felici, la memoria. Puoi salvare te stessa e chi ti sta intorno, scegliendo di vivere e abbracciare la bellezza anche nel dolore. Come un amore che si espande, che non salva una vita, ma dà vita a tutto ciò che la circonda. Così, Valentina torna a raccontare. Tra le corsie del Gaslini e il mare di Genova, tra le avventure in canoa e le gite in treno, questo libro celebra ciò che rimane quando la vita si trasforma. Racconta l’amore che continua a vivere in chi resta, il dolore che chiede di essere attraversato, ma soprattutto una storia di vita piena, intensa, bellissima. Perché Cece ha combattuto contro una malattia rara e feroce, ma ha anche riso, cantato, amato con forza. E soprattutto, ha vissuto. Così tanto da insegnare a chiunque lo ha incontrato come si lotta e vive davvero, con coraggio, fino in fondo. È stata tutta vita è un messaggio per chi non ha smesso di credere. Per chi, anche nel dolore, cerca la luce. Per non dimenticare che a volte i figli arrivano da altri pianeti e ci insegnano come si vola, anche quando vanno via.

“Il tempo ha un suono diverso quando sai che sta per finire. Una mamma lo sa, lo sente.”

Quando ho terminato di leggerlo ho pensato che è uno STRUGGENTE INNO ALLA VITA.

Struggente, perché nel libro Valentina ci parlerà degli ultimi mesi di vita del piccolo Cece e di come lei e la sua famiglia giorno dopo giorno, nonostante questo profondo dolore, ringrazi la vita per averle dato la possibilità di godere della presenza del piccolo Cesare.

È un libro che trasforma una perdita devastante in uno spazio aperto alla vita, alla bellezza, all’amore che rimane. Valentina Mastroianni non propone consolazioni facili, ma offre qualcosa di forse più raro: una testimonianza di dignità e speranza, che invita chi legge a riconoscere che anche nel dolore si può (e si deve) scegliere di vivere.

Forse il gesto più difficile: non ritirarsi, non rinchiudersi dentro il dolore, ma tenere aperto il cuore alla vita che resta, agli affetti, alle opportunità di far fiorire quel che è stato seminato. È una scelta che comporta coraggio, ma consente di non restare prigionieri del lutto

Se dovessi dare un messaggio finale: questo libro insegna che, anche quando si perde ciò che amiamo di più, non abbiamo perso tutto. Rimane la vita che abbiamo condiviso, le risate, le canzoni, il mare, i ricordi — e quei segni rimangono vivi dentro chi resta per sempre. 

Grazie Valentina. Potrà sembrare, banale, semplice, ma questo Grazie è davvero sentito. Sei una fonte di ispirazione, davvero un bel esempio da seguire, e come te lo è tutta la tua famiglia. 

GRAZIE GRAZIE GRAZIE

Sabrina



Inked in Steel di Deborah P. Cumberbatch


Oggi ho il piacere di condividere con voi questo piccolo tesoro che mi ha rapito l’anima. Spero che, leggendomi, vi venga voglia di scoprirlo anche voi — e magari, chissà, anche il vostro cuore si farà rubare. Il titolo è Inked in Steel di Deborah P. Cumberbatch edito da Self Publishing . 

Titolo: Inked in Steel
Autrice: Deborah P. Cumberbatch
Editore: Self Publishing 
Genere: MC Romance
Trope: Hate to love, Forced proximity, Age gap, Brother's best friend, 
Touch her and die, Spicy, Small town
Pagine: 578
Costo: E-book 1,99€, copertina rigida 19,99€, copertina flessibile 17,99€ incluso in Kindle Unlimited
Data di pubblicazione: 15 settembre 2025
Link order:bit.ly/3VFzqyC 
Il mio mondo è fatto di inchiostro, sangue e asfalto.
Sono il Sergente alle armi degli Steel Reapers, addestrato a distruggere senza provare nulla. Mi sono guadagnato dai miei fratelli il nome di 
Hades, perché quando qualcuno deve essere trascinato all’inferno, sono io ad aprire la strada.
Solo tatuando riesco a placare l’oscurità che mi divora, ma non disegno più.
L’arte si è spenta il giorno in cui tutto è andato in frantumi, e ho giurato che avrei portato il bacio della Mietitrice ai colpevoli.
Da allora, il mondo si è ridotto a forme semplici e a colori insignificanti, finché una ragazzina dai capelli rossi non si è messa sulla mia strada.
Brianne Callaghan è puro fuoco e caos, un caleidoscopio che non devo toccare. Troppo giovane, troppo viva.
Ed è la sorella del mio migliore amico.

Il mio mondo è fatto di cifre, codici e ricordi.
Non posso dimenticare nulla. È così che ho imparato ad ascoltare i numeri e a entrare in ogni sistema, senza lasciare tracce.
Non cerco salvezza, non credo nelle favole. Io sono il drago della mia storia, e ho un solo obiettivo: proteggere i miei fratelli. A qualunque costo.
Non avevo previsto che un solo errore mi avrebbe portata dritta ai cancelli del club degli Steel Reapers e che mi avrebbero offerto un lavoro.
E, ancora meno, che sarei finita sotto la sorveglianza forzata di un enorme grizzly tatuato e perennemente incazzato.
Rhyson “Hades” MacReary mi odia, e non fa nulla per nasconderlo. E a me va più che bene, perché ho intenzione di andarmene il prima possibile.
Non importa se, ogni volta che lo guardo, il cielo non sembra poi così lontano.

«Sei una tortura.»
«Proponimi come punizione nei tuoi inferi.»
«No, piccolo drago. Sei la mia forma di tortura.»

Romanzo autoconclusivo

Ci sono libri che ti lasciano il segno, che ti entrano sottopelle e non mollano la presa neanche dopo aver girato l’ultima pagina. Inked in Steel è esattamente questo: un vortice di emozioni che travolge, sconvolge e allo stesso tempo consola, perché Deborah ha saputo tessere una storia ironica, passionale, dura ed estremamente intensa, capace di tenere incollato il lettore dall’inizio alla fine.

La coppia formata da Rhyson e Brianne è la dimostrazione che l’improbabile può trasformarsi in magia. Sono diversi, agli antipodi, eppure insieme diventano luce e fiamma, ironia e passione, due mondi che si scontrano e finiscono per fondersi in un equilibrio talmente perfetto da togliere il fiato. Le loro battute, la complicità che cresce pagina dopo pagina, la capacità di far ridere, sospirare e perfino commuovere… tutto questo rende la loro relazione un vero viaggio emotivo che resta scolpito nel cuore.

Deborah ha fatto un lavoro straordinario nel saper bilanciare la durezza della vita dei Reapers con momenti di leggerezza e comicità inseriti nei punti giusti. Ci sono scene che mi hanno spiazzata, che mi hanno fatto arrabbiare con lei (e lo dico con affetto, ovviamente), ma allo stesso tempo le ho amate profondamente, perché proprio da quegli strappi nascono le emozioni più autentiche. È un continuo altalena tra risate e lacrime, rabbia e tenerezza, un saliscendi che tiene viva ogni pagina.

Non posso non menzionare i personaggi secondari, perché anche loro hanno un ruolo fondamentale nel dare spessore e vita all’intera storia. Lilith, Quinn, Hunter, Ky e Rowan sono semplicemente spettacolari. Ognuno porta con sé un pezzo di questo universo fatto di dolore, lealtà, ironia e soprattutto famiglia. Lilith, poi… che personaggio! Una vera forza della natura, impossibile non amarla. E come dimenticare la scena della torta gialla e dei palloncini? Una trovata geniale, una di quelle che ti fanno sorridere anche solo ripensandoci, perché è proprio lì che capisci quanto Deborah sappia mescolare dramma e leggerezza in maniera magistrale.

Inked in Steel non è solo una storia d’amore, è un viaggio tra anime spezzate che trovano forza nella loro devozione a una famiglia che non è fatta di legami di sangue, ma di scelte, sacrifici e fedeltà incrollabile. È un libro che parla di resilienza, di ferite che non si rimarginano del tutto ma che diventano parte di ciò che siamo, di persone che imparano ad amare nonostante tutto.

Deborah ha creato un mondo potente, vivo, che non si dimentica facilmente. Un romanzo che sa essere tanto intenso quanto ironico, tanto duro quanto tenero, che ti fa sorridere con le lacrime agli occhi e ridere quando meno te lo aspetti. E alla fine ti ritrovi a voler restare lì, con loro, con i Reapers, perché ti sembra di farne parte anche tu. 

Grazie di cuore, Deborah, per avermi sopportato durante la lettura e per la pazienza infinita che hai sempre con me. Sei una persona speciale, sempre gentile e super disponibile, e non smetterò mai di apprezzarlo. Con le tue storie riesci a farmi volare lontano, a farmi ridere, sognare, emozionare… e questo per me è un dono prezioso. Grazie per quello che scrivi, ma soprattutto grazie per come sei: autentica e meravigliosa. 




🖋️Vostra Alessandra.