Una canzone per dirti ti amo di Valeria De Gioia

Bentrovati lettori, oggi partecipiamo al review party del romanzo🎵 Una canzone per dirti  ti amo  🎵 di Valeria De Gioia edito Besteseller Edizioni.                          🎶🎶🎶🎶🎶🎶🎶🎶🎶🎶
Titolo: Una canzone per dirti ti amo 
Autore: Valeria De Gioia
Editore: Bestseller Edizioni 
Genere: Romanzo contemporaneo
Uscita: 30/01/2020
Elena ha ventiquattro anni, un'amica tutta matta e un grande sogno nel cassetto: la musica. Scrive da sola le sue canzoni ed è decisa a realizzare il suo progetto a ogni costo ma, per farlo, ha bisogno dell'aiuto del migliore arrangiatore musicale di Milano.
Gaetano Migliani è un musicista sexy e strafottente, con i ricci biondi e un sorriso da mozzare il fiato, tuttavia con un passato i cui ricordi gli impediscono di vincere la propria guerra personale.
Una figuraccia in chat, amici in comune, donne di troppo ed ex invadenti, un disco da realizzare prima che sia troppo tardi ed Elena non possa più cantare. Se lui accettasse di aiutarla, riuscirebbero a lavorare andando oltre ai battibecchi e resistendo all'attrazione e alla dolcezza degli attimi trascorsi insieme? Talvolta è facile trovare le parole, ma è tutto inutile se non le sai dire. Eppure, basterebbe solo una canzone per dirsi ti amo.

Una storia d'amore dolcissima e romantica per ritornare a sognare.

UNA CANZONE PER DIRTI TI AMO
è anche una canzone, scritta e cantata dalla stessa autrice!. Ascoltala su Spotify o su Youtube.
Fin da subito ho mi sono immersa nella lettura di questo romanzo.  La protagonista indiscussa è Elena, 24 anni, un gramde sogno nel cassetto e un dolore che le impedisce appieno di vivere appieno la sua vita. La musica è la sua più grande passione, un dono non condiviso dai suoi genitori che la vorrebbero in vesti diverse.

«Sì, certo, ora non venire a dirmi che la musica non mi porterà da nessuna parte eccetera eccetera , perché anche se così sarà, almeno avrò lottato per qualcosa in cui credo». «Questi sono i discorsi che fa un perdente». «No. Questi sono i discorsi che fa una persona che ha un sogno e che ogni giorno ci mette tutta se stessa per realizzarlo. Ma tu non puoi capire, non sai neanche cosa significhi avere un sogno».

Gaetano Migliani è un musicista, lavora per una famosa casa discografica milanese; è bellissimo: ricci biondi e un sorriso che stenderebbe chiunque. Le chat dei social sappiamo tutti quanto possano essere utili quando non abbiamo un contatto telefonico di una persona. Anche Elena lo sa!
Una chat, amici in comune, amiche speciali e fidanzati un po' fuori dalle righe e il gioco è fatto, ma cosa più importante: un disco da realizzare prima che l'orologio inizi a scandire il poco tempo a disposizione.

Troppo poco il tempo per Elena e solo con l'aiuto di Gaetano Migliani tutto può realizzarsi. Ma Gaetano aiuterà Elena nel suo progetto?

«Non pensare a chi ti guarda e ti ascolta, concentrati sulle emozioni che provi. Non conta a quante persone puoi piacere e quante possono giudicarti male. Se piaci anche solo a una persona, canta per lei. E per te stessa».

Fin da subito Elena mi ha colpita per la sua spontaneità, le sue paure nero su bianco ma taciute, l'onestà di dire sempre ciò che pensa e soprattutto la determinazione di portare a compimento il suo progetto, il suo sogno, esclusivamente per se stessa. È  vera Elena, non è un personaggio artefatto, troppo costruito, è una di noi. Un personaggio inventato ma reale. E Gaetano è la simpatia e strafottenza fatta uomo in tutto e per tutto. Gaetano lo si conosce un po' superficiale nei confronti delle donne, ma  andando avanti si scopre che anche lui ha i suoi demoni ben rinchiusi in un cassetto.
Il rapporto di lavoro che si instaura tra Elena è Gaetano è bello, un rapporto che pian piano si evolve. Due ragazzi di età differenti che si incontrano e scontrano, ma fanno sorridere; ciò che conta per Elena è portare a termine ciò che sogna da sempre, ma gli imprevisti accadono, eccome se accadono. Tutto prenderà una piega che farà subire cambiamenti, dentro e fuori nei personaggi.

È stato bello poter leggere e recensire questo romanzo, Valeria ha uno stile che cattura, semplice, senza fronzoli, tanti dialoghi, il doppio pov ti fa entrare in sintonia con i personaggi, ci diventi amica. Si ride ma si piange per certi versi, non è semplice la vita di Elena e ciò che dovrà affrontare.

Ce la faranno insieme? A voi scoprirlo! Ne  consiglio vivamente la lettura! 
Complimenti davvero per questo fantastico romanzo. Bellissime anche le parole della canzone che ascolterò. Un romanzo straordinario dove vita, amicizie, amore e musica si miscelano in un connubio perfetto.

Nella vita non può filare tutto liscio. Bisogna sempre avere la forza e il coraggio di affrontare ogni cosa

Complimenti Valeria

Aurelia

Scritto nelle cicatrici di Adriana Locke


Carissime oggi vi parlo del nuovo romanzo uscito dalla casa editrice Hope edizioni, Scritto nelle cicatrici di Adriana Locke.
Titolo: Scritto nelle cicatrici
Autore: Adriana Locke
Genere: Contemporary romance
Editore: Hope edizioni
Data di uscita digitale e cartaceo: 31 gennaio 2020
Link order: https://amzn.to/3b68DD2
Innamorarsi è facile.
Smettere di amarsi è invece la cosa più difficile del mondo.
E per Elin e Ty Whitt è semplicemente impossibile.
La prima volta che la star locale del basket le aveva sorriso, Elin si era sentita perduta. Era stato così facile innamorarsi dell’eroe della città, il ragazzo dai capelli neri, dal sorriso affascinante, e dal fisico forte e atletico.
Dopo migliaia di sorrisi assonnati, di vagabondaggi senza meta lungo le strade di campagna e di cigolii della porta sul retro di casa, Elin e Ty si scontrano con la dura realtà. Innamorarsi era stata decisamente la parte più facile, vedere quell’amore andare a pezzi, però, era inaccettabile.
Tra lacrime, ripensamenti, ricordi di una vita costruita insieme, e consigli da parte di un amico saggio, il mondo va avanti.
Quando Ty torna a casa, determinato a rimettere di nuovo insieme la sua famiglia, Elin è combattuta tra il timore dei litigi del passato e la possibilità di un nuovo inizio. Quello è l’uomo che possiede il suo cuore, l’uomo che ama più di ogni altra cosa, ma è anche l’unica persona al mondo che può causarle il dolore più grande.
La vita non è sempre facile e l’amore richiede molto coraggio. Solo imparando dagli errori del passato, scritti sulle cicatrici di entrambi, Ty ed Elin potranno decidere se dare o no un’altra possibilità al loro amore.

Questo libro mi ha chiamato da quando ho letto il suo titolo. Non vi nascondo che non ho dedicato molta attenzione alla lettura della trama e vi dirò quando ho iniziato a leggerlo mi è già preso un colpo... Iniziava in una maniera così romantica e tenera che già mi veniva da piangere e ho cominciato a farmi dei film di disperazione solo pensando al titolo.
Niente, sono dovuta correre a leggere la trama per tranquillizzarmi, ma poi l'autrice mi ha stupido di nuovo perché dalla trama mi ero fatta tutto un altro film, si purtroppo io sono una di quelle lettrici che si fa troppi film a partire da pochi indizi. 
Una parte di me in qualche modo era perplessa e titubante perché sì, il libro scorreva meravigliosamente, mi inteneriva, ma non so in qualche modo era sì doloroso ma mi sembrava a volta solo un testardo accanimento della nostra protagonista. Perché insomma uno come Ty non si può non amare. Sì è vero ha sbagliato, ma è stato anche piegato duramente dalla vita e l'autrice non gli risparmia nulla, come non risparmia nessuno dolore nemmeno a loro come coppia.
L'autrice comunque è riuscita a incollarmi alle pagine, a emozionarmi con questo amore che è uno di quelli con la A maiuscola perché si perde nella notte dei tempi quando erano solo due ragazzini. 

Le nostre vite sono una cosa sola, sai? Tutto quello che è successo nella nostra esistenza lo abbiamo fatto insieme.

E' un amore che è cresciuto, ha subito scossoni e a un certo punto sembra non aver retto. Un amore che riempie di cicatrici, ma per quale vale la pena di lottare e di respirare ogni giorno.

«I lividi vanno via, Tyler. Le cicatrici restano per dimostrare che ti sei dato da fare nella vita. Che hai vissuto. Che hai lottato. Che hai amato.» 

Ecco, questo amore l'autrice è riuscita a trasmettermelo, non è qualcosa di un giorno, è qualcosa che vive e palpita da sempre.
Ma l'aspetto per cui devo fare assolutamente i complimenti all'autrice è per la dimensione corale che ha inserito nel suo libro, è questa che mi ha letteralmente devastato, sconvolto, fatto sorridere, ma mi ha lasciato il cuore a pezzi.
E' stata bravissima a intessere i rapporti di questi 5 amici le cui vite si sono intrecciate anni fa, quando erano solo ragazzini e sono rimasti uniti nonostante gli scossoni. Ognuno a modo suo ha avuto la sua parte di dolore, ma insieme ci sono sempre stati l'uno per l'altro.

«Ma in quel momento della mia vita mi sembrava tutto senza speranza ed ero sul punto di prendere una decisione folle. Volevo solo che il dolore finisse. Volevo avere delle soluzioni. Volevo smettere di essere diverso.» 

L'autrice ci parla di un'amicizia che sa essere preziosa e importante come l'amore, un bene raro che va protetto per paura di essere reciso.
Sono tutti splendidi questi personaggi, avrei voluto libri su ognuno di loro, ma uno in particolare merita una menzione speciale Cord, con il suo passato sofferto e di solitudine, con il suo chiedersi quale fosse il suo posto nel mondo, ma essere sempre così attento da essere sempre un passo avanti ai suoi amici. Lui insegnerà a tutti qual è il vero significato della parola amore, anche se in tutta la sua vita non si è mai sentito in grado di amare nessuno.

devi fare un passo indietro e respirare. Che non puoi prendere decisioni folli, quando la tua testa è incasinata. Anche quando non puoi metterti nei panni degli altri, devi provarci.

Un altro encomio devo farlo nel momento di più alta tensione del libro, sì, perché alla fine c'è stato. Ed è stato allucinante, devastante e intenso. L'autrice in quelle pagine di dolore che si alternavano da entrambi i pov è riuscita a trasmettermi la drammaticità del momento e l'ansia di sapere come sarebbe finita.
Ecco, di solito, i libri si infarciscono di drammi che durano un battito di ciglia e non si riesce a entrare nemmeno nell'evento... qui invece il tempo stringe, ci sono poche ore per fare la differenza e l'autrice ce le fa vivere sulla pelle.
Ho chiuso il libro che ero una distesa di lacrime, complimenti all'autrice per essere stata così brava a trasmettermi queste forti emozioni.
Vi lascio con questa bellissima frase dell'autrice che racchiude lo scontro dell'amore e della vita:

Amarla è così maledettamente facile, è naturale come respirare o come il battito del cuore. (...) Quello che è difficile è far funzionare la vita intorno all’amore. Alla vita non importa dei sentimenti, non gliene frega nulla di chi ami e con chi vuoi stare. Continua a lanciarti addosso problemi, cercando di spezzarti, finché tutto ciò che sai è di essere nel caos più totale.

Fabiana




Eliza di Sara Caporilli

Carissimi, oggi vi parliamo del romanzo di Sara Caporilli: Eliza edito da Newton Compton.
Titolo: Eliza
Autore: Sara Caporilli
Editore: Newton Compton Editori
Genere: romanzi rosa
Pagine: 603
Costo: ebook 4,99 €. Cartaceo 9,00€.
Uscita: 21 Novembre 2019Link order: https://amzn.to/2ugrGta
La giovane Eliza non ha mai conosciuto la libertà. Vive segregata e alla mercé del suo padrone, il re della contea di Laschcote. Le uniche persone che le è permesso frequentare sono la sua balia e un prete. Ha provato a fuggire, ma il tentativo è miseramente fallito. Più che vivere, Eliza sopravvive, almeno finché non incontra Leonard, un giovane e affascinante comandante, che le permetterà finalmente di scappare. In fuga insieme a lui verso il regno di Tingcote, Eliza scoprirà chi è e quanta forza si nasconde in lei. Ma quello che nessuno dei due sa è che ci sono dei segreti che stanno per venire alla luce, in grado di mettere a rischio le loro vite e persino il forte sentimento che hanno cominciato a nutrire l’uno per l’altra.

C'era una volta un amore da favola Finché lui era vivo io non potevo andare avanti.
Leonard ruppe il silenzio frenandone i ricordi.
«Una volta mi avete detto che vi ha spezzato».
Lo guardai. Allungò cauto la mano verso la mia. Annuii così da lasciarmi confortare.
«Lui ha tentato, ci è andato vicino, ma voi vi siete sempre rialzata, non vi ha mai spezzato», affermò sicuro.

Sara Caporilli
È nata e cresciuta a Roma, dove studia Giurisprudenza. La scrittura è il suo modo di sentirsi libera e completa, l’unico in cui riesce davvero a esprimersi. Eliza è il suo romanzo d’esordio, scritto all’età di vent’anni.
Bentrovati  lettori, il Natale oltre ad essere una festa importante, in cui ci riuniamo con parenti e amici; la compagnia, le lunghe sedute dei pranzi sono belle vero, ma è anche bello stare a casa al calduccio sul proprio sofà con un plaid, una tisana e un buon libro, estraniandoti un po' dalla realtà e partendo verso mondi lontani. 
Io sono approdata sul mio amato sofà con Sara Caporilli e il suo romanzo: Eliza
🏰 sebbene vivessi in un castello, di esso ero prigioniera, delle mie colpe così come della mia storia ignara. Possedevo solamente un nome: Eliza. Nulla di più, nemmeno un cognome cui aggrapparmi. Il mio padrone era il re della vasta e immensa contea di Laschcote, situata nelle terre del Cottense, impegnata a combattere contro Niscote per ottenerne il dominio, mentre la popolazione moriva di stenti e di fame.
Sara  Caporilli ci racconta la storia di Eliza, giovane fanciulla segregata in un castello alla mercé del suo padrone.  Eliza non ha famiglia, la sua balia è l'unica a farle compagnia fin dalla nascita, è lei ad averla accudita e cresciuta, come solo una madre farebbe. Eliza non conosce libertà, non sa cosa ci sia oltre quelle finestre sprangate, un alito di cielo è ciò che riesce a vedere tra quelle assi di legno che oscurano la stanza dove vive con la sua balia. Il suo padrone, il Re della contea di Laschcote, un uomo che nessuno chiamerebbe uomo, ma solo un animale istintivo, tiene Eliza alla sua mercé,  usandola come un oggetto senza valore, punendola come nessun essere vivente dovrebbe essere trattato.
🏰 Ero stata sempre e solo del mio padrone e ora non lo ero più. Forse la situazione sarebbe durata meno di quanto potessi sperare, ma in quegli istanti, mentre attendevo che il sonno si impadronisse del mio corpo, mi sentii di me stessa. Appartenevo solo a me, alla mia volontà.
Eliza non vive, sopravvive, aspettando la sua fine pur di non vivere ancora nelle condizioni in cui è costretta.
Dopo l'ennesima punizione inflitta, lasciata quasi in fin di vita nelle prigioni del castello, Eliza viene salvata da un uomo e portata via. Il suo salvatore è Leonard il Conte Fay;  le radici di un amore si arrampicheranno a cuore e mente, lentamente, come un'edera che cresce spontanea senza chiedere nulla, senza permesso; un piccolo spiraglio, un raggio di sole infiltrato tra le fitte nebbie del dolore, illumineranno una nuova strada, nuovi giorni  sereni. Ma il tempo sappiamo essere tiranno, per Eliza nuovi orizzonti si prospettano, cambiamenti radicali, in cui tutto assumerà significati diversi. 
🏰 Intendevo essere felice, vivere una vita piena e soddisfacente, superare il passato e gettare le fondamenta per un futuro prospero. Realizzare un tale desiderio era già, per chiunque, un’ardua sfida, per me era stato impossibile per anni e per molti versi lo era ancora. L’idea che mi ero fatta del vivere oltre le mura era piatta e senza forma, mancava dell’anima, era un’idea sfocata e vaga, non concreta. Solo ora ne coglievo le sfumature e le verità. Per superare il mio passato sapevo bene di doverlo affrontare, scontrandomi con lui sino alla fine, qualunque essa fosse. 
Troppo tempo ho impiegato a leggere Eliza, ma ne è valsa la pena; questa non è solo una storia di sofferenza nata fin quasi dalla nascita. 
Sara Caporilli  ti trasporta in mondi lontani, ti prepara lentamente a una storia che parte lenta, per acquisire velocità man mano che le pagine scorrono, hai pensato di tutto, ma nulla di quello che hai supposto ci troverai quando lo leggerai. Insomma veramente una bella sorpresa.
Eliza non è solo una storia d'amore, è  la storia! Tanti elementi ben miscelati, angoscia, tristezza, sofferenza, segreti, tradimenti, sotterfugi. E una scrittura ricercata, dove il dolore lo senti e l'amore lo respiri.  La rivincita  e la determinazione,  di questa  piccola aliena, è ciò che mi ha regalato sorrisi, è  la forza delle donne, nonostante parliamo del passato, in cui le stesse venivano usate come oggetti e poco rispettate come mogli,  è  la storia del tempo che fu ma anche di oggi,  il coraggio delle donne, capaci di sfidare le convenzioni, andare contro un uomo che vorrebbe al suo fianco un soprammobile di inestimabile valore ma che non serve a nulla, e  le sfide dove  ci metti tutta te stessa, vivi o muori, il rischio pur di mettersi in gioco. È duro e crudo, dolce e semplice, difficile questo romanzo. 
Eliza è la storia di coraggio di una piccola donna senza passato, senza radici, un presente scritto giorno dopo giorno,  che vive,  che scopre lentamente, tra lacrime e sorrisi, tra vita e morte, un futuro incerto.

🏰 Il suo carattere non poteva essermi più favorevole, ero incline a lui e felice di aver trovato un pari che mi apprezzasse e amasse, che ammirasse la mia vivacità, sia mentale che fisica, senza ritenermi inferiore a lui in qualche modo, mirando a un rapporto paritario e rispettoso. Sapevo della nostra unione ed era perfetta così, senza nulla a doverla dimostrare. Mi bastava lui, per sempre.

Consiglio vivamente di leggere Eliza! Non ve ne pentirete!
Complimenti Sara Caporilli 
Aurelia 

Condannati di Jane Harvey Berrick

Cari lettori oggi ospitiamo il Review Tour di Condannati  volume autoconclusivo di Jane Harvey Berrick , edito Hope  Edizioni. 
Titolo: Condannati 
Autore: Jane Harvey Berrick 
Editore: Hope Edizioni
Genere: Contemporary Romance - NA
Uscita: 20 gennaio 
Pagine: 449
Costo ebook: 3,99
Dopo otto anni di prigione, il ventiquattrenne Jordan Kane è l’uomo che tutti odiano.
Costretto a tornare nella sua città natale, durante la libertà vigilata, Jordan scopre che lì niente è cambiato da quando è stato rinchiuso in riformatorio. È un reietto, evitato da tutti, anche dai suoi stessi genitori. Ma la loro avversione non si avvicina nemmeno lontanamente al disprezzo che prova ogni volta che si guarda allo specchio.
Arrangiandosi con alcuni lavoretti per la chiesa locale, Jordan attende il momento opportuno per andarsene da quella arretrata città. Ma la distanza sarà in grado di cancellare i ricordi che lo perseguitano? Intrappolato nella prigione della mente, si domanda se lo strazio di vivere si placherà mai.

Torrey Delaney è nuova in città, è tornata per stare con sua madre, e non si comporta come gli abitanti si aspetterebbero dalla figlia di un pastore. La sua reputazione di ragazza facile è sulla bocca di tutti. Se poi a questo si aggiunge la sua nuova amicizia con il duro ex detenuto, ora uomo tuttofare, sua madre è tutt’altro che felice della brutta strada intrapresa dalla figlia.
L’amicizia tra i ragazzi diviene via via più profonda, ma due persone segnate dalla vita possono essere in grado di portare la loro relazione a un livello superiore? Torrey riuscirà a convivere con i demoni di Jordan, e Jordan sarà in grado di abbattere le difese di Torrey? Con la disapprovazione di una piccola città che grava pesantemente su di loro, troveranno il loro posto nel mondo? Avranno la forza di lottare contro le avversità o il loro mondo verrà brutalmente fatto a pezzi.
L’amore è una condanna a vita?

Ho conosciuto la penna di questa autrice con altri romanzi che ho avuto il piacere di leggere e apprezzare per la capacità di raccontare storie profonde, originali e dettagliate. 
Condannati è una storia che racconta uno spaccato di vita, è una storia di denuncia sociale di un paese come il Texas dove i condannati dopo il carcere, rimangono persone emarginate e recluse, sempre viste come colpevoli e responsabili di azioni dannose e riprovevoli. 

“Era difficile fare progetti su quello che desideravo fare della mia vita, quando non meritavo di averne una. Non meritavo di vivere, ma ero troppo codardo per fare qualcosa a riguardo. Ci avevo provato un paio di volte, ma senza successo. Immaginavo che la mia punizione fosse continuare a vivere.”

È così che si sente Jordan Kane dopo otto anni di prigione costretto a tornare in libertà vigilata nel suo paese, dalla sua famiglia che lo disprezza con tutte le sue forze. La sinossi racconta in parte il percorso complesso che dovrà affrontare Jordan da quella maledetta notte, che ha cambiato per sempre la sua esistenza. I ricordi tornano ad annidarsi veicolati dalla frustrazione, la sofferenza, l’odio e la repulsione da parte dei genitori e gli abitanti del luogo.

“La solitudine mi colpì pesantemente. In prigione, mi ero chiuso in me stesso. Qui fuori, non sapevo più quali fossero i miei confini. Era un gioco della vita di cui non conoscevo le regole e non riuscivo a decifrarle. È stavo perdendo. Alla grande”

Torrey invece è una ragazza esuberante, temeraria, indipendente e senza filtri. Ha la reputazione di ragazza facile ed è la figlia del pastore dove Jordan si arrangia a fare qualche lavoretto. Anche lei tornata per scelte sbagliate, è l’unica a vederlo veramente nella sua timidezza e la dolcezza, che non rispecchia l’immagine del violento criminale come lo dipingono. L’unica cosa che coglie è che è un ragazzo solo, emarginato e stoico. Jordan affronta il dolore consapevole del fatto che l’unica colpa che ha, è di essere sopravvissuto prendendosi ogni colpa anche non avendola del tutto. 
Torrey lo comprende e lascia che si innamorino e, se all’inizio non mi fosse scattata l’empatia, durante la lettura mi sono dovuta ricredere su di lei; sa ascoltare, e non giudica come fanno tutti. Lo aiuta a relazionarsi con la gente comune, lo guarda dentro aiutandolo a uscire dalla buia caverna. È una persona danneggiata, compromessa che vive come se fosse stato seppellito lui stesso... ma lei desidera conoscerlo e che possa avere la possibilità di essere la persona che era destinato a essere, non solo l’ombra dell’uomo costretto a vivere. 

“Potrai essere chiunque vorrai. Devi correre dei rischi nella vita. Certo, ti lanceranno merda addosso, ma c’è molto di più per te che soltanto quello che ti è successo, c’è molto di più ad attenderti che questa piccola città. Possiedi un cuore buono e, se permetterai agli altri di conoscerti, lo vedranno anche loro.”

L’abilità di questa autrice mi colpisce sempre perché crea storie profonde e ti fa provare emozioni in più modi. È un romanzo che progredisce senza accelerare partendo dall’amicizia, al supporto morale a ritrovare il sorriso e uno scopo, una porta che si apre lentamente per dare luce alla vita e una seconda possibilità. E poi l’amore e la passione dolce di questi protagonisti che ti trascinano nell’intensità dei loro sguardi, i baci, le carezze, donandosi l’opportunità di liberarsi dalle catene. 

La narrazione in prima persona con punto di vista alternato, permette di capire la psicologia dei personaggi. Il personaggio di Jordan nonostante le profonde cicatrici, non si lamenta mai delle ingiustizie che subisce, cade e si rialza perché non è più solo, il suo cuore è entrato in connessione a quello di Torrey che anche lei, si apre finalmente ricucendo le cicatrici nel cuore. 

Gli uomini non sono prigionieri del loro destino, ma solo prigionieri delle loro menti - F.D. Roosevelt

Questa citazione dettata da Jordan nel romanzo, racchiude il messaggio che la Jane Harvey Berrick vuole mostrarci.
È difficile per un condannato dopo tanti anni dietro le sbarre ricominciare da capo tra i pregiudizi e l’odio, ma c’è sempre l’eccezione che ti spinge a cambiare e ricominciare vivere. 

Buona lettura Chicca


Iniziò tutto a Natale di Jenny Hale

Care Cercatrici, inizio l'anno nuovo con una delle mie ultime letture. Le festività hanno ritardato la mia recensione su questo romanzo tutto all'insegna del Natale o meglio dell'attesa del Natale. Una lettura però che non mi ha appassionato come avrei voluto: "Iniziò tutto a Natale" è il titolo del romanzo di Jenny Hale di cui vi parlerò.
Titolo: Iniziò tutto a Natale
Autore: Jenny Hale
Editore: Newton Compton 
Genere: Romance contemporaneo
Pagine: 258
Costo: ebook 4,99 cartaceo 7,43
Uscita: 05/12/19
Una storia ld’amore così perfetta che saprà scaldarvi il cuore
Holly McAdams adora trascorrere le vacanze di Natale nel piccolo chalet della sua famiglia tra le colline innevate, con la sua deliziosa porticina rossa e le luci colorate. E quest’anno è pronta per lei una sorpresa molto speciale… Dopo aver affrontato una tempesta di neve per raggiungere il rifugio, Holly e sua nonna trovano ad aspettarle un affascinante sconosciuto. Joseph Barnes aveva affittato la casa la settimana precedente, ma è rimasto intrappolato lassù a causa del maltempo. Determinata a fare del suo meglio per rendere le vacanze speciali per tutti, Holly comincia a decorare le stanze e a preparare deliziosi dolcetti. E così comincia ad affezionarsi al bellissimo sconosciuto, con il quale sente di avere sempre più cose in comune nonostante la diffidenza della sua adorata nonnina. Ma l’arrivo di Rhett Burton in paese, la stella della musica country che un tempo era il miglior amico di Holly o forse qualcosa di più, rischia di rendere la situazione molto complicata… Per fortuna è quasi Natale!
Una storia di Natale che fa stare bene
Si ride, si piange e ci si innamora in questa storia meravigliosamente magica e romantica

«Un libro che riempie il cuore di emozioni positive. Vi coccolerà!»
«L’ho divorato in un pomeriggio pigro, in compagnia di una tazza di tè fumante.»
«Adoro la magia del Natale e le storie che sanno rappresentarla.»




Sono una divoratrice di tutto quello che può essere legato al Natale: dai film, ai libri, alla preparazione dei biscotti da regalare, alle canzoni natalizie, agli addobbi e chi più ne ha più ne metta, speravo che questo romanzo ambientato nel periodo natalizio mi appassionasse di più, ma così non è stato.
La storia d'amore, se si può definirla tale dal momento che tra i due protagonisti oltre a una grande empatia non c'è assolutamente nulla, nessun avvicinamento fisico, nessun bacio, niente di niente, parla di due persone che nel periodo più magico dell'anno si ritrovano per forza maggiore a dover convivere negli stessi ambienti con una presenza costante e fissa: una nonnina.
La lettura è carina, ma non c'è pathos, non c'è coinvolgimento. Potrei definirla una storia quasi adolescenziale.
La descrizione degli ambienti è ben chiara durante la lettura e catapulta il lettore nel freddo e innevato chalet ed è una cosa che mi è piaciuta molto nel modo di scrivere dell'autrice.
La trama mi ha ricordato, in alcuni momenti, un film con J. Lopez dove lei era una wedding planner e doveva organizzare un matrimonio.
Holly è una brava ragazza, dedita alla sua adorata nonna rimasta vedova.
Mentre tutti vanno avanti con le loro vite Holly invece si trova ad accudire, per sua scelta, la cara nonna a cui è molto affezionata.
La nonna non è più la stessa e per questo che Holly la riporta in un luogo per loro "magico": lo chalet di famiglia in montagna.
Il protagonista maschile, Joseph, è un bel ragazzo taciturno prossimo alle nozze e a causa di una tempesta di neve si ritrova bloccato nello chalet. 
La convivenza forzata farà sì che tra i due si instauri un rapporto amichevole (solo quello), di fiducia e anche lavorativo dove sapranno aprirsi e raccontarsi.
Complice la magia del Natale, sapranno regalare alla nonna un momento magico fatto di ricordi unici che solo il suo adorato marito sapeva regalarle.
(Di tutta la storia ho apprezzato molto il momento in cui mettono in scena una richiesta del nonno in una sua lettera ritrovata dopo la sua morte). 

I buoni sentimenti, la magia del Natale ricreata ha fatto sì che la lettura fosse fluida, ma è mancato quel qualcosa di magico tra i due protagonisti che mi facesse apprezzare a pieno questa lettura.

Sabrina

Uno sconosciuto all'improvviso di Lauren Rowe

Care amiche Cercatrici la Rowe ci ha presentato un altro membro della famiglia Morgan: Keane chiamato anche Ball Peen Hammer e già il nome è tutto un programma.
"Uno sconosciuto all'improvviso" è il titolo di questo nuovo romanzo che ci porterà tramite un viaggio da Seattle alla soleggiata Los Angeles.
Titolo: Uno sconosciuto all'improvviso
Autore: Lauren Rowe
Editore: Newton Compton
Pagina: 448
Costo: 4,99
Uscita: 17/12/19
Keane Morgan è insopportabile. Non risponde alle mie chiamate o ai messaggi e sono infuriata. Né a lui né a me piace l’idea di affrontare insieme un viaggio in macchina da Seattle a Los Angeles. Ma non ho scelta. Ho un disperato bisogno di un favore, e il prezzo da pagare è qualche ora chiusa in macchina con Keane. Posso farcela. O almeno credo. Perché non mi aspettavo che Keane fosse così bello. E, devo ammettere, anche divertente. Ma è così fastidiosamente innamorato di sé stesso! Il modo in cui sfoggia le sue fossette perfette è quasi ridicolo. E, in tutta onestà, chi si rivolgerebbe mai a una ragazza chiamandola “bambolina”? Giusto uno spogliarellista. Ed è proprio così: ho scoperto che Keane è il Magic Mike di Seattle. Il suo nome d’arte è “Martello”. Il che lo rende l’ultimo uomo sulla faccia della terra di cui potrei innamorarmi… o almeno credo.
Da dove lo abbia tirato fuori è un mistero... Vi dico solo che perfino ora che vi scrivo rido pensando ai doppi sensi in queste quattro frasi..... Si perché il romanzo è un susseguirsi di doppi sensi, di dialoghi surreali ed esilaranti e se come me amate il modo di scrivere di questa autrice non potete non leggerlo.
Anche se è una serie, "The Morgan Brothers", i libri sono auto conclusivi, e si possono leggere in qualsiasi ordine, in ognuno dei romanzi si parla di un fratello Morgan. Abbiamo conosciuto Capitano, prima ancora Katrine con gli indimenticabili fratelli Faraday, da qui la serie "The Club" e il pompiere Colby.
I due protagonisti hanno un modo di esprimersi davvero surreale, a volte infantile, ma c'è da sbellicarsi dalle risate.
Keane è un tipo fuori dal comune: vanitoso, ironico, esuberante, folle e a volte infantile in alcuni suoi atteggiamenti e di professione è... uno spogliarellista.
"Maddy Milliken dietro la telecamera" è una dolce ragazza che da Seattle parte per andare a studiare all'UCLA di Los Angeles.
Il viaggio che faranno assieme porterà i due personaggi ad aprirsi e a raccontarsi e come spesso succede... a innamorarsi.
Il libro è a POV alternato ed è molto ricco dei loro dialoghi quindi come spesso capita si riesce ad entrare in sintonia con entrambi.
Il tutto si svolge in un tempo molto breve, forse troppo, ma nonostante non ami queste storie super accellerate, la narrazione e l'evolversi dei fatti ha fatto sì che accantonassi questo particolare. perchè la chimica che si instaura tra Keane e Maddy, dopo un inizio non propriamente tranquillo, è molto forte, talmente forte che tra i due scoppierà una forte passione che li travolgerà e STRAVOLGERA'.

"Il cuore senza di te mi faceva male", dice Keane, "Persino più delle palle".

Una lettura leggera e piacevole.
Sabrina

Il principe virtuoso di Lina Giudetti

Care cercatrici vi parliamo di Il principe virtuoso: la maledizione di Lina Giudetti, fantasy romance e primo volume di una trilogia, uscito in self publishing a settembre del 2019.
Titolo: Il principe virtuoso
Autore: Lina Giudetti
Editore: Self published
Data di uscita: 09/09/2019
Genere: fantasy romance
Pagine: 345
Costo: versione digitale 2,99 €
copertina flessibile 10 €
SENTIRSI ATTRATTA DAL SUO CARNEFICE ERA L'ULTIMA COSA AL MONDO CHE AVREBBE VOLUTO...
In una terra antica, divisa in due dall'odio e sulla quale incombe una maledizione che solo un principe virtuoso potrà spezzare, si intrecciano le vicende di due mondi in contrasto tra loro: nobiltà e borghesia.
Jamina è una giovane donna di rara bellezza con gli occhi verde giada e i capelli del colore dell'oro, che lavora nelle campagne. Un giorno, per ordine del re, viene costretta a trasferirsi a palazzo per diventare la vinificatrice di corte dove conoscerà i due principi e fratelli gemelli, Aiden e Aneirin. Entrambi bellissimi, con gli occhi azzurri come zaffiri e i capelli scuri, sono tuttavia l'uno l'opposto dell'altro: il primo arrogante, libertino e volgare e il secondo dolce, educato e gentile.
Pur credendo di preferire il fratello buono e rispettoso, Jamina si ritroverà intrappolata in un'attrazione pericolosa verso il principe Aiden, diretto successore al trono, che inizierà a odiare non appena la obbligherà a diventare una cortigiana, la sua cortigiana... eppure, non tutto è come sembra e la fanciulla scoprirà che l'odio e l'amore sono le facce di una stessa medaglia.
Cosa può accadere quando una gazzella e un leone s'innamorano?
È il primo libro che leggo di quest'autrice e devo confessare che ne sono rimasta colpita, seppur con sentimenti contrastanti. Ma addentriamoci bene nel mondo della Terra Felice, per capire di più di questa trilogia.
La Terra Felice è un luogo di pace e prosperità in cui vigono poche semplici regole che ognuno rispetta per vivere in pace col suo prossimo. Il dio creatore Taranis, però, a seguito di comportamenti terribili perpetrati dagli essere umani, a un certo punto fa una scelta: quella di dividere la terra in due parti, Azlem e Olem, regni separati da un muro invalicabile, e mantenerla in questo modo finché non nascerà il principe virtuoso, un uomo di giusti princìpi capace di riportare la pace in questa terra.
Dopo un salto temporale di diversi anni, scopriamo che i protagonisti sono due gemelli, Aiden e Ainerin. Aiden è scontroso, maleducato e prepotente, mentre Ainerin incarna la figura del gentiluomo, anche se sembra più che lo faccia per uno scopo ben preciso. Entrambi s'innamoreranno di Jamina, una ragazza che sarà costretta da alcune circostanze a entrare a lavorare a palazzo. La ragazza a corte scopre un mondo terribilmente crudele, in cui vigono leggi del tutto opposte a quelle che dovrebbero invece albergare nel cuore degli uomini. L'unico che sembra accoglierla con gentilezza è Ainerin, mentre il gemello Aiden si dimostra spietato e crudele con lei. Le cose peggioreranno ulteriormente quando Jamina sarà costretta a diventare la cortigiana del principe Aiden e a vivere a stretto contatto con lui ogni giorno.
Tuttavia, l'attrazione fra i due sarà palpabile fin dall'inizio e il loro scontro di fuoco inevitabile.

Le loro bocche rimasero attaccate e ferme le une sulle altre per alcuni momenti. Lei restò rigida e immobile, non sapendo cosa fare in verità, finché quell'incontro di labbra non si trasformò in un vero e proprio bacio.
Quando lui allentò la presa, Jamina lo allontanò da sé con un movimento brusco e lo guardò negli occhi sconvolta.
«Perché lo avete fatto?» chiese ansimante.
«Per tapparti la bocca! Parli troppo.

Lo definirei in primis un romance, direi anche ben strutturato, che al suo interno ha qualche traccia di fantasy e un tocco di erotico che però non guastano in questa storia dalle descrizioni dettagliate, capaci di farci immergere in un mondo di fantasia ma dai tratti molto realistici, in quanto ricalca alla perfezione la cattiveria e la sete di potere umana che possiamo purtroppo riscontrare ogni giorno nel nostro mondo.
Ho trovato alcuni comportamenti di uno dei personaggi forse un po' troppo estremizzati, e anche l'eccessiva ingenuità della protagonista mi ha fatto storcere un po' il naso in alcuni momenti, ma nel complesso il libro si legge con piacere, lo stile dell'autrice è scorrevole e i refusi pochi ma che non ne disturbano la lettura.
L'amore prenderà a un certo punto il sopravvento rispetto all'aspetto fantasy che ci viene narrato nella prima parte del libro, e che forse avrei preferito venisse approfondito un po' di più, le informazioni comunque vengono svelate a piccole dosi e il finale è aperto e ci lascia sicuramente bramose di scoprire che cosa accadrà nel secondo volume di questa serie intrigante, che spero uscirà presto!

Alice

Conflitto di interesse di Paola Chiozza


Carissime oggi vi parlo di Conflitto di Interessi di Paola Chiozza, edito Self publishing. 
Titolo: Conflitto di Interessi
Autore: Paola Chiozza
Genere: Chick lit
Editore: Self Publishing
Data di uscita digitale e cartaceo: 21 gennaio 2020
Link order: https://amzn.to/2RBRurT
Disturbo mentale o trauma cranico? Sofia Russo non capisce cosa abbia colpito la sua famiglia. Forse è stata la vincita alla lotteria a farla impazzire.
Se almeno fosse stato un meteorite, avrebbe ereditato il denaro e bevuto cocktail su una spiaggia dei Caraibi per il resto dei suoi giorni.
Di certo non avrebbe speso quei soldi per aprire una pasticceria in Islanda.
E così, a ventiquattro anni suonati e con una naturale inclinazione alla catastrofe socio-sentimentale, Sofia si ritrova a Reykjavík. A combattere contro il freddo e la puzza di pesce putrefatto.
Proprio quando pensa che non ci sia niente di più brutto dell’assenza del bidet, arriva lui.
Joann Sigurdarson è un vichingo, in tutte le accezioni del termine.
Soprattutto in quelle negative.
Sfacciato, prepotente, scorbutico e… maledettamente affascinante.
Può andare peggio? Sì, se Joann spunta proprio dall'unico posto da cui Sofia dovrebbe tenersi alla larga: il negozio di fronte a quello della sua famiglia.
Il vichingo impertinente rappresenta la concorrenza. Quella spietata, fatta di equivoci, provocazioni, conflitti e puro odio.
Eppure, sebbene nessuno dei due creda al proverbio “chi disprezza compra”, resistere alla tentazione sembra impossibile. Joann e Sofia non sanno più chi sono. Si odiano o si vogliono?
Già.
Forse era meglio il meteorite.
Avevo disperatamente bisogno di un libro della Chiozza per leggere qualcosa di folle, sopra le righe, spassoso e perché no anche originale. Quindi non ho resistito alla tentazione di richiedere la lettura del romanzo prima della sua uscita.
Ringrazio per cominciare l'autrice che mi ha dato la possibilità! La prima cosa che mi ha colpito di questo romanzo è stata la location, l'Islanda, una terra che mi piacerebbe visitare e che ispira molto la mia fantasia e mi ha subito incuriosito pensando a cosa si sarebbe inventata la Chiozza... e vi dico che nessuna fantasia che mi sono fatta rappresenta poi quello che ho trovato nel romanzo... pertanto l'autrice ha saputo stupirmi!
L'altro aspetto che salta subito agli occhi è una scrittura fluida e pulita che ti accompagna con piacere fino alla fine del romanzo, senza intoppi.
Nonostante sia una commedia che dovrebbe far ridere viste le milioni di figuracce commesse dalla nostra protagonista, l'autrice ci offre parecchi spunti di riflessioni, nascosti lì tra le righe.
La cosa che salta subito agli occhi in maniera veramente imbarazzante è come ci vedono all'estero, che a volte è scioccante... è vero che si parla di Italiano medio, ma alla fine la visione non è per nulla lusinghiera. 
La nostra Sofia poi lungi dall'essere lontana dallo stereotipo, non è solo sfigata e combina guai, ma ha una mentalità che proprio si confà con tutto quello che per cui veniamo guardati a vista.
Ma è anche pasticciona, combina guai, anzi li attira senza neppure far nulla... Il mai una gioia lo hanno inventato per lei!

Abbiamo, anzi, ho appena combinato un disastro. L'ennesimo dei miei, perché non appena tento di sorridere alla vita, lei mi prende a schiaffi.

Quindi la Chiozza invece di scardinare il mito dell'Italiano medio, ci mostra quanto invece sia vero. 

È uno dei capi d'abbigliamento più brutti che io abbia mai visto. Una cosa del genere, in Italia, sarebbe vietata per legge. La stessa legge che ci piace tanto infrangere, ma non quando si parla di moda. Che ne sanno gli islandesi di moda?

Diciamo che il nuovo romanzo ha un'impalcatura similare a Punizione divina che viveva della dicotomia tra alta moda e cowboy, qui a tratti sembra che tutto si divida in Italia imperfetta e Islanda specchio della civiltà... fino a quando invece strani comportamenti, molto italiani e molto umani, si innescano anche in questa famiglia Islandese. 
Un pò come a dire che queste caratteristiche non fanno l'italiano quanto l'uomo in generale.


C'è da dire poi che l'autrice mi ha stupito perché non si parla di italiani in generale nella sua commedia, ma di un gruppo ben specifico, i napoletani. Sofia e la sua famiglia vengono da Napoli. Lei lascia le sue radici, la sua vita per un posto dove non esistono neppure i bidet :D Una delle cose che mi ha fatto più ridere è quando le chiedono se è italiana e la protagonista risponde che è napoletana, lasciando l'interlocutore nel più totale sbigottimento visto che credeva che Napoli comunque fosse in Italia. 
L'autrice ci mostra queste persone attaccate alla loro terra, fiere di appartenerci, con una loro forte identità e un loro dialetto. A mio avviso le dipinge così bene che mi sono trovata più volte a chiedermi se è nata e vissuta a Napoli, oppure ha studiato accuratamente questa cittadina.

Alzo il volume dell'iPod, perché la triste e innevata Akureyri sappia che c'è vita oltre i confini dell'isola. Soprattutto a Napoli. Soprattutto a un concerto di Daniele De Martino.

La storia d'amore tra Joann e Sofia mi sarebbe piaciuta più bilanciata in tanto odio iniziale che a mano a mano si trasforma in amore travolgente, invece a tratti mi sono un pò confusa perché entrambi in diversi punti facevano il passo più lungo della gamba per poi trasformare il tutto in un mega casino e disastro... che non vi nascondo però aver dato vita alle scene più assurde e divertenti.
Vi lascio con questa ultima chicca, così non vi resta che scoprire il motivo per cui credeva che sarebbe stata uccisa e che cosa ci azzeccavano i peli...

«La vita è fatta per amare. Siamo noi a ostinarci a odiare. Sai qual è l'amore più forte, Sofia? Quello che nasce dall'odio. È troppo facile quando nasce dal nulla.» «Quando è che hai capito di amarmi?» gli chiedo. 
«Quando mi ha chiesto se sono peloso.» 
«Credevo volessi ammazzarmi.»

Fabiana