Recensione,
La proposta di un gentiluomo e il retelling della favola di Cenerentola, che la Quinn ha rielaborato in modo splendido in epoca regency. Le tematiche sono chiaramente le convenzioni sociali con le loro differenze e pregiudizi.
Con due personaggi profondi e convincenti sia per la loro forza che per le loro fragilità .
La proposta di un gentiluomo (Bridgertons series #3) di Julia Quinn
Care Cercatrici, ospitiamo il Review Party di: La proposta di un gentiluomo, terzo volume della serie Bridgerton di Julia Quinn. Edito da Mondadori.
Titolo: La proposta di un gentiluomo
Autore: Julia Quinn
Editore: Mondadori
Genere: historical
Pagine: 395
Costo: ebook €.6,99 cartaceo 14,50
Uscita: 01/09/20
Link order: https://amzn.to/31ypavm
Serie Bridgerton
Vol. #1 Io e il duca
Vol. #2 Il visconte che mi amava
Vol. #3 La proposta di un gentiluomo
Sophie Beckett discende da una nobilissima famiglia, ma non ha mai avuto una vita facile. Niente feste, coccole, agi per lei: è infatti la figlia illegittima del conte di Penwood ed è sempre stata trattata come una domestica, soprattutto dopo che il padre, morendo, l'ha lasciata sola con la matrigna e le sorellastre.
Mai e poi mai avrebbe immaginato di partecipare un giorno al celebre ballo in maschera di Lady Bridgerton. Né tanto meno di incontrarvi un principe azzurro che stesse aspettando proprio lei. Eppure, mentre volteggia leggera tra le forti braccia del bellissimo Benedict, secondogenito della famiglia, le sembra quasi impossibile che quell'incantesimo debba dissolversi allo scoccare della mezzanotte. Non dimenticherà mai quella serata, ne è sicura.
Neanche Benedict potrà scordare la sensazione provata danzando con quella sconosciuta.
Chi si celava dietro quella maschera?
Il giovane ha giurato a se stesso che l'avrebbe scoperto, per poi sposarla. Ma quando, anni dopo, conosce casualmente Sophie, che crede una cameriera, il suo proposito vacilla: è giunta l'ora di porre fine alla ricerca della misteriosa ragazza che gli ha rapito il cuore e abbandonarsi a un nuovo sentimento?
Perché certo Sophie non poteva essere al ballo… oppure sì?
Neanche Benedict potrà scordare la sensazione provata danzando con quella sconosciuta.
Chi si celava dietro quella maschera?
Il giovane ha giurato a se stesso che l'avrebbe scoperto, per poi sposarla. Ma quando, anni dopo, conosce casualmente Sophie, che crede una cameriera, il suo proposito vacilla: è giunta l'ora di porre fine alla ricerca della misteriosa ragazza che gli ha rapito il cuore e abbandonarsi a un nuovo sentimento?
Perché certo Sophie non poteva essere al ballo… oppure sì?
Sophie Beckett è nata dalla parte sbagliata del letto. Lei figlia illegittima, mai riconosciuta del conte Penwood. Anche se ignorata dal padre, fino all'età di 8 anni ha vissuto una vita tranquilla in campagna coccolata dalla servitù. Ma tutto cambia quando un giorno, il conte porta a casa la nuova moglie, lady Araminta e le due figliastre: Rosamund e la minore Posey. Gli anni passano e quando il conte lascia la vita terrena, per Sophie le cose peggiorano in modo definitivo, da quel momento lei diventa a tutti gli effetti una cameriera tutto fare. La matrigna e la sorellastra Rosamund saranno le sue aguzzine. L'unica che si dimostra gentile è Posey, anche se non ha la forza di difenderla contro la madre e la sorella maggiore.
Per Sophie non ci saranno mai feste, bei vestiti, né agi, ma solo duro lavoro e cattiverie gratuite. Un giorno però grazie all'aiuto dei domestici riesce a partecipare a un ballo in maschera e sarà lì che lei e Benedict si incontreranno. Ma allo scoccare della mezzanotte purtroppo Sophie è costretta a lasciare la festa.
Per entrambi rimarrà una serata da sogno che non riusciranno a dimenticare.
Ma lei non era una ragazza perbene. Era una bastarda, il peccato di gioventù di un conte. Non faceva parte del bel mondo, e non lo sarebbe mai stata. Doveva attenersi lo stesso alle sue regole? Aveva sempre giurato a se stessa che non avrebbe mai accettato di essere solo l'amante di un uomo, con il rischio di mettere al mondo un figlio illegittimo, destinato a soffrire quel che lei aveva sofferto. Comunque non aveva in mente niente di così ardito. Si trattava solo di un ballo, di una serata eccezionale, magari di un bacio.
Anni dopo, per puro caso Benedict salva una cameriera di nome Sophie da una spiacevole circostanza e per aiutarla decide di portarla con sé.
Anni dopo, per puro caso Benedict salva una cameriera di nome Sophie da una spiacevole circostanza e per aiutarla decide di portarla con sé.
Anche se è passato qualche anno da quel fatidico ballo, Benedict non ha mai smesso di cercare di scoprire l'identità della fanciulla misteriosa che gli ha letteralmente rapito il cuore e che una volta trovata intende sposare. Ma la vicinanza di Sophie farà nascere in lui sentimenti e emozioni che fanno vacillare il suo proposito.
Sophie sa che una come lei non potrà mai aspirare a un matrimonio con un esponente della nobiltà come Benedict. L'aristocrazia ha regole sue, infrangerle porta all'ostracismo da parte del bon ton e lei lo sa bene.
pianse per quello che aveva passato negli ultimi nove anni. Pianse per il ricordo di quando lui l'aveva abbracciata, al ballo in maschera, e pianse perché lui la teneva anche adesso tra le braccia. Pianse perché lui era così bello, e dolce, e perché era chiaro che stava male, e nonostante ciò, si mostrava pieno di premure verso una semplice
cameriera. Pianse perché era tanto tempo che non piangeva, e perché si sentiva cosi sola.
Pianse perché aveva sognato quell'incontro per lunghi anni, e lui non l'aveva riconosciuta. Forse era meglio, ma il suo cuore non resse alla delusione.
Per Benedict e Sophie sembra non esserci un futuro, lei non sarà mai l'amante di nessuno e lui non sposerà di certo una figlia bastarda.
L'amore non sempre vince, oppure si?
pianse per quello che aveva passato negli ultimi nove anni. Pianse per il ricordo di quando lui l'aveva abbracciata, al ballo in maschera, e pianse perché lui la teneva anche adesso tra le braccia. Pianse perché lui era così bello, e dolce, e perché era chiaro che stava male, e nonostante ciò, si mostrava pieno di premure verso una semplice
cameriera. Pianse perché era tanto tempo che non piangeva, e perché si sentiva cosi sola.
Pianse perché aveva sognato quell'incontro per lunghi anni, e lui non l'aveva riconosciuta. Forse era meglio, ma il suo cuore non resse alla delusione.
Per Benedict e Sophie sembra non esserci un futuro, lei non sarà mai l'amante di nessuno e lui non sposerà di certo una figlia bastarda.
L'amore non sempre vince, oppure si?
La proposta di un gentiluomo e il retelling della favola di Cenerentola, che la Quinn ha rielaborato in modo splendido in epoca regency. Le tematiche sono chiaramente le convenzioni sociali con le loro differenze e pregiudizi.
Con due personaggi profondi e convincenti sia per la loro forza che per le loro fragilità .
Sophie è una protagonista deliziosa che mi ha fatto scendere qualche lacrimuccia per l'emozione, con forti princìpi a cui si attiene anche se questo la porterà a soffrire. Per quanto riguarda Benedict, beh lui è un Bridgerton, punto!
improvvisamente Benedict si sentì balzare il cuore in petto, perché tutto era di colpo diventato chiaro, ai suoi occhi. Quel che provava per lei era
amore. Non sapeva come fosse successo, ma era vero. Non era solo perché lei era così a portata di mano. Aveva avuto tante di quelle donne a portata di mano. Sophie era diversa. Faceva nascere nel suo animo la gioia. E voleva fare altrettanto per lei.
Questo terzo libro mi ha letteralmente conquistata. L'ho letto praticamente quasi senza sosta fino alle cinque del mattino perché non riuscivo a staccarmi. Una rielaborazione di Cenerentola davvero ben riuscita che non ha lasciato spazio alla noia ma solo al piacere di leggere pagine su pagine.
Naturalmente il fatto che fosse inserita nella cornice della straordinaria nonché divertente famiglia Bridgerton è stato determinante per il suo successo.
Benedict capì che doveva baciarla. Non era una volontà , ma una necessità .
La necessità di averla accanto a
sé, sotto di sé, sopra di sé. La necessità di averla tutta intorno, dentro di sé.
Aveva bisogno di lei come l'aria che respirava.
E, nell'ultimo istante di razionalitÃ
prima che le loro labbra si incontrassero, pensò che ne aveva
bisogno proprio ora.
Quindi amanti del genere, buttatevi subito su i primi tre volumi della serie, usciti questo primo settembre, in questa nuova e splendida veste che Mondadori ha creato per questa ripubblicazione. Rimango in trepidante attesa dei restanti 5 volumi della serie di prossima pubblicazione.
Un bacio alla prossima!
improvvisamente Benedict si sentì balzare il cuore in petto, perché tutto era di colpo diventato chiaro, ai suoi occhi. Quel che provava per lei era
amore. Non sapeva come fosse successo, ma era vero. Non era solo perché lei era così a portata di mano. Aveva avuto tante di quelle donne a portata di mano. Sophie era diversa. Faceva nascere nel suo animo la gioia. E voleva fare altrettanto per lei.
Questo terzo libro mi ha letteralmente conquistata. L'ho letto praticamente quasi senza sosta fino alle cinque del mattino perché non riuscivo a staccarmi. Una rielaborazione di Cenerentola davvero ben riuscita che non ha lasciato spazio alla noia ma solo al piacere di leggere pagine su pagine.
Naturalmente il fatto che fosse inserita nella cornice della straordinaria nonché divertente famiglia Bridgerton è stato determinante per il suo successo.
Benedict capì che doveva baciarla. Non era una volontà , ma una necessità .
La necessità di averla accanto a
sé, sotto di sé, sopra di sé. La necessità di averla tutta intorno, dentro di sé.
Aveva bisogno di lei come l'aria che respirava.
E, nell'ultimo istante di razionalitÃ
prima che le loro labbra si incontrassero, pensò che ne aveva
bisogno proprio ora.
Quindi amanti del genere, buttatevi subito su i primi tre volumi della serie, usciti questo primo settembre, in questa nuova e splendida veste che Mondadori ha creato per questa ripubblicazione. Rimango in trepidante attesa dei restanti 5 volumi della serie di prossima pubblicazione.
Un bacio alla prossima!
Virgy
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