Recensione,
Oggi ospitiamo il Review Party del terzo romanzo della serie Lovelight. Segnali d’amore, scritto da B. K. Borison e pubblicato in Italia grazie alla Newton Compton Editori.
Bentrovati lettori, apro questo 2024 con la prima recensione del terzo volume della serie Lovelight. Segnali d’amore scritto da B. K. Borison, serie che ha dato il nome anche alla fattoria nel cuore di Inglewild.
C’è un crescendo di emozioni, sensazioni, sentimenti che si nutrono di semplicità. Una storia che matura e cresce giorno dopo giorno, un accordo che cambia e si modifica, due protagonisti che il cuore vorrebbero preservarlo dalla sofferenza e tenerlo custodito per la persona giusta, ma se la persona giusta fosse proprio colui o colei con cui si è deciso di fare pratica per prepararsi per il futuro?
Qualcosa di magico e insolito preme per uscire allo scoperto; come lo sono anche i protagonisti che hanno bisogno di trovare il loro posto, il luogo o la persona preferita, che ha quel potere di far sentire al sicuro, amati, protetti, unici.
Avete presente quella punta di aspro che resta sulla lingua per pochi attimi dopo aver mangiato un dolce troppo buono? La stessa sensazione mi ha dato Lovelight, Segnali d’amore alla fine; Layla e Caleb sono come il caffè e il cornetto con la Nutella, perfetti insieme, ma per quanto l’abbia amato, non sempre sono stata d’accordo con determinate situazioni o pensieri e scelte fatte dall’autrice; i punti di forza sono davvero tantissimi come la famiglia, l’amicizia, il senso di casa e molti altri che ho amato.
Segnali d’amore (Lovelight #3) di B. K. Borison
Titolo: Segnali d’amore. Lovelight
Autrice: B. K. Borison
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Contemporany Romance
Pagine: 320
Costo: EBook €5,99 Cartaceo €12,90
Data Pubblicazione: 12 Gennaio 2024
Link Order: https://amzn.to/3O0TtE1
#3 Segnali d’amore
Dopo una sfortunata serie di appuntamenti, Layla pensa che forse dovrebbe arrendersi e concentrarsi solo sul lavoro, sfornando i pasticcini più dolci di tutta Inglewild. In fondo però, Layla non chiede molto: le basterebbe qualcuno che non la abbandoni nel bel mezzo di una cena in riva al mare, lasciandole per giunta il conto da pagare. Per fortuna Caleb, il suo cliente preferito, ha la soluzione perfetta. Dopo averla tratta in salvo dall'ennesimo appuntamento catastrofico, le fa una proposta: perché non provare a uscire insieme per un mese? Solo per finta, naturalmente! Lui farà del suo meglio per rinnovare la fiducia di Layla nei confronti del genere maschile, e lei, in cambio, lo aiuterà a capire come far colpo sulle ragazze. Ma c'è un ingrediente che non hanno considerato… giorno dopo giorno, la chimica tra loro si fa sempre più rovente, e la voglia di spingersi oltre è più invitante dei brownies di Layla. Riusciranno a resistere alla passione?Bentrovati lettori, apro questo 2024 con la prima recensione del terzo volume della serie Lovelight. Segnali d’amore scritto da B. K. Borison, serie che ha dato il nome anche alla fattoria nel cuore di Inglewild.
Dopo Stella e Luka, Beckett e Evelyn, oggi la protagonista è Layla, amica e socia del terzetto, che gestisce la pasticceria all’interno della fattoria Lovelight.
Questo ultimo libro della serie ci racconta con dolcezza come i due protagonisti si imbarcano in una specie di contratto che mette un po’ al sicuro, in modo momentaneo, Layla e Caleb dal punto di vista sentimentale.
Layla sogna come ogni donna, una persona che la completi, la accetti e la ami incondizionatamente; un compagno, proprio come i suoi amici Stella e Beckett; ma finora ogni appuntamento è stato solo un grandissimo flop.
Come un salvatore che salva una donzella in pericolo, Caleb, ve lo ricordate? Spesso viene citato nei precedenti ma come personaggio marginale, al contrario di Layla che è più una costante.
Questo libro è dedicato a loro e alle disavventure amorose che li contraddistinguono.
Layla con la sua pasticceria conosce quasi tutti gli abitanti di Inglewild, tra loro c’è anche anche Caleb. Dopo l’ultimo sfortunato appuntamento, Layla decide di dire addio agli uomini. Dopo una chiacchierata che mette in evidenza le loro sfortune amorose, Caleb propone a Layla un accordo che sia comodo e utile da ambo le parti.
Lavorare alla fattoria Lovelight è la parte migliore della mia giornata, e poterci andare ogni giorno con i miei due migliori amici è la ciliegina sulla torta.
Questo ultimo libro della serie ci racconta con dolcezza come i due protagonisti si imbarcano in una specie di contratto che mette un po’ al sicuro, in modo momentaneo, Layla e Caleb dal punto di vista sentimentale.
Layla sogna come ogni donna, una persona che la completi, la accetti e la ami incondizionatamente; un compagno, proprio come i suoi amici Stella e Beckett; ma finora ogni appuntamento è stato solo un grandissimo flop.
«Perché stai dedicando il tuo tempo a questi ragazzi? Perché ti accontenti delle briciole quando meriti l’intera torta?».
Come un salvatore che salva una donzella in pericolo, Caleb, ve lo ricordate? Spesso viene citato nei precedenti ma come personaggio marginale, al contrario di Layla che è più una costante.
Questo libro è dedicato a loro e alle disavventure amorose che li contraddistinguono.
Layla con la sua pasticceria conosce quasi tutti gli abitanti di Inglewild, tra loro c’è anche anche Caleb. Dopo l’ultimo sfortunato appuntamento, Layla decide di dire addio agli uomini. Dopo una chiacchierata che mette in evidenza le loro sfortune amorose, Caleb propone a Layla un accordo che sia comodo e utile da ambo le parti.
Insieme si imbarcano in questa sorta di storia non storia, che servirà a entrambi per capire i loro punti deboli o dove sbagliano nei rapporti interpersonali con l’altro sesso; una sorta di lezioni che serviranno per il futuro qualora trovino la loro anima gemella e il loro per sempre.
Devo dire che Lovelight Segnali d’amore è una storia che ha una lettura più lenta, più dolce; dove ogni attimo somiglia alla preparazione di una ricetta apparentemente semplice ma che ha più passaggi da compiere; se poi aggiungiamo la questione dell’ inesperienza in materia, allora la cosa desta un interesse maggiore anche per la riuscita.
Caleb è sexy, dice il mio cervello con voce sognante e cantilenante. Caleb è davvero sexy. Caldo e protettivo e gentile e dolce e profuma di caffè appena macinato. Sento puzza di guai.
Layla e Caleb sono così diversi, eppure insieme sono tenerissimi; restare appesi al filo della curiosità su questo accordo è una costante, incorporiamo le dinamiche che si creano, le situazioni esilaranti che condivideranno che danno un tocco divertente al proseguo della storia.
Ritrovarsi tra le mani questo romanzo diverso da quelli letti finora, dimostra come l’amore ancora una volta si sappia presentare sotto le mentite spoglie di un cornetto al burro, morbido e profumato, di incontri nei posti più disparati, chiacchierate e discorsi sinceri, trovare quel senso di pace che si avverte solo con poche persone.
Ritrovarsi tra le mani questo romanzo diverso da quelli letti finora, dimostra come l’amore ancora una volta si sappia presentare sotto le mentite spoglie di un cornetto al burro, morbido e profumato, di incontri nei posti più disparati, chiacchierate e discorsi sinceri, trovare quel senso di pace che si avverte solo con poche persone.
Mi piace vederla sorridere. Mi piace sentirla ridere. Mi piace il suo umorismo asciutto e il modo in cui mi sgrida scherzosamente per le mie stronzate, ogni singola volta. Mi piace i suoi diversi aspetti. Mi piace. Un mese. Sarà sufficiente. Deve essere così.
C’è un crescendo di emozioni, sensazioni, sentimenti che si nutrono di semplicità. Una storia che matura e cresce giorno dopo giorno, un accordo che cambia e si modifica, due protagonisti che il cuore vorrebbero preservarlo dalla sofferenza e tenerlo custodito per la persona giusta, ma se la persona giusta fosse proprio colui o colei con cui si è deciso di fare pratica per prepararsi per il futuro?
Qualcosa di magico e insolito preme per uscire allo scoperto; come lo sono anche i protagonisti che hanno bisogno di trovare il loro posto, il luogo o la persona preferita, che ha quel potere di far sentire al sicuro, amati, protetti, unici.
Avete presente quella punta di aspro che resta sulla lingua per pochi attimi dopo aver mangiato un dolce troppo buono? La stessa sensazione mi ha dato Lovelight, Segnali d’amore alla fine; Layla e Caleb sono come il caffè e il cornetto con la Nutella, perfetti insieme, ma per quanto l’abbia amato, non sempre sono stata d’accordo con determinate situazioni o pensieri e scelte fatte dall’autrice; i punti di forza sono davvero tantissimi come la famiglia, l’amicizia, il senso di casa e molti altri che ho amato.
La piccolissima punta aspra non disturba perché resta appunto solo tale; se avete amato i romanzi precedenti ne consiglio vivamente la lettura (per chi non conosce i precedenti titoli consiglio di iniziare dal primo, ne trovate l’ordine cronologico tra le info poste in alto) e vi dirò di più! C’è un personaggio che si fa notare, un po’ come un uragano, che avrà voce nella prossimo libro in uscita a giugno in lingua originale, spero che la Newton Compton decida di tradurlo per noi lettori!
✒️ Aurelia
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