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Recensione: Un maledetto Lieto fine di Bianca Marconero

Care cercatrici,  oggi Aury ci parloa del romanzo Un Maledetto lieto fine, nuova pubblicazione di Bianca Marconero edito Newton Compton. 

Titolo: Un maledetto lieto fine
Autore:  Bianca Marconero
Editore: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 7 Febbraio 2019
Costo: ebook 2.99 € 
Prezzo cartaceo 7.43 €
Genere: Romance
Pagine: 384

Trama:
Dall’autrice del bestseller Un altro giorno ancora

Agnese ha diciannove anni, è la figlia di un senatore piuttosto influente e ha ricevuto un’educazione rigida. Le piace disegnare ma ha messo i sogni nel cassetto e si è iscritta a Giurisprudenza. Dopo la morte della madre, ha imparato a nascondere a tutti i suoi veri sentimenti ed è diventata la classica ragazza ricca, perfetta, composta e fredda, ma in realtà piena di insicurezze. Quando la sua incapacità di lasciarsi andare allontana il ragazzo di cui è innamorata da anni, Agnese capisce di avere bisogno di aiuto. Vorrebbe qualcuno che le insegni a essere meno impacciata e Brando, il suo fratellastro appena acquisito, sembra proprio la persona giusta. Lui lavora di notte, suona in una band, e cambia ragazza ogni sera. Peccato che il bacio che i due si scambiano per “prova” sia lontano anni luce da un esercizio senza conseguenze. Così le loro lezioni di seduzione ben presto diventano qualcosa di più… Brando saprà insegnare ad Agnese che la lezione più importante di tutte è abbandonarsi alle emozioni?
Basta un corso di “seduzione” per imparare a lasciarsi andare?
Hanno scritto dei suoi libri:
«Se cercate una storia brillante e frizzante, ben scritta e per nulla banale e scontata, Bianca Marconero fa proprio al caso vostro!»
«Una storia d’amore che è anche una storia d’amicizia, in cui perdersi, con cui ridere, con cui disperarsi, perfetta per farci sognare.»
«Semplicemente adorabile!»
«Fatevi un regalo: leggete un romanzo di Bianca Marconero!»

Chi è Bianca Marconero
È lo pseudonimo di una scrittrice di Reggio Emilia. Ha lavorato come redattrice per periodici per ragazzi e poi è approdata alla scrittura creativa. Già autrice di una saga fantasy, con la Newton Compton ha pubblicato La prima cosa bella, L’ultima notte al mondo, Ed ero contentissimo, Un altro giorno ancora e Non è detto che mi manchi, ottenendo un grande successo.

Recensione: 
In questo romanzo Bianca ci fa conoscere Agnese Altavilla, una ragazza di diciannove anni che frequenta giurisprudenza, più per volere del padre che sua, ha una dote innata per il disegno. Orfana di madre, Agnese dal giorno della sua morte ha nascosto al mondo la  vera se stessa, quella felice o sofferente, in favore di una fredda e cinica, distaccata  da tutto. Innamorata da sempre di Mattia, finalmente qualcosa si sblocca, frequentandosi, ma senza mai arrivare fino in fondo, e Agnese lo scopre nel modo peggiore, trovando Mattia  avvinghiato a una ragazza  in un locale. Le insicurezze si presentano, la facciata di freddezza e compostezza che impone lo stato sociale, suo padre è  un senatore, un personaggio di spicco nella Roma politica, la mette davanti a una verità assoluta… Tutto va in malora. Come fare, come acquisire quella sicurezza, quella sensualità, quella sfrontatezza  che tante ragazze possiedono? Qui entra in gioco Brando. 

Il pensiero di mia madre è una fitta. È morta dieci anni fa, ma in serate come questa capisco cosa significhi davvero essere rimasta sola. Mio padre è un uomo politico, una persona severa e dotata di senso pratico, non è il tipo a cui fare confidenze. La mia matrigna è una donna bellissima ma senza cervello, che tollero per quieto vivere. Suo figlio, un debosciato che mi limito a ignorare. 

Brando Serristori è un musicista, suona in una band, di notte lavora per locali, ma è anche il fratellastro di Agnese, sua madre, vedova, ha sposato il senatore. Brando e Agnese non sono accomunati da nulla, tranne il fatto che si sopportano a malapena, affibbiandosi  nomignoli che più si addicono a ciò che dimostrano! 

la stanchezza è, temo, uno stato d’animo. Sono stanco da due anni. È come se li avessi trascorsi arrampicandomi in salita, senza riuscire a vedere una fine. Arrivando perfino a dubitare che esista.

Agnese ha questo aspetto da creatura più mitologica che reale, sembra la ragazza cerbiatto, con occhi troppo grandi e azzurri, e troppo oro tra capelli, pelle e lentiggini. Mi fa venire in mente il miele, le castagne, i boschi d’autunno e gli squarci di cielo… insomma tutte cose che non ti scoperesti mai.

Ma è Agnese che chiede aiuto a Brando. Insomma state pensando al classico cliché?  Ma nooooo,  neanche lontanamente! Entrambi sono due ragazzi veramente opposti, completamente diversi, non hanno neanche una virgola che li accomuna, tranne essere orfani di un genitore. Ma con il patto che stringeranno tutto si evolverà in modo assurdo .
Tra Agnese e Brando ho tifato per lui fin dall'inizio anche se tutto gli remava contro, invece nasconde dietro quella faccia da duro un ragazzo bellissimo, con degli amici speciali, legato in modo indissolubile alle sue origini,  che per difendersi  sfodera le sue armi migliori: la cattiveria. 
Agnese rinchiusa nel suo senso del dovere nei confronti di suo padre, delle  etichette, del ceto sociale, le sue amiche troppo snob per i miei gusti, troppo legate alle abitudini che la moda impone. Faccio sempre il tifo per quei protagonisti che hanno un vissuto vero, graffi, tagli, calli, sacrifici, lacrime, ma anche ricordi e sorrisi, quella felicità genuina, vera, di chi ha vissuto con poco.

L’autentico me esiste unicamente quando canto le mie canzoni, accompagnandomi al basso. E un giorno, forse, riuscirò a sentirmi vero anche nei momenti in cui non lo faccio.

Nell’ambito delle canzoni deprimenti, c’è una differenza notevole tra un pezzo triste e un pezzo arrabbiato. La tristezza rivela ciò che ci ha ferito, la rabbia è una dichiarazione di guerra. La rabbia fornisce un’armatura e ha bisogno di un nemico. The Fucking Forever l’ho scritta quando ero arrabbiato e avevo individuato qualcuno da odiare.

Agnese l'ho apprezzata verso la fine del romanzo, riscattandosi ai miei occhi, in cui tutto ciò in cui credeva giusto si è rivelato solo un grande bluff, dove l'egoismo, il cinismo, il voler ottenere tutto ciò che si vuole, a discapito di tutto.  

Mi rendo conto che sforzarmi di fare come “se niente fosse” è un po’ la storia della mia vita. Dal giorno in cui mamma è morta e papà mi ha raccomandato di essere forte io non ho fatto altro. Ho finto che non mi importassero un sacco di cose e ora mi chiedo dove vanno a stare le speranze soffocate, in quale angolo della coscienza o del cuore si nascondono. E, soprattutto, mi domando se muoiono davvero.

Un maledetto lieto fine mi ha tenuta incollata alle sue pagine per ventiquattro ore, dandomi a ogni pagina modo di riflettere, su quanto l'essere umano sia un'equazione  complicata e difficile da capire e risolvere. 

«ma possiamo decidere di amarci per quello che siamo o accusarci a vicenda di ciò che non siamo: affidabili, perfetti, infallibili e costanti».

Questo romanzo è  un concentrato di emozioni e sensazioni contrastanti, difficili a volte da gestire e digerire, fino al finale, come regalo un sorriso e qualche lacrima, un bel finale si, ma incerto, come se fosse stato lasciato aperto per un seguito, ma posso sbagliarmi. 
Complimenti all’autrice 
Aury


*Copia Arc fornita da Newton Compton

Recensione: Non è detto che mi manchi di Bianca Marconero

Carissimi, oggi Aurelia vi parla del nuovo romanzo di Bianca Marconero edito da Newton Compton, Non è detto che mi manchi.

Titolo: Non è detto che mi manchi
Autore:  Bianca Marconero
Editore:  Newton Compton
Data di pubblicazione: 19 Luglio 2018
Costo: ebook 0.99 € cartaceo 9.90 €
Genere: Romance contemporaneo
Pagine: 351

Trama: 
Fosco è un giovane programmatore con tre grandi passioni: i videogiochi, il parkour e la sua ragazza Gaia. Per sbarcare il lunario collabora con una rivista specializzata. Dopo anni di convivenza, Gaia esige da lui un gesto maturo. Per non deluderla, Fosco pensa di candidarsi per una promozione, sebbene questo significhi aumentare le ore di lavoro e abbandonare definitivamente il videogioco che sta progettando da anni. Mentre lui è alle prese con i suoi dubbi, tutta la redazione è in fermento per l’arrivo di Emilia, una modella star dei social, che collaborerà con la rivista per qualche tempo. Per Fosco la comparsa della popolarissima influencer non è altro che l’ennesima scocciatura, ma una serie di coincidenze inattese porterà i due ad avvicinarsi e a scoprire un’affinità sorprendente... Chi avrebbe mai potuto immaginare che mondi tanto diversi potessero comunicare e capirsi? Più passa il tempo e più Emilia dimostra di essere l’unica persona che sappia vedere Fosco per quello che è davvero, mentre Fosco, superando i propri pregiudizi, riesce a cogliere la vera natura di Emilia. E, per la prima volta nella loro vita, i sogni non sembrano più tanto stupidi, ma straordinariamente realizzabili.
Lei è una star dei social.
Lui vive dietro uno schermo.
Potrà mai essere vero amore?

Hanno scritto dei suoi libri:
«Mi sono lasciata rapire e trasportare dalla storia così tanto da dimenticare tutto ciò che avevo intorno.»

«Bellissimo romanzo, l’ho divorato. Ne sono entusiasta. Ogni scena è calibrata alla perfezione con uno stile fluido e preciso, curatissimo.»

«Un libro speciale. Non ci sono parole migliori per definirlo. Mi ha incollato alle pagine, mi ha fatto sospirare, appassionare, arrabbiare anche. Ma, soprattutto, è scritto benissimo!»
«Frizzante, profondo, divertente e commovente sono solo alcuni degli aggettivi che mi vengono in mente.»

Chi è Bianca Marconero?
È lo pseudonimo di una scrittrice di Reggio Emilia. Ha lavorato come redattrice per periodici per ragazzi e poi è approdata alla scrittura creativa. Già autrice di una saga fantasy, con la Newton Compton ha pubblicato La prima cosa bella, L’ultima notte al mondo, Ed ero contentissimo, Un altro giorno ancora e Non è detto che mi manchi.
Recensione:
Posso dire che con il romanzo di Bianca Marconero chiudo in bellezza le mie recensioni estive. Non è detto che mi manchi è un romanzo  che ho amato e odiato al tempo stesso. All'inizio, la storia non mi ha preso particolarmente, ho pensato che fosse un po’ lenta, ma più mi addentravo nella storia e  più ha cominciato a piacermi,  tanto che al 48% ho ingranato la quinta è l'ho terminato in 2 ore!
Questa è la storia di Pietro Foscarini, per gli amici Fosco, lavora per un importante testata giornalistica milanese, la sua passione  sono i videogiochi, il parkour, e la sua storica ragazza Gaia, una persona, per me sciapita, troppo presa dal lavoro e troppo stronza, perché vede tutti dal grado  di altezza con cui giudica le persone, l'ho letteralmente odiata da subito. Il loro rapporto per quanto sia una costante sicura,  credo sia più che altro un abitudine, più per Fosco, per Gaia ne vedrete, tanto da rimanerci secchi!
Resto di nuovo solo e torna la nostalgia di Gaia. Vorrei che rientrasse da quella porta non com’è uscita, ma com’era all’inizio, quando mi guardava e sembrava vedesse solo me.
Fosco condivide i suoi piccoli momenti di chiacchiere con Alice, amica e collega del giornale in cui lavora. Alice è una di quelle ragazze che o la ami da subito o la odi per sempre, beh io l'ho amata da subito per la sua schiettezza, per la sua acidità nel dare il giusto giudizio nei confronti di alcune persone, tipo Giada, shhh, tra loro è odio a vicenda, ma Alice per quanti difetti possa avere è un amica sincera che cerca in tutti i modi di aprire gli occhi a Fosco! 
Poi c'è il direttore del giornale Alessandro Francalanza Visconti, nonché cugino di Fosco, un dongiovanni incallito, il suo lavoro lo porta a essere un personaggio di spicco nella Milano bene, accerchiato sempre da bellissime donne, spesso sui giornali per i suoi flirt, che durano il tempo di una fumata. Il triangolo Fosco Alessia Alessandro è qualcosa di allucinante! Ciò che sconvolge è il rapporto tra Alessandro e Alice…. Ne vedrete delle belle tanto da mettervi le mani nei capelli, sigh.
A sconvolgere la routine di Fosco e del giornale,  sarà la modella e  instagirl Emilia Levoskova, super seguita sui vari social,  ingaggiata da Lollipop (nome  della rivista) per vari servizi che la vedono protagonista sia su carta che su video. Emilia si presenta come la classica ragazza troppo giovane, troppo immatura, e troppo vuota, devota al controllo numerico di quanti like riceve al giorno, adesso è in un momento di discesa, deve cercare di recuperare un livello di gradimento abbastanza alto e per farlo, su consiglio della madre,una perfetta  imbecille che l'avrei schiaffeggiata fino a farla rinsavire, anche se penso che certa gente resterà sempre sotto il livello dell'idiozia, la spinge a fare di tutto, dalla tresca col calciatore sposato, ai vari fraintendimenti che i giornali scandalistici potrebbero azzardare, insomma la induce in tentazione pur di far aumentare il suo fatturato e rendere la figlia un fenomeno da baraccone, ma i social vanno a nozze con le tante stronzate che girano in quel mondo! Ma Emilia più la si conosce e  più piace, è debole ma forte, determinata ma senza sogni, è simpatica, e ha un dono in particolare che scoprirete solo leggendo il romanzo. Emilia è veramente una ragazza speciale!
Il punto è che è interessante. E questo proprio non me l’aspettavo. È interessante per ciò che dice e per il modo in cui lo dice. Per le domande spiazzanti, a cui non so rispondere, per il suo modo di ridere, che fa scoppiare a ridere anche me, e per l’onestà con cui chiama le cose con il nome che meritano. Mi incuriosisce e la curiosità è un fianco su cui siamo tutti molto vulnerabili.
Tra Fosco ed Emilia non ci saranno subito scintille, ah no, ma proprio no! Il loro sarà un percorso di conoscenza non solo tra di loro, ma anche attraverso se stessi, la meta da  raggiungere sarà ricca di ostacoli, problemi, mancanze, paure, errori di valutazioni e di scelte.
«Il Glitch è un comportante imprevisto del software», dice in un sospiro. «Capita, senza che il programmatore lo preveda. Ma non è una cosa brutta, come un bug. Non lo è affatto».
Ma il lieto fine è assicurato. Dovrete percorrere ogni piccolo passo che i nostri protagonisti affronteranno, farete un passo in avanti con loro, e due indietro quando sarà il caso, ma vi assicuro che non ve ne pentirete.
«Esatto», mi dice in un picco di soddisfazione, «perché credo che la chiave per diventare davvero noi stessi è scoprire cosa amiamo sul serio, per cosa ci accendiamo. Dobbiamo scoprire dove sta il nostro cuore e trovare la strada per ricongiungerci a lui, anche quando…», si interrompe e scuote la testa.
Ho riso e gioito, mi sono commossa provando una grandissima stretta al cuore, mi sono arrabbiata come non mai chiedendomi tante volte: perché? Ho pensato e ripensato, ma se fosse andata così? Ma se si fosse comportato cosi e avrebbe scelto altro? Sono tante le domande che mi sono  fatta, i  miei neuroni a volte chiedevano pietà,  nessuno aveva la risposta, solo le parole andando avanti nel libro  hanno risolto il rebus! La mia recensione è un piccolo parere su ciò che penso di questo bellissimo romanzo, scritto con i pov alternati, dai titoli che prendono spunto da ciò che succede nel capitolo, delle terminologie vaste che ahimè non sempre conoscevo perché riguardavano argomenti non di mia competenza, tipo ciò che riguarda  il giornale e il parkour, disciplina a me sconosciuta ma che rende Fosco un gran figo! Parliamo anche di videogiochi, altro argomento a me sconosciuto, mi sarebbe piaciuto poter trovare a fine libro il significato di tanti termini, ma pazienza, mi sono fatta un giro su internet per poter capire meglio. Vi invito a leggere questo bellissimo romanzo che mi ha dato tante emozioni, una storia non solo d'amore ma anche di crescita, di maturazione, di amicizia, del potere che l'amore  esercita sull'animo umano.
Ps: Scriverai uno spin off , meglio un romanzo , su Alessandro e Alice? In attesa di una risposta
Complimenti Bianca!
Aurelia

Recensione: Un altro giorno ancora di Bianca Marconero

Bentornate cercatrici, oggi vi parlo con molto piacere di Un altro giorno ancora di Bianca Marconero, edito da Newton Compton. 
Bianca sa come scrivere, è una di quelle autrici che gioca con le parole e le tue emozioni, ti prende all’amo e non ti molla finché non arrivi all’ultima parola. 


Titolo: Un altro giorno ancora
Autore: Bianca Marconero
Editore: Newton Compton
Serie: Autoconclusivo
Genere: Romance
Pagine: 381
Prezzo ebook: 1.99 euro cartaceo: 6,90 euro

Trama
Elisa Hoffman ha imparato presto a cavarsela da sola. Ultima di cinque fratelli, vive per la famiglia e per l'equitazione. L'esclusivo maneggio in cui lavora, alle porte di Milano, è il posto che ama di più al mondo, e mette da parte tutti i risparmi per riuscire a comprarsi Sparkle, un cavallo che ha addestrato per mesi. Tutti i suoi sogni, però, si infrangono alla notizia che Andrea, un ragazzo terribilmente bello e ricco, ha offerto più soldi e ha acquistato il cavallo che le era stato promesso. Elisa non si dà pace e riversa su di lui tutto il suo risentimento. Ma Andrea è davvero così freddo come sembra, o sotto il ghiaccio si nasconde qualcosa di diverso? Un imprevisto, un accordo e un'inattesa amicizia con il nemico permettono a Elisa di scoprire che il ragazzo, in realtà, possiede delle qualità inaspettate... Una storia sull'amore in tutte le sue declinazioni, e sui sentimenti che, come fiori selvatici, crescono in silenzio, senza che nessuno li annaffi.

Recensione
Ho amato “L’ultima notte al mondo”, la storia di Elisa e Andrea non mi ha deluso, lasciate che vi spieghi il perché.
Elisa Hoffman ha diciannove anni e una sola grande passione: i cavalli. In un’altra vita doveva esserlo anche lei, perché lei li cura, li capisce meglio di quanto comprenda le persone, lei li ama come se fossero parte della famiglia e Sparkle, il cavallino che ha riportato alla vita, è parte della sua di famiglia. Lui fa parte di quel cerchio magico e ristrettissimo di esseri viventi per cui Elisa farebbe di tutto.
Dopo anni in cui la vita si è accanita contro di lei togliendole tutto ciò a cui teneva, Elisa sta per realizzare il suo sogno e comprare Sparkle dal maneggio in cui lavora, quando il destino si fa di nuovo beffe di lei. Perché quando tutto sembrava fatto, il cavallo viene venduto a un altro acquirente. Peccato che questa volta il destino abbia un nome e un volto, quello di Andrea Serpieri, il ragazzo perfetto e suo acerrimo nemico negli ultimi dieci anni.

«Se lo chiedete a me, Andrea Serpieri è solo un patetico bravo ragazzo, schiavo del personaggio. Uno che morirà senza essersi mai divertito»

Forse parlare di odio, prima di questo incidente, era stressare un po’ i termini. Da parte sua Elisa provava un amichevole disinteresse per questo ragazzo che è la sua nemesi, e non solo per via della famiglia facoltosa alle sue spalle. Perché Andrea è perfetto, immacolato nell’aspetto quanto lei è eccentrica con quei capelli rosa e i tatuaggi, lui è riservato quanto lei spinge lontano tutti con i suoi modi sgarbati. Perché ognuno reagisce al dolore a modo suo.
I giochi sembrano fatti quando Andrea fa a Elisa una proposta che non può rifiutare. Quando le ore spese insieme si moltiplicano e le barriere si abbassano, quello che li aspetta è diverso e inaspettato.
Perché non tutto è come sembra. Perché se si guarda meglio, Elisa e Andrea non sono poi così diversi, sono persone sincere e spaventate, lei di piangere ancora qualcuno, di perdere se stessa nel processo questa volta, lui di non riuscire ad avvicinarsi alla ragazza che ama in silenzio da dieci anni. Perché dietro al contegno di Andrea, dietro alle sue buone maniere c’è passione, c’è un fuoco che non aspetta che lei.

«Ãˆ come se non fosse più lui, come se non fossi più io. Siamo un noi di una chiarezza assoluta. Di una bellezza straziante. Siamo due nomi per una cosa soltanto. E niente, ormai è chiaro: questo ragazzo è la cosa più accesa che abbia mai toccato. Questo ragazzo brucia. E io con lui»

Bianca Marconero gioca con i ruoli, li scambia, e ci presenta una protagonista spigolosa, determinata a perseguire il suo ideale di vita, anche a costo della sua felicità. Una protagonista che non cerca legami sentimentali, solo avventure che non mettano a repentaglio il suo cuore già provato. Andrea è un protagonista maschile d’altri tempi, e non solo per il suo modo antiquato di parlare o la Triumph che guida rispettando rigorosamente i limiti. Andrea è un protagonista attento, di quelli che si innamorano una volta nella vita e portano quel sentimento nella tomba.

Mi è piaciuta moltissimo l'ambientazione scelta, che rende questa storia unica, senza i cavalli questo libro avrebbe perso di fascino. L'amore per i cavalli lo si respira in ogni frase, tanto da assottigliare lo spazio tra l’autrice e la protagonista.
I dialoghi sono divertenti e tengono alto il ritmo della narrazione con battibecchi arguti I personaggi sono tutti ben caratterizzati, con sapienti pennellate l’autrice descrive l’ambiente che ruota attorno alle gare d’equitazione di salto ad ostacoli, perché questa è una storia d’amore ma è anche un romanzo corale. Ho particolarmente apprezzato le storie regalate ai fratelli di Elisa, accenni che sono un mondo, storie vere e reali. Storie dolorose come quella di Vittorio e Bianca, che rischiano di rubare la ribalta ai loro fratelli, facendoti desiderare leggere di più di loro. Ma forse, a volte, per quanto belle, certe storie semplicemente non sono destinare a realizzarsi.
Purtroppo nel testo ci sono degli errori marchiani che inficiano la trama, imprecisioni che un editing curato avrebbe evitato.
Se cercate una storia romantica, divertente e con situazioni un po’ surreali, non posso che consigliarvi questo libro di Bianca Marconero perché è un inno agli amori perduti, quelli inaspettati e quelli ritrovati.

Ale




Recensione: L’ultima notte al mondo di Bianca Marconero

Buon pomeriggio, leggere un libro di Bianca Marconero è sempre un’avventura, quando ti appresti a iniziarne uno non sai mai di cosa parlerà, sai solo che ne resterai ammaliato. "L’ultima notte al mondo” non fa eccezione, anzi. 


Titolo: L’ultima notte al mondo
Autore: Bianca Marconero
Editore: Newton Compton
Serie: Autoconclusivo
Genere: Romance; New Adult
Pagine: 448
Prezzo ebook: 3.99 euro
Prezzo cartaceo: 5.90 euro
Uscita: 28/06/2017

Trama
Quante volte ci si può innamorare della stessa persona?
Marco Bertani ha ventitré anni, alle spalle un’adolescenza tutt’altro che semplice e davanti a sé un futuro nel quale potrà contare solo su se stesso. Un giorno inaspettatamente si imbatte in Marianna Visconti, ex compagna del liceo e amore non corrisposto della sua vita. I loro mondi non potrebbero essere più lontani: Marianna, dopo aver studiato negli Stati Uniti, sta facendo pratica legale presso il prestigioso studio di un amico di famiglia, mentre Marco sbarca il lunario lavorando come operatore per una rete televisiva locale. Quando però le viene prospettata l’occasione di condurre un programma ideato proprio da lui, Marianna decide di accettare la sfida, convinta che così potrà dimostrare a Luca, il fidanzato con cui è in crisi, di cosa è capace: lei e Marco si troveranno quindi a lavorare gomito a gomito e scopriranno di non essere poi così diversi come credevano…
E non finisce qui: tra le pagine del prequel, Ed ero contentissimo, in coda a questo volume, scoprirete un Marco adolescente sui banchi di scuola, un protagonista al quale non potrete non affezionarvi.
Bugie, tradimenti e gelosie: un romanzo sull’amore romantico, divertente e profondo, che sa arrivare al cuore dei lettori.

Hanno scritto dei suoi libri:
«Una lettura consigliata, per la spontaneità e la leggerezza con cui parla dei sentimenti dei suoi protagonisti.»
«Un romanzo adorabile, ironico e tenero nello stesso tempo.»
«Ne avrei lette ancora di pagine così e ancora continuerei a leggerne, perché questa autrice trasforma in oro ogni storia che tocca.»
Quando l'amore bussa alla porta lascialo entrare nella tua vita



Bianca Marconero
è lo pseudonimo di una scrittrice che vive a Reggio Emilia. Dopo aver lavorato come redattrice per alcuni periodici destinati ai ragazzi è approdata alla scrittura creativa. Già autrice di una saga fantasy, con Newton Compton ha pubblicato La prima cosa bella, ottenendo un grande successo.

Recensione
In questa storia ritroviamo la sua ironia e la capacità di tratteggiare storie di vita, storie di relazioni presenti e passate, ma c’è di più, c’è la maturità di una penna che è cresciuta di libro in libro. La capacità di tenere il lettore incollato alle pagine senza trucchi o colpi di scena inverosimili, solo la vita. È qui che si vede la bravura di un autore, e Bianca Marconero ha superato la prova dove altri hanno fallito miseramente.
Ma andiamo con ordine. Se questa che sta per arrivare fosse l’ultima notte al mondo, con chi la passeresti?
Questa è la domanda che Marco pone a Marianna, la sua risposta è sempre la stessa da quando aveva tredici anni, da quando l’ha conosciuta e si è innamorato di lei. Gli amori negati, i sentimenti calpestati o mai riconosciuti lasciano un segno, come le cicatrici della vita. Il ragazzino timido e impacciato che conosciamo nel prequel, “Ed ero contentissimo”, è cresciuto. Ora Marco ha ventitré anni, lavora come operatore di ripresa in una televisione locale e per lui le ragazze non sono più un mistero. Sono la compagnia di una notte ed una soltanto, perché Marco ha due regole: non esce mai due volte con la stessa donna e lui non le chiama.
Marco, una vita spesa dietro l’obiettivo della telecamera, incastrato tra televendite e programmi di dubbio gusto. Una vita di compromessi per far quadrare i conti e tante idee per dare una svolta alla sua vita. Lui e Ringhio, il cane colpevole di avergli massacrato non so quante magliette, vengono in pacchetto unico: prendi uno, prendi l’altro. Anche se, ufficialmente, Ringhio non è nemmeno il suo cane ma quello di un amico reporter. Chi ha un amico a quattro zampe, cane o gatto che sia, può capire il rapporto simbiotico che si viene a creare con un animale, soprattutto quando sei solo. E Marco lo è, perché gli amici ti fanno sorridere ma non coprono il vuoto di un padre morto troppo presto.

Marianna Visconti è tutto quello che Marco non è: una bellezza algida e delicata, elegante, educata. Figlia dell’ambasciatore Visconti, fa parte della Bologna bene e non è mai uscita dal suo mondo dorato. Dopo la laurea ha iniziato il praticantato da avvocato, nel migliore studio della città. Nello studio dell’avvocato Ginobili, amico di famiglia, e padre del migliore amico del suo ragazzo, Luca. E proprio da lui partono le crepe che incrinano il mondo perfetto di Marianna, perché dopo sette anni Luca è distante. Le ha detto che ha bisogno di una pausa e Marianna non si capacita di cosa stia succedendo tra loro.
Nonostante la vita sia stata dura con lui, non lasciatevi ingannare, Marco è un adorabile bastardo che saprà conquistare la vostra simpatia. Lui è uno che non si lascia abbattere, nemmeno quando il suo capo gli comunica che dovrà seguirlo, per registrare l’intervista all’ennesima persona di spicco della città. E qui il karma, che lo ha sempre tenuto nel suo mirino, si appresta a giocargli il colpo basso del secolo. O fornirgli quella possibilità che pensava perduta. Perché è proprio grazie al destino che Marco ritroverà Marianna sulla sua strada, cinque anni dopo il loro sfortunato ultimo incontro.

«Marco?». Il cuore si pianta tra le costole, mentre la bella figliola che ho davanti si sovrappone a un ricordo di cinque anni prima, mai abbastanza seppellito nella memoria. E pronuncio quel nome sperando che non faccia male. E invece ne fa. Ancora. «Marianna...».

Marco non è l’unico ad aver ceduto alla sorpresa, Marianna si aspettava tutti tranne che rivedere il suo ex compagno di banco, Bertani, quello che l’aveva tormentata per metà del liceo e che lei ha sempre considerato un mistero. Quello che era sparito malamente dalla sua vita e da quella degli altri compagni dopo il fattaccio, senza nemmeno dare la maturità. Per Marianna però le sorprese non sono ancora finite, infatti, mentre racconta alle amiche di quell’incontro fortuito, scopre che la pausa di Luca è disinvolta e ben fornita. Messa davanti alla verità, che in cuor suo già sapeva, Marianna prende una decisione drastica: decide di accettare la proposta, del direttore della rete per cui lavora Marco, di condurre una trasmissione. Perché, se tutti la ritengono noiosa, prevedibile, quella scelta non l’avrebbe pronosticata nessuno. Anche se questo vuole dire avere a che fare con Marco Bertani.

«Marco?», mi esce una cadenza interrogativa, dovuta più che altro allo stupore di vederlo qui. Non ho bisogno di conferme. So che è lui. Marco mi riconosce. La sua espressione cambia. «Marianna». E mi chiedo perché debba sempre farlo in quel modo. Perché dica il mio nome come se fosse un sospiro. L’ha sempre pronunciato così: come per liberarsene, come se non riuscisse a tenerlo sulle labbra.

Da questo evento scatenante gli eventi si susseguono rapidi, con un effetto domino, che ti tiene incollato alle pagine. Perché, anche se non vorrebbero mai ammetterlo, entrambi hanno bisogno l’uno dell’altro: a Marco serve il cognome di Marianna per agganciare gli sponsor che finanzino la sua trasmissione, a Marianna serve Marco per riconquistare Luca. Incastrati dalle circostanze, in un ‘matrimonio d’interessi’ lavorativo, Marco e Marianna iniziano a lavorare alla trasmissione ideata da Marco, quella che potrebbe essere il suo trampolino per il giornalismo vero.

"Non riesco a credere di averla rivista. C’è troppo passato, dietro una sola persona. Troppo di me stesso. Che potrei dire di lei, a chi non c’era? Come potrei spiegare la mia non-storia del liceo con la ragazza di un altro? Io per primo non ho mai capito da dove venisse tutto quello che sentivo nei suoi confronti. Ho fatto un sacco di cazzate per Marianna Visconti, ho passato un mezzo inferno. Speravo che cinque anni bastassero per dimenticare. E invece no. Forse sono le ferite a ricordare al posto mio, perché la prima cosa che ho sentito, guardandola, è stato il dolore dell’ultima volta. Lo stesso identico vuoto, a forma di pugno".

Lavorando gomito a gomito, Marianna conosce un Marco diverso, uno che non la tratta con sufficienza e che la sfida, che la sprona a superare i pregiudizi che l’eduzione della sua famiglia, sua madre in particolare, le hanno inculcato. Uno che la sprona a scoprire cosa le piace davvero. Pian piano vediamo Marianna sciogliersi, fidarsi ogni giorno di più di Marco. Perché la fiducia la senti a pelle e, se il suo passato le racconta una storia, il ragazzo che ha di fronte le ispira tutt’altro. Le ispira serenità e passione per la vita, lealtà verso gli amici, e un sentimento a cui non vuole dare un nome. Marco, dal canto suo si trova davanti al baratro, ha di fronte la sua sirena e per l’ennesima volta non riesce a dirle di no, non riesce a smettere di sperare, anche se questa volta il suo cuore potrebbe perdersi per sempre.
Non vi dirò come andrà a finire né cosa succederà, perché questo è un libro tutto da leggere, un libro che merita di essere letto. Vi dirò soltanto che non c’è persona più romantica di un cinico, perché quando abbatti le sue barriere vieni travolto.
L’autrice è stata bravissima a dipingere la città di Bologna, che fa da sfondo a questa storia. Prende per mano il lettore e lo porta per i suoi vicoli, riga dopo riga. È stata bravissima a gestire un libro corale, fatto dai tanti amici che giocano un ruolo chiave in questa storia.
Sapete che gli scrittori, spesso, sono delle bestie strane, solitarie, che si guardano sempre intorno con sospetto e difendono i loro libri alla morte. Taluni scrittori sono anche convinti di aver scritto il capolavoro del secolo, mai e poi mai direbbero del lavoro di un collega che è migliore del loro. Ecco, questo libro è l’eccezione, questo è il romance che vorrei aver scritto io.

Se dopo aver finito la lettura non volete ancora abbandonare Marco e Marianna, l’autrice ha fatto un regalo a tutti noi, scrivendone il prequel. Assistiamo così al loro primo incontro, un innamoramento istantaneo come solo a tredici anni può avvenire. Un rapporto unilaterale che l’autrice ci racconta, seguendo le cinque fasi dell’innamoramento.
Per non rovinarvi la sorpresa della lettura, io vi consiglio di leggere questo prequel, dopo aver concluso “L’ultima notte al mondo”.

Non mi resta che augurarvi buona lettura.

Ale 
LCDL

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Risultati immagini per cover di Ed ero contentissimo marconeroTitolo: Ed ero contentissimo
Autore: Bianca Marconero
Editore: Newton Compton
Serie: Autoconclusivo
Genere: Romance; Young Adult
Pagine: 58
Prezzo ebook: 0.49 euro
Prezzo cartaceo: - (compreso nella versione cartacea di “L’ultima notte al mondo)

Trama:
Il prequel di L'ultima notte al mondo

“Mi chiedevi sempre se c’era una speciale, una che mi tenesse sveglio, qualcuna a cui pensassi e io rispondevo che non c’era.
Era una bugia, papà.
Io una ragazza speciale ce l’ho da cinque dei miei diciotto anni.
Lei, papà, è il motivo per cui crederò sempre ai colpi di fulmine, mi fiderò sempre delle canzoni, saprò che si può tutto per amore. E non dico per conquistare la persona che ami, ma per permetterle di star bene. Si può tutto senza avere nulla in cambio, insomma, senza una possibilità al mondo di essere felici.
Ah, perché la mia ragazza mica lo sa che sono innamorato di lei”.
Cinque anni prima de L’ultima notte al mondo, tra i banchi di scuola, Marco si innamora di Marianna. Negli anni del liceo, Marco affronta Negazione, Rabbia, Patteggiamento, Accettazione e Depressione: le Cinque Fasi dell’Elaborazione dell’Amore.

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