La stagione del duca di Thina Sulas
Lo storico seppur parli al passato, ha quella leggerezza che contraddistingue la scrittura della Sulas, autrice conosciuta con il precedente romanzo.
Siamo circa nel 1800, le regole, i canoni classici dell'epoca da seguire le orme familiari, il rango e quindi il comportamento che ci si aspetta da un Duca, sono la normalità, come lo era anche sposarsi senza sentimenti; tutto questo al Duca di Dorset, Jasper William Vaughan, sa di destino già scritto, ma ciò che non concepisce è proprio il dover contrarre il matrimonio senza nessun vincolo sentimentale, è qualcosa che non concepisce.
La necessità impellente di fuggire si presenta dopo esser stato il protagonista principale, come se fosse un'attrazione, della festa organizzata da sua madre per cercare la giusta fanciulla da sposare.
Lasciare Londra velocemente accompagnato dal suo valletto e amico fidato.
«Con tutto il rispetto, Vostra Grazia, lui non è qui. Voi siete il duca. Voi sapete cosa è più giusto fare e in quale momento. Se sposare una donna qualsiasi , ora non rientra tra le vostre priorità, allora non dovreste farlo. Insomma, lettera o no, credo vostro padre desiderasse vedervi realizzato. Lui stesso si è ritrovato in balia di un matrimonio di circostanza e, a parte voi, ne è rimasto inappagato per l’intera sua vita. Lo conoscevate meglio di chiunque altro . Forse quella lettera non è stata scritta nel suo momento più lucido...»
La stagione del Duca è una piccola chicca; un romanzo che, seppur scritto con toni leggeri, dà modo di riflettere sulle dinamiche del tempo di come i matrimoni fosse più un contratto di compravendita che altro.
Invece tra queste pagine la Sulas ci regala un protagonista davvero bello, dolce, unico nel suo genere. Sposarsi senza sentimento? Giammai! Solo per amore! Il Duca si troverà in una situazione alquanto strana, ingiusta per comportamento ma emozionante.
Il caso vuole che, ogni volta che incontro Miss Cooper con l’intenzione di chiarire la mia posizione, lei mi guarda, sorride in quel modo e io... Io dimentico perfino il mio nome, figuriamoci le ragioni che mi hanno condotto da lei.
Il lieto fine è davvero assicurato con un bel sorriso sulle labbra, e un dolce battito di cuore per sognare a occhi aperti nonostante questa sia solo una storia romanzata. Chissà magari nel passato due ragazzi hanno vissuto la storia con lo stesso epilogo!
Leggetelo!
✒Aurelia.