Recensione,

Duca di niente (Il Club del 1797 #5) di Jess Michaels

maggio 26, 2021 Virgy 0 Comments


Care lettrici, ospitiamo oggi il Review Party de: Duca di niente il quinto volume della serie Il Club del 1797 di Jess Michaels.
Titolo: Duca di niente 
(titolo originale: The duke of nothing)
Autore: Jess Michaels
Traduttore: Isabella Nanni
Editore: The Passionate Pen LLC
Genere: Romance storico
Prezzo ebook: € 3,99 – disponibile anche in Kindle Unlimited
Prezzo cartaceo: € 13,55
Data pubblicazione: 25 maggio 2021
Serie: Il Club del 1797
Serie Il Club 1797
Vol. #1 rec. Il carisma del Duca
Vol. #2 rec. Un Duca da scegliere
Vol. #3 rec. Il Duca tradito
di prossima uscita
Vol. #6 Un Duca in incognito
Vol. #7 Il Duca di cuori
Vol. #8 Il Duca bugiardo
Vol. #9 Il Duca del desiderio
Vol. #10 L’ultimo Duca
Inghilterra, 1811. 
Baldwin Undercross, Duca di Sheffield, ha un segreto che sta nascondendo a quasi tutti quelli che conosce e ama. Per colpa del suo defunto padre, dedito al gioco d’azzardo, e delle sue stesse cattive decisioni, è finito sul lastrico. L’unica possibilità che gli è rimasta è sposarsi per soldi, e alla svelta. L’occasione si presenta quando debutta in società una ricca americana a caccia di un titolo in cambio di un’enorme dote.
Helena Monroe è la dama di compagnia della sua titolata cugina d’oltreoceano ed è infelice. Ma dopo aver incontrato Baldwin su una terrazza, il suo viaggio in Inghilterra sembrare prendere una piega migliore. Si rende però subito conto che il duca l’ha scambiata per sua cugina e tutto inizia ad andare a rotoli.
Baldwin si ritrova combattuto tra scegliere un futuro che salverà il patrimonio della sua famiglia e uno con una donna a cui si sta affezionando sempre di più. Sceglierà la sicurezza o la passione, il dovere o l’amore?
Care cercatrici siamo arrivate al quinto libro della fortunata serie: Club 1797 della bravissima Jess Michaels, serie di storici autoconclusivi ma concatenanti (per cui è consigliato di leggerli in ordine) che racconta in ogni romanzo di un amico diverso di questo Club. Siamo partiti con il primo nonché fondatore del club, James, un carismatico duca, poi Simon suo fedele amico, Graham amico di entrambi, Ewan il duca silenzioso e ora arriviamo al cognato di quest'ultimo Baldwin Undercross Duca di niente.

Devo dire che dopo Ewan avevo aspettative altissime su questo romanzo che forse mi hanno tolto un po' di gusto alla lettura aspettando un pathos che però non è arrivato a eguagliare il romanzo del duca Silenzioso anche se si è dimostrato un libro molto piacevole.
Baldwin lo abbiamo intravisto nel romanzo precedente e già si notava che era sfuggevole, che nascondeva grandi preoccupazioni e segreti; il segreto più grande è che nelle sue casse c'è il nulla, lui è di fatto duca di niente, la sua unica speranza è un matrimonio d'interesse con una donna dalla grassa dote.

Fu solo quando le raggiunse che si rese conto di non aver mai chiesto il nome della giovane donna. Non che importasse davvero. Sapeva chi era. E dopo averle parlato, improvvisamente il futuro sembrava un po’ meno orribile.

Helena Monroe è una giovane donna americana, dama di compagnia della viziatissima e ricca come Creso cugina a cui fa da confidente, cameriera e tuttofare. È una ragazza molto dolce che sotto alla sua dolcezza nasconde una volontà di ferro, una notevole resilienza e un terribile segreto.
 
Lui le indicò le porte della sala da ballo, come se non fosse in grado di trovarle da sola, e aspettò che si incamminasse per tornare al ballo. Alla sala troppo calda e troppo rumorosa. Alla cugina che la trattava come una serva. Alla realtà cui era sfuggita solo per un momento con un cielo pieno di stelle e un bell’uomo che l’aveva sorpresa a contarle.

Perfetti uno per l'altra e al contempo completamente sbagliati.

Sei una tortura, Helena Monroe. Perché quello che voglio , più di ogni altra cosa al mondo in questo momento... sei tu.»

Ho iniziato a leggere e subito mi sono catapultata nell'Inghilterra alla fine del diciottesimo secolo, dove ho ritrovato vecchi "amici " e nuovi personaggi e da subito ho provato empatia per Baldwin, talmente incastrato in una situazione senza uscite che si percepiva un senso di soffocamento e di impotenza, fermo a un bivio: tradire tutti e sposare chi ama perdendo tutto o perdere se stesso salvando chi dipende da lui perdendo però la donna della sua vita?
 
Il romanzo non posso dire che non mi sia piaciuto perché indubbiamente la scrittrice ha una penna sopra la media, la storia è molto carina e i temi che tocca sono molto importanti: il gioco d'azzardo, la violenza, il ruolo della donna nella società dell'epoca, la potenza del denaro e il potere che scaturisce e molti altri argomenti ma Baldwin non è riuscito a conquistarmi come altri personaggi anche se mi ha tenuto piacevole compagnia.

Un romanzo che parla di seconde occasioni, di amore, passione e un pizzico di suspense, sono molto curiosa di sapere cosa ne pensate voi...

Buona lettura dalla vostra,
Fra

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