Tutte le cose che non so di te di Allyson Taylor

Care lettrici esce oggi Tutte le cose che non non so di te, di Allyson Taylor pubblicato da Cignonero.
Titolo: Tutte le cose che non so di te 
Autore: Allyson Taylor  
Editore: Cignonero
Genere: romance contemporaneo 
Categoria: Friends to lovers 
Data pubblicazione: 3 settembre 2020
Pagine: 278
Una traversata in barca a vela verso arcipelaghi quasi disabitati, un’avventura fatta di solitudine, onde, vento e sole: è questo il sogno di Alya Davis, ventiquattrenne cresciuta davanti al mare. Alya l’oceano ce l’ha dentro, lo conosce e lo capisce. L’oceano è la sua seconda casa, il suo migliore amico dopo Darren Bailey. Ed è proprio insieme a Darren che Alya ha deciso di intraprendere questo viaggio. Amici da sempre e innamorati del mare, sono pronti a partire per un’avventura che sognano fin da bambini.
Ma pochi giorni dopo essere salpati, il sogno di Alya e Darren si trasforma in un incubo. La loro imbarcazione naufraga contro una barriera di scogli, e l’isola su cui approdano è solo un punto sperduto e disabitato in mezzo all’oceano.
Nessuna possibilità di chiedere aiuto, nessuna possibilità di cambiare le cose: si può solo aspettare e cercare disperatamente di sopravvivere nella speranza che qualcuno li trovi. Ma la solitudine e il senso di pericolo sono due ingredienti esplosivi per un legame come il loro: perché Alya e Darren si conoscono da tutta la vita e credono di sapere tutto l’uno dell’altra, ma si sbagliano. E mentre il senso di fiducia viene meno, una strana attrazione si insinua fra di loro, fino a diventare una passione irrefrenabile. Quello che non sanno è che anche l’isola nasconde un segreto, e niente è ciò che sembra. E le loro vite stanno di nuovo per cambiare. 
Questa è la storia di Ayla e Darren amici da sempre che condividono la passione per il mare. Hanno un rapporto speciale e fuori dal comune. Sono cresciuti insieme perché vicini di casa, nonché compagni di giochi e di scuola. Sono migliori amici e hanno condiviso diverse prime volte, momenti speciali, felici, tristi e imbarazzanti, ma sempre importanti. È un rapporto così solido e forte che molti lo invidiano, in particolare le ragazze con cui Darren è stato e i ragazzi con cui esce Ayla. 
La trama potrebbe far pensare al solito cliché, invece esula da una storia di avventura. 
Nella prima parte del romanzo la protagonista racconta il viaggio in barca a vela organizzato da quando erano bambini e l’amore e la passione condivisa per l’oceano. Come racconta il plot dopo che la loro barca affonda accidentalmente, si ritrovano soli su un’isola deserta dove gli equilibri vengono messi in discussione. 
Niente sull’isola è ciò che sembra e nemmeno la loro amicizia. 
Nonostante la conoscenza e la profondità d’animo senza filtri e sovrastrutture, sull’isola emergono segreti non condivisi che mettono in discussione un rapporto che per metà è vissuto al presente mentre l’altra metà è sott’acqua e li costringerà ad affrontare le paure più profonde. 

«Ti prego non guardarmi così» 
«Così come?»
«Come se non mi conoscessi.»
Aveva ragione: mi sembrava di avere davanti un’altra persona. 
«Sono sempre io, Al. Sono Darren.»

La seconda parte del romanzo è raccontata da Darren e di come affronta i cambiamenti di un destino che ha dirottato la barca verso orizzonti oscuri. Il tempo beffardo che quando rema contro corrente non ti lascia respirare, non ti permette più di sostare. Darren e Ayla dovranno affrontare le loro paure, le loro insicurezze di un’amicizia che attimo dopo attimo si trasforma in un amore più forte del destino. 

«Tu non sei solo la mia migliore amica. Sei molto di più. Sei... tutto.»

È il primo romanzo che leggo di questa autrice e ne sono rimasta piacevolmente colpita per l’originalità e la scrittura pulita e fluida. La storia nonostante sia a tratti irreale è coinvolgente e la sensibilità dei protagonisti che nonostante provano attrazione tra loro, hanno paura di rovinare un’amicizia solida e radicata e ti stringono il cuore da volerli abbracciare. 
È un romanzo pieno di colpi di scena e anche quando credi di sapere tutto dell’altra persona, ogni cosa può cambiare. 
Assolutamente consigliato a chi ama storie diverse e con animo sensibile.

Buona lettura,
Chicca


Per te solo io (Hades Hangmen Vol. 1) di Tillie Cole


Oggi ospitiamo il review tour di Per te solo io di Tillie Cole edito da Always Publishing. Si tratta del 1° volume della serie Hades Hangmen. 
Titolo: Per te solo io
Autore: Tillie Cole
Editore: Always Publishing
Genere: Bikers romance
Data d'uscita: 27 agosto
Link order: https://amzn.to/3lgK5fC

Serie Hades Hangmen
#1 Per te solo io
#2 HEART RECAPTURED
#3 SOULS UNFRACTURED
#4 DEEP REDEMPTION
#5DAMNABLE GRACE
#5.5 I DO, BABE 
#6 DARKNESS EMBRACED
#7 CRUX UNTAMED
#8 BEAUTY FOUND
Molti anni fa, due bambini provenienti da due mondi agli antipodi si incontrarono per caso e forgiarono un legame immediato e indistruttibile, che avrebbe cambiato per sempre il corso delle loro vite...

L’unico mondo che Salomè abbia mai conosciuto è quello compreso tra i confini recintati della comune che lei chiama casa. Costretta a vivere secondo le rigide regole del Profeta David, a capo del loro culto, e a seguire i suoi dettami religiosi, Salomè è intrappolata in un circolo di soprusi senza alcuna speranza per il futuro.
La vita che la giovane è abituata a sopportare prende una svolta inaspettata quando un tragico evento sconvolgente le apre una via di fuga dal recinto della comune.
River “Styx” Nash ha un’unica certezza: è nato per indossare la toppa degli Hades Hangmen sulla sua giacca di pelle. Cresciuto nel mondo turbolento dei biker fuorilegge, tra sesso, alcol e Harley, Styx si ritrova inaspettatamente a caricarsi il fardello della carica di presidente del club e a doversi guadagnare il rispetto dei suoi fratelli, così come dei suoi nemici.
Sono i suoi pugni potenti, i silenzi sinistri e l’abilità con la lama che gli fanno ottenere la reputazione di uomo spietato, che è meglio non trovarsi a incrociare nel losco universo delle bande di motociclisti.
In fin di vita, Salomè viene soccorsa per ritrovarsi catapultata in una realtà a lei del tutto sconosciuta, dominata da peccato e incertezza... ed è proprio tra le braccia di Styx e del suo club di bikers che finisce. Pur se il motociclista è restio ad avvicinarsi a chiunque, dopo quel salvataggio il ricordo di un incontro mai dimenticato torna prepotente nella sua mente.
Tanti anni prima, tra lui e quella ragazza dagli occhi di lupo era nato un legame, una connessione che è ancora viva e nessuno riuscirà a spezzare, per quanto insidiosi i pericoli e i nemici potranno rivelarsi.

Un’esperienza di lettura graffiante, ai margini della brutalità e del mistero.
Una saga da mozzare il fiato.

Aspettavo con trepidazione questo romanzo, da quando ho scoperto la Cole e il suo modo di scrivere che mi ha letteralmente catturato. L'ho conosciuta con la poesia di Dammi mille baci che mi ha sciolto in un mare di lacrime... e ho sempre atteso con ansia questa serie dedicata a motociclisti e sette religiose. Il binomio accendeva la mia fantasia e immaginavo che la sua penna non mi avrebbe deluso.
Invece il romanzo è stato controverso su più punti di vista e alla fine, conoscendo il suo modo di scrivere e di trattare determinate situazioni, trovo questo libro bello ma al tempo stesso imperfetto.
Sarà che da una del suo calibro mi aspetto sempre di più. C'è da sottolineare che il romanzo è vecchio perché è del 2014 e la moda dei motociclisti da noi è arrivata da un annetto ormai, quindi almeno da questo punto di vista il libro non offre qualcosa di diverso da quello già letto in questo ambito.
Invece l'aspetto religioso offre una panoramica inattesa, inaspettata e soprattutto allucinante. Quindi da questo punto di vista la Cole ha tirato fuori un universo sconosciuto perlopiù e che è talmente feroce e dissoluto da lasciarti disgustato.
In più, e qui sta "la bellezza del romanzo" non è un'invenzione dell'autore, ma la Cole ha intessuto questa parte partendo dalle interviste di persone appartenenti a queste sette religiosi e a chi ne è fuggito.
Vi garantisco che ci vuole stomaco a leggere queste pagine di atrocità perpetuate in nome di Dio su povera gente innocente.
L'autrice mette a confronto due mondi completamente diversi, quella che dovrebbe essere luce e quello che dovrebbe essere buio... eppure forse la luce e il rispetto può trovarsi più nei posti in cui non immaginiamo neppure lontanamente che ci siano... piuttosto che in quelli dove ci aspetteremo di trovarli.

Com’era la vita al di fuori della grande recinzione? La gente era veramente così cattiva là fuori? Tutti quanti volevano davvero farci del male? Gli uomini volevano davvero solo possedere e rovinare le donne? Non lo sapevo. A volte mettevo in dubbio gli insegnamenti del Profeta David, ma non l’avrei mai confessato a voce alta. Nessuno contestava gli insegnamenti, se voleva evitare punizioni. Non sapevo niente della vita al di fuori di quelle mura e...

E' difficile parlarvi del romanzo senza raccontarvi nulla, ma sicuramente è stata geniale l'idea di contrapporre questi due mondi, le tenebre ci appaiono sicuramente più luminose e sicure di come viene presentato questo credo religioso.
Il romanzo poi ha delle strutture che tornano in tanti libri della Cole segno che le sono proprio cari e difficile per lei sopprimerle, ci si riconosce la sua penna a tratti, nonostante il linguaggio per seguire quello di un gruppo di motociclisti/criminali diventa più rozzo e duro.


Più che Mae e Styx, i protagonisti della storia, la mia attenzione è stata catturata fin da subito da Rider, un motociclista che fin da subito si intuisce che ha qualcosa che non torna perfettamente in mezzo a quel clan.
Beh, vi garantisco che ho cominciato a leggere alla velocità della luce per sapere cosa sarebbe successo e mi capita di rado di non affezionarmi per niente al protagonista maschile... ma sinceramente avrei preferito quasi che Mae scegliesse Styx, visto che praticamente chi si è preso cura in senso lato e in senso stretto per parecchio tempo di lei è proprio Rider... Niente mi mordo la lingua per non lasciarmi sfuggire qualcosa, ma più va avanti la storia, più si incasina, più diventa adrenalica e più il personaggio di Rider diventa chiaro e il suo tormento salta agli occhi... e io purtroppo sono attratta come una falena da questi personaggi così dolorosi, che perdono la propria identità.
Invece Styx il nostro protagonista vive più che altro di "rendita", mentiamola così... ma non voglio spoilerare (diciamo che non sono una fan degli amori sbocciati in 5 secondi quando i personaggi si sono appena intravisti). Bello, figo, a capo di tutti, tutti lo temono senza neppure bisogno di sentirlo parlare... ma la Cole non è riuscita a farmelo amare e a dargli quella giusta profondità psicologica per farmelo rendere interessante.

«Tutto» dichiarai, tranquilla, e Rider restò senza fiato. «È tutto per me. Ci vedo tutto in lui. Condividiamo qualcosa che nessun altro potrebbe capire.» Rider arretrò, incredulo, e si passò le mani sul viso. Giuro che gli vidi dell’umidità velargli gli occhi. «Allora, sai che c’è, Mae? Va’ a prenderti il tuo cazzo di tutto. Se non riesci a vedere la verità con i tuoi occhi, allora resta cieca.» E, con quella nota finale, si precipitò giù per le scale. Ero stravolta dalla pena; mi cedettero

Mae invece è stata un pò quel punto che mi ha spinto ad avere dei dubbi sul romanzo perché lei viene fuori da questo mondo religioso, scioccante e abusante, chiusa in un mondo che praticamente le ha impedito di conoscere tutto il resto fuori, se non a vivere il fuori con paura e terrore.
Ecco, mi aspettavo che la Cole mostrasse più paura, più sconcerto di fronte alle novità del mondo di fuori... sì, magari supportata dalla curiosità, ma la paura verso certi aspetti a mio avviso, dopo  quello che ha subito,  ci stava tutto...
E invece sembra quasi non fosse successo nulla per la fiducia e lo slancio con cui si lancia.
Ecco, conoscendo la delicatezza e la poesia dell'autrice mi aspettavo che certe situazioni a livello psicologico fossero trattate in maniera più credibile e non da romanzo rosa in maniera decisamente semplicistica.
Dal libro comunque, a parte i miei dubbi, non riuscirete a staccarvi, io l'ho praticamente bruciato in pochissime ore e l'autrice è riuscita nella seconda parte anche a stupirmi perché non credevo che la storia avrebbe preso quella piega.
Ora devo andarmi a leggere il libro di Rider perché vi giuro sono troppo troppo curiosa di scoprire cosa succederà.

Fabiana


Il ruolo della donna in epoca Regency

Care Cercatrici, ben tornate dalle vacanze. La Mondadori ha dato una nuova veste alla bellissima Serie Bridgerton di Julia Quinn. Per introdurre i primi tre volumi appena pubblicati, ospitiamo il Blog Tour ambientato nell'epoca Regency.
EPOCA REGENCY
La nostra tappa è dedicata al ruolo della donna in quel periodo storico. Lo stesso periodo in cui è ambientata la serie dei Bridgerton. La Mondadori ci ha fatto uno splendido regalo ripubblicando questa serie.

Dopo aver finito di leggere un romanzo ambientato nell'epoca georgiano è normale per noi amanti del genere storico fantasticare di fare un salto nel tempo per poter passare qualche giorno in quel periodo e incontrare magari un nostro affascinante eroe libresco. Partecipare a un ballo da Almack e incontrare la temibile Lady Jersey.
Fare una passeggiata per Hyde Park su un calesse e fermarsi alle Serpentine per guardare le anatre.
Andare in una saletta da thè per gustare un bevanda calda con pasticcini. Insomma fare tutto quello che nei nostri libri fanno le nostre eroine.
In realtà quell'epoca per noi donne a cavallo del ventesimo e ventunesimo secolo, sarebbe si un viaggio nel tempo molto romantico, ma difficilissimo sottostare alla quasi assenza di diritti. Noi che diamo per scontato la libertà di parola, di voto, di sceglierci un compagno di vita, di scegliere l'indirizzo di studio che preferiamo senza nessun sessismo, di lavorare e di gestire il nostro nostro denaro. Crescere un figlio da single senza nessun ostracismo da parte della comunità.

La donna nel periodo regency era  proprietà dal padre e infine passava di proprietà del marito, come un oggetto. La scelta del marito veniva imposta, e non poteva disporre liberamente di denaro o di beni mobili e immobili. Anche nel caso una donna fosse stata proprietaria di numerosi beni, questi erano sempre sotto la stretta amministrazione della famiglia d’origine o del marito.
Soprattutto nelle classi sociali più alte come i nobili e i ricchi senza titolo nobiliare. Insomma era un accordo economico dove la donna non aveva nessuna parola in merito.
Nell’alta società inglese, le donne non lavoravano, ma dovevano seguire degli obblighi ben precisi e regolamentati. Combinare un buon matrimonio era l’obiettivo primario di ogni famiglia dell’epoca e una donna doveva dare il massimo per essere sposa e madre eccellente.
Anche  studiare certe materie non era adeguato. L’istruzione femminile era indirizzata allo scopo di fare un buon matrimonio. Le ragazze imparavano tutto quello che dovevano sapere sulla gestione domestica, e dovevano studiare per diventare dame di grande importanza sociale. Una signora di buona famiglia doveva infatti saper conversare, infatti, molto spesso alle ragazze venivano impartite nozioni di scienze naturali, di teologia, di filosofia e di letteratura. Sebbene non studiassero in profondità molte altre materie, potevano vantare una preparazione generale, che permetteva loro di eccelere nei salotti più esclusivi. Imparavano altre lingue, soprattutto il francese, ed era importantissimo esercitarsi per avere una bella calligrafia. La musica era anch'essa un elemento fondamentale nell'educazione delle giovanette, la quale solitamente suonavano il pianoforte o la spinetta. Nelle stagioni con tempo mite  si svolgevano le attività all’aria aperta, con le dovute restrizioni e contegno
che erano di etichetta.
Un'altro dei passatempi era il gioco delle carte. Nelle serate fredde e piovose si passava il tempo conversando, ricamando, intorno ad un salotto tra tè tartine e pasticcini.
Bhe detto fra noi, preferisco vivere l'epoca regency, immergendomi tra le pagine di un libro scritto in modo superbo, come un autrice come Julia Quinn sa fare. E quando si arriva al happy ending della nostra coppia,  tornare al mio (anche se non altrettanto romantico) ventunesimo secolo.  Voi cosa ne pensate?

*A breve le mie recensioni su primi tre volumi dei Bridgerton.

Un bacio alla prossima!
Virgy

Il mio sbaglio migliore sei tu di Irene Pistolato

Oggi vi parlo del nuovo romanzo di Irene Pistolato: Il mio sbaglio migliore sei tu, edito Self Publishing.
Titolo: Il mio Sbaglio migliore sei tu 
Autrice: Irene Pistolato 
Editore: Self Publishing 
Genere: Romance 
Pagine: 237
Costo: Ebook 0.99€ • Cartaceo 9.50€
Uscita: 22/07/20
Può una telefonata al numero sbagliato cambiare la tua vita? Martina se lo chiede da quando ha risposto a quel numero sconosciuto. Dopo un’iniziale riluttanza a parlare con quel Riccardo che si trova dall’altra parte della linea, decide di dargli una possibilità. Imparano a conoscersi prima tramite messaggi giornalieri e poi scambiandosi lunghe telefonate. Con il tempo Martina si infatua di lui, nonostante non si siano mai visti. Rimane colpita dalla sua dolcezza e gentilezza, parlare con lui diventa un bisogno vitale. Anche un cliente della cartoleria della sua famiglia, che gestisce con la sorella, sembra interessato a lei e questo la confonde. Non comprende cosa prova davvero per Riccardo e le attenzioni del bel cliente sono più che piacevoli. Quando Riccardo le chiede di incontrarsi, Martina tentenna, ha paura di rovinare ciò che di bello si è creato tra loro. E se fosse solo l’inizio di qualcosa di incredibile? A volte è il destino a decidere per noi.
Irene con questo romanzo romantico, dolce, vero, mi ha tenuta compagnia in questi caldi giorni estivi.

"Non è un male sognare il grande amore, solo che alla mia età sembra sempre più lontano. So che ho solo trent’anni e ancora una vita davanti, ma sembra che il mio momento tardi ad arrivare."
"Quando mi lascerà in pace questa insicurezza cronica che mi scorre nelle vene? Mi fa sembrare solo un rammollito che non ottiene mai ciò che vuole. E io voglio Martina con tutto me stesso."

Una sera, a letto, Martina riceve una telefonata, ma troppo tardi si accorge che il numero in questione non è in memoria; la solita chiamata sbagliata?! 
Ma quel numero chiama ancora, e…
Sembrerà strano, ma da quel momento le chiamate con il ragazzo iniziano a essere frequenti, e no, lui non è uno stalker, lui è Riccardo, un ragazzo dolcissimo. Tra Martina e Riccardo inizia uno scambio assiduo di telefonate in cui si parlano, si conoscono lentamente.
Riccardo parlando al telefono può essere se stesso, è un ragazzo timidissimo; nascosto dietro un display le parole scorrono veloci e la sua vera natura esce fuori.
Martina lentamente viene attratta da questo ragazzo senza volto, la voglia di parlare con lui è tanta, il pensiero dell'appuntamento telefonico  serale è ansia e  balsamo per lei. Incontrarsi, vedersi, come sarebbe? La cosa è molto allettante, ma se tutto fosse diverso nella realtà? Se quell'attrazione fosse solo la reazione a quelle telefonate? Le domande  e i dubbi fanno capolino...

"Se mi avessero detto che mi sarei innamorato così all’improvviso, non ci avrei creduto nemmeno per un istante."
"Se mi trovassi anch’io un uomo, avrei qualcuno con cui condividere momenti della mia giornata. Invece mi ritrovo a trent’anni, sola e rassegnata all’idea che l’uomo di cui ho una cotta pazzesca non mi calcolerà mai."

La protagonista è Martina, lei è dolcezza alternata a simpatia e realtà, lei è una come noi; lavora nella cartoleria che gestisce con sua sorella Elisabetta e tra un cliente e l'altro, un ragazzo ogni giorno entra per comprare qualcosa tra i tanti articoli in vendita; queste visite quotidiane portano il cliente a far la conoscenza di Martina, lui è… Bagigio
Un'uscita in pizzeria, l'attrazione di Martina pare non essere corrisposta, lui non fa trasparire nulla, e il fatto che nei giorni successivi non succeda nulla, accende in Martina domande senza risposta.
Il cliente e  il Riccardo delle telefonate hanno riempito la mente di Martina, ma chi tra i due ruberà il suo cuore?

"Il tuo cuore inizia a battere furioso nel petto non appena senti la sua voce. Le mani ti sudano per l’emozione e ti senti di nuovo un adolescente impacciato che non riesce nemmeno a formulare un discorso di senso compiuto. Non riesci che pensare a lei, giorno e notte. Ti addormenti con la speranza di poterla vedere il giorno seguente e ti svegli con il sorriso sulle labbra.» "
"La sera nella mia stanza non faccio altro che pensare a lui. Non capitava da molto tempo che i miei pensieri volassero a un uomo con una tale facilità. Mi sembra di essere tornata di nuovo adolescente e sulle mie labbra appare un sorriso sciocco. "

Il mio sbaglio migliore sei tu è una lettura dolcissima che fa sospirare, sorridere, arrabbiare un po'; è stato come leggere vita reale, i batticuore, le emozioni, le tante paranoie che ci si crea all'inizio di un rapporto. E che bello leggere di un legame così forte, così bello tra sorelle. La bellezza e la naturalezza di condividere tutto. Oppure all'opposto, i rapporti conflittuali che si hanno tra fratelli, quando entrambi sono diversi, uno che vive la vita con leggerezza eccessiva e l'altro troppo serio.
Insomma una storia davvero bella dove non c'è nulla di noioso. È stato elettrizzante leggere come una conoscenza nata per caso, si tramuti presto in un rapporto speciale. L'amore è bello, è sognare a occhi aperti, l'amore è un cuore palpitante, le mani sudate, sono le emozioni che di continuo regala, e il sesso che non è mai sesso ma è un dare e ricevere in egual misura.
Il mio sbaglio migliore sei tu è il romanzo perfetto per me perché mi ha fatto tornare indietro nel tempo, mi ha emozionata e fatto sognare come una ragazzina.
Grazie Irene!

Aurelia 

Resistenza di Amy Daws


Oggi vi parlo di Resistenza di Amy Daws edito da Hope edizioni. Si tratta del 2° volume della serie Harris Brothers, una serie dedicata al mondo del calcio. Vediamo se il nostro Tanner farà gool!
Titolo: Resistenza
Autore: Amy Daws
Editore: Hope Edizioni
Genere: Sport romance
Data d'uscita: 28 agosto
Link order: https://amzn.to/2D0cViZ
Serie Harris Brothers 
Vol.1 La Sfida
Vol.2 Resistenza

Lui l’aveva rifiutata. Lei, da quel momento, lo aveva detestato. Ora, devono ingannare tutti, fingendo di piacersi e di avere una relazione.
Tanner Harris ha trascorso gli ultimi mesi a scoparsi buona parte delle ragazze dell’East London, ritrovandosi spesso nei pasticci. Finché, una sera, il rischio di farsi beccare per strada dai paparazzi, nudo come un verme e con un principio di congelamento al serpente, lo obbliga a mettere la parola “fine” alle sue avventure, tutt’altro che discrete.
La dottoressa Belle Ryan, tempo prima, aveva creduto che Tanner Harris potesse essere il ragazzaccio perfetto col quale alleviare un po’ di stress, dopo le lunghe ore trascorse in sala operatoria. Ma, a seguito di un gelido rifiuto da parte del calciatore più “facile” di Londra, era giunta a odiarlo.
Tuttavia, una sera, Belle fa l’errore di andare in suo soccorso. Da quel momento, per salvare la faccia e le rispettive carriere, i due dovranno fare molto di più che provare ad andare d’accordo.
Giorno dopo giorno, tra finti appuntamenti romantici e veri scatti di collera, la rabbia si trasforma in desiderio e gli animi si scaldano di passione. Belle e Tanner riusciranno a opporsi al richiamo irresistibile dei sensi? E se, oltre all’attrazione fisica, dovessero entrare in gioco anche i sentimenti?
Non credo di aver mai riso così tanto nell'ultimo mese leggendo un libro. Con Amy Daws, avendo letto altri suoi libri, un pò me lo aspettavo, ma vi garantisco non immaginavo così... Già nel primo volume, Cam ce ne aveva fatte vedere delle belle fin dalle prime pagine, ma non si è avvicinato alle risate che mi ha fatto fare Tanner. Una parte di me vorrebbe anche raccontarvi la scena, ma vi basterà sapere, come scritto nella trama, che una sera, ha rischiato di farsi beccare per strada dai paparazzi, nudo come un verme e con un principio di congelamento al serpente... tra un dialogo folle e l'altro, ho rischiato di svegliare tutta casa stanotte. 
I dialoghi sono assolutamente spassosi e irriverenti. La storia in sé parte con uno dei classici cliché del rosa, eppure a furia di ridere ti sembra di leggere qualcosa di totalmente diverso.
Tanner e Belle sono due personaggi che si somigliano tantissimo, sia per ironia, per avere sempre la risposta pronta, ma soprattutto perché entrambi sono allergici ai legami d'amore, ma il destino e il "serpente" di Tanner ci metteranno una buona mano per portarli a incrociarsi sulla stessa carreggiata. 
E Belle è una che non si fa mai mettere i piedi in testa, soprattutto da uno come Tanner.

Non sposerei Tanner Harris neanche se fosse l’ultimo coglione rimasto sulla Terra, specie ora che scopa in giro come se fosse un malato terminale che sta cercando di vivere i suoi ultimi giorni perennemente sepolto nella Repubblica della Fica.

L'unica differenza tra i due è la famiglia, quella di Tanner è unita nonostante la tragedia passata e ruota tutta intorno al calcio. Mentre quella di Belle la tratta come fosse un fantasma, almeno fino a quando non succede il patatrac.
Si odiano e bisticciano come due bambini a cui non è possibile stare intorno, ma nonostante questo sotto sotto c'è una fortissima attrazione, che in realtà uno strenuamente combatteva, mentre l'altra a una certa gliela sbandiera proprio sotto il naso.


Sono i dialoghi tra i due frizzanti e briosi a tenere alto il ritmo della narrazione, soprattutto Tanner che non sa tenerselo nei pantaloni e la maggior parte delle volte ha uscite infelice e comportamenti infelici, ma dobbiamo capirlo, lui è un tipo da una notte e via.

«Pensavo che fossimo d’accordo nel tenere le cose informali» rispondo, sentendomi in una puntata di Ai Confini della Realtà. «Mi hai detto che preferivi incontri occasionali, e so che questo potrebbe sconvolgerti ma… ti stavo ascoltando!»

Come se non bastasse sono divertenti pure i siparietti tra Tanner e il suo fratello gemello Cam. Perché Tanner è senza filtri, sbruffone.

«La mia ragazza ti ha appena visto con una tenda nei pantaloni?» 
«Temo di sì, fratello. Non temere, però. Ha visto di peggio negli spogliatoi. Quei terapeutici bagni di ghiaccio non si versano da soli.» 
«Tanner!» ruggisce Cam. Faccio una smorfia ma, nonostante il buon senso, non cedo le armi. «Spero che questo non crei un complesso tra voi due. Sarai anche stato più grosso alla nascita, ma è perché tutta la mia grossezza si è concentrata sul cazzo.» Mi rivolgo una risata pigra ma fiera

Nonostante il divertimento, il romanzo offre spunti anche seri, per riflettere sulla famiglia, sul rapporto con il suo fratello gemello che si sta allentando da quando ha cambiato squadra di calcio. Eppure si rende conto che ha sempre cercato di diversificarsi da Cam per bisogno di uscire come individuo.

Avere un gemello può essere un incubo a volte. C’è un legame tra noi che mi fa sentire come se non fossi mai solo. E poi, i paragoni sono infiniti. È questa la principale ragione per cui ho deciso di tenere capelli e barba lunghi, pure questa stagione. Ho anche aggiunto altri tatuaggi al mio corpo per sentirmi un individuo a sé stante. 
 A questo libro non manca nulla, emozioni, umorismo, sensualità, anche qualche lacrimuccia mi ha fatto scendere perché non sono mancati i momenti commoventi e profondi, che hanno mostrato quanto ci fosse molto di più di un semplice playboy in Tanner.
La famiglia anche qui ha un ruolo centrale, una famiglia che il calcio ha unito e salvato da un dolore inteso e si mettono in contrapposizioni proprio due famiglie che non potrebbero essere più diverse.
Ho rischiato di sottolineare tutto il romanzo a furia di ridere tra una battuta e l'altra e a questo punto non vedo l'ora di leggere il prossimo fratello Harris, sperando sia all'altezza di Tanner!
E se il romanzo si è aperto tra le risate, non poteva che concludersi fra le risate.

Fabiana


Playboy (The Storm Series #5) di Samantha Towle

Care lettrici, vi parliamo di Playboy di Samantha Towle, il quinto volume della The Storm Series, edito da Newton Compton.
Titolo: Play boy
Autore: Samantha Towle
Editore: Newton Compton
Genere: Contemporaneo
Pagine: 260
Data: 03/08/2020
Costo: 5,99 (ebook) ; 10,90 (cartacea)
Link order: https://amzn.to/3iANJyR

Sono il figlio di un’icona. Di una leggenda. Di un membro della famiglia reale del rock. Un uomo che non ho mai incontrato. Ma mi sono paragonato a lui in ogni aspetto della mia vita. L’unico momento in cui mi sento me stesso, davvero me stesso, è quando sono sul palco con la mia band. Ma più diventiamo famosi, più spesso vengo paragonato a lui. Non sono lui. E non lo sarò mai. Vorrei solo che la gente lo capisse. Ho bisogno di staccare da tutto, specialmente dopo un litigio che mi ha spinto a saltare in macchina e a lasciarmi alle spalle Los Angeles. Ma per uno stupido errore sono costretto ad accostare. E mi trovo di fronte una ragazza che è l’esatto contrario di chiunque abbia mai incontrato nella vita. E non ha idea di chi io sia. Anche se lo sapesse, non penso che le importerebbe. Pensa solo che io sia un uomo gentile. La trovo intrigante. E bellissima. Sono bloccato per la notte in questo paesino, mentre mi sistemano la macchina. Ma sto pensando di restare un po’ più a lungo. Sono Storm Slater, chitarrista degli Slater Raze e figlio unico del grande, compianto Johnny Creed. Ma qui, ora, non sono nessuno. Sono uno qualunque. Questa cosa mi piace tantissimo. E lei mi piace ancora di più.
prosegue The Storm Series con protagonista il famigerato e tempestoso Storm Slater.
L'autrice ci regala un romanzo dedicato totalmente ad un personaggio che sin dalle prime pagine appare profondo e in un periodo della sua vita in cui comincia a mettere in dubbio ogni cosa, persino la musica a causa di un passato che pesa su ogni passo che compie ed ogni decisione che prende. Consapevole della grande opportunità che sta vivendo con il suo gruppo, ormai da molto tempo primo in classifica, si rende anche conto che non sarà mai libero dalla figura di un padre, che ancora tanti anni dopo la sua morte, lo spinge a chiedersi come sarebbe stato se non fosse morto, poiché i fan non fanno altro che compararlo, in particolare nel mondo della musica, ad un padre/artista che non ha mai incontrato e che ha conosciuto solo tramite i racconti di coloro che adesso reputa una famiglia, la band di Johnny. Una scottante verità dà il via ad un viaggio che lo porterà a scoprire se stesso, il suo io spensierato e felice, quello più sereno e privo di quelle nubi che stavano oscurando la sua vita. Ma il viaggio verso la felicità è impervia e ricca di sorprese. Tra queste c'è Stevie, una ragazza con la testa sulle spalle, dedita alla famiglia e con un senso dell'umorismo e ironia che non passano inosservati. Semplice e mai banale, Stevie è una ragazza dall'anima pura, pronta a sacrificare qualsiasi cosa per il bene della sua famiglia, anche il suo cuore.
L'incontro tra Storm e Stevie è un incontro privo di ogni tipo di pregiudizio; un incontro che sembra voluto dal destino e che permette loro di scoprirsi liberamente anche se il peso del tempo che passa e la realtà che incombe non è da poco. I due protagonisti sono quasi complementari. In particolare, Storm sembra cambiare totalmente perdendo quell'aria tormentata per acquisirne una più serena e rilassata.
La trama non è molto originale e la direzione degli eventi è facilmente intuibile, eppure la vivacità dei dialoghi tiene alta l'attenzione tanto da spingermi, una volta finita la storia, a leggere alcuni passaggi che mi sono piaciuti particolarmente.

«Venti minuti?» «Venti minuti». Gli lancio un’occhiata. «Sei sicuro? Non è molto». Lui si infila gli occhiali da sole. «Stevie, io sono un ragazzo. Venti minuti è più di quanto io abbia bisogno di stare in un qualsiasi negozio». «Vero». Annuisco. «Okay. Ci rivediamo qui tra venti minuti». Mi allontano da lui, da quest’uomo che conosco solo da poche ore, con nel petto questa sensazione di calore e di pienezza che non riesco nemmeno a pensare di spiegare. So solo che mi sento bene. Così fottutamente bene.

Lo stile dell'autrice con il point of view alternato è quello che preferisco e che mi convince ogni volta a leggere i suoi romanizi. Nessun fronzolo, nessuna pagina o parola usata a caso, economico ma puntuale, se così lo possiamo definire. L'unica cosa che mi è un po' mancata è il modo in cui l'autrice ha risolto il conflitto che ha portato Storm ad allontanarsi da tutti. Avrei preferito "soffrire" di più; avrei preferito percepire la presa di coscienza di Storm e il suo viaggio verso il perdono. Ho adorato la presenza dei personaggi che abbiamo incontrato nei libri precedenti. Adoro rileggere di vecchie conoscenze per riassopararne il ricordo con il sorriso sulle labbra. Mi è anche molto piaciuto il senso di famiglia che una band di star della musica riesce ad esprimere con pochi gesti e parole. Supporto, amore e fiducia sono gli elementi essenziali del vero successo nella vita, quella che conta davvero.
In conclusione, Playboy è sicuramente un romanzo che merita di essere letto e di far parte delle librerie di tutte quelle lettrice che vanno ancora pazze per le storie d'amore tra una star e una ragazza acqua e sapone.


Claudia

L'ultima meta di Roberta Damiano


Oggi vi parlo del nuovo romanzo di Roberta Damiano: L'ultima meta pubblicato con Ode Edizioni.
Titolo: L'ultima meta
Autrice: Roberta Damiano 
Editore: Ode Edizioni 
Genere: Sport Romance 
Pagine: 216
Costo: Ebook € 2.99 Cartaceo € 12.99
Uscita: 24 Agosto 2020
Kristel Anderson ritorna nella sua terra di origine per salvare l'unica cosa che per lei conta davvero.
Ryan Coleman, il miglior quarterback dei Giants, è nel pieno del suo successo quando uno scontro in campo lo porta al riposo forzato.
Entrambi si ritrovano a Jackson, a vivere l'uno di fronte all'altra come quando erano bambini.
Ricordi, emozioni e sentimenti repressi torneranno prepotenti e li porranno di nuovo davanti a una scelta: le loro strade si separeranno ancora?

Estratto: Il suo viaggio durò un giorno intero, un giorno in cui non riuscì a trattenere le lacrime, un giorno per far sparire dalla sua vista la cittadina di Jackson, un giorno per dimenticarsi per sempre del suo unico amore.


Biografia:
Roberta Damiano nasce a Pantelleria nel 1991. Ama l’arte e il disegno; ancora adesso si ritrova con una matita in mano o una tela da dipingere. Inoltre è un’appassionata lettrice in quanto ama le
sensazioni e le emozioni che trasmettono le parole. Forse è grazie a questo che da qualche anno ha scoperto il piacere della scrittura dando origine nel 2014 al romanzo fantasy La Leggenda del Lago
di Kraos. Mesi dopo la pubblicazione divide il suo tempo tra la stesura di Un Amore D’AltaModa, primo volume della serie L’amore è un sogno, e gli studi per qualificarsi e successivamente specializzarsi in ambito Estetico nel 2016. Negli anni successivi pubblica Un Amore di Farfalla e Un Amore di Pasticcino e nel 2019 pubblica Il Carillon di Bharatajan.

Tutto ebbe inizio un giorno d'estate, si videro per la prima volta sulle sponde del fiume che attraversava in due le villette. Allora erano bambini, ma la loro fu subito amicizia che perdurò nel tempo.
Tra Kristel e Savannah l'amicizia fu come una sorellanza, tra Kristel e Ryan tutto cambiò, portandoli a essere felici e innamorati.
Ma a sedici anni la vita è in continuo cambiamento, ci sono momenti in cui si viene messi davanti a situazioni più grandi di sé stessi, e le scelte che si prendono sono dettate a volte dall'età altre da quei stessi cambiamenti.
Ormai sono passati anni da allora e tutto è mutato.
Ryan è il famoso quarterback dei Giants, vive a New York ed è prossimo alle nozze con Simone.
Reduce da un pesante infortunio, Ryan decide di tornare nella casa natia, per riprendersi e sperare che tutto si sistemi per poter tornare a giocare.
Kristel dopo anni in cui la vita le ha tolto tutto ma dato tantissimo, ritorna nella sua casa d'infanzia, un ritorno doloroso e sofferto, pensando a tutto ciò che un tempo fu, quel tempo rubato che non potrà mai tornare o essere recuperato. La sua priorità adesso è il suo tesoro, il suo amore, che deve proteggere a costo della vita stessa.
Ciò che non aveva messo in preventivo era ritrovare Ryan e tornare a un passato perso, ferite aperte, un amore mai dimenticato.
🏈Da quando era tornato a Raymond e l’aveva rivista, non faceva altro che pensare a lei in modo assiduo. Un chiodo fisso difficile da tirare via. Quella situazione lo rendeva nervoso e lui odiava esserlo.

🔑«Oh, Kristel, perché tormentarti ancora quando basterebbero poche parole per riaverlo tra le tue braccia?»
«Non voglio, Savannah, capisci? Non posso rovinare la mia quiete.» Avvertì di nuovo un macigno sullo stomaco.

Ma Ryan sta per sposarsi, e per loro l'unica possibilità si è bruciata anni addietro. 
Prima dicevo che la vita ci mette sempre davanti ai cambiamenti, chi lo sa cosa potrebbe accadere?
Ho divorato il romanzo in due giorni, leggendo avida pagina dopo pagina, non avendo mai avuto il tempo di pensare a cosa sarebbe accaduto.
Notevole!
L'ultima meta è un romanzo dolce come miele, acre come un limone, morbido come una pesca matura che si scioglie sulla lingua.
È stato un susseguirsi di emozioni questa storia dolce amara. Ci porta indietro nel tempo a come tre bambini si sono conosciuti e subito legati da sentimenti diversi. Ci racconta i sacrifici, le sofferenza e la solitudine, scelte dettate e imposte. Cambiamenti che nessuno aveva messo in preventivo.
Ci racconta della fortuna, della determinazione che con sacrificio e impegno gli sforzi sono stati ripagati facendo avverare i sogni.
E ci parla ancora di cambiamenti radicali, di ritorni, di amori mai sopiti che sono stati sempre li, a ricordarci ogni cosa. 
Due protagonisti belli, due amici che avrei abbracciato e strozzato e poi abbracciato ancora. Due protagonisti che ho sentito vivi, speciali. Due nuovi amici entrati a far parte del grande e bellissimo mondo dei libri
È stato un colpo al cuore leggere, un continuo magone, ma anche gioia, ansia e speranza. Speranza di riscatto, di rinascite e felicità!
Una scrittura semplice quella di Roberta, che con il doppio pov, e uno a sorpresa, mi ha tenuta per mano accompagnandomi alla fine del romanzo e regalandomi un brivido, la pelle d'oca, e battiti di cuore accelerati, un grande sorriso sulle labbra!
Bravissima Roberta hai centrato la meta!
Aurelia 







Matefinder - L'equilibrio di Leia Stone


Oggi ospitiamo il review tour di Matefinder - L'equilibrio di Leia Stone edito da Hope edizioni. Si tratta del 3° e conclusivo volume della serie Matefinder  
Titolo: Matefinder - L'equilibrio
Autore: Leia Stone
Editore: Hope Edizioni
Genere: Urban Fantasy - Paranormal
Data d'uscita: 25 agosto
Link order: https://amzn.to/2YvEicp
Serie Matefinder:
vol1 Matefinder - Il dono
vol2 Matefinder - La Devi
vol3 Matefinder - L'equilibrio 

Da quando Kai ha rivelato agli esseri umani l’esistenza delle razze soprannaturali, sul Monte Hood regna la confusione. Aurora è stanca di aspettare che Layla faccia la sua mossa, in modo da poter compiere la sua missione e ucciderla, riportando così la pace nel suo branco e fra la sua specie.
Kai fa tutto ciò che può per tenerla al sicuro, confinata sulla montagna e costantemente sorvegliata. Tuttavia, l’Alfa dovrebbe oramai sapere che nessuno può davvero impedire ad Aurora di fare ciò che vuole nella vita e lei è determinata a stanare Layla e a mettere fine a quella guerra per sempre.
Ma quale sarà il prezzo?


Aspettavo con trepidazione il volume finale della serie perché vi giuro a ogni romanzo letto il ritmo diventava sempre più talmente incalzate e denso di scoperte che rischiavi di perdere il filo se c'era troppo da aspettare.
Leia Stone infatti in questo romanzo in particolare mette tantissima carne al fuoco mantenendo sempre alto l'interesse e la curiosità del lettore.
I primi due volumi sono stati un pò una scoperta costante di se stessa per la protagonista della serie, che prenderà consapevolezza di chi è e della sua missione da portare avanti. Assistiamo alla sua presa di coscienza e accettazione... e vi garantisco che ha veramente tanto da mandar giù e accettare.
L'unico neo della serie che però non mi ha impedito di apprezzare i volumi, ma è più un mio gusto personale, è che la penna di Leia Stone è molto veloce e io in alcuni punti avrei avuto bisogno di più tranquilla e approfondimento, soprattutto perché le scelte e le consapevolezze che deve prendere la nostra protagonista non sono assolutamente semplici. Però è proprio un mio gusto personale, infatti nonostante questo, non sono mai riuscita a staccarmi dalle pagine e in poche ore ho bruciato l'intero romanzo.
Questo poi è diventato un vero concentrato di scoperte, una sempre più scioccante dell'altro, e a mio avviso, vi sarà impossibile poggiare il kindle anche solo per riprendere fiato. Perché a mano a mano le scene diventano più adrenaliniche, ricche di suspense e di scelte obbligate da prendere in tempi brevissimi.
In più in questo romanzo la nostra protagonista è sempre di fronte a bivi fondamentali in cui decidere per il suo bene personale e di coppia o per quello dell'umanità intera, non semplicemente del suo branco.
Ci sono tante scene strazianti dove ho versato qualche lacrima perché nonostante la sua penna veloce, comunque le situazioni erano dolorose e a tratti agghiaccianti.


Sono molto belli i legami di gruppo/amicizia che si vengono a creare all'interno del clan e anche tra streghe e umani. Diciamo che in questo libro non manca proprio nessuna creatura soprannaturale!
Non avrei voluto lasciarli andare più e continuare a leggere di questo branco di lupi ancora per molte altre pagine perché mi ero affezionata a tutti loro. Non vi dico poi la tristezza per alcune perdite, ovviamente necessarie e sicuramente attese in qualsiasi romanzo di questo tipo... quando c'è lo scontro tra bene e male, è impensabile che solo il male venga sconfitto.
Comunque l'universo creato dalla Stone mi è piaciuto, c'è un aspetto molto innovativo nel presentare questi licantropi che diventano tali dopo essere stati morsi, così come ho trovato molto originale tutto il discorso del matefinder e della procreazione. E qui mi cucio la bocca perché non voglio spoilerarvi nulla.
E' una serie che consiglio a tutti quelli che come me sono appassionati di lupi mannari... visto che i libri su queste creature scarseggiano.
Fabiana


Jane Eyre di Charlotte Brontë


Care lettrici oggi ospitiamo il blog tour dedicato alla nuova uscita Mondadori "Sorelle Brontë" per la collana degli Oscar Draghi. Nella raccolta troviamo i capolavori di queste tre sorelle, tutte e tre scrittrici impareggiabili.
Nella nostra tappa recensiremo Jane Eyre con un particolare approfondimento sui personaggi.

Titolo: Sorelle Brontë
Editore: Mondadori
Genere: Classici
Data di uscita: 25 agosto
Link order: https://amzn.to/3iqSqez
Da Cime Tempestose, a Jane Eyre, passando per Agnes Grey, fino ai meno noti L'angelo della tempesta, La Signora di Wildfell Hall e Shirley, le tre sorelle Bronte ci hanno lasciato romanzi immortali, capolavori della narrativa ottocentesca pieni di pathos e emozione, ciascuna con la propria voce. A questi romanzi si aggiungono i sublimi versi nei quali rivive tutto il fascino della natura selvaggia delle brughiere dello Yorkshire, tra distese d'erica, roccia e foschia. Questo volume offre l'occasione per riscoprire tre voci femminili originalissime nel panorama letterario, tra incanto, disperazione, e il desiderio insopprimibile di affermare la propria identità.



Charlotte Brontë e il suo romanzo Jane Eyre mi hanno accompagnato per tutta l'adolescenza e l'età adulta, per cui non potevo essere più che contenta di partecipare a questo blog tour. Ovviamente senza ombra di dubbio ho scelto di parlarvi della sorella che ho amato e apprezzato di più perché le altre due, per un motivo o per un altro, non hanno mai toccato le corde del mio cuore. Invece con Charlotte è stato un amore istantaneo e fulminio. 
La sua scrittura in prima persona, con l'io narrante della protagonista, è subito entrato in sintonia con lo stile che apprezzo nei libri. E' stato facile empatizzare e scandagliare l'animo di questa orfanella, capire i suoi stati d'animo, le sue decisioni.



Ho perso il conto delle volte che ho letto il romanzo da quando l'ho scoperto durante le ore di letteratura inglese a scuola. Partecipare alla tappa è stato un piacere per trovare un nuovo spunto per rileggere questo meraviglioso romanzo, i cui personaggi, Jane e Rochester, sono fonte d'ispirazione per i tanti romanzi rosa contemporanei.
Per chi non ha letto il romanzo, vi lascio qualche spunto sulla trama; Jane è una povera orfanella che, dopo anni di stenti e di solitudine, viene assunta come governante in casa Rochester. Già qui come potete vedere ci sono tanti presupposti, o come li chiamiamo cliché, che oggi ci portano a scegliere un  romanzo rosa: la ragazza povera e senza grandi aspettative e l'uomo ricco e cinico che l'assume. Direi che Jane Eyre ha tutte le carte in tavola per essere apprezzato da tutte le appassionate del genere rosa anche se si tratta di un romanzo di altri tempi, in quanto risulta assolutamente attuale.
Tornando alla storia, Rochester cinico, burbero, scontroso, pieno di segreti finirà ovviamente per restare affascinato da questa piccola e insulsa orfanella. Ma come in ogni rosa che si rispetti, quando tutto sembra andare troppo bene, poi puff si precipita nei grandi casini e nei grandi dolori. I segreti verranno svelati in tutta la loro crudezza. E allora ci sarà dolore, sofferenza, un amore frustrato, negato... e prima di arrivare alla fine c'è tanto da penare. 
Insomma se Charlotte lo avesse scritto ora, sarebbe stato sicuramente una montagna russa di disgrazie e dolore.
L'eccezionalità della prosa del romanzo è forse data dal connubio nel romanzo di più generi, mentre la storia d'amore con disparità sociali e contrastato fa da sfondo, partono scene più gotiche simili al thriller.
Lo stile della Brontë incanta, combina in modo eccezionale la descrizione dei sentimenti della protagonista con quella dell'ambientazione, trascinandoti a forza dentro questo romanzo, che tratteggia un arco temporale lunghissimo, in quanto ci racconta le vicende di Jane da quando è piccola fino all'età adulta.
La voce narrante come dicevo è Jane Eyre. Lei non è solo un'orfana, ma è anticonvenzionale per quel periodo, è ribelle, trasgressiva, sempre alla ricerca della sua indipendenza, ma al tempo stesso innamorata di questo amore totalizzante. Ma Jane non è solo questo, è difficile parlarvi di lei senza raccontarvi nulla della storia, giusto per non spoilerare a chi non ha ancora letto questo piccolo capolavoro. 
Jane è forte, è come una roccia, non vacilla, e va oltre il mero aspetto fisico. Ha il coraggio di ribellarsi agli abusi e rispondere a tono a chi la maltratta. Perché cerca rispetto a prescindere delle condizioni sociali.
Ma centrale è anche l'amore... L'amore di Jane per Mr Rochester è sincero, puro,  eppure il mondo e il destino sembrano contrari. Ma è un amore così profondo e intenso che non potrete dimenticarlo. E' un amore che sfida le convenzioni sociali... L’amore di Jane e di Mr. Rochester a mio avviso è stato e continuerà a essere fonte di ispirazione per chi vuole scrivere una storia d'amore travolgente, in quanto come vi dicevo l'autrice ha saputo inserire nella trama tutti quegli ingredienti che a noi lettrici piace leggere. 

“E il signor Rochester era sempre brutto ai miei occhi? No; la gratitudine unita ad altri delicati sentimenti rendeva il suo viso l’oggetto che più amavo vedere; la sua presenza, in una stanza, illuminava più del fuoco più risplendente.”

E' un amore travolgente, che brucia e dilania, c'è differenza d'età tra Rochester e Jane, c'è una differenza di status sociale, un amore che va oltre l'involucro esteriore.
E a questo punto devo proprio presentarvi Rochester. Lui è brusco, burbero. Sembra spietato, senza cuore, gli si agita dentro un inquietudine che lo spinge continuamente a viaggiare lontano dalla sua dimora. Eppure nelle pagine del romanzo assistiamo alla sua caduta, assistiamo al suo piegarsi all'amore e cominciare a intrattenersi con Jane.

L’eccezionale ampiezza del torace era quasi sproporzionata alla lunghezza degli arti. Senza dubbio, i più lo avrebbero giudicato un uomo brutto. C’era però un tale inconscio orgoglio nel suo portamento, una tale disinvoltura nel suo modo di fare, unita a una così altera fiducia nella forza di altre sue qualità, intrinseche o occasionali, capaci di compensare la mancanza di semplici attrattive personali

Ridurre questo libro a una mera storia d’amore sarebbe un crimine, perché il sentimento che lega questi due personaggi è il motore propulsore del cambiamento e della maturazione della protagonista. Perché fin dalle prime pagine Jane appare un pò ambivalente, ci appare forte e decisa, ma al tempo stesso essendo cresciuta senza affetti si è obbligata a una ferrea disciplina e a sopprimere gli affetti. Scoprire l'amore e soprattutto di essere amata la sconvolgeranno, ma le doneranno comunque forza e sicurezza che poi vacilleranno non appena il destino si accanirà contro i due innamorati.
L'autrice ha la grande abilità di rendere vividi i personaggi, parlandoci delle loro mille sfaccettature psicologiche, il fatto che sia scritto in prima persona rende l'intreccio più reale e coinvolgente.
Jane e Rochester sono due personaggi che hanno lasciato il segno nel mio cuore, la scena del loro primo incontro è talmente vivida nella mia testa che ogni volta che la leggo posso anticiparne le varie sfumature.
Spero di avervi incuriosito un pò con questo classico e di avervi fatto venire voglia di leggere questa meraviglia.
Fabiana