Per gioco o per destino di Rachel Van Dyken
Care lettrici oggi vi parlo di: Per gioco o per destino di Rachel Van Dyken edito da Always publishing. Si tratta del secondo volume della serie Red Carpet.
Lincoln era la mia dipendenza. Era l’unico uomo con cui fossi mai stata. E amarlo era stato come una droga, con tutti gli effetti collaterali. Quando era con me, ero al settimo cielo. Ma quando non c’era, era come se il mio mondo cadesse a pezzi. Negli anni, avevo capito che la maggior parte del tempo lo avevo passato a desiderare la prossima dose. Esisteva un gruppo di supporto anche per questo? Tipo gli Amanti Anonimi? Se esisteva, forse stavo già affrontando i vari step. Avevo ammesso di avere un problema, e non stavo più abusando della sostanza, ma forse leggere il libro era stato uno scivolone. Forse ero un’illusa a pensare che ci fosse una cura?
Ho conosciuto l’amore della mia vita a quindici anni. A sedici, lui è partito per l’esercito. Abbiamo avuto una relazione a distanza. Fatto l’amore per la prima volta mentre era in congedo. Ci siamo sposati, anche, mentre era in congedo. Gran parte delle nostre vite le avevamo passate lontani, quindi quando Linc aveva preso una decisione, che lo avrebbe tenuto lontano da me per anni, in prigione, mi ero arresa. Avevo chiuso. Quante volte la nostra vita poteva essere messa in pausa? Sapevo di meritare di vivere la vita accanto a una persona; non amarne una che non poteva rimanermi vicina.
Ora, Lincoln è uscito e devo mettere un punto a tutto questo… a noi. Una tragedia famigliare ci costringe a passare del tempo insieme, affrontando quello che ci ha separati. Vengo messa di fronte alla decisione più difficile della mia vita. Dovrei lasciarlo andare per l’ultima volta o perdonarlo e dare il via a un nuovo inizio?
L'amore tra Lola e Lincoln nasce da adolescenti, in quel periodo in cui l'amore stesso sfida l'età sfida tutto e tutti, grande e forte da sembrare resistere al processo di crescita e a tutto ciò che ne consegue.
Lola ha resistito al tempo, prima di sposarsi e dopo, ha resistito alla solitudine durante gli anni di servizio militare di Linc, quando restava sola perché suo marito era in missione, ha resistito quando Linc andava via perché qualcuno aveva bisogno del suo aiuto.
Avresti potuto fare un sacco di cose, e invece hai messo lui prima della nostra vita insieme. Come sempre. Tutti e tutto vengono sempre prima.
Ma l'amore può bastare quando la solitudine porta al sentirsi sperduti nonostante si è in due ?
Link era come una droga che creava assuefazione, insieme erano la perfezione, erano amore e tenerezza; e l'amore di Linc per Lols era qualcosa di straordinario.
Non ti lascerò mai andare. Lo sai, vero? Sarai sempre una parte di me.» Sembrava che stesse imprimendo un ricordo, e forse era davvero così. Forse era quello di cui avevamo entrambi bisogno ?
Ma per Lols quella continua lontananza, che all'inizio era una necessità, col tempo ha creato delle crepa, ma l'ultima volta con la sua assenza è cresciuto tanto da diventare un cratere dopo che suo marito è stato arrestato.
Da allora sono passati 3 anni, Linc, è uscito di prigione. Quel cratere non si è mai chiuso definitivamente come l'amore che prova ancora per suo marito. Ma è difficile; difficile chiudere un capitolo che è stata la sua vita per tantissimo tempo, difficile chiudere una ferita che continua ancora a sanguinare.
Ero bloccata tra l’amore nei suoi confronti e la volontà di lasciarlo andare , e non sapevo quanto fosse corretto verso entrambi.
Ti amo. Quello che abbiamo, so nel profondo che lo avremo per sempre. Non mi importa della distanza né di quanto dovremo aspettare perché non ho nessuna intenzione di lasciarti andare.
Lasciarlo fu difficile, vederlo oggi lo è ancora di più perché ogni attimo vissuto, ogni sensazione, l'amore che li legava, è ancora li come un tatuaggio indelebile, eppure il dolore, le lacrime, la solitudine e la disperazione sono ancora li a ricordarle che tutto si è perso, che tutto si è rotto. Ma quando Linc la tocca, la guarda, le parla, cuore e mente innescano una guerra, si prendono a calci l'uno sull'altro su chi deve prevalere.
Un grande problema di salute famigliare li metterà ancora una volta insieme, portandoli a confessare e confessarsi; riuscendo una volta volta per tutte a mettere un punto a tutto ciò che durante gli anni passati non si sono mai detti.
Tra presente e passato la storia di questa coppia ci descrive come l'amore fresco e giovane dell'adolescenza sia tanto forte, determinato a resistere alle intemperie. Ma le difficoltà maggiori da affrontare sono le tempeste che prima o poi arrivano per tutti provocando distruzione.
Amare intensamente il proprio marito o la propria moglie è un atto di fede, una promessa, un giuramento, nel bene e nel male, ma si è davvero disposti a rispettare quel giuramento quando le tempeste si abbattono sul matrimonio?
È così semplice dire a gran voce Si lo voglio. E sappiamo tutti quanto sia difficile imbracciare le armi della pazienza, l'empatia, provvedere a indossare un giubbotto antiproiettile quando i litigi si vestiranno di parole pesanti, delle scelte che l'uno o l'altro non condivideranno, vestirsi di forza e coraggio quando le grandi difficoltà colpiranno, e spogliarsi di qualunque indumento invisibile e chiedere scusa. Ma soprattutto sarà così puro e pieno d'amore il cuore da riuscire a perdonare?
Poche ore per leggere questa storia bellissima, significativa, pregna di insegnamenti, eppure adesso vorrei ricominciare da capo per poter assorbire ancora una volta le infinite emozioni, seppur tristissime, e vivere attraverso Lols e Linc la storia di molti matrimoni, non magari nel senso biblico del romanzo, ma delle mille difficoltà che una marito e una moglie vivono e affrontano. Quando si è giovani, quando tutto sembra andare perfettamente durante gli anni di fidanzamento, quando viviamo di progetti, sogniamo il matrimonio, nessuno di noi si aspetta che tempeste forti arriveranno a mettere a dura prova il nostro matrimonio, eppure arrivano. Le tempeste sono difficili da affrontare e avvolte solo l'amore non basta e proteggerci, non bastano i ricordi felici, i mille sorrisi, o i giuramenti, scegliere di prendersi per mano e attraversare la tempesta è l'arma più potente per una coppia, eppure ci sono momenti un cui non riusciamo a trovare la mano dell'altro e allora cosa facciamo? Andiamo avanti lo stesso scegliendo di affrontare la tempesta per due, eppure c'è ne sono altri in cui la tempesta ci travolgerà e allora ci perderemo.
Lol e Linc devono affrontare una tempesta imponente per poter trovare la strada chissà se si incontreranno ancora una volta!
Strepitoso come l'autrice sia riuscita a mettere insieme temi davvero forti e importanti, come la famiglia, le adozioni, le origini famigliari, ma soprattutto ci dimostra le infinite sfaccettature dell'essere umano, le sue debolezze, le ferite profonde, i traumi e come ognuno di noi li affronta.
Ci dimostra come il vero amore supera ogni barriera, come il vero amore comprende e perdona.
Chiudo il mio pensiero con una frase che mi ha colpito particolarmente e che ho segnato nel mio diario, quello delle frasi speciali:
Ti amo più delle parole.
Ti amo più delle carezze.
Ti amo fino alla fine del tempo.
✒ Aurelia
Edward è un ragazzo problematico: scapestrato, allergico alle regole e circondato da una compagnia di scavezzacollo. Non sarebbe un enorme problema, se solo non fosse l’erede al trono d’Inghilterra.
La Regina, sempre più consapevole della sfiducia dell’opinione pubblica e dello scollamento tra famiglia reale e popolo, è determinata a correre ai ripari.
Quale può essere la soluzione per riqualificare l’immagine del Principe dannato?
La risposta potrebbe essere nascosta tra gli scaffali di una biblioteca in fallimento.
Rebecca Bennet, detta Becca, è una ragazza semplice, con una famiglia stravagante alle spalle e una passione sfrenata per il crime.
Come può una bibliotecaria pasticciona risollevare le sorti della corona inglese? Semplice, basta ingaggiarla come finta fidanzata del Principe.
Tuttavia, Edward e Becca sono due mondi opposti e relazionarsi non sarà facile, specie se a seguirli ci sarà l’ombra invadente di una guardia reale dal nome assurdo come Lancelot Bolt.
Una convivenza forzata scoppiettante e piena di battibecchi… ma tutti questi alterchi non nasconderanno qualcosa di più?
Se la finzione diventasse realtà?
Sono di nuovo qui a parlarvi di un libro che, lo dico subito, mi è veramente piaciuto…e cioè “Il primo principe non si scorda mai” di Sara Pratesi e Marzia Adelfio.
Ero molto curiosa di leggere questo libro, sia perché mi piacciono molto i chick lit, sia perché volevo vedere Sara e Marzia di nuovo al lavoro insieme dopo “Raven. Due anime” ma soprattutto al lavoro insieme su un libro di genere totalmente diverso rispetto al precedente.
Per fortuna non sono assolutamente rimasta delusa!
Per questa loro nuova avventura librosa le due autrici hanno scelto due protagonisti un po’ particolari…Becca, una bibliotecaria un po’ eccentrica e Edward, l’erede al trono d’Inghilterra.
Il loro primo incontro è un incontro/scontro all’altezza dei migliori chick lit e che mi ha strappato non poche risate. Ma è anche un incontro/scontro che darà poi il via a tutte le avventure di coppia di Edward e Becca.
Molto sinceramente devo ammettere che Edward e Becca non li ho amati subito…inizialmente mi stavano veramente antipatici e, a tratti, quasi mi infastidivano. Becca con la sua strana ed anche a tratti eccessiva passione per i serial killer e Edward, giovane rampollo incosciente e un po’ troppo viziato.
Poi però, pagina dopo pagina, ho iniziato a conoscere Edward e Becca e, man mano che la storia entrava nel vivo, ho iniziato ad apprezzarli. A fine libro e dopo aver conosciuto le loro storie, sono arrivata ad amarli totalmente e mi è dispiaciuto tantissimo doverli lasciare andar via
In un periodo pieno dal punto di vista lavorativo, ho dedicato a questo libro ogni momento libero della mia giornata. “Il primo principe non si scorda mai” ha infatti totalmente catturato la mia attenzione e mi ha regalato momenti di svago e divertimento.
Ho riso, in alcuni momenti tanto, e mi sono anche emozionata per le storie di Edward e Becca. E questa è una cosa che ho amato tantissimo di questa lettura.
Io da sempre amo film o libri che siano, allo stesso tempo, capaci di farmi ridere ma anche di emozionarmi e questo libro racchiude in sé entrambe le caratteristiche, motivo per cui è stato semplicissimo amarlo.
Questa è una storia che ha catturato totalmente la mia attenzione e che ho amato anche per i personaggi secondari.
La mamma di Edward, Regina di Inghilterra, è quella che mi è rimasta un po’ più sul groppone, ma forse il suo modo di essere fa un po’ anche parte del suo ruolo.
Mentre ho amato follemente Lancelot Bolt, guardia del corpo del Principe Edward.
Bolt…Lancelot Bolt penso sia stato il personaggio che mi ha strappato le risate più vere e sincere con la sua goffaggine e la sua grande devozione nei confronti di Edward e della Corona.
Così come ho riso tantissimo grazie ai genitori di Becca che, definire eccentrici…è poco.
Quella scritta da Sara e Marzia è una storia leggera e frizzantina ma non banale. Edward e Becca dietro alla propria incoscienza l’uno e alla propria eccentricità l’altra, nascondono due storie da scoprire. È il nostro passato, è tutto quello che la vita ci mette di fronte a renderci quello che siamo e non bisogna mai giudicare una persona in base alla prima impressione, perché spesso può rivelarsi sbagliata.
È questa una cosa importante che ci ricorda questo libro.
Edward e Becca provengono, ovviamente, da due mondi completamente diversi e da esperienze di vita completamente diverse, ma, pagina dopo pagina, cresceranno insieme e impareranno tanto uno dall’altro diventando, proprio grazie a ciò, due persone migliori.
Tante sono le cose che vorrei dirvi ma preferisco fermarmi qui.
Considerando tutto quello che ho scritto, non penso ci siano dubbi sul fatto che vi consiglio veramente di leggere questo libro. Oltretutto penso che sia una lettura perfetta per queste giornate estive.
Ha in sé quella leggerezza e quel brio che si sposano bene con questo periodo dell’anno e che sicuramente renderanno migliori le vostre giornate anche grazie alla simpatia di alcuni personaggi e all’allegria che sicuramente vi metterà addosso pagina dopo pagina.
Concludo facendo i complimenti a Sara e Marzia perché sono riuscite a fondere bene i loro due stili di scrittura e questo non è da tutti. Io mi vanto di poter dire che conosco abbastanza bene Sara Pratesi e quindi, in alcuni momenti, sono riuscita a capire chi delle due avesse scritto una determinata parte del libro ma, se non conoscessi bene Sara, non penso che sarei riuscita a capirlo.
Rossella