Ho divorato 669 pagine in una notte e mi sono dovuta prendere del tempo per scrivere una recensione sul romanzo. Avevo bisogno di digerire certi contenuti abbastanza forti e devastanti.

Ammetto che inizialmente ho fatto un po' fatica a entrare in sintonia con la storia perché inizia con Nash che descrive una mare di cose, situazioni, persone e mi si stava ingarbugliando la testa nel cercare di capire di chi si stava parlando. Ma dopo un momento di perplessità sono entrata a pieno ritmo nella storia che è ricca di colpi di scena, segreti e grandi fraintendimenti... toccherà arrivare alla fine per avere il quadro completo della situazione e capire perché tutto questo si è scatenato come un effetto dominio.

Anche se qualche cosa l'avevo azzeccata, a molte altre non avevo pensato, quindi è bello quando un'autrice riesce in qualche modo a spiazzarti.

Mi è piaciuto il personaggio di Emery che cresciuta nella bambagia sa rimboccarsi le maniche nel vero senso della parola e riesce a riparare agli errori commessi dai genitori, vivendo in uno stato di grave indigenza, senza però mai perdere la forza di volontà e il carattere.

Nash invece vive per la vendetta e non ha pace. Si accanisce contro Emery e piano piano aprirà gli occhi. Lui è il classico protagonista da romanzo che sembra un cattivo ragazzo ma sotto sotto si nasconde un cuore d'oro. Non mi è piaciuto molto il suo linguaggio sboccato che ormai sembra far rima con scene di sesso bollenti... ma boh penso che lo spicy possa essere tale anche senza scendere a linguaggi così triviali.

Di contorno ci sono tanti personaggi cattivi che scopriranno piano piano le loro carte perché la verità non è mai una sola e non è mai così palese.

Fabiana

Amo i retelling e non potevo perdermi quello di Rapunzel in chiave dark fantasy, nonostante non sia una grande appassionata di questa favola, ma il fascino di una rivisitazione mi chiamava.

Il romanzo si apre con un glossario di termini che è un po' una guida e una mappa a capire il luogo dove Orlaith si muove. Devo dire che un po' mi ha colpito e stranito... anche se qualche pagina dopo mi sono trovata letteralmente catapultata in questo universo e quindi ho compreso che è assolutamente utile averla in mente perché altrimenti il senso di spaesamento può diventare molto forte.

Quello che colpisce è questo mondo oscuro e tetro in cui dapprima bimba e poi giovane donna si muove Orlaith. Luoghi cupi, chiusi dentro i confini che lei si è imposta per paura. Mentre questo quadro oscuro si dipana, a volte lasciando confusione, piano piano si inframmezza di dettagli che lasciano altri dubbi e curiosità che ti spingono a correre avanti nella lettura. Perché a primo acchito nulla sembra aver un senso o una semplice risposta e quindi il cervello continua a elaborare chiedendosi quale sarà la vera ragione di tutto questo. Non scendo nel dettaglio per non fare spoiler, in quanto si tratta poi di un primo volume che getta le basi di questa storia e tante domande troveranno riscontro nei successi volumi della serie.

Anche se il world building non sempre mi è risultato chiaro nella testa, devo dire che ho apprezzato tantissimo la scrittura dell'autrice che è riuscita a creare queste atmosfere dense di oscurità.

Il personaggio di Rhordyn non sono riuscita a inquadrarlo del tutto, ma diciamo che riuscivo a percepirlo con gli stessi occhi cui lo guardava Orlaith... con la differenza che al di là di questa oscura attrazione, mi sono sempre chiesta che altro si nascondesse... perché di cose sotto ce ne sono infinite e si nascondono in tutti i personaggi che si muovono sulla scena. Ho provato un senso di frustrazione perché la curiosità non è stata appagata, ma si è solo intensificata a dismisura.

Non vedo l'ora di leggere gli altri volumi che chiudono la serie.

Fabiana

Aspettavo da mesi l'uscita del volume dedicato a True, la sorella di Tripp e Trace. Il terzo volume chiudeva con un lancio in direttissima nella storia di True, che rappresenta un altro dei cliché che amo da impazzire: la gravidanza a sorpresa.

E che dire? Inizia nel pieno delirio con lei nel bagno di Tripp a vomitare l'anima e l'immancabile presenza della quindicenne che ha raddrizzato il cavernicolo. 

Mateo invece entra letteralmente in scena perseguitato dalle sue numerose sorelle che lo fanno nero. Un inizio già divertente e scoppiettante con lei che scappa e lui che vorrebbe disperatamente trovarla, mentre i due fratelli si frappongono in mezzo nei consueti modi che ormai conosciamo.

Dal pov di Mateo inizialmente assistiamo a tanti flashback che ricostruiscono il loro incontro, mentre questa povera anima viene perseguitato dalle sorelle. 

Mentre dal punto di vista di True assistiamo alle sue paturnie, dubbi e angosce, sostenuta da Molly che, pur essendo piccola, le riuscirà a darle degli illuminanti consigli e Tripp che in realtà in questa situazione sembra più centrato e umano del solito :D

Vi dico che mi sono divertita tantissimo ad assistere a questo delirio di parenti che si mettevano continuamente in mezzo, anche se mi sarebbe piaciuto leggere ancora più pagine perché True e Mateo si meritavano di sviluppare la loro storia d'amore. Sara Ney ci fa capire che sono destinati a stare insieme, getta le basi della loro storia d'amore, mentre l'alchimia sessuale è alle stelle, ma ci lascia solo a fantasticare su come saranno da pazzamente innamorati.

Fabiana

Ero curiosa di leggere questo romanzo per due motivi: uno, l'autrice dovrebbe essere presente al rare e solitamente mi piace leggere autrici che non non ho mai letto per poi avere il piacere di conoscerle dal vivo durante il festival. Due, perché il tema del libro, pur essendo un cliché strausato, è uno di quelli che mi piace di più e non mi stanco mai di leggerlo.

Devo dire che l'autrice ha portato in un qualcosa di già visto, delle note estremamente particolari. Sia Vienna che Dane hanno un vissuto estremamente pesante e particolare alle spalle. Il loro passato entra di prepotenza anche nel loro presente e nel loro modo di vivere questa finzione.

Dei due il più compromesso a livello emotivo è proprio Dane. Il suo modo di vivere e rapportarsi agli altri appare più freddo, impersonale, a tratti robotico... eppure con Vienna si intravedono sprazzi di vita. Atteggiamenti che non portano a cambiare radicalmente la psicologia di Dane, che di fondo resta sempre fedele a se stesso e all'uomo che è diventato, ma piano piano si intravedono delle piccole aperture.

Diciamo che lo stupore è stato per l'alto numero di nemici che i due personaggi hanno collezionato all'interno del romanzo che ogni due per tre arrivavano a mettere zizzania. Nonostante ciò, ero così in ansia che ho divorato cinquecento e passa pagine in pochissimo tempo. Raro ai giorni nostri, ma che mi ha fatto estremamente piacere, è l'assenza del doppio pov che in questo caso avrebbe rovinato l'effetto sorpresa in tante scene, svelando prima del tempo quello che pensava Dane.

Fabiana

E' il primo libro di Helena Hunting che leggo e devo dire che mi ha lasciato più che soddisfatta. Un giusto mix di storia divertente ma al tempo stesso con temi interessanti.

I due protagonisti sono diversi dagli stereotipi che leggo di solito, quello che mi è piaciuto è che non sono due personaggi che fin dall'inizio si fanno mille paturnie sull'avvio e il consolidamento della loro relazione, è piuttosto il destino, o meglio dire la sfiga, a separarli per un lungo periodo.

Quando entra in scena Lainey la storia decolla perché lei è proprio fuori dalle righe, già a partire dai sui interessi particolari e dai casini che combina.

Rook è stufo di incontrare sempre le stesse pazze oche che cercano di fregarlo con gravidanze impossibile e, quando incontrerà Lainey, gli sembrerà di aver vinto la lotteria. Lei non sa chi sia e a lui viene naturale omettere la verità...

Così come la sfiga, le bugie diventeranno fondamentali per innescare la seconda parte del romanzo, quando finalmente il destino li farà incontrare in un divertentissimo modo. E quelle bugie raccontate per proteggersi e farsi conoscere per quello che veramente si è, diventeranno uno scoglio gigante da superare per riconquistare la fiducia dell'altro.

E' il classico rosa dove una ragazza di città finisce in una piccola cittadina country, anche se Sophia in realtà ha trascorso i primi anni della sua vita proprio in questa cittadina.

Mi ha piacevolmente stupita perché nonostante sia un cliché strausato, l'autrice non si è concentrata solo sulla storia d'amore, anzi direi che è più sbilanciato verso il dramma familiare perché quella di Sophia è una grande famiglia allargata che vive tutta insieme in un ranch.

Diciamo che avrei voluto leggere tante e tante più pagine perché mi sono affezionata ai personaggi di contorno, a lei che piano piano si rinnesta in quella vita che ha dovuto abbandonare da ragazzina... e poi c'è l'amore per Braxton che cresce piano piano e meritava sicuramente più spazio e approfondimento.

Si tratta di un romanzo autoconclusivo di una serie che vedrà protagonisti gli altri personaggi che abbiamo conosciuto in questo romanzo. 

Io non vedo l'ora di leggere i prossimi libri, soprattutto quello che riguarderà Dallas.

G.

 Titolo: In love with my best friend 

Ho scelto di leggere questa autrice che sarà presente al rare di Firenze perché la trama mi aveva colpito, non sembra il solito romance proprio perché tratta di una coppia già sposata e del tradimento, un tema parecchio delicato. 

Ammetto che la curiosità era tanta e sono andata a sbirciare qualche recensione negativa in lingua straniera e mi era venuto un po' meno l'entusiasmo perché avevo scoperto una cosa che mi ha letteralmente stufato nei libri rosa e che non dirò per non fare spoiler... per cui la mia recensione sarà veramente criptica :D

Beh, nonostante il punto dolente letto nelle recensioni, ho deciso di leggere lo stesso il romanzo e mai decisione è stata più intelligente. Il romanzo mi è piaciuto, l'ho praticamente divorato in una notte e quello che non sopporto, sì, mi ha fatto storcere il naso ma non tanto come pensavo.

L'autrice è stata brava da una parte a dare concretezza alla storia mettendo anche l'aiuto di una terapista di coppia, dall'altro diciamo che si è facilitata un pochino le cose, sia per quanto riguarda il motivo del tradimento che per la soluzione di coppia... altrimenti va beh sarebbe stata veramente ardua tornare al lieto fine.

Si assiste alla crescita della protagonista e alla crescita della loro relazione sentimentale che in realtà non c'era mai stata perché erano passati da amici a coppia in un battito di ciglia.

Insomma nonostante qualche perplessità di svolgimento a me il libro è piaciuto. Ho apprezzato la scrittura dell'autrice e anche la traduzione in italiano molto fluida e piacevole. 

Fabiana