Un amore così dolce di Melanie Harlow


La nostra Fra oggi ci parla di Un amore così dolce un romanzo di Melanie Harlow edito Newton Compton, secondo volume della Man Candy series un romanzo dolce e passionale che parla di seconde possibilità. Venite a leggere cosa ne pensa. 
Titolo: Un amore così dolce 
Autore: Melanie Harlow
Editore: Newton Compton 
Data  di pubblicazione: 17 luglio 2019
Costo ebook: 4.99 
Pagine: 304
Genere: contemporaneo 
Serie: Man Candy series 
2) Un amore così dolce
Jack non è per niente il mio tipo. Il fascino ruvido dei cowboy trasandati va bene nei film, ma nella vita reale preferisco di gran lunga uomini benvestiti e con una rasatura decente. E il fatto che lui sia bellissimo non lo rende meno scontroso o arrogante o senza buone maniere. Nemmeno Jack vuole avere niente a che fare con una "viziata ragazza di città" come me, cosa che non fa che ripetermi. Ma l'agenzia di comunicazione in cui lavoro ha ricevuto l'incarico di rimettere in sesto l'immagine della tenuta della sua famiglia, che gestisce un'impresa agricola, e io sono la fortunata vincitrice dell'incarico. Il che significa che sarò bloccata insieme a lui per chissà quanto tempo a chilometri di distanza dal primo barlume di civiltà. 

Biografia
Melanie Harlow
è un'autrice bestseller di USA Today e ama definirsi una "Michigan girl". Adora i cocktail, i tacchi alti e le storie d'amore. I suoi romanzi ruotano sempre intorno a personaggi moderni in cui è facile immedesimarsi, alla ricerca del più classico dei lieto fine. Vive poco fuori Detroit con il marito e le due figlie. 
Dopo nemmeno tre mesi dalla pubblicazione del primo capitolo della Candy man series ecco che arriva grazie alla Newton Un amore così dolce, secondo volume di questa serie molto carina di autoconclusivi concatenanti.
Abbiamo conosciuto la nostra protagonista Margot nel primo libro e fa parte di un terzetto di amiche: "la scaricatrice di porto" Jaime, l'eterna ottimista Claire e poi abbiamo Margot "Gogo" Thurber ereditiera, composta e fine.
Essendo stato molto ilare e un po fuori dalle righe il capitolo dedicato a Jaime mi aspettavo qualcosa di simile, invece mi sono ritrovata con un romanzo molto intenso fatto di amore/odio a prima vista e che tratta delle seconde possibilità della vita.
Margot assieme alla sua amica Jaime ha una attività di marketing, arguta e dalla mente fine e fantasiosa la bella ereditiera spicca nel suo lavoro. 
Gogo è   stata educata a essere composta,  a non far vedere i propri sentimenti,  a essere sempre giusta e perfetta per ogni occasione, avere figli prima dei trent'anni e sopratutto MAI fare scenate.
Ma proprio mai....

Come Muffy non si stancava mai di ripetermi: Le donne della famiglia Thurber si sposano e fanno figli prima dei trent’anni, Gogo. Anche le lesbiche. Non che fossi infelice. Avevo degli amici stupendi, una famiglia meravigliosa, un nuovo lavoro che adoravo e una bella casa in cui vivere. Ma allora perché mi sentivo come se mi mancasse qualcosa?

Ma l'educazione ricevuta è ciò che ci contraddistingue? O è semplicemente una componente di ciò che ci forma?
Molte volte mi chiedo, cosa fa sì che noi siamo la persona che siamo, cosa ci spinge a comportarci in una tale maniera, ad essere empatici o scontrosi, a fare scenate o non farle, ma soprattutto l'educazione è una scienza esatta?
Cosa succede quando la vita ci ribalta completamente mettendo tutto sottosopra o forse raddrizzandolo dal verso giusto?
Jack è un tenebroso cowboy, taciturno, introverso, chiuso in se stesso da risultare quasi sgarbato, un lupo ferito solitario che azzanna verbalmente chiunque osi avvicinarsi. Nonostante la sua chiusura al mondo per quanto concerne la sfera intima/affettiva questa non interferisce completamente con ciò che fa anche se forse avrebbe bisogno di un aiutino.

Fare il contadino al giorno d'oggi è estremamente duro,  la loro vita è minimalista e rustica, votata al duro lavoro fisico ma per certi versi più rilassata e "pura", ma che stenta a decollare e che potrebbe spiccare se ci fosse la giusta attività di marketing. 
Quanto conta ciò che mettiamo sulla nostra tavola? Ci siamo mai chiesti come viene fatto un cibo che arriva nel nostro piatto, con quale cura e se privo di sostanze a noi dannose?
Siamo spesso disposti a pagare cifre folli per un capo che arriva da paesi asiatici del valore di pochi spicci solo perché affisso  sopra c'è  un nome prestigioso ma non siamo ugualmente disposti a dare il giusto valore a ciò  che mangiamo e a pagare la giusta cifra ai contadini, preferendo alla loro merce cibi preconfezionati, non sani della grande distribuzione. 

«Mancanza di accesso a cibo adeguato, nutriente e a prezzi ragionevoli. E non riguarda solo le aree urbane, anche quelle rurali. Le persone vivono circondate da fattorie ma potrebbero non mangiare mai quello che è stato coltivato e raccolto proprio dietro al loro giardino. Esportiamo quello che coltiviamo e importiamo quello che mangiamo. Una roba da matti!»

Ecco, la cosa che mi ha colpito di più,  oltre alla mera storia  d'amore per altro molto carina, passionale, dolce e molto emotiva  è  stato proprio questo: l'attenzione che bisognerebbe dare a ciò che si ingurgita, il valore del cibo sano e la fatica spesso sottopagata di chi credendo in un sogno di una vita biologica e in armonia con la natura si spacca la schiena ogni giorno cercando di arrabattarsi ogni giorno per arrivare a fine mese.
Attraverso gli occhi curiosi, vulcanici e cittadini di Margot e a quelli stanchi e disillusi di Jack vedremo unirsi due mondi completamente diversi che si scontrano e abbracciano per formare una nuova armonia, lavorativamente  e non solo...

Mi baciava come nessuno aveva mai fatto prima d’ora. Come se dovesse andare in guerra. Come se non gli importasse di respirare. Come se avesse un bisogno disperato di qualcosa dentro di me e dovesse trovarlo, o morire provandoci. Non che io avessi la minima intenzione di staccarmi.

È un libro profondo e che narra delle seconde possibilità della vita,  dell'impossibilità di usare la macchina del tempo per cambiare gli eventi passati ma della convivenza con i propri errori, che per grandi che possano essere ci hanno portati a essere ciò che siamo, rendendoci umani che possono fallire imparando dai propri errori per essere persone migliori.

Un romanzo che consiglio a chi ama storie travagliate, divertenti in maniera fine, passionali e nel mezzo della natura.
Molto carino e fa riflettere.

Fra 




*copia fornita da CE

Cercasi amore a tempo pieno di Zara Raheem



Carissime lettrici, oggi vi parliamo di Cercasi amore a tempo pieno di Zara Raheem, uscito il 25 luglio 2019 per Newton Compton.
Vediamo di cosa parla questo romanzo.
Titolo: Cercasi amore a tempo pieno (The Marriage Clock)
Autore: Zara Raheem
Editore: Newton Compton
Genere: Rom-com
Pagine: 288
Costo: € 4.99 e-book
Un irresistibile esordio
A base di amore, zucchero e cannella
I genitori di Leila Abid sono molto legati alla tradizione. Per loro è inaccettabile che la loro figlia, a quasi trent’anni, non sia ancora sposata con un bravo ragazzo. Ma Leila ha passato la vita a sognare un grande amore come quello dei suoi adorati film di Bollywood. Secondo lei la scintilla dovrebbe scattare prima del matrimonio, e non dopo! Il problema è che del colpo di fulmine ancora non si vede neanche l’ombra e l’insistenza dei suoi genitori comincia a renderla piuttosto nervosa. Possibile che il problema siano le sue aspettative troppo alte sull’amore? Forse è davvero arrivato il momento di guardarsi intorno. E così, stringe un patto con i suoi genitori: avrà tempo fino alla festa del loro anniversario di nozze, alla quale mancano tre mesi esatti, per innamorarsi. In caso contrario, accetterà un matrimonio combinato. In una corsa contro il tempo tra appuntamenti al buio, siti di incontri e speed date, Leila dovrà fare del suo meglio per trovare a tutti i costi “l’uomo giusto”.

Zara Raheem
Ha un master in Drammaturgia e ha insegnato per otto anni inglese e scrittura creativa. Vive nel sud della California. Cercasi amore a tempo pieno è il suo primo libro.
Allora, diciamolo subito: ho avuto difficoltà con questo libro. Garantisco di averlo letto a mente spalancata, cercando di non farmi influenzare dalle mie idee, ma è stata davvero dura. Non so neanche da dove cominciare. Potrei cominciare dal “a 26 anni una donna è vecchia”. O dal “Se non ti sposi non sarai mai felice”. “Meglio sposare uno sconosciuto che stare da sola”. Ditemi che non sono l’unica a essere agghiacciata, vi prego!

Mentre in America una ragazza di ventisei anni era ancora considerata giovane, in Asia meridionale era considerata prossima alla data di scadenza.

Sicuramente non è scioccata la protagonista, Leila Abid, ventisei anni, americana di origine indiana, musulmana, single: lei sa che nella sua cultura una donna della sua età è pericolosamente vicina allo stato di zitella e prossima a candidarsi all’eterna infelicità, secondo l’assunto che il matrimonio (e poi i figli) è l’unica fonte di completezza a cui aspirare. Lo sa e, abituata a essere stressata dai suoi genitori per questo, decide di assecondarli e, se in tre mesi non trova nessuno da sposare da sola, allora si farà combinare un matrimonio da loro.

L’unica costante dei film di Bollywood era che finivano con un matrimonio. Era quello l’unico finale che conoscessi. Perciò la mia storia doveva finire allo stesso modo.

Do atto all’autrice di essere stata è bravissima a rendere il tema del matrimonio combinato leggero e a tratti divertente, ma tralasciato lo stile brioso, io non sono stata in grado di reputare credibile che una donna americana a tutti gli effetti, seppur con il suo retaggio culturale, con una laurea, un’esperienza di quattro anni al college lontana dai genitori, che lavora come insegnante con gli adolescenti, che desidera innamorarsi di qualcuno prima di trovarsi sposata e convivente con uno sconosciuto, possa anche solo pensare di dar retta ai suoi genitori assecondandoli su questo.

Sapevo che il mio ragionamento non aveva senso, ma ormai nulla aveva più senso. La mia vita era ridotta a una mera serie di contraddizioni.

Ma diamo per scontato che sia plausibile (d’altronde l’autrice conosce l’argomento meglio di me) e andiamo oltre: Leila accetta la sfida di trovare un marito in tre mesi, tempo che da noi tra poco non è sufficiente neanche per rinnovare il passaporto, e comincia un folle susseguirsi di appuntamenti al buio, incontri online, speed date, appuntamenti a tradimento organizzati dalla madre per presentarle dei buoni partiti indiani, fino a incontri con organizzatrici di matrimoni combinati (le sensali) più organizzate degli uffici del personale con tanto di schede tecniche dei candidati.
Questo rende la narrazione episodica all’inizio, ma dopo aver superato lo scoglio un po’ ostico del primo terzo del romanzo, le cose si fanno molto interessanti: il ritmo accelera e la curiosità di capire come si risolverà la situazione cresce di capitolo in capitolo.

Era così che tutto era iniziato. C’erano due sconosciuti che non si erano mai baciati, mai abbracciati, mai tenuti per mano o che non erano mai stati assieme da soli nella stessa stanza, ma quel piccolo gioco li avrebbe forzati ad abbandonare le proprie inibizioni per condividere i loro primi momenti di intimità.

Due pretendenti in particolare catturano l’attenzione di Leila e del lettore, dimostrando che Zara Raheem avrebbe stoffa per scrivere rom-com. Dico “avrebbe” perché, nonostante il libro sia definito una commedia romantica, di romantico c’è davvero pochissimo. Non si racconta una storia d’amore, è più una storia di formazione in cui la protagonista impara ad abbandonare pretese e pregiudizi, cresce e capisce cosa vuole essere “da grande”.

A parte la semplice possibilità di tranquillizzare i miei genitori e farmi vivere il mio sogno bollywoodiano, cosa avrebbe potuto aggiungere il matrimonio alla mia vita da single?

Grazie alle vicende della protagonista il lettore ha la possibilità di esplorare molteplici punti di vista sulla questione “matrimonio combinato”: dal matrimonio felice e pieno di amore dei genitori di Leila che si sono scelti sulla base di una fotografia pescata dal padre tra quattro candidate che non aveva mai visto di persona, al divorzio in giovanissima età dell’amica musulmana di Leila che è vissuto dalla comunità come un disonore. Rispetto le storie raccontate, ma da un lato mentre leggevo sono stata costantemente assillata da un dubbio: possibile che in questo libro quasi tutti quelli che si trovano combinati in matrimonio, poi si siano innamorati? 
Secondo la visione indiana è assurdo considerare di amare qualcuno prima di sposarlo e i matrimoni combinati sono la norma, ma come può Leila, nata e cresciuta in America, accettare di finire sposata con uno che non ha mai visto?

L’amore doveva essere discreto. Non albergava nelle grandi gesta dei film, ma piuttosto nei piccoli momenti che all’apparenza potrebbero sembrare insignificanti, mentre per il cuore sono tutto.

Non vi svelerò se Leila riuscirà a trovare un candidato marito che le piaccia da sola o se saranno i suoi genitori a organizzarle il tanto agognato matrimonio con uno sconosciuto, ma quello che posso dirvi è che, arrivata a fine romanzo, sono stata combattutissima sulle emozioni che mi ha lasciato. 
Da una parte ho apprezzato lo stile scorrevole e le battute sagaci, e la seconda metà del romanzo è scivolata via come acqua fresca, dall’altro mi è rimasta una sorta di incompiutezza tipica di quello che avrei voluto mi piacesse un sacco e invece a fine lettura ha mancato di darmi qualcosa.

Comunque, l’estate è ancora lunga, i vostri Kindle hanno ancora spazio e se vorrete leggere Cercasi amore a tempo pieno per farvi una vostra opinione sulla storia, io a fine lettura sarò ben lieta di discuterne! 

Anna

*Copia Arc fornita dalla CE

Senza regole di Tijan



Care lettrici la nostra Fra ha letto per voi Senza regole quinto libro della serie fallen Crest di Tijan. Tremate tremate i Kade sono tornati!
Titolo:Senza regole
Autore: Tijan
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 13 giugno 2019
Costo: ebook 6.99€ - cartaceo 17.50
Pagine: 300
Genere: n.a.
Innamorarsi di Logan Kade significa mettersi nei guai. Lo sa bene Taylor, che farebbe meglio a stare alla larga da un tipo che, come il fratello maggiore Mason, ha la passione per il rischio e le sfide. Reduce da una delusione che l'ha lasciata con il cuore spezzato, ha bisogno di ritrovare un po' della tranquillità e serenità necessarie a ricostruire la propria vita. Una vita che è andata alla deriva dopo il terribile incidente che si è portato via sua madre, punto di riferimento imprescindibile. Eppure, le cose non vanno mai secondo i piani. Nemmeno per la meticolosa Taylor che non lascia nulla al caso. Quando, a una festa, incrocia lo sguardo di Logan, non può negare a sé stessa di esserne attratta. Sente che dietro quella facciata, in apparenza inscalfibile, si nasconde una persona con le sue stesse fragilità, in grado di capirla e di indovinare i suoi desideri. E le sue sensazioni trovano conferma il giorno in cui Logan decide di portarla nel suo posto speciale, una cabina in cima alle montagne russe di un luna park abbandonato. Sul tetto della città, al sicuro tra le calde braccia del ragazzo, Taylor trova il coraggio di confidarsi e, in quell'istante, tutto le sembra possibile. Persino troppo perfetto perché qualcosa, o piuttosto qualcuno, non arrivi a rovinare tutto. E questo qualcuno altri non è che il suo ex fidanzato Eric, tornato per riprendersela. Ma Taylor non ha la benché minima intenzione di lasciarlo fare. Soprattutto adesso che ha trovato un ragazzo attento e premuroso come Logan, per il quale vale davvero la pena di lottare e di infrangere ogni regola.

Serie: Fallen Crest 
0.5) Mason - inedito in Italia   
2.1) Fallen Crest Alternative Version - inedito in Italia 
5) Fallen Crest University - inedito in Italia 
5.25) Fallen Crest Christmas - inedito in Italia 
5.5) Senza Regole 
6) Untitled - inedito in Italia 
7) Untitled - inedito in Italia 
7.25) Fallen Crest Novella - inedito in Italia 
7.5) Fallen Crest Novella - inedito in Italia 
Dopo poco più di sei mesi ecco che ritorna la saga dei Kade dalla penna di Tijan ed edito Garzanti con il quinto volume di questa serie dalle tinte trash che ricorda vagamente un misto fra il celebre O.C. e il trashissimo Shamless.
La serie Fallen Crest racconta di ragazzi un po viziati, allo sbando e senza una vera guida genitoriale, selvaggi e senza regole.
Contrariamente a ciò che eravamo abituati la voce narrante di questo capitolo non appartiene a Sam ma è narrato in doppio pov dalla voce scanzonata di Logan il fratello più giovane fra i due Kade e dalla voce di Taylor sofferta e allo stesso tempo d'acciaio. 
Ho iniziato a leggerlo curiosa e senza sapere cosa aspettarmi in questo nuovo volume, quanti "casini" sarebbero riusciti ad infilarsi questi scapestrati Brother's e cosa sarebbe potuto ancora capitare loro.
Perno portante di questa serie come tema è la genitorialità e come questa influisca sui figli specie se assente, come l'essere abbandonati a se stessi li danneggi e al tempo stesso crei un adulto forte, con una spessa corazza permeata di menefreghismo e strafottenza.
Certi amori sembrano destinati a esistere qualsiasi sia la condizione in cui nasce, anche quando si è emotivamente blindati, anche quando attorno a noi ci sono muri che alla muraglia cinese fanno un baffo e questo è il caso di Logan e Taylor, un amore nato quasi per caso, una calamita che li attrae anche se la mente vorrebbe prendere la direzione opposta, un amore che può resistere a tutto, o no?
Logan è il più piccolo dei Kade protetto da suo fratello, ignorato dai genitori, invidiato dai ragazzi e richiesto dalle ragazze che si offrono a lui come fossero caramelle. Apparentemente è scanzonato e menefreghista ma mostra al mondo solo la parte che lui vuole far conoscere di sé, in lui vi è un lato che è sconosciuto ai più e che tiene ben blindato, nessuno finora era riuscito a raggiungerlo nel bunker del suo cuore.

Quel ragazzo era pericoloso con la P maiuscola. Avevo bisogno di sventolarmi perché stavo perdendo i sensi. Ho abbassato lo sguardo. Dovevo fare qualcosa altrimenti nel giro di poco le mie labbra sarebbero state sulle sue e a quel punto sarebbe successo un disastro. Un vero disastro.

Taylor è una giovane donna che sta passando un periodo durissimo la mancanza della madre, un dolore immenso che paralizza e nuoce, un dolore che la tiene ancorata e non le permette di guardare al futuro con serenità,  un dolore talmente grande da diventare una gabbia, una gabbia dove nessuno riesce a raggiungerla davvero.

È stato come tirare su una cerniera lampo ricacciando tutti i sentimenti vivi, messi a nudo, dentro di me. L’ho sentita ricompormi, chiudersi come un cappuccio sulla mia testa. Una volta finito, mi sono sentita bene. Ero pronta.


Un romanzo denso di emozioni forti, con un dolore che rischia di sommergere tutto è predominare su tutto, ma si dice che l'amore tutto aggiusti...
Se cercate un libro un pò soap e trash ma che vi sappia intrattenere, colpo dopo colpo, questo è il romanzo che fa per voi...
A causa di messaggi non proprio costruttivi non è adatto ai più piccoli. 
Buona lettura e alla prossima puntata😘

Fra 



*copia fornita dalla CE

Questa volta si fa a modo mio di Tracy Bloom



Carissimi, oggi vi parliamo di Questa volta si fa a modo mio di Tracy Bloom edito da Newton Editori.
Titolo: Questa volta si fa a modo mio
Autore:  Tracy Bloom
Editore: Newton Compton editori
Data di pubblicazione: 2 Luglio 2019
Costo: ebook 4.99€ - cartaceo 8.42€
Pagine: 348
Link: https://amzn.to/2Mt87VK
Autrice del bestseller La vendetta delle single
Lo stesso giorno in cui Jenny scopre che le rimangono pochi mesi di vita, si accorge che suo marito ha una relazione con una collega. Per lei è davvero troppo. Considerando anche due figli adolescenti, una madre lagnosa, le amiche troppo prese dalle loro vite e un lavoro sempre più stressante… bisogna dire basta! Jenny desidera solo tenere segrete entrambe le sue scoperte e riprendersi la sua vita, godendosi ogni momento, come quando era più giovane e spensierata. Basterebbe solo tornare indietro di qualche anno… Per esempio, rivivendo gli istanti di pura gioia come quelli del suo venticinquesimo compleanno, in cui nessuna preoccupazione era tanto cupa da riuscire a toglierle l’ottimismo. Così organizza un’enorme festa a tema anni ’90, con l’unico obiettivo di ritrovare la spensieratezza che sente di meritare. Riuscirà a tenere nascosti i suoi segreti abbastanza a lungo da godersi la festa?
Un’autrice N°1
Bestseller negli Stati Uniti
Impara a vivere la vita godendo al massimo di ogni attimo
«Uno straordinario omaggio alla bellezza e al coraggio. Un romanzo imperdibile.»
«Provocatorio, emozionante, commovente e profondo. Da leggere assolutamente.»
«Ãˆ stato meraviglioso farsi ispirare da questo libro.»

Tracy Bloom
Ha cominciato a scrivere quando ha lasciato l’Inghilterra per trasferirsi con suo marito in America. Pur di non dedicarsi alle faccende domestiche, ha scoperto la sua propensione per le commedie romantiche con uno spiccato humour inglese. Dopo il successo inaspettato del suo esordio che ha raggiunto il primo posto nelle classifiche britanniche, ha deciso di dedicarsi interamente alla scrittura. La Newton Compton ha già pubblicato La vendetta delle single.
È già da qualche ora che penso e ripenso a come mettere nero su bianco ciò che il romanzo Questa volta si fa a modo mio, scritto da Tracy Bloom edito Newton Compton, mi ha fatto provare. 
Jenny Sutter ha appena scoperto che la Signora Morte è pronta a farle visita, a poche ore di distanza scopre che suo marito è un traditore. Che destino infame! ( Deprimente direi io)

Tutto è calma, tutto è silenzio, tutto sembra uguale a com’è sempre stato, eppure tutto è diverso. Niente sembra più lo stesso dal punto in cui sono seduta.

Due scoperte del genere nello stesso giorno. Ma come reagisce Jenny a queste notizie è qualcosa di veramente sconvolgente. La Signora M, la chiamo così, ha un po' di tempo prima che venga a prenderla, ma la cosa sconvolgente è che Jenny decide di non dire nulla a nessuno e di tenere per sé questo enorme fardello. Tutti sono esclusi da tutto ciò, il marito fedifrago è out, né Ellie sua figlia, troppo presa dalla sua bestiamica, come la chiamano Jenny e George, suo figlio, un ragazzo troppo timido che per nascondersi incassa la testa tra le spalle, nemmeno sua madre (e che madre) troppo presa da se stessa da accorgersi di ciò che le accade intorno. Neanche il quartetto delle sue amiche è degno di tale notizia, troppo prese dal lavoro, casa famiglia e apparenze. 

Il terrore di ciò che ci sarà o meno dopo che me ne sarò andata, di cosa si nasconda nell'oscurità della morte.

Ciò che Jenny desidera è poter tornare, poter riavere indietro i momenti in cui è stata veramente felice, dove tutto era semplice, dove la leggerezza della vita sorrideva sempre, tornare indietro al 1996 quando gli Oasis cantavano e c'erano le Spice Girl, chi non se le ricorda? 
Quanto è disumano pensare che la Signora M ha deciso di darti il tempo? 
Quante occasioni, momenti, routine,  attimi non si potranno più vivere ?
È una domanda schifosissima questa. 
Ci si chiederebbe perché io? Jenny al contrario si chiede cosa ne sarà di lei? Di suo marito e dei suoi figli?  Difficile dirlo, il futuro è sempre incerto, tranne in alcuni casi. È difficile da accettare che oggi ci sei e domani puff, andata, sparita. E nel mentre cosa ci si aspetta?

Ma non mi ha mai visto con la maschera da donna matura con una finta vita di coppia che tutti tendiamo a indossare per darci un tono quando raggiungiamo la mezza età e quando non abbassiamo mai la guardia nemmeno con gli amici più stretti. Quand’è che smettiamo di farlo? Quando smettiamo di esternare ciò che proviamo e pensiamo? È la maturità a farci questo, a insegnarci a non esporci per quello che siamo realmente? Fanculo la maturità.

Tracy Bloom ha scritto un romanzo che fa riflettere sulle dinamiche dell'essere donne, della famiglia, delle sentenze di morte che arrivano così, come mazzate improvvise tra capo e collo. Con una scrittura nuda cruda, umoristica, Tracy ci regala una Jenny vera, con le sue debolezze, ce la racconta nei suoi momenti felici, nel presente dopo la sentenza, l'inversione di marcia e improvvisa e obbligatoria, difficile da accettare, ma la strada da percorrere è obbligatoriamente quella, non si può cambiare. Un romanzo sulla forza delle donne, del loro inglobare segreti, paure, ansie, sorridere pur di nascondere le lacrime, la forza che si trae dalle piccole cose, momenti felici. Abbiamo sempre con noi una valigia piena di sogni e speranze, il problema è che, a volte, il destino la  strappa con forza di mano quella valigia, relegandoci nel buio più assoluto per sempre, chi resta ha fortuna, ma c'è sempre chi va via… per sempre…
Un inno alle donne!
Complimenti Tracy! 

Aurelia




     
*copia fornita dalla CE

Diciannove di E. S. Carter



Carissime, oggi vi parliamo di Diciannove di E.S. Carter edito da Quixote edizione.
TITOLO: Diciannove
AUTRICE: E.S. Carter
EDITORE: Quixote edizioni
AMBIENTAZIONE: USA
SERIE: Love by numbers #1
GENERE: New Adult
PAGINE: 289
PREZZO: €3,99 (e-book) – disponibile su KU
DATA DI USCITA: 17 luglio 2019
La vita può cambiare in un batter d'occhio.
Ciò che ti definisce è il modo in cui ti adatti ai cambiamenti.
Jake Foy è un aspirante attore che ha avuto poco successo. È anche il tipico ragazzaccio che "le ama e le lascia", senza che l'amore entri mai nell'equazione.
Emma Campbell sta cercando la sua strada, affrontando i ricordi del suo passato, una madre apatica e le scelte davanti a sé.  Riuscirà a concentrarsi sulla luce quando la vita continua a circondarla di oscurità?
L'amore saprà legare questi due poli opposti o le circostanze sfuggiranno al loro controllo, distruggendoli?
Diciannove è il numero di rifiuti collezionati da Jake dopo altrettante audizioni andate male. Jake Fox-Williams è il secondo di cinque fratelli, la pecora nera di una famiglia di successo.  Ha un lavoro tappabuchi che non lo gratifica e, a ventisei anni, un sogno che rischia di rimanere tale. Aspettando la sua occasione, Jake trova la sua via di fuga tra le gambe delle donne... molte donne. Lui è un play boy con un appetito sessuale insaziabile e non si fa scrupoli nel soddisfare i suoi bisogni con qualsiasi donna incontri.
Si hanno diciannove anni solo una volta. Emma sente l’approssimarsi del suo ventesimo compleanno come una sorta di termine della sua adolescenza. Dopo aver rimandato il college ed essere passata da un lavoro part-time all’altro, avverte il bisogno di un cambiamento. Di trovare qualcosa di stabile, il suo posto nel mondo. Di allontanarsi dal rapporto ormai incrinato con la madre. Prima di diventare un’adulta si concede però un’ultima folle serata con Liv, la sua migliore amica.
Jake ed Emma non potrebbero essere più diversi. Jake è il tipico personaggio pieno di sé che, in quanto uomo, non sente il bisogno esprimere le proprie emozioni (casomai ne abbia, a parte un desiderio sessuale da guinness dei primati), mentre Emma è la classica ragazza piena di dubbi su se stessa, a partire dal proprio aspetto. Quando Emma e Jake si incontrano, l'attrazione è immediata. In teoria, non dovrebbero essere attratti l'uno dall'altro, eppure Jake è incuriosito dall'unica donna che sembra immune (solo a parole) al suo fascino. Tuttavia, il tempismo non è giusto per loro e un fatto increscioso li porterà a perdersi di vista.
Emma e Jake però avranno una seconda possibilità per vedere se ciò che hanno provato quella notte può diventare qualcosa di duraturo.

Il libro di un autore sconosciuto è sempre una scommessa, non sai mai se quella storia saprà prenderti fin dall’inizio e resterà con te anche dopo che hai terminato la lettura. È una scommessa che non sempre va a buon fine.
In Diciannove troviamo tanti cliché tipici dei new adult, quello che non mi ha convinto è stata la mancanza di caratterizzazione ed evoluzione dei personaggi. Jake è un misogino che concepisce le donne solo per il suo piacere personale, anche dopo aver conosciuto Emma e aver sviluppato per lei un’ossessione istantanea e priva di alcuna motivazione, non cambia nulla del suo modo di fare. Emma di suo ci viene presentata come un maschiaccio, paffutella agli occhi di una madre assente negli affetti e iper-critica, ma una dea appena esce di casa. I dialoghi tra i protagonisti sono pressoché inesistenti e spesso infantili, tanto che ci si trova  a chiedersi cosa trovino l’uno nell’altro, a parte la chiara attrazione. A tratti, la storia tra i personaggi principali risulta forzata, tanto che non mi è stato possibile entrare in sintonia con la loro storia.
La narrazione della Carter non aiuta lo sviluppo della storia, raccontandoci la stessa scena da entrambi i punti di vista. Oltre a non aggiungere nulla, togliendo al lettore la possibilità di approfondire i pensieri dei personaggi e le loro motivazioni, rallenta il ritmo narrativo diventando a tratti soporifero.

 “Come puoi seguire il tuo cuore se è ancora più confuso della tua testa?’

Nonostante le belle premesse il libro non decolla mai e Jake Fox-Williams, nonostante l’autrice rimarchi a più riprese del suo fascino su ogni essere vivente – donne, uomini, non fa differenza- non fa breccia nell’Olimpo dei miei book boyfriend preferiti.
Diciannove è il primo libro della serie “Love by Numbers”, che racconta le storie dei cinque fratelli Fox-Williams. Il libro termina con un cliffangher che invita a iniziare subito Ventuno, per sapere cosa accadrà.
Purtroppo, il voto del libro è inficiato da una traduzione grossolana e da un errore nella sinossi (il cognome del protagonista è errato), sinceramente imperdonabile.

Ale
*copia fornita dalla CE

A qualcuno piace in...kilt (serie under the kilt#2) di Giuditta Ross

Buongiorno Cercatrici  oggi vi parliamo del secondo libro della serie under the kilt  “A qualcuno piace in...kilt”, un romanzo scritto dalla penna italiana di Giuditta Ross ed edito dalla Triskell edizioni.

Titolo: A qualcuno piace in ...kilt

Autore: Giuditta Ross
Editore: Triskell edizioni
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 318
Costo: ebook 4,99
Il destino può giocare davvero brutti scherzi. Un momento hai il mondo in mano e quello successivo vuoi solo trovare un angolo nascosto in cui leccarti le ferite. Lo sa bene Rowan O’Kinley, così come sa che ci sono perdite con cui sembra impossibile venire a patti tanto che l’unica soluzione sembra essere scappare lontano da quel dolore e lasciare dietro di sé ogni cosa che possa ricordartelo. Anche le persone che si amano di più.
Quando un tragico incidente si porta via per sempre il suo migliore amico, Eric McAvoy sa che il buco nella sua anima non si ricucirà mai. Quello a cui non è preparato è perdere anche l’altra metà del suo cuore. Lei se n’è andata, distrutta da un dolore capace di annientare qualsiasi altra cosa. Ora è tornata e lui non le permetterà di lasciarlo mai più.
Eric è  uno degli addetti alla sicurezza del museo, uno scozzese dalla stazza considerevole, con la classica espressione da duro che fa sciogliere una donna con un solo sguardo. E’ un uomo affascinante e protettivo con le persone a cui tiene e quando la sua piccola Rowan tornerà in città voleranno scintille. 
Giuditta Ross ha scritto una storia molto piacevole e ricca di suspense, ha usato uno stile fluido ed ha alternato momenti di humor a momenti di tensione, passione e tenerezza, tiene il lettore aderente alle pagine di questa trama. In questa lettura non mancheranno nemmeno scene di gelosia e possessività, momenti di gioia e di dolore che grazie alla bravura dell’autrice che ha caratterizzato in modo favoloso i protagonisti, vi sembrerà di essere lì con loro mentre leggete la loro storia. 

Aveva avuto amanti e amori, ma niente era mai stato così profondamente radicato in lei come quello che sentiva crescere a dismisura per quell’uomo. Era un sentimento che aveva radici profonde, affondava nel suo cuore e nella sua anima, le procurava terrore ed euforia in egual misura. 

Il punto di forza di questo romanzo è lo stile diretto dell’autrice, senza eccessive descrizioni dei luoghi e degli eventi, pieno di dialoghi divertenti. Tutta la storia gira intorno all’attrazione/amore  dei protagonisti che alcuni anni fa dopo un brutto episodio che ha cambiato la loro vita si separano. 

Al suo ritorno lasciarsi andare per lei non sarà semplice essendosi sempre considerata solo un amica , ma accanto a lui si sentirà protetta, amata, vezzeggiata, coccolata... tutte sensazioni che la fanno stare bene, che la fanno sentire finalmente viva, e lasciarsi andare a lui sarà l’unica alternativa possibile. Vi consiglio questa lettura se volete qualcosa che riesca a farvi ridere ed emozionare

Barbara






*Copia Arc fornito dalla CE

La voce del lettore: Volevo essere una vedova di Chiara Moscardelli

Per la voce del lettore, oggi ha dare la sua opinione è Monica Veggian. Nostra follower che ringraziamo sempre, sia di seguirci nel gruppo che di partecipare con entusiasmo alla nostra rubrica qui sul blog. Oggi ci racconta di: Volevo essere una vedova di Chiara Moscardelli

Titolo: Volevo essere una vedova
Autore: Chiara Moscardelli
Editore: Einaudi
Uscita: 21/05/19

Sinossi:
Che fine ha fatto Chiara, l'aspirante ma mancata gatta morta? L'abbiamo lasciata a trent'anni, senza uno straccio di fidanzato, e la ritroviamo a quarantacinque, ancora single. Com'è potuto accadere? Com'è arrivata a questa età senza sposarsi, fare figli, adeguarsi alla vita che sua madre e le zie, anche quelle degli altri, prevedevano per lei? Per capirlo Chiara si racconta, ai lettori e all'analista, ripercorrendo gli ultimi dieci anni: il trasferimento a Milano, dove sperava di accasarsi e invece ha trovato sciami di gay, il lavoro in una città che per certi versi le è ostile, i disastri sentimentali e il fatto che tutti, ma proprio tutti, persino il dentista o l'ortopedico, continuino a chiederle perché sia sola. Cosí, pur di non essere sottoposta al solito strazio, all'ennesima visita medica decide di spacciarsi per vedova, guadagnandosi uno status finalmente accolto dalla società. Se è vedova, allora qualcuno se l'era presa, anche se poi è morto!
Chiara Moscardelli torna a farci morire dal ridere, mentre descrive un mondo che sulla felicità delle donne ha ancora molto da imparare.

La mia opinione
Premesso che Chiara Moscardelli la si può solo amare .... questo libro ritengo sia il suo miglior libro. 
Quello nel quale ci ha proprio messo se stessa, in tutto e per tutto. E' come se la scrittrice si fosse "spogliata" di fronte a noi, e ci avesse messo a nudo la sua anima, le sue insicurezze, le sue lacune: ma anche i suoi desideri, i suoi sogni, le sue ambizioni.
Un passo alla volta: la trama è semplice. Chiara è... Chiara: una donna di 46 anni, single (nonostante abbia tutte le carte in regole per non esserlo!), continuamente additata dalla gente-perbene che le rivolge sempre le stesse domande "Ma come mai non sei sposata? Ma come mai non hai figli? Ma cosa aspetti? Dai che fai in tempo....". Insomma, tutte frasi che qualsiasi single over 40 si è sentita più o meno rivolgere.  E lei ci prova, a diventare una borghese a tutti gli effetti; ci prova a trovarsi un compagno; ci prova a uscire, a forzarsi di liberarsi dalla sua vita sedentaria e tranquilla per provare il "brivido" di essere una donna "normale".
Uso troppo "virgolette", e lo faccio volutamente: perché ogni parola che ho virgolettato per me ha un significato vuoto: essere sposati non è da brivido, per essere normali non occorre avere un compagno o un figlio. Chiara dentro di sé lo sa, ma ormai è esaurita, ormai il mondo che la circonda le impone dei must; non basta realizzarsi sul lavoro, per essere considerati normali ci vuole una relazione sentimentale. E così Chiara si butta, supportata dalla figura metaforica del suo psichiatra che ogni tanto emerge in questi capitoli. Si tratta di capitoli brevi, scorrevolissimi, dai titoli che sono tutto un programma. (Ve ne cito uno a caso "Meglio sole che male accompagnate? Questione di punti di vista". Oppure "Quando non hai le palle, comprale su Amazon Prime".)
E alla fine cosa fa la nostra protagonista? Trova una soluzione (no, non sto spoilerando: il titolo aiuta a capirlo). Dichiara di essere vedova. Una donna di 46 anni vedova non è più una vecchia zitella che nessuno ha voluto. E' una giovane creatura ancora nel fiore degli anni che ha tutto il diritto di rifarsi una vita dopo un tragico evento.
Tranquilli, Chiara non prende in giro nessuno, se non se stessa, nella maniera ironica in cui solo lei sa porsi. Questo suo libro è una specie di autoanalisi, è un racconto di vita vissuta, di VERA vita vissuta, e ve lo garantisco perché se lo leggerete in alcuni passaggi vi ci ritroverete (anche se siete sposate e avete 10 figli, perché uomini stronzi ce ne sono a bizzeffe, persone bravissime a giudicare ancora di più...).
Non vi racconto come va a finire questo libro, tanto lo si legge in mezza giornata. 
Vi dico solo che è un libro di forza, di vera forza interiore; ma non una forza soprannaturale; un qualcosa di costruito, di voluto, di sofferto; un percorso di vita alla ricerca di se stessi, di ciò che si è e di ciò che si vorrebbe essere; una proiezione interiore non facile che però si può costruire giorno per giorno, credendo in se stesse, nelle proprie forze, valorizzandosi quando c'è da valorizzarsi e cercando di migliorarsi quando c'è da migliorarsi.
Un libro che a me, personalmente, ha dato tanto. Compresa molta più fiducia in me stessa, perché Chiara rappresenta tante (davvero tante) donne. Non solo le singles over 40.
Oltretutto lo stile della Moscardelli è ironico, veloce, immediato. Scorrevole e piacevolissimo.
Dieci e lode.
E dieci e lode ogni volta che vedo la scrittrice alle presentazioni di "volevo essere una vedova" e dimostra al mondo e a se stessa che ... lei ce l'ha fatta. Lei è tutte noi.

Monica

Non ti aspettavo più di Beth Ehemann

Carissime lettrici oggi vi parliamo di Non ti aspettavo più di Beth Ehemann.
Vediamo di cosa parla questo romanzo.
Titolo: Non ti aspettavo più
Autore: Beth Ehemann
Editore: Newton
Genere: Contemporaneo
Pagine: 320
Link: https://amzn.to/2yu5Pxr
Costo: 4,99 (ebook); 9,90 (cartecea)
Data: 01/08/2019
Kacie Jensen ha una sola priorità nella vita: prendersi cura delle sue gemelle, Lucy e Piper. Da quando il suo ex ha abbandonato lei e le figlie, Kacie si è dedicata agli studi, decisa a rimanere fuori dai guai. Per questo si è trasferita nel bed and breakfast di sua madre e ha iniziato una nuova vita. Quando la star dell’hockey Brody Murphy trova riparo sui gradini del Cranberry Inn durante un violento temporale, Kacie si accorge di desiderare ancora qualcosa che credeva di aver messo definitivamente da parte. L’attrazione per Brody, infatti, è innegabile. Ma questa volta ha troppo da perdere per rischiare di rovinare tutto. Come se non bastasse, la popolarità di Brody complica le cose. E per quanto la chimica tra loro sia irresistibile, si rifiuta di dare retta al cuore. Ma certe volte, il destino ha uno strano modo di mettersi in mezzo…
Non ti aspettavo più è un romanzo che mi ha incuriosito sin dalla lettura della trama proprio per la presenza di due gemelline che speravo mi avrebbero regalato gioie. In fondo, sono una lettrice semplice, se ci sono bambini io mi fiondo, e poi essendo io stessa gemella ero davvero troppo curiosa. È il primo romanzo che leggo di questa autrice e devo dire che lo stile non è lento, è dettagliato il giusto e i personaggi sono ben realizzati e descritti. La trama non è scontata e il finale mi ha lasciata a bocca aperta, perché mi aspettavo un finale chiuso. Non escludo di leggere altri romanzi della stessa autrice, visto che questo mi ha davvero convinta. 
I protagonisti sono un uomo e una donna che conducono vite diverse, con responsabilità e obiettivi diversi. Kacie è una giovane mamma che cerca di conciliare lo studio, con il lavoro nella “locanda” della madre e il desiderio di dare una famiglia stabile alle sue due bambine dopo l’abbandono del padre. Kacie ha sofferto molto a causa degli uomini, prima il padre che ha abbandonato lei e sua madre per un'altra donna, e poi il compagno che fa lo stesso con le sue figlie lasciandola a dover esser forte per loro. Bella, intelligente, disponibile, con un cuore grande e gentile, Kacie mette davanti a ogni cosa la sua famiglia, spesso trascurando il fatto che anche lei merita di essere felice. A ricordarglielo c’è Brody. 
Brody è un uomo dal fisico prestante e degno di nota che attira di certo l’attenzione femminile. Ma il suo obiettivo è riuscire nella carriera sportiva, essere sempre più bravo, il migliore. Niente riesce a distoglierlo dalla sua passione-lavoro ed è soddisfatto della sua famiglia, dei suoi amici e del suo stile di vita. Ironico, capace di lasciarsi andare a pazzie, ma responsabile e amorevole Brody sembra l’uomo perfetto per costruire una famiglia. 
L’incontro tra Kacie e Brody è voluto dal caso, dal destino. Un temporale, un auto in panne e una ricerca di alloggio ed eccoli nella stessa casa ad attendere che il tempo migliori. Il rapporto tra i due nasce pian piano, tra sguardi, battutine, sfide a cui non è possibile resistere ed infine un biglietto. Brody è sicuramente più sicuro di ciò che prova e ciò che vuole da Kacie, al contrario di quest’ultima che ha molte più cose da considerare, molte più paure e dubbi. Quando si hanno delusioni dopo delusioni è difficile prendere ancora una volta la decisione di rischiare, di mettere al centro il cuore e la sua felicità.  Ma non è facile. Non è facile lanciarsi nelle pozzanghere, rischiare quando il futuro sembra così incerto. A complicare la situazione poi la presenza di donne intriganti, incidenti e scoperte che non aiutano di certo ad avere fiducia. Forse avrei voluto che Kacie avesse più forza e più voglia di buttarsi, ma ciò che è certo è che il suo è un percorso legittimo, un percorso fatto di passi in avanti e  balzi indietro sino ad arrivare al punto di non ritorno. 

Mi innamoro di te ogni singola volta che ti vedo interagire con Lucy e Piper. L’amore che provi per loro è così grande e travolgente che mi lascia assolutamente sbigottito. A volte mi chiedo se ci sia spazio nel tuo cuore anche per me, ma poi restiamo da soli… e lo sento. Qualunque cosa sia aleggia nell’aria intorno a noi, così denso che quasi non riesco a respirare.

Ad accompagnare i nostri protagonisti in questo viaggio numerosi personaggi: due madri attente e sempre pronte ad ascoltare, amiche che incoraggiano senza giudicare, un vecchio burbero ma saggio che guida senza essere insistente. Kacie e Brody si girano intorno, s’incontrano, si allontanano per scontrarsi ancora. Sono come due pezzi dello stesso puzzle intenti a trovare il loro giusto incastro. E quando tutto sembra perfetto, ecco che il passato ritorna. 
Non ti aspettavo più è un romanzo che vale la pena davvero di leggere, perché coniuga il fascino di uno sportivo con la dolcezza di una donna che deve scegliere se lasciarsi andare anche quando tutto sembra dire di no. 

Claudia



*copia ricevuta da CE

Review Party In-Moral di Naike Ror

Care lettrici oggi ospitiamo il Review Party di In-Moral di Naike Ror. Romanzo spin-off di In Dipendent.


Titolo: In-MoralAutore: Naike Ror
Editore: self publishing
Genere: contemporary romance male/male
Pagine: 318
Prezzo ebook: 0.99 cent (in Amazon unlimited)
Prezzo cartaceo: 13.00
Uscita: 31/07/19


Matthew Carter, lo scout di cheerleaders e Kay Morgan, il vicepresidente dei Miami Dolphins, vivono esistenze agli antipodi, anche se ad accomunarli c’è la tenacia con cui si fanno la guerra.
Ma se dietro a ogni sgambetto ci fosse qualcosa di diverso rispetto alla morbosa competitività?
Se nascosto sotto l’ennesimo placcaggio ci fosse la rivalsa di sentimenti insabbiati?

“Erano stati pensieri disonesti, depravati?
Però me ne fregavo perché quella era la mia dannata orchestra, quello era il mio teatro e quella era la mia platea; se avessi voluto inserire un assolo di chitarra nel bel mezzo di una Turandot, giusto per scandalizzare e prendermi qualche soddisfazione personale, lo avrei fatto senza esitare.
E si fottesse l’etica sul posto di lavoro.”

“Kay Morgan aveva toccato tasti senza mai avermi sfiorato, aveva rimesso nel mio stomaco almeno quattro farfalle sgraziate, ma svolazzanti.
Qualcosa di così diverso poteva essere così semplice?
Qualcosa di così inaspettato poteva essere così limpido?
Qualcosa di così.poteva essere così giusto?”

“Avvicinai il mio viso sudato al suo viso altrettanto sudato, accostai le sue labbra e le baciai senza analizzare il perchè sentissi il bisogno di farlo. Non fu un bacio passionale nè un bacio di circostanza. Quella era stata la prima volta che lo baciai per esigenza.”
Apro questa recensione col dirvi che ho finito il libro all'incirca alle tre di notte, voi direte perché tale informazione? Vi spiego e con gioia vi dico che era tanto, troppo tempo che un libro non mi prendeva in questo modo. Naike ha fatto centro, non solo con la storia che ci racconta, tra l'altro bellissima, ma in tutto. I dialoghi, i personaggi sia primari che secondari sono fantastici. È tutto approfondito, ogni singola cosa raccontata arriva dritta al cuore e riesce a catapultarti all'interno della storia.
Kay, il boss e Carter, il cocco del boss, sono tosti, ironici, competitivi, due ragazzi davvero in gamba.
Io, personalmente, mi sono innamorata di Kay, un uomo tutto un pezzo, figo, anzi no, fighissimo, adoro come esterna i suoi sentimenti, mi piace il modo che ha di vedere la vita, se ne “fotte” dei pregiudizi e di tutto ciò che pensa la gente.
La narrazione è fluida, la scrittura ti cattura e la struttura è impeccabile.
Posso affermare con certezza che Inmoral è tra i libri più belli che ho letto dall'inizio dell'anno.
Grazie Naike, mi hai resa felice, leggere questa storia mi ha regalato gioia, soddisfazione e tanta spensieratezza; tutto ciò che cerco in un libro.
Alla prossima

Lia 



*Copia Arc fornita dell'autrice